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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 1

Cattolica Virtus-Giov. Fucecchio 0-0

CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, Lazzerini M., Chirinos, Morozzi, Zini, Echchihab, Fossi F., Andres. A disp.: Messeri, Carpini, Dona, Gentile, Lazzerini C., Narduzzi, Picarelli, Zangarelli . All.: Fraccone Marco
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Salvadori G., Salvadori N., Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Romani, Matteoli, Kercuku, Masha, Fall, Comanducci, Battiloro. All.: Falcini Giancarlo
ARBITRO: Lorenzo Mellini di Firenze
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, M. Lazzerini, Chirinos Calderon, Morozzi, Zini, Echchihab, Fossi, Andres. A disp.: Messeri, Carpini, Donà, F. Gentile, C. Lazzerini, Narduzzi, Picarelli, Zangarelli. All.: Marco Fraccone.GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, G. Salvadori, N. Salvadori, Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Romani, Matteoli, Kercuku, Masha, Fall, Comanducci, Battiloro. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Mellini di Firenze
NOTE: espulso Chirinos Calderon (71').


Restano lì, a combattere per il podio che però per ora è soltanto un obiettivo: pareggiando 0-0 Cattolica Virtus e Fucecchio favoriscono infatti Affrico e Sestese, che vincendo di misura si prendono la seconda posizione. Se il ritmo resterà il medesimo, ci sarà modo d'aggredirla: Soffiano (terreno imperfetto, ma si sa come va d'inverno con l'erba naturale quando piove) ospita infatti una partita intensa, avviata a freddo dal tiro di Pellegrini (pallone a lato) cui subito risponde il mancino strozzato di Zini sul filtrante d'Andres. I cinque minuti iniziali racchiudono le occasioni migliori del primo tempo: unita all'enorme rapidità, la grande qualità di due squadre che sostanzialmente s'equivalgono riduce al minimo i pericoli; fino alla pausa il pubblico s'accende soltanto in una circostanza, il tocco sospetto su Borghi che stava per calciare un pallone respinto dalla difesa: è troppo poco per Mellini (direzione incerta), che lascia proseguire. In avvio di ripresa il contatore degli episodi dubbi sale prima a due (chiede il rigore Andres, involatosi in area su un rilancio profondo della difesa) e poi a tre (protesta anche Battiloro); non si sgretola però lo 0-0, né lo fa nonostante la pressione crescente della Cattolica Virtus che nella prima metà della ripresa potrebbe segnare due volte con due colpi di testa: splendido Buti, che d'istinto s'oppone a Fossi ben imbeccato da Morozzi (55'); centrale l'esecuzione di Donà sul traversone di Zini, che aveva crossato da sinistra dopo aver vinto un contrasto (65'). Rischiano d'essere episodi cruciali, perché di lì a poco s'aggiunge il carico: già ammonito, Chirinos Calderon spende un fallo evitabilissimo che gli vale la via anticipata per gli spogliatoi. Alla fine manca una decina di minuti; il Fucecchio prova a sfruttarla per vincere, ma Battiloro spreca il traversone di Romani da sinistra anticipando senza motivo la volée col mancino: il pallone esce a lato, e dunque non c'è bisogno che intervenga Bracci attento invece sulla punizione di Masha che chiude la partita. Dunque finisce come all'andata: in centosessanta minuti Cattolica Virtus e Fucecchio non sono riusciti a segnare. Non deve sorprendere: sono simili, similissimi, quasi equivalenti. Calciatoripiù : uno 0-0 non può che premiare le difese, su tutti Manuel Lazzerini (Cattolica Virtus), Ciampalini e Collura (Giov. Fucecchio).

Floria-Sporting Cecina 1-1

FLORIA: Mari, Gensini, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Galletti, Batelli, Panteri, Martini. A disp.: Servi, Esteves, Carrai, Laaroussi, Molinati, Bettarelli, Riccucci, Nannoni . All.: Benevento Antonio
SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Benedetti, Barbaro, Tonin, Meatu, Calloni, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Ceccarini. A disp.: Ricci, Ciampi, Bartolini, Castellano, Marinov, Lischi, Bettini, . All.: Giachini Dario
ARBITRO: Pietro Grassi di Livorno
RETI: Martini, Barbaro
FLORIA: Mari, Gensini, Bautista Berrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Galletti, Batelli, Panteri, Martini. A disp.: Servi, Carrai, Esteves, Laaroussi, Molinati, Bettarelli, Riccucci, Nannoni. All.: Antonio Benevento.SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Benedetti, Barbaro, Tonin, Meatu, Calloni, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Ceccarini. A disp.: M. Ricci, Ciampi, Bartolini, Castellano, Marinov, Lischi, Bettini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Grassi. di Livorno
RETI: 52' Martini, 84' Barbaro.


