Campionando.it

Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 8

Cattolica Virtus-Oltrera 1-2

CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Vaggi, Innocenti, Paganelli, Rossi, Pecori, Bindi, Sciulli, Agnorelli, Mori, Selvi. A disp.: Yasser, Frangini, Randelli, Lazzeretti, Bonanni, Pinheiro Ferraz, Papi, . All.: Vallini Francesco
OLTRERA: Faggioli, Bertini, Di Lauro, Cappagli, Sorbara, Borghini, Trapani (11), Leotta, Bianchi, Di Donfrancesco, Cecchi. A disp.: Bullari, Gurabardhi, Polli, Rannino, Matteoli, Martini, Tani, Celestre. All.: Ansaldi Mario
ARBITRO: Ilie Claudiu Erhan di Valdarno
RETI: Bonanni, Bianchi, Tani
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Vaggi, T. Innocenti (73' Randelli), Paganelli, Matteo Rossi, Pecori, Bindi (64' Lazzeretti), Sciulli, Agnorelli (46' Pinheiro), Mori (59' Bonanni), Selvi (89' Papi). A disp.: Mohamed, Frangini. All.: Francesco Vallini.OLTRERA: Faggioli, Bertini (73' Rannino), Di Lauro, Cappagli (62' Matteoli), Sorbara, Borghini, Trapani, Leotta, F. Bianchi (62' F. Martini), Di Donfrancesco (62' Tani), Cecchi (62' Celestre). A disp.: Bullari, Gurabardi, Polli. All.: Mario Ansaldi.
ARBITRO: Erhand di Valdarno
RETI: 60' F. Bianchi, 67' Tani, 87' Bonanni.


Colpo a sorpresa a Soffiano. Reduce da tre sconfitte consecutive, l'Oltrera approccia la trasferta di Firenze con sacrificio e grossa collaborazione tra i reparti, provando a colpire in contropiede: così fa inciampare la Cattolica Virtus, che recrimina soprattutto per gli errori in fase realizzativa, nella prima sconfitta (1-2) del girone di ritorno. L'avvio non lascia presagire il finale: La Cattolica Virtus infatti approccia bene la partita chiudendo gli avversari nella loro metà campo, senza dare la sensazione di rischiare in difesa. Ma i primi cenni della giornata storta si avvertono dopo appena due minuti, dopo un rinvio sbagliato di Faggioli: Agnorelli intercetta il pallone sulla trequarti e calcia subito verso la porta sguarnita; ma il suo pallonetto, non troppo veloce, permette a Borghini di recuperare in extremis. La pressione locale è costante, e produce un tiro centrale di Mori da buona posizione: Faggioli blocca a terra. Poco più tardi Bindi vince un rimpallo con l'ultimo difensore avversario, ma arriva al tiro scoordinato e conclude abbondantemente fuori misura. La Cattolica resta alta, Faggioli si rende protagonista con alcune prese su tiri-cross e con alcune uscite coi piedi al limite dell'area di rigore; l'Oltrera prova a reagire in contropiede, ma vanifica tutto sbagliando l'ultimo passaggio o cadendo nella trappola del fuorigioco. Continua dunque la pressione della Cattolica Virtus: un bello scambio sulla trequarti libera al tiro Selvi, il cui diagonale sfiora il palo. Lo stesso palo lo colpisce sulla parte esterna Sciulli, che al 34' interviene da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Allo scadere della prima frazione di gioco il vantaggio lo sfiora l'Oltrera con Di Lauro, che da posizione centrale calcia sotto l'incrocio dei pali costringendo Bracci a un grande intervento in corner. Nel secondo tempo la partita si fa più equilibrata: l'Oltrera va subito vicina al gol con Filippo Bianchi che calcia alto da buona posizione. Quello buono è il secondo tentativo: Filippo Bianchi non fallisce poco dopo, quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo devia di testa un cross di Leotta. Lo 0-1 sembra cogliere tutti di sorpresa. La Cattolica Virtus stentano a riorganizzarsi, mentre Mario Ansaldi effettua quattro cambi in contemporanea. La mossa risulta vincente, al 67' l'Oltrera raddoppia: Leotta recupera il pallone a centrocampo e verticalizza per il neoentrato Filippo Martini, ostacolato dal riflesso di Bracci; l'azione l'ha seguita un altro neoentrato, Tani, che spinge il pallone in rete per il raddoppio. La Cattolica Virtus non si perde d'animo e si riversa in attacco trovando però difficoltà a superare la difesa avversaria. Ci riesce al 71' Selvi, scattato sul filo del fuorigioco; ma il suo tiro da posizione defilata trova pronto Faggioli che si salva in angolo. I difensori ospiti non concedono altro agli avversari, perciò l'uniche insidie arrivano da palloni inattive. Sciulli ci prova direttamente da calcio d'angolo, ma centra ancora il palo esterno. La generosità della Cattolica Virtus viene premiata all'87', quando Lazzeretti calcia in porta una punizione dal limite dell'area impegnando Faggioli a terra; sulla respinta irrompe Bonanni che dalla linea spinge il pallone in porta. Il gol riapre la partita, ma il tempo a disposizione della Cattolica Virtus è poco; neanche i quattro minuti di recupero decretati dall'arbitro Ilie sono sufficienti per creare grattacapi al portiere avversario. Dunque l'Oltrera ottiene una vittoria prestigiosa, e già domenica prossima potrebbe centrare l'obiettivo stagionale, ossia la matematica salvezza. Per la Cattolica Virtus la sconfitta è indolore ai fini della classifica, ma lascia molto rammarico soprattutto per le occasioni sprecate nel primo tempo. Calciatoripiù : spiccano le prestazioni di Borghini e Sorbara (Oltrera), veri pilastri della difesa; Sciulli (Cattolica Virtus), sempre nel vivo del gioco, avrebbe meritato maggiore fortuna nelle conclusioni a rete: due i pali colpiti.

