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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 15

Capostrada Belvedere-Floria 0-0

CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Doda, Foti, Verniani, Garofalo, Legisi, Palladino, Calistri, Tasselli, Giorgetti, Di Santo. A disp.: Habteyohannes, Armenio, Arra, Boccia, Calistri, Driza, Santini, Bassotti, Braccia. All.: Mazzone Claudio
FLORIA: Mari, Bautista, Carrai, Galletti, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Batelli, Panteri, Laaroussi. A disp.: Servi, Nuti, Bettarelli, Riccucci, Macaluso, Molinati, Kacaj, Gensini. All.: Benevento Antonio
CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Doda, Foti Belligambi, Verniani, Garofalo, Legisi, Palladino, Luca Calistri, Tasselli, Giorgetti, Di Santo. A disp.: Armenio, Arra, Boccia, Leonardo Calistri, Driza, D. Santini, Bassotti, Braccia, Habteyohannes. All.: Alberto De Marco.FLORIA: Mari, Bautista Berrocal, Carrai, Galletti, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Batelli, Panteri, Laaroussi. A disp.: Servi, Nuti, Bettarelli, Riccucci, Macaluso, Molinati, Kacaj, Gensini. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Paterni di Lucca


Non è andata come sperava, la sconfitta interna contro il Poggio a Caiano subito prima della lunga sosta ha di fatto prodotto la retrocessione anticipata; eppure nei ricordi del Capostrada resterà a lungo il fascino di questo meraviglioso campionato d'élite, chiuso con un 0-0 contro la Floria. Il primo spunto si registra alla fine del primo quarto, più che combattuto: tutto riversato in avanti, il Capostrada perde il pallone e concede la ripartenza agli avversari; prova a sfruttarla Batelli, che dopo un dribbling calcia verso lo specchio e trova il palo. Il Capostrada replica con un possesso prolungato a sinistra: il pallone giunge a Di Santo, cui il tiro in anticipo sulla difesa esce centrale; mari para. Il Capostrada ci riprova al 36' sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Foti si trova il pallone sul piede preferito, ma calcia debole; e Mari respinge. Terzo squillo, l'ultimo del primo tempo, al 38': un triangolo sulla destra libera al tiro Giorgetti, che calcia fuori di poco. Nell'intervallo Benevento, evidentemente insoddisfatto, mette mano alla struttura e cambia assetto; ora la Floria si presenta tante volte nell'area di rigore avversaria. Al 50' un traversone da sinistra pesca a centro area Batelli, che di testa manda fuori di poco. Migliore la mira ma poca la fortuna anche un quarto d'ora più tardi: Filoni manda in angolo. Poi sprecare tocca al Capostrada con un'azione che parte dalla destra: servito sul taglio al centro dell'area, Armenio si muove bene ma perde il tempo della conclusione e si fa rimontare dalla difesa. È il sigillo sullo 0-0, il congedo del Capostrada all'élite.

Sporting Cecina-Margine Coperta 4-3

SPORTING CECINA: Ricci, Creatini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Ceccarini. A disp.: Kohler, De Santis, Bartolini, Calloni, Lombardi, . All.: Giachini Dario
MARGINE COPERTA: Nigro, Modaro, Boulam, Mancini, Martinelli, Piazza, Niccolai J., Lafsahi, Llanaj, Igliori, Pacini. A disp.: , El Khallouqi, Gepponi, Giampaoli (9), Niccolai T., Bruno, . All.: Giuliani Mariano
RETI: Bucchioni, Lattuada, Ceccarini, Bucchioni, Igliori, Niccolai J., Niccolai J.
SPORTING CECINA: M. Ricci, Creatini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Bucchioni, Ceccarini. A disp.: Kohler, De Santis, Bartolini, Calloni, Lombardi. All.: Alessandro Magrì.MARGINE COPERTA: Nigro, Modaro, B. Boulam, Mancini, Martinelli, Piazza, J. Niccolai, Lafsahi, Llanaj, Igliori, Pacini. A disp.: El Khallouqi, Gepponi, Giampaoli, T. Niccolai, Bruno. All.: Marco Biagini.
ARBITRO: Scaffai di Piombino
RETI: 10' Lattuada, 15', 37' Bucchioni rig., 25' Ceccarini, 41' Igliori rig., 43', 61' J. Niccolai.