Il freddo di un sabato pomeriggio, dovuto al vento che sferza le tribune del Grazzini, non accende una gara rimasta in bilico per troppi minuti: lo Sporting Cecina pareggia nel recupero, e la Floria deve accontentarsi dell'1-1. Chi magari da casa si è portato la classica coperta di flanella sulle gambe magari ha sofferto meno di Mari e Kohler, inoperosi per tutta la prima parte di gara. In avvio si fa preferire lo Sporting Cecina, senza dubbio volitivo ma poco preciso quando si tratta di provare a sfondare la difesa avversaria. Qualche sortita di Ceccarini non trova il giusto sostegno dei compagni, mentre dall'altra parte un paio di tiri di Martini dalla distanza non creano troppe preoccupazioni. Fischia pochissimo Grassi, a torto o a ragione; ma utilizza lo stesso metro di giudizio per tutta la durata del match e quindi la sua gestione rimane apprezzabile. Nonostante questo lo spettacolo non decolla e si va al riposo, dove il primo rifugio è il bar per prendere qualcosa di caldo. Nella ripresa la Floria pare più convinta, e quel paio di sostituzioni operate da Benevento creano l'effetto sperato. Laaroussi infatti crea i primi pericoli dalle parti del nuovo entrato Ricci, che però fa buona guardia. Dopo una decina di minuti si sblocca finalmente il risultato. Galletti calcia al centro un angolo dalla destra, a centro area svetta Martini: il pallone tocca il palo opposto e s'infila in rete. Lo Sporting Cecina accusa il colpo, ma solo sporadicamente si fa vedere dalle parti di Mari che si oppone sicuro alla punizione di Calloni, forte ma centrale. Poi Ceccarini si ritrova tutto solo sul secondo palo per staccare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il pallone non trova lo specchio. La Floria pare in controllo, ma non ha lo spunto necessario per trovare il raddoppio. Laaroussi è il più attivo, ma trova la buona guardia di Ricci. Il primo ammonito, Marinov, si registra all'ultimo minuto di gioco. E una manciata di secondi oltre i tre minuti di recupero concessi arriva una doccia freddissima per Fibbi e compagni. Gestito male uno degli ultimi palloni della gara, Laaroussi stende Ceccarini al limite sinistro dell'area. È lui stesso a calciare verso la porta, e cogliere in pieno la traversa a Mari battuto: il pallone balla sulla linea di porta, da dove l'accorrente Barbaro non può far altro che spingerlo in rete. C'è giusto il tempo di riportarlo a metà campo: il direttore di gara fischia tre volte. È un punto insperato per lo Sporting Cecina in chiave salvezza; la Floria si fa raggiungere in una gara di fatto in controllo ma non chiusa nel momento migliore. Calciatoripiù : il lavoro di Martini (Floria) viene premiato dal gol del provvisorio vantaggio; Ceccarini è il giocatore cui ci si aggrappa quando si è in difficoltà; bene anche Meatu e Barbaro (Sporting Cecina).

Aquila Montevarchi-Academy Livorno 6-1

AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sira, Pericoli, Manenti, Brogi, Bigozzi, BORRI, Pranteddu, Marchetti, Maccioni, Cannoni. A disp.: Tommasi, Tani, Ensoli, Zoi, Miniati, Ricci, Panci, D Aloia, Cioncolini. All.: Ricci Andrea
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Billi, Nanni, Mazzantini, Bernini, Cortopassi, Baldini, Sommani L., Ciulla, Pistoia, Menchini. A disp.: Sommani S., Pratesi, Cecchi, De Fusco M., Perfetti, Lepri, Francalacci, Barsacchi, Martinelli. All.: Disegni Riccardo
ARBITRO: Niccolo Casetti di Firenze
RETI: Maccioni, Miniati, Marchetti, Miniati, Pranteddu, Panci, Barsacchi
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sirà, Pericoli, Manenti, Brogi, Bigozzi, Borri, Pranteddu, Marchetti, Maccioni, Cannoni. A disp.: Tommasi, Tani, Ensoli, Zoi, Miniati, Ricci, Panci, D'Aloia, Cioncolini. All.: Andrea Ricci (in panchina Roberto Burri).
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Billi, Nanni, Mazzantini, Bernini, Cortopassi, Baldini, L. Sommani, Ciulla, Pistoia, Menchini. A disp.: S. Sommani, Pratesi, Cecchi, De Fusco, Perfetti, Lepri, Francalacci, Barsacchi, Martinelli. All.: Riccardo Disegni (in panchina Pieraldo Stagi).
ARBITRO: Acquisti di Arezzo
RETI: 20' Maccioni, 47' Pranteddu, 65' Marchetti, 68', 72' Miniati, 70' Barsacchi, 78' Panci.


