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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 7

Sporting Cecina-Atletico Lucca 4-2

SPORTING CECINA: Bertoli, Manetti, Lega, Paladini, Sola, Sala, Tarrini, Cerri, Dardar E., Dragone, Monaco. A disp.: Bendinelli, D Angelo, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Dardar Y., Zazzeri, . All.: Magri Alessandro
ATLETICO LUCCA: Carassiti, Sarti, Lazzareschi, Picariello, Bonelli, Bonaventura, Tognetti Al., Nannizzi, Dhana, Sica, Raglianti. A disp.: Pirrera, Del Greco, Clerici, Baroni, Petretti, Lekhal, Tognetti Al., . All.: Giuli Simone
RETI: Dragone, Monaco, Monaco, Cerri, Nannizzi, Baroni
SPORTING CECINA: Bertoli, Manetti, Lega, Paladini, Sola, Sala, Tarrini, Cerri, E. Dardar, Dragone, Monaco. A disp.: Bendinelli, D'Angelo, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Y. Dardar, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ATLETICO LUCCA: Carassiti, G. Sarti, Lazzareschi, Picariello, Bonelli, Bonaventura, A. Tognetti, Nannizzi, Dhana, Sica, Raglianti. A disp.: Pirrera, Del Greco, Clerici, Baroni, Petretti, Lekhal, Alberto Tognetti. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Morgillo di Firenze
RETI: 12' Dragone, 42' Nannizzi, 49', 70' Monaco, 60' Cerri, 76' Baroni.


Ora si fa durissima. Diventano dieci i punti che l'Atletico Lucca deve recuperare per evitare di retrocedere dopo otto stagioni d'élite consecutive; diventano dieci perché s'allunga la striscia di sconfitte, ora undici, e perché la Lastrigiana ha vinto, e dunque la corsa si calibra sulla Floria. Certo, al Rossetti era difficile ipotizzare un risultato positivo: reduce dalla vittoria di Scandicci, lo Sporting Cecina è una delle squadre più in forma della Toscana; e col 4-2 con cui consolida la quinta posizione ottiene l'en plein: tra sabato e domenica ha vinto in tutte e cinque le categorie giovanili regionali. La serie comincia a completarsi già in avvio, dopo l'ottimo recupero della coppia Sola-Sala su Nannizzi che tentava di puntare Carassiti: lo Sporting Cecina passa al primo tentativo, favorito dal recupero alto di Monaco che conquista il pallone alto a destra e apre il compasso per cambiare fascia, e concretizzato da Dragone in rete sul secondo palo dopo un dribbling a rientrare. Preda d'errori tecnici in sequenza che gli impediscono d'affondare in area di rigore, l'Atletico Lucca impiega quasi tutto il primo tempo per costruire l'azione del pareggio: poi improvviso lo trova con la scivolata sottoporta di Nannizzi, liberato dal velo di Raglianti sul traversone rasoterra che da sinistra aveva scoccato il mancino di Sica. Ad acuto in apertura dunque risponde acuto in chiusura: il parziale alla pausa dice 1-1. Del pari però lo Sporting Cecina non può accontentarsi; e al riavvio riparte così forte da tornare subito in vantaggio: in mischia segna Monaco, che sfrutta il cross di Dragone sceso a sinistra. Lo aveva ispirato Cerri, che all'ora di gioco si toglie la soddisfazione di segnare per la seconda volta in campionato: lo facilita Carassiti, che non trattiene la sua punizione da posizione defilata. Eccessivamente punitivo, il 3-1 diventa un ostacolo troppo alto per l'Atletico Lucca che comunque prova a rientrare in partita: non ci riesce perché Lekhal s'incaponisce nella giocata solitaria anziché servire Alberto Tognetti solissimo e pronto a battere a rete; così l'azione sfuma, lo Sporting Cecina respira e a venti minuti dalla fine si porta sul 4-1: segna di nuovo Monaco, che sul lancio di Paladini va via di forza alla difesa avversaria e batte Carassiti in diagonale. Le reti di scarto dunque ora sono tre, ma lo sono giusto per una manciata di minuti: Bertoli, l'eroe di Scandicci, si lascia scivolare il pallone colpito di testa da Baroni sull'angolo di Petretti; e l'Atletico Lucca accorcia sul 4-2. Una manciata d'azioni più tardi la partita, fatto inatteso, potrebbe riaprirsi; ma Bertoli si riscatta, e con la mano di richiamo protegge l'incrocio sul colpo di testa di Lekhal. È il massimo sforzo che l'Atletico Lucca riesce a produrre: non basta per accorciare, né per interrompere una serie negativa che nonostante il cambio in panchina va avanti ininterrotta dal 15 dicembre. Calciatorepiù : è la partita di Monaco , che dopo l'assist vincente in avvio segna una doppietta.

