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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 13

San Miniato-Cattolica Virtus 0-6

SAN MINIATO: Ginepri, Leoni, Kilogjeri, Luise, Vadi, Zazzi, Zamperini, Farina, Marchetti, Vanni, Senanayake. A disp.: Bizzoco, Cannoni, Inglesi, Monaci, Khachi, Cardone, Bari, Bari, Frilli. All.: Rappuoli Daniele
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Peccini, Zini, Chirinos, Lazzerini M., Morozzi, Mugnaini, Andres, Torres Perez, Fossi F.. A disp.: Bracci, Carpini, De Sa, Dona, Echchihab, Gentile, Lazzerini C., Narduzzi, Picarelli. All.: Fraccone Marco
ARBITRO: Damiano Cicconofri di Empoli
RETI: Andres, Andres, Dona, Andres, Chirinos, Morozzi
SAN MINIATO: Bizzoco, Kllogjeri, Cannoni, Luise, Senanayake, Zazzi, Farina, Frilli, Zamperini, Vadi, Vanni. A disp.: Pettorali, Bari, Inglesi, Khachi, Leoni, Migliorini, Monaci, Pacciani. All.: Marcello Lisci (squalificato).CATTOLICA VIRTUS: Bracci, M. Lazzerini, Peccini, Mugnaini, Carpini, Chirinos Calderon, Zini, Zangarelli, Andres, Fossi, Echchihab. A disp.: Ronchi, Donà, F. Gentile, C. Lazzerini, Morozzi, Narduzzi, Torres Perez, Veltre. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Cicconofri di Empoli
RETI: 11', 31', 71' Andres, 13' Chirinos Calderon, 66' Donà, 76' Morozzi.
NOTE: espulsi Cannoni (31'), Mugnaini (42' pt) e Zazzi (53').


Si può perdere 0-6, finire in nove e comunque non essere tristi. Al San Miniato il regalo lo fanno Poggio a Caiano e Margine Coperta, che battendo Capostrada e Academy Livorno gli consentono di vedere vicinissima la salvezza: perché sia matematica basta un punto, un punto soltanto. Se questo è l'esito della giornata finiscono in secondo piano la débâcle con la Cattolica Virtus, che sorpassato il Fucecchio ora punta decisa al podio (la Sestese è vicinissima), e la giornata infelice di Cicconofri, che notifica tre espulsioni in una partita tendenzialmente corretta. Peraltro le sanzioni piovono quando il punteggio ha già assunto una forma decisa: la Cattolica parte forte e passa all'11' col tocco sporco d'Andres (colpisce col ginocchio: tanto basta), letale nel taglio sul traversone di Zini liberato sulla corsa dalla verticalizzazione di Manuel Lazzerini, impiegato come terzino destro. Alla rete segue l'esultanza; all'esultanza il calcio d'inizio; al calcio d'inizio il recupero alto della Cattolica, che conquista subito una punizione sulla trequarti: la calcia Mugnaini sulla testa di Chirinos Calderon, che liberissimo raddoppia. Travolto dall'avvio degli avversari, il San Miniato tenta di riportarsi in partita con un paio d'iniziative di Senanayake, il migliore dei suoi, sfortunato nel tiro che Bracci neutralizza, e preciso nel calciare la punizione che di testa Zazzi non riesce a convertire nel replay della rete subita. Più concreta, quasi spiccia, è la Cattolica, che dopo averci provato sul medesimo asse ma con esito diverso (pallone fuori d'un soffio) al 31' triplica: Fossi batte velocemente una punizione che Cicconofri non aveva fatto capire a chi avesse assegnato; Echchihab raccoglie e appoggia ad Andres, che dall'interno dell'area supera Bizzoco per la terza volta. Cannoni protesta per la dinamica dell'esecuzione: Cicconofri non ha pietà, e alla mezz'ora lascia il San Miniato in dieci. La prima inferiorità numerica comunque dura poco: il primo tempo si chiude con l'espulsione di Mugnaini (salterà il derby con lo Scandicci, gran peccato), punito per un fallo in mediana in realtà poco più che veniale. Nonostante lo 0-3 l'episodio rischia di destabilizzare la Cattolica, che al rientro dalla pausa fatica a trovare assetto e concentrazione: prova ad approfittarne Zamperini, che coglie in pieno il palo (41'). Lo aveva servito Vadi, che aveva recuperato il pallone in pressione alta e che al 50' ci prova con un assolo sulla destra: Bracci blocca. L'impeto del San Miniato, che se non a riaprire la partita prova comunque a riportare lo scarto a dimensioni ridotte, si spegne tre minuti più tardi: per Cicconofri è falloso l'intervento di Zazzi su Fossi, e soprattutto chiara l'occasione da rete che interrompe; via dunque con la terza espulsione, che costringe il San Miniato in nove contro dieci. Della superiorità numerica ora la Cattolica approfitta: tra il 66' e il 71' le combinazioni tra Torres Perez e Morozzi consentono prima a Donà (gran servizio a scavalcare, gran tiro violento e precisissimo) e poi ad Andres di segnare lo 0-4 e lo 0-5. C'è tempo ancora per lo 0-6, del quale Morozzi si prende la paternità intera: è splendida la volée con cui cattura una rimessa laterale respinta dalla difesa, e schianta di nuovo il pallone in porta. Il San Miniato lo raccoglie mesto, ma col passare dei minuti il suo umore si rasserena: manca un punto, formalità, per dire che anche l'anno prossimo il sabato metterà l'abito buono. Calciatorepiù : con tre reti Andres totalizza metà del bottino della Cattolica Virtus.