Era uno scontro diretto, e vincerlo vuol dire aver messo fine alla crisi: con una vittoria netta (6-1) l'Aquila Montevarchi chiude la striscia di sconfitte che andava avanti da quattro turni, e si sgancia dalla zona retrocessione in cui resta sospeso l'Academy Livorno. Già dai primi minuti il Montevarchi prova a imporre il proprio gioco, anche se il primo pericolo lo crea Billi, che da posizione defilata sulla destra lascia partire un tiro di poco alto. La risposta non si fa attendere: a centro area Manenti svetta altissimo sul corner battuto da Brogi, e di testa schiaccia verso la porta; respinge Palamidessi, raccoglie Marchetti che calcia di poco a lato. Il Montevarchi ci riprova immediatamente con una combinazione tra Marchetti e Cannoni, dalla quale il pallone giunge a Brogi: analogo l'esito, pallone alto. La partita resta godibile, l'Academy Livorno si fa vedere in avanti con un tiro deviato che favorisce Ciulla: sul suo tentativo Ghelli fa buona guardia. Funzionano comunque meglio gli ingranaggi del Montevarchi, funzionano meglio anche quando deve rinunciare a Pericoli che s'infortuna (al suo posto Tani): a ridosso del quarto d'ora Borri se ne va sulla destra con un'azione insista, e crossa per Brogi che da fuori area non centra la porta. È il preludio al vantaggio (14'). Al 20' infatti il punteggio si sblocca sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Borri calcia forte verso la porta avversaria, Menchini respinge, Pranteddu intercetta e di testa serve Maccioni che solissimo non può sbagliare. Passato avanti, il Montevarchi continua ad attaccare: Marchetti dialoga sottoporta con Pranteddu, e coglie il palo esterno; Maccioni innesca Cannoni, che s'invola sulla destra e rimette al centro per Borri la cui volée finisce alta (27'). L'Academy Livorno fatica a uscire, e rischia di nuovo sul triangolo in bello stile tra Marchetti e Borri: sull'imbucata Palamidessi anticipa Cannoni di un soffio. Il Montevarchi insiste: illuminante il lancio di Borri per Marchetti, atterrato poco fuori area; ne nasce una punizione che Brogi calcia di poco fuori. Sui calci da fermo l'Academy Livorno rischia tantissimo: due minuti dopo Billi spende l'ammonizione per fermare irregolarmente Cannoni lanciato verso la porta. Acquisti concede un'altra punizione, che Brogi stavolta batte con uno scavetto verso l'area di rigore: è un invito perfetto per Marchetti, che col mancino coglie il palo opposto a portiere battuto. Il pubblico si scalda il pubblico, il primo tempo si chiude qui. Nella ripresa non cambia il leitmotiv: il Montevarchi si lancia alla ricerca del raddoppio, e lo trova al 47' sugli sviluppi dell'ennesima punizione di Brogi (atterrato Cannoni); la difesa ribatte il pallone profondo, Prandeddu è più lesto a chiudere in rete. Neppure del doppio vantaggio il Montevarchi s'accontenta: con un'azione insistita Cannoni salta un paio di avversari, entra in area defilato sulla destra e incrocia un tiro velenoso, che esce dopo aver lambito il palo lontano. Le azioni si susseguono: Borri scappa in contropiede sempre sulla, destra entra in area e calcia di poco a lato. Poi improvvisamente l'Academy Livorno mette il capo fuori, e prova a sfruttare una mischia in area; ma Tommasi, subentrato a Ghelli che s'era fatto male nel primo tempo, s'impadronisce del pallone. Va diversamente nell'altra area, dove a un quarto d'ora dalla fine l'Aquila Montevarchi porta a tre le marcature: innescato da un lungo lungo Miniati, da poco subentrato, spizza in bello stile servendo uno splendido assist a Marchetti, che segna anticipando Palamidessi in uscita. Pochi minuti più tardi il poker lo serve Miniati, che segna al volo bene imbeccato da Brogi di testa. L'Academy Livorno è stordito, ma non si arrende e ci prova con Baldini, che sul servizio di Lepri si libera di due avversari in area e va al tiro sottomisura: il pallone si stampa sul sette. Risolto il pericolo, l'Aquila Montevarchi si porta ancora in avanti sfruttando gli spazi lasciati dagli avversari: Miniati serve in area Ensoli, che calcia alto. Poi improvvisamente l'Academy Livorno accorcia le distanze con Barsacchi: 4-1. Per il 5-1 occorre attendere qualche secondo: dal fondo Ensoli crossa per Miniati, che con uno splendido tempo d'inserimento deve solo spingere il pallone in rete (72'). Nel finale c'è gloria anche per Panci, che servito splendidamente da Tani fissa il risultato sul 6-1. Dunque l'Aquila Montevarchi rompe il digiuno di vittorie rilanciandosi in campionato, e inguaia l'Academy Livorno ora raggiunto anche dallo Sporting Cecina, che con lui e il Capostrada condivide la posizione che tiene insieme retrocessione e sopravvivenza. Calciatoripiù Marchetti (Aquila Montevarchi), Baldini (Academy Livorno).