Seravezza-Tau Calcio 0-5

SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Masala, Bianchi, Diaconu, Rolla, Pedruzzi, Pellegrini, Giannelli, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Manfredi, Luciani, Simonini, Bracci, Giannini, Putignano, . All.: Agostini Stefano
TAU CALCIO: Zipoli, Materassi, Rotolo, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Mei, MAtteucci, Borracchini, Vannacci, Mocanu. A disp.: Piagentini, Serafini (3), Colzi, Giovannini, Nesti, Casini, Bigagli, Giuntoli. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Andrea Noccioli di Pisa
RETI: Mei, Borracchini, Mocanu, Borracchini, Vannacci
SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Masala, L. Bianchi, Diaconu, Rolla, Pedruzzi, Pellegrini, Giannelli, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Manfredi, Luciani, Simonini, Bracci, Giannini, Putignano, Fanti. All.: Pierfederico Trifoni.TAU ALTOPASCIO: Zipoli, Materassi, Rotolo, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Mei, Matteucci, Borracchini, Vannacci, Mocanu. A disp.: Piagentini, Serafini, Colzi, Giovannini, Nesti, Casini, Bigagli, Giuntoli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Noccioli di Pisa
RETI: 35' Mei, 56', 64' Borracchini, 60' Mocanu, 72' Vannacci.


C'è una ragione se si dice che, a qualsiasi altezza, per le rivali il Tau è sempre meglio averlo dietro: una volta che è davanti, riprenderlo richiede arti diaboliche. Lo 0-5 col Seravezza porta a ventuno (!) i risultati utili di fila; a sette le vittorie nelle otto partite del girone di ritorno; e alla vigilia del tour de force (Cattolica in casa, Sestese al Torrini, Montevarchi in casa, poi lo scontro diretto al Bartolozzi) mantiene quattro i punti di vantaggio sullo Scandicci. Ci vuole un po' perché l'equilibrio si rompa; poi dopo la rete di Mei, anche se il Seravezza sfiora il pari con una punizione di Storti, la partita prende un indirizzo immodificabile. In realtà le avvisaglie c'erano già dai primi minuti: pur sbagliando più di qualcosa quando deve verticalizzare dalla trequarti verso l'area avversaria, il Tau riesce comunque a creare tre pericoli nitidi con un traversone teso di Materassi (Mocanu manca l'impatto per un decimo) e con due tiri da fuori, uno a testa per Borracchini e per Vannacci. S'intuisce che basta attendere che qualcuno trovi la chiave giusta per la serratura che blinda l'area del Seravezza: dal mazzo la estrae Del Gronchio con un calcio d'angolo crossato sul primo palo, dove sbuca Mei per la spizzata vincente. È il 35', e nel momento in cui arriva la notizia dello 0-1 il resto della Toscana ripone lo smartphone in tasca o in borsa: «Tocca aspettare la prossima» mugugna la tifoseria dello Scandicci, che mai avrebbe pensato di passare una settimana a preparare il tifo per la Cattolica. Si pensa già a domenica prossima, anche se il Seravezza sfiora il pareggio con una punizione di Storti che scheggia la traversa. Resta una virgola in una partita altrimenti immacolata; al riavvio il Tau riparte feroce, e nel primo quarto d'ora segna le due reti che mettono il successo al sicuro: protagonista d'entrambe è Mocanu, che dopo un pressing efficace serve a Borracchini il pallone del raddoppio e poi sul lancio sublime di Mei anticipa di testa l'uscita di Marchese. Della ripresa se n'è andato appena un terzo, e l'esito è già chiaro anche se il Tau ancora non s'accontenta: né s'accontenta Vannacci, che emula il compagno di reparto e prima appoggia a Borracchini il pallone della doppietta (diagonale vincente, come prima: la classifica marcatori dice diciannove), poi capitalizza il filtrante di Casini trasformandolo nella rete dello 0-5. Ci sono modi peggiori per avviare un mese decisivo. Calciatoripiù: Mei , fosforo e tecnica, ha il merito di sbloccare una partita che nella ripresa Vannacci (Tau Altopascio) sigilla.