Resta intatta una sensazione che ha il retrogusto amaro del rammarico: se la decisione d'affidarlo a Marco Biagini fosse arrivata un po' prima, probabilmente il Margine Coperta sarebbe quantomeno rimasto in lotta fino all'ultima giornata. Lo dimostra la reazione sfoderata contro lo Sporting Cecina, che vede le quattro reti di vantaggio ridursi a una soltanto: se in palio anziché punti platonici ci fosse stata la salvezza, ci sarebbe stato da fibrillare fino all'ultimo. Invece tutti i giochi erano già fatti, e il 4-3 finale serve soltanto ad alzare la media punti (1,89) di Magrì, che nelle nove partite in cui s'è seduto su questa panchina ha conquistato diciassette punti, dunque più dei sedici che s'era trovato in eredità. La sua mano si vede nel modo in cui lo Sporting Cecina aggredisce il primo tempo: dopo una decina di minuti Lattuada, che già al 2' aveva sbocconcellato il palo, segna l'1-0 capitalizzando la torre di Castellano sul traversone di Creatini da sinistra. Al 20' Bucchioni raddoppia con un gran mancino da fuori, cinque minuti più tardi Ceccarini triplica sciogliendo una mischia nata da un traversone sporcato; e se ci s'aggiunge che nel mezzo Castellano colpisce la traversa e Lattuada un altro palo si capisce che lo Sporting Cecina è in controllo totale dell'incontro. Il 4-0 alla pausa (segna Bucchioni, che trasforma il rigore concesso da Scaffai per un fallo di Martinelli su Ceccarini) è quasi conseguenza necessaria. Dunque quando di tutto il campionato resta da giocare solo un tempo sembra impossibile che il Margine Coperta riesca a riaprire la partita; impossibile, però un po' meno improbabile già sugli sviluppi della prima azione, interrotta fallosamente da Bettini che travolgendo Llanaj consente a Igliori di calciare in porta il rigore del 4-1. Trascorrono due minuti scarsi, e lo scarto s'accorcia un altro po': è strepitoso il pallonetto che Jacopo Niccolai disegna sull'uscita di Manuel Ricci per capitalizzare il lancio verticale di Lafsahi. Segue un quarto d'ora di stasi, che il Margine rompe con la rete del 4-3: la segna, di nuovo, Jacopo Niccolai (il bottino finale dice tredici, score eccezionale in una retrocessa), che s'accentra da sinistra e col destro battezza l'angolo basso. Alla tripletta manca una spanna: s'infrange sull'incrocio il tentativo dalla distanza; sarebbe stato il pari, come lo sarebbe stata l'incursione di Piazza chiusa con un tiro sul palo. Lo Sporting Cecina sussulta, sussulta, poi riparte, e nel finale potrebbe riportare a due le reti di scarto; ma dopo esserselo conquistato (fallo di Bruno) Lattuada calcia sul palo il terzo rigore concesso da Scaffai. È l'azione che chiude la stagione d'entrambe; esulta lo Sporting Cecina, e non solo per questo risultato: arrivata nei tempi giusti, la decisione di puntare su Magrì ha rivoluzionato la stagione. Calciatoripiù: Bucchioni (Sporting Cecina), Giampaoli, Bruno, Gepponi (Margine Coperta).

Scandicci-Poggio A Caiano 5-1

SCANDICCI: Barbieri, Sani, Sordini, Falli, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Focardi, Diop, Lodovisi. A disp.: Contieri, Masi, Pinzani, Raimondi, Brandani, Deliperi, . All.: Tesconi Massimo
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Oliarca, Spanu, Minatti, Barenghi, Maffii, Piccione, Marretti, Checchi (104), Parrini, Kamal. A disp.: , Passeri, Caciolli, Speranzi, Vadala, Bonacchi, . All.: Atzeni Alessandro
RETI: Focardi, Focardi, Brandani, Lodovisi, Lodovisi, Bonacchi
SCANDICCI: Barbieri, Sani, Sordini, Falli, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Focardi, Diop, Lodovisi. A disp.: Contieri, Masi, Pinzani, Raimondi, Brandani, Deliperi. All.: Massimo Tesconi.POGGIO A CAIANO: Sehimi, Oliarca, Spanu, Minatti, Barenghi, Maffii, Piccione, Marretti, Checchi, Parrini, Kamal. A disp.: Passeri, Caciolli, Speranzi, Vadalà, Bonacchi. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 30', 48' Focardi, 42' Brandani, 58', 65' Lodovisi, 72' Bonacchi.