Aquila Montevarchi-Settignanese 0-0

AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Pericoli, Pranteddu, Palazzini, Cioncolini, Pinciani, Berti, Marchetti, BORRI, Cannoni. A disp.: Tommasi, Ensoli, Maccioni, D Aloia, Ricci, Panci, Cincinelli, Sira . All.: Ricci Andrea
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Grassi, Gueye, Straccali, Nencini, Ragusa, Villetet. A disp.: Roschi, Ciani, Lucatuorto, Pratesi, Crescenzo, Miranda Moretti, Bianchini, Genovesi. All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Andrea Cherubini di Arezzo
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Pericoli, Pranteddu, Palazzini, Cioncolini, Pinciani, Berti, Marchetti, Borri, Cannoni. A disp.: Tommasi, Ensoli, Maccioni, D'Aloia, Ricci, Panci, Cincinelli, Sirà. All.: Daniele Visani Lalli.SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Grassi, Gueye, Straccali, Nencini, Ragusa, Villetet. A disp.: Roschi, Ciani, Lucatuorto, Pratesi, Crescenzo, Miranda Moretti, Bianchini, Genovesi. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Cherubini di Arezzo


Le emozioni arrivano tutte in fondo, su un fronte, a partita finita: strappando lo 0-0 all'Aquila Montevarchi, la Settignanese si salva matematicamente con una giornata in anticipo. È sufficiente il pari, ma lo si scopre solo alla fine; dunque si spiega facilmente l'avvio aggressivo: al 4' Grassi calcia dal limite dell'area calcia verso la porta, para sicuro Ghelli nonostante una leggera deviazione. L'Aquila Montevarchi replica due minuti più tardi con un paio d'iniziative da calcio d'angolo, senza però creare pericoli reali. Per il primo squillo occorre attendere il 10': sul lancio profondo di Palazzini, Cannoni spizza di testa per Marchetti che entra in area e calcia forte verso la porta, protetta bene da Pozzi che sfodera un intervento pregevole. La parata genera un calcio d'angolo, che Pranteddu calibra in area pescando Cannoni: il suo colpo di testa non trova la misura. Il Montevarchi insiste: dalla difesa Pinciani pesca Marchetti, che poco fuori area si libera di un avversario, ma a tu per tu con Pozzi si vede fermato dall'arbitro per un fallo commesso ai danni di Galli (24'). La Settignanese reagisce poco dopo con una bella azione personale di Villettet, che si fa tutta la fascia destra liberandosi di un paio di avversari, conquista il fondo e crossa al centro un bel traversone che attraversa tutta l'area di porta: nessuno riesce a intervenire, e l'azione sfuma. La partita resta godibile, al 28' il Montevarchi bussa di nuovo con un'iniziativa di Marchetti sulla sinistra: lo scarico dal fondo premia l'inserimento di Cannoni, che aver ricevuto e calciato forte verso la porta sbatte sulla parata di Pozzi in bello stile. Al 35' è ancora Marchetti, stavolta sulla destra intorno ai venticinque metri, a calciare verso la porta avversaria: pallone deviato fuori. Finisce qui il primo tempo. La ripresa si apre con l'incursione di Borri sulla fascia destra: il suo cross al centro pesca Marchetti, che calcia a botta sicura e sbatte di nuovo su Pozzi. Il Montevarchi ci riprova al 55', minuto in cui Berti conquista una punizione ai trenta metri: è insidiosa l'esecuzione di Pranteddu, lesto però interviene Djoni che libera l'area. Cresce la pressione del Montevarchi: al 59' Pranteddu batte un angolo per Marchetti, che non riesce a dare precisione al tiro e manca la porta. Poco dopo Cincinelli, subentrato a inizio ripresa, riconquista il possesso a centrocampo e lancia profondo Panci, che al momento del tiro si fa ipnotizzare da Pozzi. Servito da Marchetti, poco dopo Panci sbuca di nuovo in area: chiudono bene i difensori. L'ultima vera occasione della partita capita sui piedi di Cincinelli, che sottomisura e in posizione favorevole non riesce per un soffio a trafiggere Pozzi. Sorride dunque la Settignanese: in virtù dei passi falsi di Capostrada e Academy Livorno il punto diventa preziosissimo. Obiettivo raggiunto, e non va dato per scontato: era il 5 settembre, che ora sembra lontano una vita ma che allora voleva dire quasi la vigilia dell'esordio, il giorno in cui la Federcalcio ufficializzò il ripescaggio dopo un'estate tormentata. Zuccaro, gli va riconosciuto, ha fatto un gran lavoro. Calciatoripiù: Marchetti (Aquila Montevarchi), Pozzi (Settignanese).