Aquila Montevarchi-Capezzano Pianore 3-1

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Manenti, Marchini, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Ajighevi, Simoni L., Botticelli. A disp.: Ghelli, Mariniello, Ciaperoni, Simoni M., Brogi, Bartalini T., BORRI, Miniati . All.: Peri Francesco
CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Farina, Benedetti, Satini, Trombella, Catalano, Lucchesi, Donati, Bimbi. A disp.: Biancardi, Neri, Dettori, Mattioli, Ouadjaout, Ndiaye, Della Bona, . All.: Maffei Marco
ARBITRO: Emanuele Manta di Siena
RETI: Carotti, Simoni L., Galeota, Catalano
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Marchini, Manenti, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Ajighevi, L. Simoni, Botticelli. A disp.: Ghelli, Mariniello, Ciaperoni, M. Simoni, Brogi, Borri, Bartolini, Miniati. All.: Francesco Peri.CAPEZZANO P.: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Farina, Benedetti, Satini, Trombella, Catalano, Lucchesi, Donati, Bimbi. A disp.: Biancardi, Neri, Dettori, Mattioli, Ouadjaout, Ndiaye, Della Bona. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Manta di Siena
RETI: 33' Carotti, 57' Catalano, 67' L. Simoni rig., 92' Galeota.
NOTE: espulso Benedetti (66').


Nel Novecento c'era già tutto. Quando presero confidenza coi tre punti a partita, esperti e appassionati cominciarono a parlare di filotto: nella sua estensione minima, una serie di tre vittorie consecutive; tipicamente casa-trasferta-casa. Solo col filotto, si diceva, si rivoluziona la classifica: solo col filotto infatti si guadagnano punti su abbastanza squadre. Nel Novecento c'era già tutto: ora lo scopre anche l'Aquila Montevarchi, che dopo Lastrigiana e Forte dei Marmi batte anche il Capezzano (3-1) e rientra di prepotenza nella corsa per la coppa dove mangia tre punti allo Sporting Cecina, e due ad Affrico e Venturina. È una battaglia da seguire con attenzione, la seconda per interesse considerato che in coda ormai i giochi sembrano fatti: lo sa bene il Capezzano, che anche se quartultimo mantiene un margine cospicuo sulla zona retrocessione. Si spiega facilmente la serenità con cui approccia la partita, segnata a freddo dalle incursioni di Lucchesi e Donati cui l'Aquila Montevarchi risponde con un traversone di Lamaj e soprattutto con un destro di Lapo Simoni, murato dalla difesa a tre metri dalla porta. L'azione l'aveva imbastita Galeota, in pedana in prima persona poco prima della mezz'ora (splendido Pelliccia) e perfetto nel calciare sul secondo palo l'angolo del vantaggio: lo segna Carotti spingendo con la testa un pallone facile facile. Guadato l'intervallo sull'1-0, al riavvio il Montevarchi sfiora subito il raddoppio: glielo nega Pelliccia, di nuovo favoloso sul mancino di Galeota che aveva cercato lo specchio con due tiri consecutivi. Il Montevarchi sembra così certo di segnare che si distrae; e la distrazione gli risulta fatale: Manenti e Degli Innocenti lasciano rimbalzare il pallone intorno al limite sinistro dell'area di rigore, posizione da cui con l'esterno destro Catalano s'inventa il lob dell'1-1. Il pari dura una decina di minuti; poi Lapo Simoni viola l'area e nasconde il pallone a Benedetti, che affonda l'intervento in ritardo: alla sanzione tecnica, un rigore evidente, s'aggiunge un provvedimento disciplinare pesante, la seconda ammonizione (l'altra, subito prima, era arrivata per un fallo su Bartolini forse in area o forse fuori: solo punizione per Manta). La trasformazione perfetta di Lapo Simoni mette fine alla partita: in inferiorità numerica il Capezzano non ha modo di cercare il secondo pari. Dunque non rischia niente il Montevarchi, che sfiora il 3-1 con Miniati (ottimo Biancardi, che nel finale aveva rilevato Pelliccia) e lo trova con Galeota, in rete dopo aver vinto il possesso al limite dell'area avversaria. È il sigillo sul filotto: il Montevarchi è ripartito, uno dei quattro posti nobili potrebbe essere suo. Calciatoripiù: Lapo Simoni (Aquila Montevarchi), Pelliccia e Catalano (Capezzano).