Poggio A Caiano-Affrico 0-1

POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Ciccone, Caciolli, Bonacchi, Vadala, Piccione. A disp.: Minatti, Kamal, Passeri, La Rosa, . All.: Atzeni Alessandro
AFFRICO: De Fazio, Benelli, Carelli, Talbi, Corsini, Baroncelli Lancisi, Casamenti, La Spina, Nocentini, Torracchi, mencarelli. A disp.: Campanale, Ricci, D Onofrio, Marchetti, Panichi, Marcantonini, Kodra, . All.: Gori Filippo
ARBITRO: Gheorghe Petrica Suciu di Viareggio
RETI: Nocentini
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Ciccone, Caciolli, Bonacchi, Vadalà, Piccione. A disp.: Minatti, Kamal, Passeri, La Rosa. All.: Alessandro Atzeni.
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Carelli, Talbi, Corsini, Baroncelli, Casamenti, La Spina, Nocentini, Toracchi, Mencarelli. A disp.: Campanale, Ricci, D'Onofrio, Marchetti, Panichi, Marcantonini, Kodra. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Suciu di Viareggio
RETE: 46' Nocentini.


Nessun contraccolpo. La sconfitta d'Altopascio, allegata la consapevolezza che questo campionato non potrà vincerlo, non ha lasciato cicatrici sull'Affrico: se n'accorge il Poggio a Caiano, sconfitto 0-1 (segna Nocentini, quarta volta in campionato) e ormai rassegnato all'ultima posizione da cui si sgancia il Margine Coperta vittorioso in rimonta sul Venturina. Perché la partita prenda la direzione attesa alla vigilia è però necessario attendere la ripresa: è buono infatti l'approccio del Poggio a Caiano, che senza andare troppo di fino costruisce due occasioni per il vantaggio; non le sfruttano né Caciolli (tiro smorzato, tranquilla la presa di Claudio Gentile) né Marretti, il cui tentativo di prima da venti metri manca di poco lo specchio. Per assestarsi l'Affrico ha bisogno d'un quarto d'ora; poi i soliti palloni inattivi di Talbi iniziano a mettere in ambasce la difesa del Poggio a Caiano, a rischio sulla deviazione di Baroncelli neutralizzata da Sehimi. È l'occasione migliore di tutto il primo tempo: troppo poco per passare in vantaggio. Per farlo occorre accelerare; lo capiscono Casamenti e Carelli, il cui doppio triangolo sulla corsia mancina si chiude con un traversone dal fondo: è un invito favoloso per Nocentini, che taglia sul primo palo e di testa corregge la traiettoria in rete (46'). In avvio di ripresa dunque la partita si stappa, e l'Affrico prova subito a sciabordarla un altro po': sia a Nocentini, sia a Mencarelli (mancino incrociato a una spanna dal secondo palo) sia a Casamenti, che da destra carezza l'esterno della rete, manca soltanto un grammo di precisione. Rischia d'essere un grammo pesante (come in quella storiella: pesa di più un grammo di piombo o un grammo d'imprecisione?): allo scadere la difesa dell'Affrico legge male l'imbucata per La Rosa per ostacolare il cui pallonetto Claudio Gentile ha bisogno di rimanere gelido, e d'allargare la gamba quanto basta per evitare un pari beffardo. Il Poggio a Caiano esce dunque sconfitto: come all'andata (allora decise Mencarelli al 4' di recupero), come un'altra dozzina di volte. Calciatoripiù: Nocentini e Casamenti (Affrico).