Capezzano Pianore-Oltrera 2-0

CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Graziuso, Dettori, Farina, Benedetti, Satini, Catalano, Donati, Lucchesi, Milli, Federighi. A disp.: corsini, Parigi, Neri, Ouadjaout, Ndiaye, Trombella, Bimbi, Della Bona . All.: Maffei Marco
OLTRERA: Faggioli, Rannino, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, Martini, Di Donfrancesco, Bianchi. A disp.: Bullari, Gambacciani, Trapani (11), Cappagli, Polli, Gurabardhi, Tani, Asmodeo. All.: Ansaldi Mario
RETI: Trombella, Trombella
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Graziuso, Dettori, Farina, Benedetti, Satini, Catalano, Donati, Lucchesi, Milli, Federighi. A disp.: Corsini, Parigi, L. Neri, Ouadjaout, Ndiaye, Trombella, Bimbi, Della Bona. All.: Marco Maffei.OLTRERA: Faggioli, Rannino, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, F. Martini, Di Donfrancesco, F. Bianchi. A disp.: Bullari, Gambacciani, Trapani, Cappagli, Polli, Gurabardhi, Tani, Asmodeo. All.: Mario Ansaldi (squalificato, in panchina Luciano Gori).
ARBITRO: Poli di Carrara
RETI: 69', 85' Trombella.


Potrebbe essere lo strappo definitivo per assicurarsi un altro anno nell'élite. Il Capezzano scappa lontanissimo dalla terzultima posizione, quella che ora non guarda più con timore; scappa lontanissimo perché la doppietta di Trombella (finora quest'anno non aveva mai segnato) gli consente di battere l'Oltrera, riscattare la sconfitta di Soffiano e prolungare una striscia positiva che in casa regge da quattro partite. Riuscirci però non è stato scontato: per tutto il primo tempo l'Oltrera gira meglio, e crea la superiorità numerica nelle zone che contano; non riesce però a finalizzare: troppo lenti a concludere, sia Filippo Martini sia Di Donfrancesco sia Filippo Bianchi si fanno rimontare dalla difesa, e per mantenere la porta inviolata Pelliccia non deve sfoderare grandi parate. Per più di un'ora la partita non le richiede neppure a Faggioli, punito al primo vero assalto del Capezzano: sull'angolo che Milli calcia teso sul secondo palo la difesa si perde le marcature; dunque nessuno segue Trombella, che con la testa da cinque metri scarsi spinge il pallone in porta. Frustrata nella reazione dal buon assetto difensivo avversario (murati di nuovo Filippo Martini, Di Donfrancesco e Filippo Bianchi), nel finale l'Oltrera cade di nuovo sugli sviluppi d'un calcio da fermo; stavolta, sempre Milli a eseguire, è non un angolo ma una punizione: Trombella corregge la traiettoria quanto basta per farla piegare sul palo; da lì il pallone finisce dentro dopo aver pizzicato Faggioli. È l'ennesimo segno della maledizione che sembra esser caduta sull'Oltrera, di nuovo sfortunatissima nel recupero quando Filippo Martini non riesce a colpire a botta sicura per l'opposizione d'un compagno. Di preoccuparsi comunque non c'è motivo: anche se le ultime tre partite hanno prodotto tre sconfitte, il margine sull'Atletico Lucca terzultimo resta rassicurantissimo. Calciatorepiù : la doppietta di Trombella consente al Capezzano di balzare lontanissimo dalla zona in cui ci si brucia.

Forte Dei Marmi 2015-Aquila Montevarchi 0-3

FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Bobbio, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Benetti, Angeli, Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Aliboni, Cecchini, Isolani, Magazzini, Sermattei, . All.: Mosti Luca
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Carotti, Ciaperoni, Manenti, Marchini, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Pacifico (9), Simoni L., Botticelli. A disp.: Mariniello, Vallasi, Simoni M., Brogi, BORRI, Ajighevi, . All.: Peri Francesco
RETI: Pacifico, Pacifico, Borri
FORTE DEI MARMI: Vignali, Bobbio, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Benetti, Angeli, J. Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Aliboni, Cecchini, Isolani, Magazzini, Sermattei. All.: Luca Mosti.
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Carotti, Ciaperoni, Marchini, Manenti, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Pacifico, L. Simoni, Botticelli. A disp.: Mariniello, Vallasi, M. Simoni, Brogi, Borri, Ajighevi. All.: Francesco Peri.
ARBITRO: Masotti di Carrara
RETI: 30', 61' Pacifico, 70' Borri.