Scandicci-Forte Dei Marmi 2015 2-1

SCANDICCI: Hancu, Municchi, Carone, Bucciardini, Andreucci, Villoresi, Mascalchi, Sarti, Vezzosi, Tellini, Barattucci. A disp.: Caracci, Montini, Dell Agli, Martinelli, Unicori, Ducci, Pepe, . All.: Bernocchi Lorenzo
FORTE DEI MARMI 2015: Trombella, Aliboni, Gatti, Benetti, Bobbio, Privitera, Cecchini, Ceru, Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Angeli, Isolani, Magazzini, Memia, . All.: Mosti Luca
ARBITRO: Edoardo Forni di Valdarno
RETI: Barattucci, Vezzosi, Benetti
SCANDICCI: Hancu, Municchi, Carone, Bucciardini, Andreucci, Villoresi, Mascalchi, D. Sarti, Vezzosi, M. Tellini, Barattucci. A disp.: Caracci, Montini, Dell'Agli, Martinelli, Unicori, Ducci, A. Pepe, Buzzanga, D. Martini. All.: Lorenzo Bernocchi.FORTE DEI MARMI: Vignali, Aliboni, Gatti, Benetti, Bobbio, Privitera, Cecchini, Cerù, J. Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Angeli, Isolani, Magazzin, Memia. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Forni di Valdarno
RETI: 19' Vezzosi, 60' Benetti, 65' Barattucci.


Non è mai stato realizzato nulla di grande senza pericolo. Lo Scandicci fa propria la citazione di Machiavelli e si prende i tre punti contro il Forte dei Marmi dopo essersi complicato la partita da solo. Per essere definitivamente competitivo al massimo lo Scandicci deve superare un ultimo step: chiudere le gare quando crea tante occasioni da rete, e non tenere in bilico il risultato. La quartultima stagionale al Bartolozzi (dopo il Csl arriveranno Tau e Cattolica) finisce 2-1: Bernocchi conferma il modulo mischiando un pochino le carte; assenti Santini e Valencetti, turno di riposo per Ducci e Pepe. In cabina dunque c'è Bucciardini; Municchi terzino destro; Tellini e Barattucci in attacco con Vezzosi. Il Forte dei Marmi di Mosti arriva sulla Greve libero da condizionamenti di classifica, deciso a giocare senza ansie: a supporto di Juan Carlos Guidi, schierato come terminale offensivo, c'è Benetti a supporto; Cecchini e Beltrano sulle fasce, Di Sacco e Cerù a schermare la solita linea di difesa a quattro. Le ottime intenzioni del Forte dei Marmi si scontrano però con la feroce determinazione dello Scandicci, che prova subito a fare propria l'intera posta. Già al 5' ci prova da fuori Tellini, il cui destro debole da fuori Vignali sventa con tranquillità. Cento secondi più tardi lo Scandicci costruisce un'occasione colossale: servito magnificamente dallo stesso Tellini, Barattucci si fa ipnotizzare da Vignali autore di un intervento splendido. All'11' ci prova Bucciardini: pallone recuperato a centrocampo, sgasata fino in fondo sul lato sinistro dell'area, rientro sul destro e conclusione incredibilmente alta una volta che la porta s'era spalancata. La pressione blues sfocia nel vantaggio al 19': dalla combinazione tra Tellini e Barattucci, che battono corto un calcio d'angolo, nasce un cross in area; lo addomestica Mascalchi per l'accorrente Vezzosi, che nel cuore dell'area avversaria esplode con forza il sinistro e manda il pallone nell'angolo alto alla destra di Vignali. Vantaggio meritato per lo Scandicci. Dopo aver sofferto i primi venti minuti il Forte dei Marmi cerca subito la reazione: la trova un minuto dopo, quando in mischia Cerù prova la rovesciata non trovando però né la giusta coordinazione né la porta. Lo Scandicci torna a macinare gioco, e a cavallo della mezz'ora crea occasioni con Tellini, Mascalchi e Barattucci. Al 39' è il palo a strozzare l'urlo del Bartolozzi: Tellini sfrutta un ottimo recupero di Vezzosi e giunto in area da destra conclude forte con il mancino mandando il pallone a stamparsi sul legno alla sinistra del portiere. Ancora più ghiotta è l'occasione del 43': Barattucci viene sgambettato dentro l'area di rigore, e Forni indica il dischetto. Dagli undici metri però lo stesso Barattucci si fa ipnotizzare da Vignali che vola alla propria sinistra e neutralizza con bravura. Si va così al riposo solamente con il minimo vantaggio. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: due le occasioni per lo Scandicci nei primi dieci minuti con Tellini (alta la conclusione dopo il dialogo con Carone) e Mascalchi (tiro murato in angolo). Juan Carlos Guidi prova a pungere sfruttando un lancio dalle retrovie: appena dentro l'area conclude alto con il destro (54'). Poi improvvisamente al quarto d'ora della ripresa il Forte dei Marmi pareggia. Va evidenziato col cerchietto rosso l'errore della difesa dello Scandicci, che perde il pallone in impostazione consegnandolo a Benetti, bravo ad approfittare del regalo e glaciale nell'aprire il destro una volta giunto davanti a Hancu. Sull'1-1 Bernocchi inserisce Diego Martini e Alberto Pepe, e lo Scandicci sfiora subito il raddoppio: Vignali neutralizza il colpo di testa ravvicinato di Bucciardini su azione d'angolo; alta poi la ribattuta da due metri dopo la respinta. Per il nuovo vantaggio comunque occorre attendere poco: Tellini serve in profondità Barattucci che, defilato sulla destra, sfrutta l'errore in fase di controllo del terzino avversario, e una volta addomesticato il pallone lascia partire un tracciante fantastico. Splendido l'assist, splendido il tiro, perdonato l'errore dal dischetto. Di nuovo in svantaggio il Forte dei Marmi non riesce più a creare presupposti per il pareggio; e allora lo Scandicci prova a triplicare. Alla mezz'ora ci prova ancora Barattucci, ma il suo sinistro è alto. Un minuto dopo il pallone buono capita a Martini imbeccato da Pepe: Vignali dice di no, e si ripete all'82' opponendosi alla spizzata di Unicori su calcio d'angolo. Prima del triplice fischio calciano in porta ancora Buzzanga e Martini, ma il risultato non cambierà più. Lo Scandicci termina così la missione conquistando i tre punti; ma deve imparare a chiudere prima il risultato quando crea così tante occasioni da rete e riesce a mantenere il controllo del match così a lungo. Rischiare fino all'ultimo è un delitto. Libero da ansie di classifica, il Forte dei Marmi ci ha provato; ma si è dovuto scontrare con la grande voglia dello Scandicci in corsa per il titolo regionale. Mosti comunque schiera bene in campo i suoi ragazzi che reggono l'urto e restano ordinati fino al fischio finale dell'ottimo Forni (veramente buona la sua direzione: è sempre vicino al gioco e sempre pronto a parlare con i giocatori). Calciatoripiù : funziona splendidamente la catena di sinistra dello Scandicci, soprattutto nel primo tempo Carone, Mascalchi e Barattucci spadroneggiano nella metà campo avversaria. Da questa fascia parte anche Tellini , che compare ovunque: è sempre nel vivo del gioco. Con un gran gol Barattucci regala i tre punti allo Scandicci. Nel Forte dei Marmi Vignali tiene aperto il punteggio finché può con una serie di buoni interventi: da applausi il rigore neutralizzato. Ottima la prova di Benetti , non solamente per la rete ma anche per il moto continuo tra centrocampo e attacco. Juan Carlos Guidi ci prova per tutta la partita, ma sbatte spesso sui centrali avversari: nonostante ciò non molla fino alla fine.