Sestese-Capostrada Belvedere 1-0

SESTESE: Dallai, Sostegni, Breccia, Pucci, Marzano, Musa, Paci, Ceccherini (8), Notari, Pancella, Bellini. A disp.: Bardazzi, Minniti, Bassetti, Giorgetti, . All.: Ferro Marco
CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Tasselli, Driza, Foti, Boccia, Armenio, Arra, Garofalo, Calistri, Di Santo, Borchi. A disp.: Verniani, Santini, Giorgetti, , . All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Filippo Bertoloni di Prato
RETI: Marzano
SESTESE: Dallai, Sostegni, Breccia (40' Dervishi), Pucci (40' Belli), Marzano, Musa, Paci (53' Stasi), Ceccherini, Notari (53' Santiago Palmini), Pancella, Bellini. A disp.: Bardazzi, Minniti, Bassetti, Giorgetti. All.: Marco FerroCAPOSTRADA BELV.: Filoni, Tasselli (55' Kola), Driza, Foti Belligambi (57' Leonardo Calistri), Boccia, Armenio (55' Palladino), Arra, Garofalo, Luca Calistri (40' Iuliucci), Di Santo (59' Legisi), Borchi. A disp.: Verniani, Santini, Giorgetti. All.: Claudio Mazzone.
ARBITRO: Bertoloni di Prato
RETE: 50' Marzano.


Decide Marzano: battendo di misura il Capostrada che resta invischiatissimo in zona retrocessione, la Sestese scavalca il Fucecchio e ritrova la seconda posizione in condominio con l'Affrico. Già la prima fase denota un aspetto chiave: le numerose sovrapposizioni dei terzini della Sestese, soprattutto di Breccia, che si sgancia spesso sulla fascia sinistra in cerca di fortune in zona offensiva. Al 10' il lungo fraseggio locale produce la prima occasione del match: Paci riceve sulla sinistra da una rimessa laterale, e dopo un dribbling pesca al centro Bellini, abile nello stoppare e servire l'accorrente Pancella, che calcia da fermo e sfiora dopo una deviazione di poco il palo. È il primo brivido creato dalla Sestese, che nella fase centrale del primo tempo continua a tenere le redini dell'incontro, gestendo spesso il possesso, anche se non riesce a capitalizzare le occasioni concesse dal Capostrada che fatica a spezzare i ritmi di gioco a centrocampo. Al 19' Notari prova a mettersi in proprio, e dopo aver protetto il pallone e aver resistito alla carica di due difensori prova a calciare in porta: la retroguardia lo mura. Sei minuti più tardi lo stesso Notari prova a costruirsi da solo un'altra occasione da goal, e si invola verso la porta dopo aver ricevuto il pallone sulla trequarti; ma se lo allunga troppo, e Filoni vigile nell'uscita bassa gli chiude lo specchio. Dalla sua il Capostrada prova ad arginare gli attacchi avversari e a ripartire in contropiede, sfruttando i pochi spazi lasciati a disposizione; nel primo tempo si registra una sola occasione: appostato sul secondo palo Garofalo riceve il pallone da un corner di Borchi, e al volo calcia molto bene costringendo Dallai al miracolo (37'). Prima del duplice fischio di Bertoloni invece la Sestese di occasioni ne costruisce due, con Notari a inventare e Pancella a finalizzare: poca la potenza del colpo di testa (31'), sulla traversa quella sorta di rigore in movimento calciato con l'interno (33'). Si va dunque quindi negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Alla ripresa il Capostrada sembra rientrato meglio, ma nel momento migliore subisce la rete decisiva: Belli calcia bene un corner da sinistra e a centro area trova Marzano, che indirizza in porta il pallone dell'1-0. Nel quarto d'ora successivo, non si registrano occasioni da nessuna delle due parti, anche se la Sestese che cerca di affondare alla ricerca del raddoppio e il Capostrada s'affida a qualche ripartenza che non trova sfogo. Ferro e Mazzone cambiano gli interpreti e provano a dare un'ulteriore scossa all'incontro. Nel finale il Capostrada alza il proprio baricentro, concedendo più spazi alla Sestese che arrivare più facilmente sottoporta. A pochi minuti dal termine è Santiago Palmini ad avere una doppia chance per chiudere l'incontro; ma in entrambe le circostanze Filoni si fa trovare pronto, e con due grandi interventi mantiene il risultato in sospeso. Il Capostrada replica con una girata di Iuliucci che calcia dal centro dell'area: il tiro gli esce strozzato, Dallai blocca. L'incontro resta vivo fino agli sgoccioli, e all'80' è la Sestese a costruire l'ultima chance con un contropiede orchestrato dal tandem Bellini-Pancella e concluso da Belli, che calcia in porta trovando un'altra grande risposta di Filoni. L'incontro termina quindi 1-0 per la Sestese, ripetutamente capace di mettere in difficoltà gli avversari ma poco cinica sotto porta. Il Capostrada esce a testa alta: soprattutto dal punto di vista difensivo ha dato buone indicazioni a Mazzone. Calciatoripiù : nella Sestese non si può non nominare Marzano , autore di un'ottima prestazione dal punto di vista difensivo e della rete decisiva; ottime anche le prestazioni di capitan Ceccherini , onnipresente in mezzo al campo e abile nel rompere le trame di gioco costruite dagli avversari, e di Belli, che ha approcciato molto bene all'incontro. Nel Capostrada il migliore è Filoni , sempre attento tra i pali e altrettanto in uscita: guida i compagni con carisma. Buona anche la prestazione di Di Santo .