Capostrada Belvedere-Poggio A Caiano 2-3

CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Palladino, Tasselli, Santini, Boccia, Armenio, Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Arra. A disp.: Halilaj, Calistri, Foti, Giorgetti, Legisi, Verniani, Kola, Doda . All.: Mazzone Claudio
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Caciolli, Barenghi, Maffii, Speranzi, Passeri, Checchi (104), Vadala, Bonacchi. A disp.: Kamal, Minatti, Oliarca, Piccione, . All.: Atzeni Alessandro
ARBITRO: Daniele Mescoli di Firenze
RETI: Iuliucci, Calistri, Bonacchi, Bonacchi, Bonacchi
CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Palladino, Tasselli, D. Santini, Boccia, Armenio, Luca Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Arra. A disp.: Halilaj, Leonardo Calistri, Foti Belligambi, Giorgetti, Legisi, Verniani, Kola, Doda. All.: Alberto De Marco.POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Caciolli, Barenghi, Maffii, Speranzi, Passeri, Checchi, Vadalà, Bonacchi. A disp.: Kamal, Minatti, Oliarca, Piccione. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Mescoli di Firenze
RETI: 15', 30', 66' Bonacchi, 59' Iuliucci, 70' Luca Calistri.


Avrebbe potuto essere la giornata della svolta; rischia d'essere quella della condanna. Il Capostrada si fa trascinare nell'abbraccio letale del Poggio a Caiano, che già retrocesso vince 2-3 e fa un regalo allo Sporting Cecina, che mantiene quattro i punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Già al quarto d'ora si capisce che per il Capostrada sarà una giornata complicata: un'indecisione tra la difesa e Filoni consente a Bonacchi di avviare un pomeriggio indimenticabile (sarà tripletta), e di segnare di testa lo 0-1. La reazione del Capostrada passa dalle iniziative di Iuliucci e Luca Calistri: Sehimi para senza problemi. Letale è invece il Poggio a Caiano, che alla mezz'ora raddoppia: Filoni smanaccia un pallone lungo sul secondo palo, Bonacchi ci crede e di nuovo di testa appoggia il pallone in rete. È lo 0-2, punteggio sul quale si va alla pausa. È una mezza condanna per il Capostrada, che dopo la pausa rientra più convinto: il frutto della sua pressione è la rete che al 59' Iuliucci segna con un gran diagonale dal limite dell'area. Sull'1-2 s'alzano i ritmi, il Capostrada assedia l'area avversaria alla ricerca del pari; ma al 66' si vede di nuovo costretto a recuperare uno svantaggio doppio: Filoni di nuovo non s'intende con la difesa, Bonacchi intercetta il retropassaggio e appoggia il pallone in rete. La reazione stavolta è ottima: quattro minuti più tardi Luca Calistri, liberato da un triangolo a centro area, segna il 2-3. Ora la pressione diventa quasi insostenibile: il Capostrada si lancia all'attacco in forze e al 74' protesta con Mescoli, che punisce con la punizione e solo con l'ammonizione un'uscita a valanga di Sehimi su Iuliucci. L'esecuzione di Giorgetti finisce alta; e nel cielo si perdono anche quasi tutte le speranze del Capostrada, che ora per salvarsi ha bisogno di un miracolo. Calciatoripiù : la tripletta di Bonacchi piega il Capostrada, cui per respirare non bastano la rete di Iuliucci e la prova di Boccia .

Scandicci-Venturina 1-3

SCANDICCI: Izzo, Sordini, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Forletti, Focardi, Prelashaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz Valentin, Preka, Falli, Kurti, Diop, . All.: Tesconi Massimo
VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Lolini, Mezzetti, Masini, De Mattia, Vigano, Haxhini, Minichini, Guazzini, Nista. A disp.: Guiducci, Casoli, Caporali, Grassini, Tassi, . All.: Busdraghi Dario
ARBITRO: Edoardo Giuliani di Pistoia
RETI: Focardi, Minichini, Haxhini, Vigano
SCANDICCI: Izzo, Sordini, Ciulli, Gabriele Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Forletti, Focardi, Prelashaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz, Preka, Falli, Kurti, Diop. All.: Massimo Tesconi.VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Lolini, Mezzetti, Masini, De Mattia, Viganò, Haxhini, Minichini, Guazzini, Nista. A disp.: Guiducci, Casoli, Caporali, Grassini, Tassi. All.: Dario Busdraghi.
ARBITRO: Giuliani di Pistoia
RETI: 16' Focardi, 24' Viganò, 30' Minichini, 35' Haxhini.