Floria-Sporting Cecina 2-1

FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Morales, Aghemenlo, Vella, Lenzi, Sarti, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Orsucci, Severi, Gashi, Ermini, Locchi, Misuraca, Camara, Malaj, Rossi. All.: Alessi Dimitri
SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, Dardar E., Monaco, Dragone. A disp.: Bertoli, D Angelo, Brontolone, Frassinelli, Tarrini, Zazzeri, Dardar Y., . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Mohamed Bamba Pouye di Valdarno
RETI: Migliorini, Camara, Monaco
FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Morales Holguin, Aghemenlo, Vella, Lenzi, M. Sarti, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Orsucci, Severi, Gashi, Ermini, Locchi, Misuraca, Camara, Matteo Rossi, Malaj. All.: Dimitri Alessi.SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, E. Dardar, Monaco, Dragone. A disp.: Bertoli, D'Angelo, Brontolone, Frassinelli, Tarrini, Y. Dardar, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Bamba Pouye di Valdarno
RETI: 3' Migliorini, 9' Monaco, 88' Camara.


Potrebbe essere lo strappo decisivo. Battendo 2-1 lo Sporting Cecina rivelazione di questo campionato la Floria scavalca il Capezzano, abbandona la quartultima posizione (è rischiosa: è su questa che chi rincorre calibra la rincorsa) e soprattutto porta a tredici i punti di vantaggio sull'Atletico Lucca: la salvezza è quasi certa. Che possa essere la giornata giusta per ipotecarla s'intuisce già in avvio: corre appena il 3' quando Servi rinvia lungo su Migliorini che salta Paladini, si sposta a destra e di potenza calcia in porta il pallone dell'1-0. Frastornato dall'avvio degli avversari, lo Sporting Cecina rischia subito di subire il raddoppio: trascorrono appena cento secondi e Dei crossa a centro area per Fiorini, cui Bamba Pouye annulla il raddoppio rilevando una posizione di fuorigioco. Stavolta il rischio scuote lo Sporting Cecina, che reagisce, conquista tre angoli consecutivi e al terzo pareggia: Monaco stacca di testa e segna per l'undicesima volta in campionato. L'inerzia della partita sembra cambiata: ora attacca lo Sporting Cecina, pericoloso con Eliass Dardar che s'incunea in area e sbatte su Servi. La partita s'accende, la Floria attacca con Fiorini, che vola sulla destra (Sala lo contiene in angolo), e con Migliorini cui s'oppone Bendinelli. Si vola subito sull'altro fronte, per il possibile vantaggio dello Sporting Cecina: Bamba Pouye (ottima direzione) rileva il fuorigioco di Dragone, e pareggia anche il conto delle reti annullate. Il primo tempo si chiude con la Floria all'attacco: Migliorini, scatenato, sfiora la porta con un tiro potentissimo per opporsi al quale Bendinelli prega. Invocazione a buon fine: il primo tempo si chiude sull'1-1. I ritmi restano alti anche nella ripresa, aperta dal lancio di Lenzi per Dei sulla sinistra: tiro alto. Al 59' replica Eliass Dardar da fuori area: attento Servi para. Poi i ritmi si placano per circa mezz'ora; solo quando la partita si sta avviando alla fine Migliorini s'inventa un assist perfetto per Camara, che riporta la Floria di nuovo avanti. Da giocare restano due minuti regolamentari e i cinque di recupero: lo Sporting Cecina si riversa all'attacco alla ricerca del pareggio, ma l'attenta difesa avversaria annulla tutti gli ultimi attacchi. La Floria respira, l'aria si fa molto più tranquilla. Calciatoripiù : pericolosissimo con Eliass Dardar, Cerri e Dragone oltre che con Monaco autore del provvisorio 1-1, lo Sporting Cecina esce sconfitto solo nel finale. Le marcature le aveva aperte bomber Migliorini (in stagione fanno quattordici), che confeziona l'assist vincente. È soprattutto nella ripresa che la Floria viene fuori: Bombassei non sbaglia un intervento; Mattia Sarti diventa il padrone del centrocampo; sempre attento, Agnoloni controlla bene la fascia sinistra. Il vero artefice della vittoria è però Dimitri Alessi: impostando una tattica perfetta ha chiuso tutti i varchi all'attacco avversario.