Com'era nei piani. Al Poggio a Caiano già retrocesso lo Scandicci infligge cinque reti, grazie alle quali scavalla quota cinquanta: la media finale, 1,7 punti a partita, è in linea col valore della rosa e con le ambizioni d'inizio stagione, quando già si sapeva che sarebbe stato improbabile combattere col Tau e con l'Affrico per la vittoria del titolo. Resta comunque una stagione positiva, soprattutto in ottica futura: con un po' di fortuna in più e qualche ritocco in alcuni dei ruoli chiave questa squadra potrà ben figurare nel prossimo campionato d'élite. Ci sarà tutta l'estate per pensarci; lo Scandicci la avvicina con un'ottima prova, introdotta dall'occasione di Lodovisi (s'oppone Sehimi) alla quale alla mezz'ora segue l'azione del vantaggio: lo segna Focardi, che dal limite dell'area incrocia sul secondo palo il pallone servitogli dalla combinazione tra Andrei e Falli. Per il raddoppio è sufficiente attendere la prima azione della ripresa e il primo pallone toccato da Brandani, cui Tesconi concede un tempo intero: è imparabile il suo mancino dal limite dell'area, dove Andrei (stavolta aveva combinato con Forletti) aveva consentito all'azione di svilupparsi. Seguono in rapida sequenza il secondo centro personale di Focardi, che prima di battere Sehimi affonda verticalmente in area, e la doppietta di Lodovisi, a segno prima di testa sul traversone di Deliperi (di lì a poco Cinotti gli annullerà una rete cui avrebbe tenuto tantissimo) e poi con un'azione personale chiusa con un destro secco. Solo nel finale il Poggio a Caiano trova la rete che gli consente di congedarsi dall'élite (chissà quando la ritroverà: a questo campionato s'accede dai Giovanissimi, che nel 2025/26 saranno provinciali) con un pizzico d'amarezza in meno: il cucchiaino di zucchero lo serve Bonacchi, che defilatissimo a sinistra incastra accanto al palo l'ultimo calcio di punizione dell'anno. Qui finisce molto più d'un capitolo: dopo le due retrocessioni contestuali a Poggio a Caiano è tempo di rifondazione, o di rivoluzione.

Academy Livorno-Cattolica Virtus 1-3

ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Bernini, De Fusco M., Ferri, Pietrogiacomi, Nanni, Cigna, Mazzantini, Francalacci, Pistoia, Barsacchi. A disp.: , Martinelli, Menchini, Baldini, Cortopassi, Sommani L., Ciulla, Lepri, Perfetti. All.: Disegni Riccardo
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, De Sa, Lazzerini M., Lazzerini C., Carpini, Chirinos, Zini, Zangarelli, Andres, Fossi F., Dona. A disp.: Bisulca, Echchihab, Gentile, Morozzi, Narduzzi, Torres Perez, Veltre, . All.: Fraccone Marco
RETI: Pistoia, Andres, Andres, Dona
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Bernini, De Fusco, Ferri, Pietrogiacomi, Nanni, Cigna, Mazzantini, Francalacci, Pistoia, Barsacchi. A disp.: Martinelli, Menchini, Baldini, Cortopassi, L. Sommani, Ciulla, Lepri, Perfetti. All.: Paolo Barile.CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, De Sa, M. Lazzerini, C. Lazzerini, Carpini, Chirinos Calderon, Zini, Zangarelli, Andres, Fossi, Donà. A disp.: Bisulca, Echchihab, F. Gentile, Morozzi, Narduzzi, Torres Perez, Veltre. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Di Sacco di Pisa
RETI: 2' Donà, 17', 61' Andres, 40' Pistoia.