Reazione migliore non avrebbe potuto esserci. Reazione allo svantaggio, reazione alla sconfitta in un derby digerito rapido nonostante la coda disciplinare (squalificato Da Frassini, che dovrà scontare un'altra giornata; squalificati Lenci e Bologna): il Venturina rimonta lo svantaggio, espugna il Bartolozzi e soprattutto si salva con una giornata d'anticipo. È un risultato enorme per una squadra che, anche se ritoccata, l'anno scorso di questi tempi perse i Giovanissimi regionali élite: per il club un'altra retrocessione sarebbe stata dolorosissima; in realtà però mai nel corso della stagione ha rappresentato un timore concreto, spazzato via a forza di prestazioni convincenti. Finisce indubbiamente tra queste l'1-3 inflitto allo Scandicci, avanti al quarto d'ora col colpo di testa di Focardi (perfetto il movimento sul traversone di Prelashaj sceso sulla corsia destra), che due minuti più tardi si trova disponibile il pallone della doppietta: se sul filtrante di Cullhaj fosse stato freddo come poco prima, avrebbe spinto il Venturina ai margini della partita; invece stavolta il tiro è poco angolato, attento Visconti, e il racconto cambia. Cambia perché il Venturina s'impadronisce della mediana, e per ribaltare la partita s'affida a Viganò; la fiducia è riposta benissimo: suo il diagonale che dall'interno dell'area vale l'1-1; suo, dopo lo sprint fino al fondo, il servizio rasoterra che dal secondo palo Minichini trasforma nel vantaggio. Travolto dalle due reti in sei minuti, lo Scandicci sbanda e subisce anche la terza: stavolta segna Haxhini, che in corsa apre l'interno sul traversone tagliato di Nista scappato in mezzo alla difesa avversaria. Il doppio vantaggio rassicura Busdraghi all'intervallo; e lo rassicura anche l'andamento della ripresa, nella quale lo Scandicci si rende pericoloso in una sola circostanza col tiro di Kurti dall'interno dell'area. Più vicino alla rete va di nuovo il Venturina: solo il palo s'oppone a Viganò, solo la traversa a Minichini. È una coppia di dettagli in un pomeriggio trionfale per il successo in un campo prestigiosissimo, e soprattutto per la classifica che a due giornate dalla fine consente di gridare che finalmente la missione è compiuta.

Giov. Fucecchio-Tau Calcio 3-4

GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Borghi, Salvadori N., Federighi, Collura, Sardelli, Orsucci, Battiloro, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Buti, Matteoli, Romani, Filippi, Masha, Fall, Comanducci, Salvadori G., Fogli. All.: Falcini Giancarlo
TAU CALCIO: Ricci, BIONDI, Serafini (3), Moschini, Romanelli, Gabbrielli, MAtteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Giovannelli. A disp.: Tafi, Quiriconi, Guidi, Lamperi, Tancredi, Pacini, Bonelli, . All.: Paoletti Luca
ARBITRO: Alessandro Polistena di Firenze
RETI: Pellegrini, Borghi, Pellegrini, Giovannelli, Stondei, Matteucci, Stondei
GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Borghi, Niccolò. Salvadori, Federighi, Collura, Sardelli, Orsucci, Battiloro, A. Pellegrini, Lenzi. A disp.: Buti, Matteoli, Romani, Filippi, Masha, Fall, Comanducci, Gianluca Salvadori, Fogli. All.: Giancarlo Falcini.TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Biondi, Serafini, Moschini, Romanelli, Gabbrielli, Matteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Giovannelli. A disp.: Tafi, Quiriconi, Guidi, Lamperi, Tancredi, Pacini, Bonelli. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Polistena di Firenze
RETI: 3' rig. 26' A. Pellegrini rig., 9' Giovannelli, 11', 56' Stondei, 36' Borghi, 38' Matteucci.