Bastava restaurare l'organico. Rimessi a posto un po' di pezzi di cui Peri aveva dovuto fare a meno, il Montevarchi ha ritrovato la brillantezza che ne aveva caratterizzato le performance d'inizio stagione: la seconda vittoria consecutiva dopo un periodo buio gli consente di mantenere viva la rincorsa alla quinta posizione, quella buona per la qualificazione in coppa. Dopo la Lastrigiana cade il Forte dei Marmi, che ha retto bene per un'ora: solo la seconda rete di Pacifico, la dodicesima stagionale, l'ha fiaccato, e lo ha fatto uscire da una partita in cui fin lì era stato a proprio agio nonostante lo svantaggio; la rete di Borri una decina di minuti più tardi è soltanto il sigillo su un risultato che a quel punto aveva già assunto una configurazione chiara. Non lo era stata però per tutta la prima mezz'ora, segnata dal buon avvio del Forte dei Marmi che aveva costruito, e fallito, due occasioni: non segnano né Juan Carlos Guidi, che da una decina di metri manca la porta su un traversone rasoterra, né Benetti vittima della frenesia, che lo induce ad anticipare il tiro anziché affondare in area di rigore. A lungo restano le uniche due occasioni da annotare; poi improvvisamente il Montevarchi accelera, e accelerando segna: ci riesce Pacifico, che cattura il pallone respinto dal palo dopo il tiro di Lapo Simoni sul traversone di Carotti. È l'episodio che decide il primo tempo, seguito da una ripresa analoga nello sviluppo per il primo quarto d'ora: lo caratterizzano la parata di Lapi sul tiro di Juan Carlos Guidi, e soprattutto la scivolata di Carotti che sulla ribattuta impedisce a Beltrano d'accompagnare il pallone nella porta incustodita. Non s'esagera a dire che è la svolta: nel giro d'un paio d'azioni il Montevarchi raddoppia con Pacifico, che con l'interno devia in porta il traversone di Galeota da destra. Contro una squadra così solida già due reti sono troppe da rimontare; l'impresa del Forte dei Marmi dunque diventa infattibile nel momento in cui Borri segna lo 0-3 superando in pallonetto Vignali, che uscendo di pugno aveva fatto ristagnare il pallone poco lontano dal limite dell'area. Il riscatto personale passa dal doppio duello con Botticelli, neutralizzato sia sul tiro da distanza ravvicinata sia sul tentativo di dribbling; ma per il Forte dei Marmi cambia poco, così come sarebbe cambiato poco se nel recupero Juan Carlos Guidi anziché perdere il tempo per il tiro e farsi rimontare avesse scaraventato il pallone nello specchio che gli s'era spalancato davanti. Sarebbe cambiato poco; ma nonostante le difficoltà a migliaia resta intatto l'orgoglio d'onorare fino alla fine un campionato così prestigioso. Calciatorepiù: Manenti (Aquila Montevarchi).

Venturina-Scandicci 0-2

VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Massini, Nardi, Bicocchi, Camerini, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, De Simone, Iacometti, D Avino, Belus, Musli, Bardocci, Sottile . All.: Bucciantini Fabio
SCANDICCI: Hancu, Morosi, Andreucci, Villoresi, Carone, Ducci, Unicori, Sarti, Valencetti, Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Bucciardini, Dell Agli, Martini, Mascalchi, Montini, Municchi, Tellini, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Tellini, Valencetti
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Massini, Nardi, Bicocchi, Camerini, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, De Simone, Iacometti, D'Avino, Belus, Musli, Bardocci, Sottile. All.: Fabio Bucciantini.SCANDICCI: Hancu, Morosi, Carone, Ducci, Andreucci, Villoresi, Unicori, D. Sarti, Vezzosi, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Montini, Dell'Agli, Municchi, Mascalchi, Bucciardini, D. Martini, Valencetti, Tellini. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Costantino di Grosseto
RETE: 67' Valencetti, 81' Tellini.