Niente podio, ma già alla vigilia era pronosticabile: da una settimana c'era salito il Fucecchio, che mantiene il terzo posto battendo il Venturina con uno scarto ampio. Per la Cattolica Virtus, quarta alla fine dei giochi, la stagione resta comunque più che positiva; la sigilla il successo (1-3) sul campo dell'Academy Livorno, da una settimana già certo della retrocessione nei provinciali dopo un anno soltanto. Sommata alla differenza di valori, la fine d'ogni speranza spiega bene l'avvio shock: alla Cattolica Virtus sono sufficienti cento secondi per sbloccare il punteggio; segna Donà, che scioglie una mischia nata da una rimessa laterale sulla sinistra. Allo svantaggio l'Academy Livorno non reagisce, e poco oltre il quarto d'ora si trova sotto di due reti: niente può Palamidessi sul tiro d'Andres, che da una ventina di metri calcia al volo il pallone allontanato corto dalla difesa avversaria. Dunque prima che finisca il primo quarto la partita è già indirizzata: la Cattolica Virtus prova subito ad archiviarla con un paio d'ulteriori fiammate non concretizzate da Fossi. Così all'improvviso l'Academy Livorno dimezza lo scarto: sulla sirena la difesa avversaria legge male il taglio di Pistoia, che calamita il pallone su un lungo rilancio e batte Ronchi per l'1-2. È dunque lecito attendersi una ripresa un po' più combattuta, speranza vanificata dall'errore di Ferri, che sul lungo lancio di Chirinos Calderon tenta di coinvolgere Palamidessi con un retropassaggio di testa uscitogli troppo corto: s'inserisce Andres, che accompagna il pallone in porta e chiude la stagione a quota diciotto, quarto in classifica marcatori (replicate alla perfezione le posizioni delle squadre: comanda Bonelli del Tau; seguono Mencarelli dell'Affrico e Pellegrini del Fucecchio). È l'ultima rete della stagione: escono di poco il mancino di Ciulla, i tiri di Pratesi e di Pistoia e sull'altro fronte quelli di Francesco Gentile ed Echchihab. Dunque vince la Cattolica, vince e chiude quarta rintuzzando gli attacchi della Sestese: è un'ottima premessa in vista d'una stagione che non è poi così lontana. Calciatorepiù: Andres (Cattolica Virtus).

San Miniato-Settignanese 3-0

SAN MINIATO: Bizzoco, Kilogjeri, Leoni, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Migliorini, Vadi, Vanni. A disp.: Ginepri, Bari, Frilli, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Monaci, Suplja . All.: Rappuoli Daniele
SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Ciani, Gueye, Grassi, Crescenzo, Ragusa, Bianchini. A disp.: Pozzi, Lucatuorto, Pratesi, Miranda Moretti, Straccali, Villetet, Nencini, Tozzi. All.: Zuccaro Fabio
RETI: Khachi, Zamperini, Vadi
SAN MINIATO: Bizzoco, Kllogjeri, Leoni, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Migliorini, Vadi, Vanni. A disp.: Ginepri, Bari, Frilli, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Monaci, Suplja. All.: Marcello Lisci.SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Ciani, Gueye, Grassi, Crescenzo, Ragusa, Bianchini. A disp.: Pozzi, Lucatuorto, Pratesi, Miranda Moretti, Straccali, Villetet, Nencini, Tozzi. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Papale di Arezzo
RETI: 12' Vadi, 67' Zamperini, 75' Khachi.


3-0 con sorpasso in allegato. Non è granché il finale di stagione della Settignanese (l'8 marzo l'ultima vittoria), che all'ultima giornata si fa scavalcare dal San Miniato e resta la squadra sotto la quale si traccia una linea pesante: l'anno prossimo giocherà nei provinciali chiunque si sia piazzato dietro di lei. Moltissime però le attenuanti: in autunno c'è stato bisogno di partire forte per neutralizzare le insidie d'un ripescaggio arrivato tardi; e una volta raggiunta la salvezza ci sta, almeno inconsciamente, di mollare almeno un po'. Se alla diagnosi s'aggiungono le motivazioni del San Miniato, che aveva voglia di chiudere con un successo in casa, e le incertezze difensive, l'esito è inevitabile. Dunque esce sconfitta la Settignanese, in svantaggio al 12' sul calcio d'angolo che Vadi calcia direttamente in porta: Roschi (in porta gioca lui; Pozzi subentrerà solo a dieci minuti dalla fine) legge male la traiettoria, e non riesce a respingere. Il vantaggio in avvio spezza la partita, e favorisce l'interpretazione del San Miniato che contiene, controlla e riparte: il pallone buono per il raddoppio capita a Zazzi, premiato sul taglio da Farina ma impreciso nel momento di battere a rete. Segue l'intervallo, che almeno all'apparenza serve alla Settignanese per resettare un primo tempo opaco: meglio di tutti riparte Grassi, che al 44' sfiora lo specchio da venticinque metri e al 48', vinto di fisico il duello con Luise, sbatte su Ginepri, che appena entrato (fuori Bizzoco dopo un tempo) neutralizza il tentativo di pallonetto. La pressione della Settignanese cresce, ma insieme crescono anche gli errori: più di quello di Villetet, che da fuori manca lo specchio d'un palmo, pesa quello di Bianchini, che calcia in piazza del Campo il rigore concesso da Papale per un fallo di Luise su Nencini, al rientro (60'). È una condanna: lo sviluppo dell'azione successiva consente a Senanayake di verticalizzare per Zamperini, che approfitta dell'uscita sbagliata di Roschi per appoggiare il pallone nella porta incustodita. C'è tempo ancora per la rete del 3-0: la segna Khachi, liberato solo davanti a Pozzi (dopo il secondo errore Roschi è costretto a lasciargli i pali) dalla verticalizzazione di Bari, che sulle trequarti aveva vinto il pallone a Galli. Dunque finisce con un trionfo la stagione del San Miniato, a tratti accidentata; e l'estate potrebbe portare notizie interessanti: la grande stagione dei 2008 vale un posto in prima fila se eventualmente rimanesse un posto libero nell'élite. S'apre un'estate interessante. Calciatoripiù: Kllogjeri (San Miniato), Gueye (Settignanese).