Il Fucecchio perde (3-4), e contro il Tau era pronosticabile. La sconfitta comunque gli fa male: lo scavalcano infatti la Sestese, ora terza, e la Cattolica, quarta. Che la classifica fosse corta era noto, inevitabile un avvio a ritmi alti: l'incontro si sblocca già al 3', sul fallo che Romanelli commette su Sardelli lanciato in area da Niccolò Salvadori. È rigore, della cui esecuzione s'incarica Pellegrini: Jordan Ricci indovina la direzione, e neutralizza. Polistena però rileva un'infrazione dei calciatori del Tau, in area troppo presto, e decreta la ripetizione: stavolta Pellegrini non sbaglia, e segna l'1-0. Sbloccato subito il punteggio, in testa l'idea d'infliggere la prima sconfitta alla capolista dei record, il Fucecchio cerca di continuare ad attaccare; ma il divario tecnico tra le due squadre in campo inizia a notarsi: al 9' Pierucci affonda sulla sinistra e crossa per Giovannelli, che dimenticato da Federighi segna l'1-1. Trascorrono cento secondi e la prima rimonta si completa: Niccolò Salvadori perde un contrasto aereo e favorisce l'affondo di Stondei, che entra in area, salta Collura e batte Tacchi in uscita. Segnato l'1-2, il Tau continua ad attaccare: sulla ripresa del gioco, per fermare Matteucci che aveva conquistato il pallone in prossimità dell'area di rigore, Niccolò Salvadori è costretto a spendere il primo giallo del match; pochi minuti dopo, a conferma del momento d'affanno che vive il centrocampo del Fucecchio, Orsucci serve il bis per fermare Sarnataro. È il segno chiaro dell'andamento assunto dalla partita, caratterizzata da una serie d'attacchi del Tau, che al 22' protesta con Polistena: sul tiro di Pierucci il pallone sembra colpire l'avambraccio d'Orsucci; diversa però la valutazione, niente rigore. Il fischio invece arriva nell'altra area di rigore, dopo il fallo di Romanelli su Lenzi: di nuovo Pellegrini affronta Jordan Ricci, di nuovo battuto stavolta al primo tentativo. È l'avvio della controrimonta del Fucecchio, che al 36' passa di nuovo in vantaggio: Borghi addomestica un pallone sporco a centrocampo e dalla trequarti lascia partire un tiro a campanile, che aiutato anche dal vento batte Jordan Ricci. È il 3-2, che però non arriva intatto alla pausa: passano appena due minuti e Pellegrini perde il pallone a centrocampo; lo recupera Pierucci, che crossa dalla sinistra verso il centro area dove Matteucci, in anticipo su Federighi, batte a rete di testa per il 3-3. Si chiude qui un primo tempo infuocato; alla ripresa Falcini inizia a operare i primi cambi per mettere pressione al Tau, che però continua a comandare. La partita prende la direzione definitiva al 51', sugli sviluppi di un angolo che Sarnataro in qualche modo indirizza verso la porta: Tacchi respinge, Stondei deposita in rete. Trovato il 3-4, il Tau si impone di controllare la partita; i cambi effettuati dal Fucecchio non sortiscono gli effetti desiderati. L'unico brivido si registra nel finale, quando il subentrato Masha pennella un'ottima punizione dalla destra: il pallone esce di poco sopra la traversa. È l'ultima emozione: il Fucecchio esce sconfitto 3-4, e abbandona il podio. Per ritrovarlo avrà bisogno del'aiuto del Tau, che alla ripresa dopo la pausa affronterà la Sestese. Calciatoripiù: Tacchi (Fucecchio), Stondei, Matteucci, Sarnataro (Tau Altopascio).

Sporting Cecina-Affrico 1-2

SPORTING CECINA: Ricci, Tonin, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Creatini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Bertaccini. A disp.: Kohler, Ciampi, Carbone P., Bartolini, Lischi, Calloni, Bapary, De Santis . All.: Giachini Dario
AFFRICO: Campanale, Torracchi, Carelli, La Spina, D Onofrio, Corsini, Casamenti, Kodra, Nocentini, Marcantonini, mencarelli. A disp.: Gentile, Benelli, Ricci, Baroncelli Lancisi, Marchetti, Panichi, . All.: Gori Filippo
ARBITRO: Roberto Niccolai di Piombino
RETI: Castellano, Kodra, D Onofrio
SPORTING CECINA: M. Ricci, Tonin, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Creatini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Bertaccini. A disp.: Kohler, Ciampi, Carbone, Bartolini, Lischi, Calloni, Bapary, De Santis. All.: Alessandro Magrì.
AFFRICO: Campanale, Torracchi, Carelli, La Spina, D'Onofrio, Corsini, Casamenti, Kodra, Nocentini, Marcantonini, Mencarelli. A disp.: C. Gentile, Benelli, Ricci, Baroncelli, Marchetti, Panichi. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Roberto Niccolai di Piombino
RETI: 20' Kodra, 59' D'Onofrio rig., 67' Castellano.