Tau Calcio-San Miniato 4-0

TAU CALCIO: Tafi, BIONDI, Lamperi, Bracaloni, Romanelli, Serafini (3), Gabbrielli, Moschini, Bonelli, Pacini, Capocchi. A disp.: Ricci, Giovannini, Sarnataro, Stondei, Giovannelli, . All.: Paoletti Luca
SAN MINIATO: Bizzoco, Leoni, Inglesi, Luise, Senanayake, Zazzi, Khachi, Farina, Frilli, Vadi, Zamperini. A disp.: , Ismailaj, Vanni, Monaci, Migliorini, Suplja, . All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Mattia Di Galante di Pontedera
RETI: Bonelli, Giovannelli, Capocchi, Stondei
TAU ALTOPASCIO: Tafi, F. Biondi, Lamperi, Bracaloni, Romanelli, Serafini, Gabbrielli, Moschini, Bonelli, Pacini, Capocchi. A disp.: J. Ricci, Giovannini, Sarnataro, Stondei, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.SAN MINIATO: Bizzoco, Leoni, Inglesi, Luise, Senanayake, Zazzi, Kllogjeri, Farina, Frilli, Vadi, Zamperini. A disp.: Ismailaj, Vanni, Migliorini, Monaci, Suplja. All.: Marcello Lisci.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 25' Bonelli, 65' Capocchi, 72' Giovannelli, 79' Stondei.


Sembra una di quelle tristi barzellette rétro: che c'è di meglio che vincere quindici partite di fila? Vincerne sedici. Chi pensava che il titolo d'inverno a punteggio pieno potesse appagare il Tau s'è dovuto subito ricredere: il girone di ritorno s'apre infatti col sedicesimo successo stagionale; è buono per far crescere ancora il vantaggio sull'inseguitrice meno lontana: da tredici i punti salgono a quattordici, ora non più sul Fucecchio ma di nuovo sulla coppia Affrico-Sestese. Nella storia del calcio toscano rischia d'essere il campionato vinto col maggior scarto: si ripeteranno per decine d'anni i nomi dei protagonisti, dalla dirigenza (Paletta, Piro e tutto lo staff) e da Luca Paoletti fino a ogni singolo calciatore. Non si potrà partire che da Bonelli, che apre le marcature (in stagione fanno diciannove reti, numeri sbalorditivi) e avvia il 4-0 rifinito dai compagni di reparto. Il Tau infatti segna con tutto l'attacco; ma specie in avvio ha rischiato: il San Miniato, che anche all'andata lo fece tribolare (la partita si decise a due minuti dalla fine), ha sfoggiato una bella carrozzeria, e ribadito che almeno sulla carta non c'è ragione di continuare a discutere di corsa salvezza. Il Tau avrebbe di sicuro avuto tantissime chance di rimontare l'eventuale svantaggio; ma non ce n'è stato bisogno: a pochi minuti dall'esordio Tafi si dimostra reattivissimo sia su Frilli sia su Farina, e a entrambi nega la rete. Il pericolo si dissolve alla fine del primo quarto: nonostante qualche rotazione (Paoletti punta su Lamperi e Pacini, ai quali la maglia da titolare mancava da tantissimo) che gli richiede un po' di tempo per ritrovare la fluidità canonica, il Tau resta una squadra superlativa; e davanti schiera un centravanti superlativo, consacrato finalmente anche dalla maglia numero nove: è da bomber vero l'1-0 di Bonelli, che ricevuto il pallone sulla trequarti sinistra affonda verso l'area costringendo la difesa a rinculare, e poi con un destro secco imbulletta il pallone tra il palo e il guanto di Bizzoco. Prima della pausa le reti personali potrebbero essere due: solo la traversa lo costringe a rimandare la numero venti. Al Tau comunque va bene lo stesso: la ripresa gli consente d'arrotondare il risultato. Protagonista assoluto è Capocchi (inserendo Giovannelli, Paoletti lo aveva abbassato sulla trequarti; ma la rete è da attaccante): col mancino in girata capitalizza l'apertura splendida di Bracaloni e il traversone di Filippo Biondi dalla trequarti destra; poi avvia l'azione del 3-0 affrontando alto Vadi, recuperandogli il pallone e favorendolo al mancino di Giovannelli per il diagonale vincente. Nel finale la batteria degli attaccanti completa l'en plein: segna Stondei, che di testa prolunga sul secondo palo il traversone ben calibrato dal destro di Serafini dopo la sterzata sulla corsia mancina. È la quarta firma d'oro in calce all'ennesima vittoria stratosferica: ormai il Tau disputa un campionato a sé. Calciatoripiù : buono l'esordio di Tafi , decisivo due volte nel primo tempo; ottimo di nuovo Capocchi , che segna il 2-0 e comincia l'azione del 3-0.