Sestese-Csl Prato Social Club 2-0

SESTESE: Tabani, Osmenaj, Mateiu, Pellegrini, Bartolomei, Napolitano, Ferro, Ceccherini (8), Gusciglio, Biscardi, Ruggiero. A disp.: Xillo, Breccia, Musa, Marzano, Cesarano, Bagala, Scarlini, Pucci . All.: Ferro Marco
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Ciolfi, Pareti, Mazzotta, Cuzzavaglio, Hasko, Amantea, Mema, Rrapaj, Gori A., Di Sessa, Gori G.. A disp.: Brighetti, Verrengia, Bellandi, Voshtina, Mazzola, Bracco, . All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Giorgio Cinotti di Empoli
RETI: Ruggiero, Ruggiero
SESTESE: Tabani, Osmenaj, Mateju, Pellegrini, Bartolomei, Napolitano, A. Ferro, Ceccherini, Gusciglio, Biscardi, Ruggiero. A disp.: Xillo, Breccia, Musa, Marzano, Cesarano Notari, Bagalà, Scarlini, Pucci. All.: Marco Ferro.CSL PRATO SOCIAL: Ciolfi, Pareti, Mazzotta, Cuzzavaglio, Hasko, Amantea, Mema, Rrapaj, A. Gori, Di Sessa, G. Gori. A disp.: Brighetti, Verrengia, Bellandi, Voshtina, Mazzola, Bracco. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 27', 48' Ruggiero.


Ben ritrovato. È la doppietta di Ruggiero a consentire alla Sestese di battere il Csl Prato Social Club poco meno che rassegnato alla retrocessione dopo un anno soltanto, e di riscattare la sconfitta del Lapenta: si riduce la distanza dalla quinta posizione, quella occupata dal Cecina sconfitto in casa dalla Floria. Già dopo sei minuti si capisce come la partita si svilupperà: Ruggiero conduce un'ottima percussione sulla destra, arriva sul fondo ed effettua un cross rasoterra all'altezza del limite dell'area di rigore per Ceccherini arrivato a rimorchio; la conclusione di prima intenzione è però debole, e Ciolfi blocca senza problemi. Per la seconda occasione del match si deve attendere fino al 20', minuti in cui la Sestese guadagna una punizione un paio di metri fuori dall'area di rigore: Biscardi si incarica della battuta e calcia sul primo palo, solo sfiorato. La svolta arriva al 27': Andrea Ferro riceve il pallone all'altezza del centrocampo e con un grande strappo lascia sul posto due avversari creando così un tre contro tre; la conduzione si chiude al limite dell'area con un filtrante tra due difensori per Ruggiero, che controlla e col piattone calcia sul secondo palo realizzando la rete del vantaggio. Il Csl Prato Social club reagisce, e sfiora il pareggio alla prima occasione creata: dall'out di destra Di Sessa effettua un cross perfetto tra l'area di porta e il dischetto del rigore; Rrapaj prova a impattare di testa ma viene anticipato da Napolitano che, per evitare il peggio, rischia addirittura l'autorete: solo calcio d'angolo. 1-0 dunque il parziale alla pausa. In avvio di ripresa la Sestese raddoppia: Osmenaj si rende protagonista di un ottimo anticipo all'altezza del centrocampo, si invola verso l'area avversaria e arrivato sulla trequarti tocca con l'esterno per Ruggiero, che avanza e calcia forte sul secondo palo. Doppietta e 2-0. La Sestese non s'accontenta: Biscardi riceve il pallone sulla destra, punta un avversario, entra in area e calcia forte sul primo palo, senza però trovare lo specchio. Solo a otto minuti dalla fine il Csl Prato Social sferra la prima conclusione della ripresa: Mazzola riceve il pallone sulla trequarti avversaria, avanza, salta un avversario e dal limite dell'area calcia col destro, troppo alto. Nuovo pericolo due minuti più tardi: dopo un triangolo con Alessio Gori, Bracco si ritrova solo davanti a Tabani che con un ottimo intervento neutralizza il tentativo a mezz'altezza. È l'ultima emozione d'una partita segnata dall'ottima gestione della Sestese: pienamente riscattato il pari dell'andata. Calciatoripiù: Ruggiero (Sestese), Alessio Gori (Csl Prato Social Club)