Per renderle percepibili in concreto ci vorrebbe un dodecaedro, tante sono le facce che mostra la vittoria (0-2) dello Scandicci a Venturina. È la vittoria del riscatto dopo la prima dolorosissima sconfitta stagionale con lo Sporting Cecina; è la vittoria dell'orgoglio, quello che tiene aperto un campionato avvincente; è la vittoria dello spettacolo, merito anche della squadra avversaria che ha giocato a viso aperto (che grande allenatore che è Bucciantini: lo dicono i tecnici, il popolo e le statistiche); è la vittoria di Bernocchi, che dai suoi ha ottenuto la reazione che cercava; è la vittoria della panchina, dalla quale s'alzano gli autori di entrambi le reti: segna Valencetti, che aggancia Pepe a quota quattordici, e segna Tellini, uno dei colpi più favolosi nella storia della sessione invernale del mercato giovanile. È una vittoria multiforme, per ottenere la quale però lo Scandicci ha dovuto battagliare fino alla fine del terzo quarto: dopo l'occasione spenta in avvio da Tanganelli, che s'oppone al mancino di Barattucci liberato da Vezzosi, la partita regala infatti ritmi vertiginosi e a lungo nessun pericolo; non può definirsi tale, troppo centrale il tiro, quello che prova a creare Alberto Pepe con un dribbling elegantissimo in mezzo alla difesa avversaria. Perché all'intensità s'aggiungano le emozioni occorre attendere la ripresa, con allegati gli ingressi di Bucciardini, Valencetti e Tellini che Bernocchi manda dentro in batteria come grimaldello per una partita fin lì bloccata. La mossa funziona, perché gli spazi aumentano; e aumentano anche per il Venturina, che però non riesce a finalizzare le ripartenze condotte da Ontani e Bicocchi Pichi. Molto più cinico è lo Scandicci, che passa avanti alla prima occasione della ripresa; e lo fa con una giocata densa di talento: è incantevole il mancino di controbalzo con cui Valencetti spedisce sotto l'incrocio il pallone recapitatogli dal traversone di Mascalchi; incantevole e letale: quando sta per iniziare l'ultimo quarto lo Scandicci sblocca il risultato. Finito in svantaggio, il Venturina sfodera una reazione commovente che però produce soltanto un tiro di Bicocchi Pichi a lato di poco; per il resto la retroguardia dello Scandicci (solidi Andreucci e Villoresi; spaziali nelle due fasi sia Morosi sia soprattutto Carone) si conferma insuperabile. Sull'altro fronte invece ora si balla: Tellini, che ci aveva già provato dopo il dribbling di Barattucci su Tanganelli (Turtur spazza sulla linea di porta), raddoppia con un lob morbido e ferocissimo favorito dalla spizzata di Diego Martini. L'assist vincente al primo pallone toccato è il segno che la panchina dello Scandicci è profonda quanto quella del Tau: anche da qui passerà il tentativo di rimonta, che avrà come snodo inevitabile lo scontro diretto di fine marzo. Bernocchi auspica d'arrivarci con qualche punto di ritardo in meno: Seravezza, Cattolica, Sestese e Montevarchi, le prossime avversarie del Tau, potrebbero dargli una mano. Calciatoripiù : fino alla fine Turtur tiene alta l'attenzione della difesa del Venturina, piegato soltanto dalla classe di Valencetti e Tellini . Due dei migliori, e decisivi per il risultato, dunque entrano dalla panchina, segno che la rosa dello Scandicci è profonda a sufficienza; il terzo è un difensore laterale, Carone , che s'è guadagnato la titolarità con una serie di prove autorevoli e che anche stavolta s'impadronisce per novanta minuti della fascia di competenza.

Lastrigiana-Seravezza 3-1

LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, Aldighieri, Maxharri, Caparrini, Manescalchi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Pepe, Gomma, Cappiardi, Gibbino, Tarantino, Brusciano, Belli, Taoufik . All.: Benfari Massimiliano
SERAVEZZA: Marchese, Diaconu, Masala, Bianchi, Manfredi, Rolla, Bertoneri, Pellegrini, Intaschi, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Casolare, Luciani, Coppola, Pedruzzi, Giannini, Giannelli, Bracci, Putignano. All.: Agostini Stefano
RETI: Gracci, Gracci, Gracci, Intaschi
LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, Aldighieri, Maxharri, Caparrini, Manescalchi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: N. Pepe, Gomma, Cappiardi, Gibbino, Tarantino, Brusciano, Belli, Taoufik. All.: Giovanni Mollica - Niccolò Rosamilia (squalificato).SERAVEZZA: Marchese, Diaconu, Masala, L. Bianchi, Manfredi, Rolla, Bertoneri, Pellegrini, Intaschi, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Casolare, Luciani, Coppola, Pedruzzi, Giannini, Giannelli, Bracci, Putignano. All.: Pierfederico Trifoni.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETI: 6' Intaschi, 55', 60', 83' rig. Gracci.
NOTE: espulso Intaschi (35').