Sulla ruota di Cecina (sarà mai esistita?) escono il sei, il venti, il dieci; e per l'Affrico sono tre numeri vincenti. L'1-2 del Rossetti vale la sesta vittoria consecutiva, la ventesima in stagione, la decima in quattordici trasferte. È una combinazione che non ha bisogno di troppe parole a commento: per la seconda posizione, matematica certezza (la Sestese resta a meno otto, margine irrecuperabile a due giornate dalla fine), non c'è mai stata davvero battaglia. Quando ci si confronta con una squadra così solida, ben allenata e completa in tutti i reparti (solo il Tau può contare su un attacco analogo a quello composto da Marcantonini, Nocentini e Mencarelli, che da tempo Gori riesce a far coesistere) cedere è quasi inevitabile; se n'accorge lo Sporting Cecina, cui comunque la sconfitta va giù più indolore del previsto: nonostante due partite molto più accessibili hanno perso sia il Capostrada sia l'Academy Livorno. Dunque restano quattro i punti di vantaggio, divario rassicurante a due giornate dalla fine: per salvare l'élite sarà sufficiente vincere una partita delle due contro Poggio a Caiano e Margine Coperta già retrocessi. Magrì, che in meno d'un bimestre questa squadra l'ha rivoluzionata, voleva però evitare di tenere ancora il verdetto in sospeso; si spiega così l'avvio aggressivo segnato dal pressing alto di Bertaccini, sulla cui verticalizzazione anziché chiudere il triangolo potenzialmente letale Bucchioni si fa ingolosire dallo specchio e cerca d'inquadrarlo: strepitosa la risposta di Campanale. Dimenticato rapidamente il primo brivido l'Affrico s'impadronisce della mediana e comincia ad avvicinarsi alla porta avversaria, violata dallo spunto inatteso di Kodra: dalla bandierina tutti, compreso Manuel Ricci, s'attendono il traversone; nessuno, compreso Manuel Ricci, il tiro (voluto, volutissimo), che invece carico d'effetto s'infila accanto al palo. È un episodio che pesa sul morale dello Sporting Cecina, subito a rischio raddoppio: se anziché al di là Mencarelli avesse calciato al di qua del palo, avrebbe convertito facilmente in rete il traversone rasoterra di Casamenti da sinistra; e dunque la partita sarebbe finita ben prima. Invece si va alla pausa col risultato ancora in bilico, situazione che spiega facilmente l'avvio piccante della ripresa: lo Sporting Cecina s'affida a Lattuada (attenta la retroguardia), l'Affrico a Mencarelli che innescato da un calcio d'angolo colpisce di testa a botta sicura e sbatte su Manuel Ricci, di nuovo prodigioso sulla ribattuta di Casamenti. È il segno che lo Sporting Cecina sta per cadere di nuovo: lo 0-2 lo segna D'Onofrio, convertendo il rigore che s'era conquistato Mencarelli travolto da Meatu sullo sprint da destra. Ora però lo Sporting Cecina reagisce, e nel giro d'otto minuti dimezza lo scarto: di testa Castellano, il migliore, corregge in rete una punizione che da destra Barbaro calcia direttamente verso l'area avversaria. L'1-2 sembra avviare una partita diversa: per una manciata di minuti lo Sporting Cecina attacca furibondo, e si rende pericoloso con una punizione di Bertaccini e un altro colpo di testa di Castellano, cui però pizzicandolo in fuorigioco (decisione giusta) Niccolai nega la doppietta. L'Affrico prende fiato, affonda e costruisce l'occasione per tornare sul doppio vantaggio: mentre sta per calciare sul filtrante di Mencarelli, Carelli viene travolto da Ciampi; Niccolai si fa tradire dalla fretta, e anziché attendere qualche secondo per valutare l'eventuale vantaggio (Nocentini accompagna il pallone in porta: sarebbe stato sufficiente convalidare la rete) fischia il secondo rigore di giornata: lo calcia di nuovo D'Onofrio, che cambia angolo e fa fare un figurone a Manuel Ricci superlativo nell'opposizione. All'Affrico comunque cambia poco: vittoria era, vittoria rimane; finalmente inscalfibile la seconda posizione. Calciatoripiù: Castellano (Sporting Cecina), Casamenti (Affrico).

Sestese-Floria 1-0

SESTESE: Giorgetti, Minniti, Dervishi, Pucci, Marzano, Musa, Bagala, Ceccherini (8), Pancella, Palmini, Notari. A disp.: , Breccia, Stasi, Bassetti, Cetani, Bellini, . All.: Ferro Marco
FLORIA: Servi, Gensini, Bautista, Macaluso, Fibbi, Galletti, Guarducci, Nannoni, Batelli, Esteves, Martini. A disp.: Mari, Santoro, Panteri, Nuti, Carrai, Kacaj, Materassi, Riccucci. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Andrea Serritelli di Pistoia
RETI: Bagala
SESTESE: Giorgetti, Minniti, Dervishi (51' Breccia), Pucci (69' Stasi), Marzano, Musa, Bagalà (78' Bassetti), Ceccherini, Pancella (62' Cetani), Santiago Palmini (62' Bellini), Notari (62' Sostegni). A disp.: Dallai. All.: Marco Ferro.FLORIA: Servi, Gensini, Bautista Berrocal (41' Nuti), Macaluso (60' Bettarelli), Fibbi, Galletti (56' Carrai), Guarducci (66' Kacaj), Nannoni, Batelli, Esteves (41' Materassi), Martini (41' Riccucci). A disp.: Mari, Santoro, Panteri. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Serritelli di Pistoia
RETE: 34' Bagalà.
NOTE: ammoniti Santiago Palmini, Macaluso e Bettarelli.