Atletico Lucca-Lastrigiana 2-4

ATLETICO LUCCA: Bernardeschi, Picariello, Bonaventura, Del Greco, Nannizzi, Bonelli, Sica, Baroni, Raglianti, Petretti, Dhana. A disp.: Carassiti, Lazzareschi, Tognetti An., Clerici, Stefani, Baroni, Tognetti Al., Lartini, Lekhal. All.: Giuli Simone
LASTRIGIANA: Pepe, Desideri, Semeraro, Aldighieri, Caparrini, Gomma, Manescalchi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Lascialfari, Gibbino, Cappiardi, Belli, Lika, Sollazzi, Margheri, Dainelli. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Andrea Serritelli di Pistoia
RETI: Sica, Petretti, Sollazzi, Aldighieri, Burroni, Lika
ATLETICO LUCCA: Bernardeschi, Picariello, Bonaventura, Del Greco, Bonelli, Nannizzi, Sica, F. Baroni, Raglianti, Petretti, Dhana. A disp.: Carassiti, Lazzareschi, Andrea Tognetti, Clerici, Stefani, T. Baroni, Alberto Tognetti, Lartini, Lekhal. All.: Fabio Betti.LASTRIGIANA: N. Pepe, Desideri, Semeraro, B. Aldighieri, Caparrini, Gomma, Manescalchi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Lascialfari, Gibbino, Cappiardi, Belli, Lika, Sollazzi, Margheri, Dainelli. All.: Giovanni Mollica - Niccolò Rosamilia (squalificato).
ARBITRO: Serritelli di Pistoia
RETI: 5' Burroni, 40' Sica, 47' B. Aldighieri, 84' Petretti, 91' Sollazzi, 94' Lika.


Ora diventa durissima, quasi impossibile. Se alla vigilia erano dieci, ora i punti che separano l'Atletico Lucca dalla salvezza sono dodici: quanti quelli che ha conquistato finora. Scappa via la Lastrigiana, scappa a più quattordici; scappa con la terza vittoria in quattro partite; scappa con due reti nel recupero, dopo esser stata agguantata due volte. Già in avvio infatti l'Atletico Lucca s'era trovato in svantaggio: corre appena il 5' nel momento in cui Burroni scappa verso la porta sul filtrante di Gracci, e dopo la prima respinta di Bernardeschi si coordina per la semirovesciata vincente. Lo 0-1 resta intatto per quasi tutto il primo tempo: Niccolò Pepe non si fa sorprendere dai tiri di Petretti e Dhana, pericolosi a ripetizione. Il messaggio è trasparente: l'Atletico Lucca non ha intenzione d'arrendersi; la Lastrigiana ne prende definitivamente atto al 40', sulla volée di Sica che dopo aver addomesticato il pallone col destro calcia in diagonale col mancino. È un gesto tecnico stratosferico, e soprattutto efficacissimo: si va alla pausa col punteggio in equilibrio; ma come nel primo tempo l'Atletico Lucca approccia male l'inizio di frazione, e si trova di nuovo in svantaggio sul tiro di Benedetto Aldighieri che calciando di prima da trenta metri beffa Bernardeschi. È dunque inevitabile che si riprenda dal punto esatto in cui s'era lasciato prima dello stop: la Lastrigiana difende il vantaggio, concede qualcosa agli avversari (pericoloso Dhana cui s'oppone Niccolò Pepe; a lato di pochissimo un colpo di testa di Petretti su un angolo fatto spiovere a centro area) e prova a ripartire quando trova spazi davanti a sé. Resta però troppo poco per chiudere la partita, agguantata per la seconda volta dall'Atletico Lucca a sei minuti dal 90': stavolta segna Petretti, che col mancino al volo schianta sotto la traversa il pallone servitogli da destra da Francesco Baroni. Da giocare manca così poco che il 2-2 potrebbe configurarsi come risultato finale; ma al 91' Serritelli (direzione insufficiente) fischia alla Lastrigiana una punizione contestata al vertice sinistro dell'area di rigore: da qui Sollazzi imbulletta il pallone sotto il primo incrocio. Per l'Atletico Lucca è estenuante dover imbastire il terzo tentativo di rimonta; nell'area avversaria schizza comunque un paio di palloni, che però né Picariello né Lekhal riescono a deviare in porta: la Lastrigiana si difende bene e al 94' chiude la partita con la cavalcata di Dainelli, che altruistissimo anziché calciare attira Bernardeschi e serve a Lika il pallone da scaricare nella porta sguarnita. È il 2-4, la Lastrigiana esulta: per la matematica ancora no, ma nei fatti la salvezza non è mai stata così vicina. Calciatoripiù: Niccolò Pepe e Burroni (Atletico Lucca).