Alla fine conta il talento; e nella Lastrigiana il talento ha un nome, un cognome e un numero classico, dettaglio non scontato: è Enea Gracci, dieci vero, a segnare la tripletta che rimonta l'iniziale vantaggio del Seravezza; ed Enea Gracci, dieci vero, ad approfondire il solco sulla terzultima posizione ora lontana undici punti. Il sorpasso sulla Floria, sulla quale almeno teoricamente l'Atletico Lucca calibra la propria rincorsa, è la sottolineatura in calce a una mattinata perfetta: dopo tanto tribolare la Lastrigiana targata Mollica-Rosamilia vede vicino l'obiettivo salvezza. Dunque si chiude in gloria una domenica cominciata con auspici tetri: dopo una manciata di minuti infatti passa avanti il Seravezza, che beneficia della splendida rovesciata d'Intaschi sul traversone di Storti da destra. Lo 0-1 a freddo non cambia l'approccio della Lastrigiana, che già alla vigilia sapeva d'esser costretta a fare la partita; trovare spazi nell'organizzatissima difesa avversaria diventa però ancora più difficile. La struttura comincia a cedere solo nel momento in cui Intaschi fa dimenticare la prodezza di cui s'era reso protagonista, e si rende colpevole d'una reazione nei confronti di Caparrini; che sia la seconda ammonizione (la prima era arrivata per l'esultanza, via la maglia da gioco) o un'espulsione diretta, circostanza che chiarirà soltanto il giudice sportivo, non cambia la sostanza: alla mezz'ora, o giù di lì, il Seravezza resta in inferiorità numerica. Per approfittarne la Lastrigiana attende l'avvio della ripresa; poi riaffiora sull'asse composto da Pieragnoli, che in cinque minuti confeziona due filtranti alle spalle della difesa, e da Gracci che prima segna con l'esterno destro da posizione defilata, poi raddoppia anticipando l'uscita di Marchese. Il duello si ripete di lì a poco, stavolta con l'esito opposto; ma non è un problema per la Lastrigiana, che in vantaggio e con l'uomo in più non rischia niente, tiene bene il campo e chiude i conti a cinque minuti dalla fine: segna di nuovo Gracci, stavolta dal dischetto, trasformando un (contestatissimo) rigore conquistato da Aldighieri dopo una scivolata di Casolare. Il 3-1 sigilla il successo; e alla Guardiana si spera che sigilli anche qualcosa in più. Ora c'è solo da avere pazienza, e restare concentrati. Calciatoripiù: Storti confeziona l'assist per il provvisorio vantaggio del Seravezza, e dopo l'espulsione d'Intaschi tenta di tamponare l'inferiorità numerica correndo per due; non basta però per evitare la rimonta confezionata da Pieragnoli e da Gracci , davanti al quale i movimenti di Grazzini aprono spazi decisivi per il successo della Lastrigiana.

Tau Calcio-Floria 1-0

TAU CALCIO: Ricci, Vaselli, Del Gronchio, Serafini (3), Ficcanterri, Frediani, Nesti, Mei, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Taffi, Vas, Giovannini, Colzi, Materassi, Mocanu, Bigagli, MAtteucci, Giuntoli. All.: Gandini Federico
FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Misuraca, Aghemenlo, Morales, Vella, Sarti, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Sophie, Severi, Gashi, Locchi, Lenzi, Camara, Rossi, Malaj, Cortigiani. All.: Alessi Dimitri
RETI: Borracchini
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Vaselli, Serafini, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Nesti, Mei, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Tafi, Vas, Giovannini, Colzi, Materassi, Mocanu, Bigagli, Matteucci, Giuntoli. All.: Federico Gandini.FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Misuraca, Aghemenlo, Morales Holguin, Vella, M. Sarti, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Sophie, Severi, Gashi, Locchi, Lenzi, Camara, Matteo Rossi, Malaj, Cortigiani. All.: Dimitri Alessi.
ARBITRO: Loretti di Siena
RETE: 70' Borracchini.