Podio agguantato. Battendo 1-0 la Floria già da tempo solida a metà classifica la Sestese scavalca il Fucecchio e si prende la terza posizione, per la quale è in corsa anche la Cattolica Virtus. La rete di Bagalà decide una partita con poche emozioni, ma aperta fino alla fine: le due squadre si danno battaglia, dando vita a un incontro apprezzabile per agonismo e intensità. Da subito la Sestese cerca di attaccare per vie centrali, ma sbatte sull'arcigna difesa avversaria; la Floria risponde cercando di ripartire in contropiede con le sgasate di Esteves e Martini, che però non trovano sfogo in zona gol. La prima occasione si registra al 17', interessante la costruzione offensiva architettata dalla Sestese: Santiago Palmini arriva al limite dell'area e appoggia dietro per l'accorrente Pancella, che di prima spara alto. La Sestese cerca di dare continuità agli attacchi proposti e un minuto dopo si presentan ancora nella trequarti avversaria con Pancella, che si destreggia sull'out di destra e propizia la conclusione rasoterra di Notari: pallone di pochissimo sul fondo. Alla mezz'ora è Santiago Palmini a cercare il vantaggio con una conclusione potente dal limite dell'area: Servi respinge con un ottimo intervento. È l'antipasto del vantaggio: Notari salta un avversario, arriva sul fondo e appoggia al centro per Bagalà, che a porta sguarnita deve solo insaccare il pallone dell'1-0 (34'). Allo svantaggio la Floria reagisce con una conclusione di Martini dalla distanza: Giorgetti blocca. Nel recupero è ancora Martini a impaurire la Sestese con un'altra conclusione dai trenta metri: questa volta il pallone si stampa sulla traversa. È l'ultima emozione del primo tempo, che si chiude sull'1-0. Benevento non è soddisfattissimo, lo si intuisce dai tre cambi all'intervallo: fuori Martini, Esteves e Bautista, dentro Carrai, Panteri e Materassi. Il canovaccio però non cambia; anche se la ripresa regala meno emozioni, la Sestese resta in controllo e costruisce subito una nuova occasione: Dervishi si incarica di un calcio di punizione dalla sinistra, e con una bella pennellata premia l'inserimento di Marzano, che di testa sbocconcella la traversa. È l'occasione migliore per il raddoppio: da qui in poi infatti i ritmi si abbassano progressivamente, e la Sestese cerca di difendere il vantaggio. La Floria tenta di ripartire in contropiede, ma la compattezza difensiva degli avversari le impedisce di guadagnare metri importanti e creare occasioni. Anche la retroguardia della Floria si dimostra attenta e ordinata: lo dimostra il grande intervento di Fibbi, che al 68' impedisce a Bellini di concludere a botta sicura da distanza ravvicinata. La Sestese ci riprova nel corso degli otto minuti di recupero con un interessante tiro-cross di Cetani, che da destra sfiora la traversa Esce dunque sconfitta la Floria, che nonostante l'aggressività e i buoni spunti non riesce ad agguantare il pareggio. Calciatoripiù : è ottima la prestazione di Notari , pericoloso in diverse circostanze e autore di una gara di sacrificio e qualità. In mezzo al campo giganteggia Pucci , che abbina qualità, corsa, agonismo, giocate e tanta intensità. Buona anche la prestazione del pacchetto difensivo della Sestese: su tutti Dervishi e Marzano difendono con i denti il vantaggio ottenuto e si spingono in avanti quando la squadra ha bisogno di uomini in zona offensiva. Nella Floria spiccano le prestazioni di Martini , il più pericoloso, e di Fibbi , fondamentale nello sventare una serie prolungata di minacce.