Venturina-Affrico 2-2

VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Camerini, De Simone, Turtur, Nardi, Bicocchi, Masini, Sottile, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Paolini, Iacometti, D Avino, Belus, Bardocci, Musli, Lolini . All.: Bucciantini Fabio
AFFRICO: Cosi, Sturiale, Bahri, Giugliano, iania, Nunziati, Nutini, Degl Innocenti, Vaggioli, Ala, Silvestri. A disp.: Prelashi, Casamenti, Piccioli, Borgheresi, Agosti, Torracchi, Russo, . All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Catello Esposito di Livorno
RETI: Bicocchi Pichi, De Simone, Ala, Giugliano
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Camerini, De Simone, Turtur, Nardi, Bicocchi, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Paolini, Iacometti, D'Avino, Belus, Bardocci, Musli, Lolini. All.: Fabio Bucciantini.
AFFRICO: Cosi, Sturiale, Bahry, Giugliano, Iania, Nunziati, Nutini, Degl'Innocenti, Vaggioli, Ala, Silvestri. A disp.: Prelashi, Casamenti, Piccioli, Borgheresi, Agosti, Torracchi, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Esposito di Livorno
RETI: 10' Giugliano, 45' Bicocchi Pichi rig., 60' Ala, 87' De Simone.


Se si guarda la classifica l'Affrico non ha rimpianti: ha mangiato un punto alla Cattolica Virtus terza, e s'è allontanato d'un punto dallo Sporting Cecina quinto. Ma sia lo sviluppo della partita sia soprattutto il minuto e la dinamica del 2-2, rocamboleschissimo, i rimpianti li creano eccome: nonostante l'ottima prova del Venturina per i primi sessanta minuti, nessuno avrebbe avuto niente da ridire se al Mazzola fosse uscito il segno due; come sempre quando s'affrontano due squadre di livello (e anche il Venturina lo è, eccome se lo è: Bucciantini dirige un'orchestra accordatissima) a decidere sono gli episodi. Il primo sorride all'Affrico, in vantaggio al 10' su uno dei palloni inattivi che tanto peso ebbero anche nella partita d'andata: segna Giugliano, che calamitando il traversone d'Ala e scaraventandolo in porta s'avvicina alla doppia cifra (nove al momento le reti stagionali). In svantaggio a freddo contro una squadra temibile, il Venturina sarebbe legittimato a sbandare; invece resta in partita, e s'avvicina a più riprese all'area avversaria insidiata da un paio di traversoni di Bicocchi Pichi che allo scadere pareggia: è gelida l'esecuzione del rigore concesso da Esposito per un fallo di mano su un tiro di Nardi. L'1-1 che quest'episodio genera resta intatto il quarto d'ora dell'intervallo e un altro quarto d'ora; poi l'Affrico torna avanti con un'incursione d'Ala, che in girata dal limite dell'area conclude un'azione alimentata dalla sponda di Vaggioli: preso in controtempo, Tanganelli non riesce a recuperare la posizione per coprire lo specchio. Generato da una grande giocata su una grande azione, l'1-2 cambia l'inerzia della partita: di nuovo costretto ad alzarsi per cercare il pareggio il Venturina s'allunga, e concede spazi alle ripartenze dell'Affrico che sciupa una miriade d'occasioni per il tris. Sono errori che pesano: a tre minuti dalla fine infatti Cosi si fa sorprendere da un lancio di De Simone, che chissà quanto volutamente da quaranta metri trova la seconda rete stagionale. È il 2-2 che impedisce all'Affrico d'accendere davvero la battaglia per il terzo posto: anche se è un pochino più vicina, la Cattolica resta a più sei. Calciatoripiù: Turtur, Massini (Venturina), Giugliano, Ala (Affrico).