S'avvicina un mese infernale, alla fine del quale si saprà se Dante aveva ragione (non per la descrizione del luogo, ma per la fine della storia: davvero dall'inferno si può uscire vivi, e ritrovarsi in paradiso?) oppure no. A quella porta il Tau s'avvicina nel modo migliore: a un passo dalla soglia, varcata la quale inizia il gorgo (alla partita col Seravezza seguiranno quelle con Cattolica, Sestese e Montevarchi, e poi lo scontro diretto), s'allunga la striscia di vittorie di fila, ora cinque; s'allunga la striscia di risultati utili, ora venti; e soprattutto resta intatto il divario sullo Scandicci, ancora a quattro punti. A lungo però la tifoseria ha temuto che potessero dimezzarsi: per piegare la Floria, sconfitta 1-0 dalla diciassettesima rete stagionale di Borracchini, c'è stato bisogno d'attendere i venti minuti finali; la partita infatti Alessi l'aveva preparata alla perfezione secondo due principi cardine: chiudersi bene, ripartire quando c'è modo. Si capisce perché nel primo tempo, dopo essersi reso pericoloso in avvio con Vannacci (troppo stretto il mancino da una ventina di metri), il Tau fatichi a costruire occasioni per passare in vantaggio: fino alla trequarti arriva bene, il problema è affondare in area di rigore; ci riescono giusto Casini, che però strozza il tiro col destro, e Mei in ritardo d'un istante sul traversone di Vaselli. Dunque la Floria riduce i pericoli al minimo, e in ripartenza prova a conquistare quei punti che farebbero tanto comodo in chiave salvezza: per il Tau la partita si complicherebbe tantissimo se Jordan Ricci (titolare gioca lui, assenti sia Piagentini sia Zipoli) non riuscisse a coprire il primo palo sul mancino angolato di Migliorini, o se Fiorini trovasse l'impatto sul traversone di Dei. Archiviando il primo tempo sullo 0-0, le due occasioni propongono una sintesi chiara: il Tau domina sul piano del palleggio; ma i pericoli sono pari, o giù di lì. La situazione cambia nella ripresa, aperta dal tiro con cui Mei accarezza l'esterno della rete; cambia perché Gandini pesca il doppio cambio giusto, e inserendo Matteucci e Mocanu consente al Tau di moltiplicare le scelte a disposizione: ora non è più necessario soltanto fraseggiare, ora ogni tanto si può anche cercare d'alzare il pallone. Dunque la difesa della Floria deve ripensarsi; e intorno a Borracchini s'aprono spazi interessanti. Per decidere la partita gliene basta uno, spalancato dalla combinazione tra i due neoentrati: è splendido il pallone che, sfruttando il filtrante di Matteucci, col mancino Mocanu gli deposita sulla testa dal vertice dell'area di rigore; così splendido che, perfetta fin lì, la difesa avversaria si fa anticipare; e a venti minuti dalla fine il Tau passa in vantaggio. Sull'1-0 la partita cambia, perché sull'1-0 la Floria non ha più niente da difendere: davanti al Tau dunque si spalancano spazi ampi, che però né Bigagli né Mocanu riescono a sfruttare. Non che per Gandini sia un problema: a otto giornate dalla fine lo Scandicci resta a meno quattro. Ci sono modi peggiori per bussare alla porta dell'inferno, per capire che risposta arriva. Calciatoripiù : l'ingresso di Mocanu cambia la partita; lo stesso fa quello di Matteucci , uno dei 2009 protagonisti: con lui si prendono la scena Jordan Ricci e Serafini (Tau Altopascio), partiti entrambi titolari.

Csl Prato Social Club-Cattolica Virtus 2-4

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Verrengia, Mazzotta, Cuzzavaglio, Amantea, Pareti, Mema, Rrapaj, Vito, Di Sessa, Gori A.. A disp.: Ciolfi, Ballerini (10), Hasko, Daka, Bellandi, Voshtina, Mazzola, Bracco, Gori G.. All.: Daidone Antonio
CATTOLICA VIRTUS: Yasser, Vaggi, Arcadipane, Paganelli, Rossi, Frangini, Bindi, Sciulli, Bonanni, Mori, Selvi. A disp.: Bracci, Innocenti, Pecori, Giaquinto, Randelli, Agnorelli, Pinheiro Ferraz, Papi. All.: Vallini Francesco
RETI: Bracco, Vito, Sciulli, Selvi, Paganelli, Autorete
CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Verrengia, Mazzotta, Cuzzavaglio, Amantea, Pareti, Mema, Rrapaj, Vito, Di Sessa, A. Gori. A disp.: Ciolfi, Ballerini, Hasko, Daka, Bellandi, Voshtina, Mazzola, Bracco, G. Gori. All.: Francesco Galeotti.CATTOLICA VIRTUS: Mohamed, Vaggi, Arcadipane, Paganelli, Matteo Rossi, Frangini, Bindi, Sciulli, Bonanni, Mori, Selvi. A disp.: Bracci, T. Innocenti, Pecori, Giaquinto, Randelli, Agnorelli, Pinheiro Ferraz, Papi. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Giuliani di Pistoia
RETI: 14' Vito, 27' Sciulli, 54' Selvi, 68' Paganelli, 84' Amantea aut., 91' Bracco.