Academy Livorno-Margine Coperta 1-2

ACADEMY LIVORNO: Sommani S., Bernini, Menchini, Pietrogiacomi, Nanni, Sommani L., Pistoia, Cortopassi, Lepri, Martinelli, Baldini. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Cigna, Mazzantini, Ciulla, Francalacci, Santacroce, Barsacchi . All.: Disegni Riccardo
MARGINE COPERTA: Nigro, Modaro, Boulam, Mancini, Martinelli, Piazza, Niccolai J., Lafsahi, Llanaj, Igliori, Pacini. A disp.: , Brotini, El Khallouqi, Gepponi, Giampaoli (9), Niccolai T., . All.: Giuliani Mariano
ARBITRO: Federico Savoca Corona di Viareggio
RETI: Martinelli, Niccolai J., Niccolai J.
ACADEMY LIVORNO: S. Sommani, Bernini, Menchini, Pietrogiacomi, Nanni, L. Sommani, Pistoia, Cortopassi, Lepri, Martinelli, Baldini. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Cigna, Mazzantini, Ciulla, Francalacci, Santacroce, Barsacchi. All.: Paolo Barile.MARGINE COPERTA: Nigro, Modaro, B. Boulam, Mancini, Martinelli, Piazza, J. Niccolai, Lafsahi, Llanaj, Igliori, Pacini. A disp.: Brotini, El Khallouqi, Gepponi, T. Niccolai, Giampaoli. All.: Marco Biagini.
ARBITRO: Savoca Corona di Viareggio
RETI: 42' Martinelli, 53', 80' J. Niccolai rig.


Prima regola dell'élite: non ci sono partite scontate. Può infatti accadere che il Margine, ultimo e già retrocesso (misteri insondabili del calcio: insieme alla Settignanese, è una delle due squadre ad aver raccolto punti contro il Tau dei record), vinca in rimonta (1-2) con l'Academy Livorno e provi a portarlo giù con sé. Ora il quadro è chiarissimo, pochi i calcoli necessari: per salvarsi, ultima squadra ancora in bilico, allo Sporting Cecina sarà sufficiente vincere una delle ultime due partite; avversarie proprio il Margine Coperta e il Poggio a Caiano, che qualche ora prima aveva fatto al Capostrada un dispetto identico. Consapevole di ciò che era accaduto a Bonelle e perciò silenziosamente inquieto, l'Academy Livorno prova a indirizzare la partita già in avvio; l'approccio offensivo genera subito un'occasione creata e non finalizzata da Pistoia, che s'accentra da sinistra e poi anziché servire Lepri solissimo al centro cerca lo specchio e lo manca (6'). È di nuovo lui il protagonista della seconda azione pericolosa, nata dal primo di tre angoli consecutivi: contrastato, il suo tiro genera un altro angolo, sui cui sviluppi di tacco Menchini trova un muro a ridosso della linea di porta. Di nuovo angolo, di nuovo pericolo: stavolta in pedana si porta Cortopassi, che di testa colpisce la traversa. All'Academy Livorno l'episodio suggerisce che il vantaggio è maturo: tra il 20' e la mezz'ora seguono altre due occasioni, non sfruttate né da Pistoia (splendido il lancio di Lepri, sbagliata l'esecuzione col mancino) né da Baldini, che manca la porta. Il Margine si difende e prova a pungere con un paio di tiri di Jacopo Niccolai, che da lontano prende le misure della porta: gli serviranno per dopo, ma ancora l'Academy Livorno non lo sa; né lo sa in avvio di ripresa, quando trova il vantaggio col rasoterra di Martinelli che, lanciato sulla fascia da Leonardo Sommani, quasi dal fondo spedisce il pallone tra Nigro e il palo lontano. Potrebbe essere la svolta della partita e del campionato, diventa l'illusione: passato in vantaggio l'Academy Livorno smette d'attaccare, e arretra. Dunque il Margine prende coraggio, e impiega meno di dieci minuti per riportare il punteggio in equilibrio: segna Jacopo Niccolai che, pescato a sinistra, s'accentra fino al limite dell'area e scarica il pallone in prossimità del secondo incrocio. Costretto a ricominciare da capo, l'Academy Livorno si scuote e torna avanti; ma Leonardo Sommani, che aveva violato l'area sul lancio di Cortopassi (ottima la combinazione con Baldini), sbatte prima su Nigro e poi sulla difesa che gli nega la ribattuta. Non sfruttare le occasioni è una colpa; ma colpa più grande è non cogliere i segnali: l'Academy Livorno avrebbe dovuto capire che la traversa colpita da Jacopo Niccolai è non un pericolo scampato, ma un avvertimento. Invece non scattano le contromosse, Nigro tiene vivo il Margine opponendosi a Ciulla che Cigna aveva liberato al tiro; e allo scadere Barsacchi interviene fuori tempo su Bilal Boulam, che sceso a sinistra s'era incuneato nell'area avversaria: seguono inevitabile il fischio di Savoca Corona a decretare il rigore, inevitabile la rete di Jacopo Niccolai (fanno cinque in due partite, momento favoloso), inevitabili i pianti e il dramma dell'Academy Livorno che dopo un anno soltanto ora vede concreta la prospettiva della retrocessione. Calciatorepiù : la doppietta di Jacopo Niccolai consegna la vittoria al Margine Coperta, e rischia di condannare l'Academy Livorno.

  • Sestese - Floria

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