Settignanese-Scandicci 0-2

SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Pratesi, Pietrosanti, Maffei, Gueye, Tozzi, Grassi, Straccali, Genovesi, Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Crescenzo, Lucatuorto, Ragusa, Miranda Moretti, Villetet, Bianchini . All.: Zuccaro Fabio
SCANDICCI: Izzo, Andrei, Masi, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Falli, Diop, De La Cruz Valentin, Kurti, Preka, Focardi, Sordini. All.: Tesconi Massimo
ARBITRO: Andrea Lenge di Firenze
RETI: Morosino, Focardi
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Pratesi (68' Lucatuorto), Pietrosanti, Maffei, Gueye (71' Ragusa), Tozzi, Grassi (68' Miranda), Straccali (39' Villetet), Genovesi (46' Bianchini), Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Crescenzo. All.:Fabio Zuccaro. SCANDICCI: Izzo, Andrei, Masi, Salvadori, Sani (62' Sordini), Morosini, Cullhaj (50' Focardi), Prelashaj, Lodovisi (81' Preka), Forletti (50' De La Cruz), Drago (59' Kurti). A disp.: Pratolini, Falli, Diop. All.: Massimo Tesconi.
ARBITRO: Lenge di Firenze
RETI: 66' Morosino, 82' Focardi.
NOTE: espulso Masi (81').


Seconda vittoria consecutiva per lo Scandicci: il risultato è il medesimo di quello ottenuto a Poggio a Caiano, un 0-2 stavolta maturato nel finale grazie alle reti di Morosino e Focardi. Esce dunque sconfitta la Settignanese, che in avvio s'era fatta preferire e aveva costruito la prima occasione: Pietrosanti batte una punizione dal limite sinistro dell'area, e sfiora il palo coperto da Izzo (15'). L'occasione costruita la Settignaese, che nel primo tempo prevale a livello sia fisico sia tattico e va ripetutamente vicina al gol. Cento secondi più tardi Tozzi batte un'altra punizione da sinistra, più defilata rispetto alla precedente: il suo tiro-cross attraversa l'area, e serve un ottimo riflesso di Izzo per cancellare il pericolo. Le altre due occasioni le crea Straccali, in entrambi i casi ben servito da Tozzi che prima allarga a sinistra (Izzo devia in angolo il destro sul primo palo, 27'), poi con un filtrante splendido premia il taglio centrale (tiro alto, 34'). Nel secondo tempo la partita si capovolge. Lo Scandicci riesce a stare meglio in campo, e al 42' crea il primo pericolo per Pozzi: Salvadori batte sul secondo palo un angolo da sinistra, Lodovisi incrocia l'interno, il difensore sul palo allontana la minaccia. È il segno che la partita è cambiata: lo Scandicci riesce a stare più alto, anche se la Settignanese si difende con ordine e poi cerca più volte di uscire appoggiandosi su Nencini. Le occasioni però faticano ad arrivare; e come spesso succede sono i cambi a decidere la partita. Al 71' Kurti, entrato da meno di dieci minuti, batte una punizione laterale da destra: il suo ottimo cross trova libero Morosino, che segna il vantaggio con un preciso colpo di testa verso il primo palo. La Settignanese fatica e reagire; anzi, è ancora lo Scandicci ad andare vicino al gol con il tiro di Lodovisi a incrociare; ma Pozzi si distende e blocca. Nel finale la Settignanese prova a spingersi avanti per cercare il pareggio nell'ampio recupero concesso da Lenge (in dieci lo Scandicci, espulso Masi per doppia ammonizione); ma sull'ultima punizione che mette in area si fa sorprendere da una ripartenza: la difesa avversaria allontana, Salvadori lancia subito Focardi che si invola solo contro Pozzi, bravo a respingere il primo tiro ma costretto ad arrendersi alla ribattuta nella porta vuota. Con il gol arriva anche il fischio finale: a festeggiare dunque è lo Scandicci, che si è dimostrato più cinico nello sfruttare le occasioni create. Calciatoripiù: Tozzi (Settignanese) è sempre nel posto giusto in mediana, e riesce a creare ottime occasioni non sfruttate dai compagni; il gol esalta l'ottima partita di Morosino , sempre preciso negli interventi, il migliore insieme ad Andrei e Forletti (Scandicci).