Di qualificarsi in coppa, obiettivo minimo, è pressoché certa: impensabile che in otto partite il Venturina le recuperi tredici punti. Di qui a fine stagione la Cattolica Virtus ha due obiettivi: consolidare il podio, respingendo gli attacchi dell'Affrico sul quale al momento tiene un margine rassicurante; e provare indirettamente a scrivere la storia di questo campionato: sia il Tau ad Altopascio sia lo Scandicci al Bartolozzi dovranno affrontarla, e provare a evitare la vendetta cui rischiano d'andare incontro dopo aver espugnato Soffiano. La batteria degli scontri diretti di fine inverno e inizio primavera è un dettaglio da non sottovalutare: la Cattolica l'avvicina rimontando fino al 2-4 l'iniziale vantaggio del Csl Prato Social, ormai rassegnato a retrocedere dopo un anno soltanto. Eppure il suo avvio, di stagione e di partita, non era stato negativo: al quarto d'ora Verrengia, che come Di Sessa aveva già provato a stuzzicare Mohamed, recupera un pallone alto e serve al mancino di Vito il filtrante buono per l'1-0. Resta poco più di un'illusione: la Cattolica fa forza sul proprio tasso tecnico e alla mezz'ora pareggia con Sciulli, che rientra sul destro e schiantando il pallone sotto la traversa capitalizza il servizio di Selvi da posizione laterale. Pur raggiunto e in difficoltà sul piano della manovra, prima della pausa il Csl riesce comunque a insidiare Mohamed in un paio di circostanze (efficaci le parate sulla volée di Vito e sulla punizione d'Alessio Gori, che aveva calciato dal limite sinistro dell'area di rigore); ma in avvio di ripresa paga un'incertezza della propria difesa, e sull'angolo di Bindi consente a Selvi di risolvere una mischia sottoporta: doppia cifra in campionato, e soprattutto 1-2. Un quarto d'ora più tardi una situazione di gioco analoga raddoppia lo scarto: stavolta è Paganelli (quinto centro, molto bene per un regista) a spingere in porta l'angolo di Bindi masticato appena dalla difesa avversaria. Sotto di due reti, il Csl molla e nel finale vede lo scarto crescere ancora: l'autorete d'Amantea, che beffa Brighetti sul traversone di Sciulli, porta il punteggio sull'1-4. Solo nel recupero Bracco, che nell'azione precedente non aveva sfruttato fino in fondo il traversone di Gabriele Gori da destra (reattivo Mohamed), rende un po' meno amara la domenica: il suo colpo di testa a correggere in rete l'angolo dell'altro Gori, Alessio, fissa il punteggio sul 2-4. Per il Csl non è una gran consolazione: la Floria quartultima è a dodici punti, la salvezza lontanissima.

Affrico-Sestese 3-0

AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Giugliano, iania, Nunziati, Nutini, Degl Innocenti, Vaggioli, Ala, Agosti. A disp.: Prelashi, Casamenti, Silvestri, Borgheresi, mencarelli, Sturiale, . All.: Sozzi Alessandro
SESTESE: Xillo, Osmenaj, Mateiu, Pellegrini, Bartolomei, Napolitano, Ferro, Bonezzi, Gusciglio, Biscardi, Ruggiero. A disp.: Tabani, Giannone, Stasi, Barlumi, Marzano, Cesarano, Notari, Ceccherini (8). All.: Ferro Marco
RETI: Iania, Ala, Vaggioli
AFFRICO: Cosi (88' Prelashi), Bonfanti, Bahry, Giugliano (73' Casamenti), Iania, Nunziati, Nutini (93' Silvestri), Degl'Innocenti (73' Borgheresi), Vaggioli (76' Mencarelli), Ala, Agosti (88' Sturiale). A disp.: D'Onofrio, Russo, Piccioli. All.: Alessandro SozziSESTESE: Xillo, Osmenaj, Mateiu (58' Giannone), Pellegrini (75' Stasi), Bartolomei (65' Barlumi), Napolitano (65' Marzano), A. Ferro (60' Cesarano), Bonezzi, Gusciglio, Biscardi (69' Notari), Ruggiero (69' Ceccherini). A disp.: Tabani. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Rubino di Valdarno
RETI: 6' Iania, 55' Vaggioli, 57' Ala.
NOTE: espulsi Mencarelli e Giannone (83').


Tris, e Sestese ko. È netto il risultato al termine dei novanta minuti del Lapenta: l'Affrico vince senza subire reti, e si conferma al quarto posto a +2 sullo Sporting Cecina. Il punteggio si sblocca subito: l'1-0 nasce da una punizione sulla trequarti la cui battuta Sozzi affida ad Ala, che scodella in area; la difesa avversaria respinge il pallone al limite dell'area, dove Nutini conclude di prima verso la porta; deviato nella mischia, il pallone giunge nella zona di Iania che al volo battezza l'angolo lontano. La Sestese risponde al 22', e per poco non trova il pari sugli sviluppi di una rimessa laterale. Mateiu serve Biscardi, che con a una serpentina rapida supera due avversari e dopo essersi accentrato calcia a incrociare: il pallone sibila a centimetri dal palo. Da qui per un po' s'assiste a un crescendo graduale della Sestese, che al 34'si rende ancora pericolosa. A centrocampo Pellegrini serve Ruggiero, che allarga il gioco: Bonezzi si mette in proprio e con una gran conduzione giunge sulla trequarti dove prova la conclusione direttamente in porta; Cosi non si fa sorprendere e blocca in due tempi. La Sestese alza i giri e al 41' va nuovamente a un passo dal pari: da posizione laterale Osmenaj va direttamente in area, dove prima Ruggiero e poi Gusciglio prolungano il pallone verso il dischetto; lì addomestica il pallone Bonezzi, che riesce a trovare spazio per il tiro: decisivo ancora l'intervento di Cosi, che col piede salva il risultato. 1-0 il parziale alla fine del primo tempo. La ripresa vede sin da subito prevalere l'intraprendenza dell'Affrico. Si segnala subito la buona iniziativa personale di Giugliano, che recuperato il pallone sulla trequarti conclude d'esterno dal limite dell'area: il pallone sorvola di poco la traversa. Al 55' l'Affrico raddoppia. Sulla sinistra Nutini fraseggia con Ala, che imbuca in area: dimenticato dalla difesa, Vaggioli incrocia infilando il pallone nell'angolo lontano. Bastano due minuti e i tre punti vanno definitivamente in ipoteca. L'azione del 3-0 nasce a centrocampo, dove Giugliano combina con Ala che si libera in dribbling e arrivato al limite dell'area incrocia il tiro sul primo palo: il pallone bacia il legno e finisce di correre in fondo al sacco. La reazione della Sestese arriva solo al 72', quando Barlumi recupera palla a centrocampo e serve Notari che verticalizza: entrato in area, Gusciglio incrocia il diagonale a lato di pochissimo. Nonostante il risultato già acquisito, l'Affrico insiste e nel giro di due minuti sfiora due volte il poker. La prima volta Nunziati si mette in proprio con una cavalcata fino alla lunetta, da dove lascia partire una conclusione di collo esterno fuori di centimetri (78'); la seconda il solito Nunziati serve Casamenti, che a sua volta affida la manovra a Mencarelli: il tocco di prima prolunga la traiettoria per Ala, che arrivato al limite dell'area manca il bersaglio solo per colpa d'una deviazione. È l'ultima emozione: l'Affrico si impone rischiando pochissimo. Calciatoripiù : nell'Affrico è buona la prova con cui Cosi tiene meritatamente la porta inviolata; da sottolineare la prestazione del terzetto difensivo, su cui spicca tra tutti capitan Iania , migliore in campo sia per la rete sia per la solidità e l'onnipresenza a coronare una prova impeccabile. Positiva la prova di Ala , non solo per la rete ma anche per le qualità tecniche sfoggiate; merita una menzione anche Nutini, che ha curato personalmente l'ordine del possesso. Nella Sestese, nonostante non abbia trovato la gioia della rete Gusciglio si può consolare con una discreta prestazione: è sempre più pesante il suo contributo in fase offensiva.