Margine Coperta-Venturina 3-2

MARGINE COPERTA: Gueye, Venturi, Boulam, Modaro, Lapicciarella, Martinelli, Piazza, Niccolai J., Llanaj, Igliori, El Khallouqi. A disp.: Giacomelli, Motta, Iannotta (8), Virdo, Pacini, Bestetti, Bonari, . All.: Giuliani Mariano
VENTURINA: Biondi, Masini, Mezzetti, Haxhini, Lenci, Da Frassini, Bologna, Ferrario, Minichini, Guazzini, Vigano. A disp.: Zanaboni, Priore, Lolini, Casoli, Nista, . All.: Busdraghi Dario
ARBITRO: Andrea Conti di Carrara
RETI: Niccolai J., Llanaj, Niccolai J., Vigano, Lenci
MARGINE COPERTA: Gueye, Venturi, Boulam, Modaro, Lapiccirella, Martinelli, Piazza, J. Niccolai, Llanaj, Igliori, El Khallouqi. A disp.: Giacomelli, Motta, Iannotta, Virdò, Pacini, Bestetti, Bonari. All.: Corrado Colombo.VENTURINA: T. Biondi, Masini, Mezzetti, Haxhini, Lenci, Da Frassini, Bologna, Ferrario, Minichini, Guazzini, Viganò. A disp.: Zanaboni, Priore, Lolini, Casoli, Nista. All.: Dario Busdraghi.
ARBITRO: Conti di Carrara
RETI: 10' Viganò, 22' Lenci, 28' Llanaj, 35' rig., 76' J. Niccolai.


È vivo, vivissimo; non può non esserlo dopo una rimonta che improvvisamente riaccende la corsa alla salvezza: battendo 3-2 il Venturina (occhio a perdere punti sciocchi: è vero che in mezzo ci sono tantissime squadre, ma la distanza assoluta dal quartultimo posto non è così ampia) il Margine Coperta la vede improvvisamente a tiro. Sembra ancora più vicina considerato l'andamento della partita, già complicata alla vigilia (assenti per squalifica Dolo, fuori per sei, Nigro, fuori per tre, e Mancini, che rientrerà sabato contro l'Affrico) e apparentemente compromessa alla fine del primo quarto: il Venturina passa avanti al 10' col diagonale di Viganò con dribbling in allegato, e raddoppia col colpo di testa di Lenci; a servirlo è l'angolo di Guazzini, che dopo il filtrante del vantaggio in un quarto d'ora scarso confeziona due assist vincenti. Il Margine però resta concentrato, e prima della pausa pareggia con due giocate di Llanaj, che sullo 0-1 s'era fatto rimproverare per l'imprecisione sottoporta e che stavolta non sbaglia niente: né il mancino a rete sul traversone rasoterra d'Igliori sceso sul fondo; né il dribbling sull'uscita di Tommaso Biondi, che provoca il rigore convertito nel 2-2 da Jacopo Niccolai. Si va dunque alla pausa col risultato di nuovo in equilibrio; alla ripresa prova a romperlo il Venturina con un tiro ravvicinato di Priore: d'istinto lo neutralizza Gueye, promosso dodicesimo dopo l'addio di Pirrera direzione Atletico Lucca. Insieme ai cambi chiamati da Colombo (fuori Piazza e Igliori, esausti; dentro Iannotta, incisivo in mediana, e Virdò, subito al duello con Tommaso Biondi) è uno degli snodi decisivi: il Margine torna a prendere campo, e nel finale vince la partita grazie alla punizione che Jacopo Niccolai spedisce all'incrocio. Doppietta, vittoria, salvezza possibile. Calciatoripiù : per il Margine Coperta i muscoli d'El Khallouqi , le parate di Gueye decisivo a metà gara e soprattutto la doppietta di Jacopo Niccolai rendono indimenticabile l'avvio del girone di ritorno.