Affrico-Tau Calcio 2-1

AFFRICO: Gentile, Torracchi, Corsini, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Kodra, Panichi, Nocentini, Marcantonini, Carelli. A disp.: Campanale, La Spina, mencarelli, Ricci, Marchetti, . All.: Gori Filippo
TAU CALCIO: Ricci, Guidi, Serafini (3), Bracaloni, Romanelli, Tancredi, MAtteucci, Moschini, Stondei, Pierucci, Giovannelli. A disp.: Tafi, Gabbrielli, Quiriconi, BIONDI, Bonelli, Sarnataro, Gallina, . All.: Paoletti Luca
RETI: Ricci, Nocentini, Giovannelli
AFFRICO: C. Gentile (41' Campanale), Torracchi, Corsini (41' La Spina), Talbi (41' L. Ricci), D'Onofrio, Baroncelli, Kodra (41' Marchetti), Panichi, Nocentini, Marcantonini, Carelli. A disp.: Mencarelli. All.: Filippo Gori.TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Guidi (64' Gabbrielli), Serafini, Bracaloni (40' Quiriconi), Romanelli, Tancredi (64' Biondi), Matteucci, Moschini, Stondei, Pierucci (54' Bonelli), Giovannelli (54' Sarnataro). A disp.: Tafi, Gallina. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Storri di Arezzo
RETI: 8' Giovannelli, 81' L. Ricci, 83' Nocentini.


Il pasillo de honor, e poi un dispetto. Dopo avergli tributato l'onore massimo che si riserva agli avversari campioni, l'Affrico infligge al Tau la prima sconfitta stagionale, quella che gli impedisce di ottenere il record di punti da quando esiste l'élite. In rimonta vince l'Affrico, l'unica squadra capace di battere gli invincibili; vince l'Affrico, che sotto fino alla fine del tempo regolamentare segna due reti nel recupero. È l'epilogo imprevedibile di una partita che in avvio sembrava aver preso una direzione diversa; all'8' infatti passa il Tau, alla prima vera occasione creata: Matteucci cavalca la corsia destra, prende il fondo e crossando al centro confeziona un cioccolatino per Giovannelli, che lo scarta e da due passi deposita in porta il pallone del vantaggio. Passano pochi minuti prima che il Tau si ripresenti nuovamente davanti a Claudio Gentile: questa volta il pericolo nasce da una punizione dalla trequarti; la calcia Bracaloni per Pierucci, che di testa sovrasta tutti e colpisce in pieno la traversa. Il Tau continua ad attaccare, e al 15' sfonda di nuovo sulle corsie laterali: Pierucci trova lo spazio per girarsi e cercare al centro dell'area Giovannelli, che stavolta non angola il tiro e trova la respinta di Claudio Gentile. Bisogna attendere il 23' perché i tentativi dell'Affrico portino a un'azione pericolosa. La innesca il recupero di Moschini nella trequarti avversaria: la sua una visione impeccabile gli consente di disegnare un filtrante di Nocentini, ipnotizzato dall'uscita di Jordan Ricci. È l'episodio che avvia la parte centrale del primo tempo, avanti a ritmi intensi ma senza particolari acuti da entrambe le parti. Per il Tau un fattore rilevante è rappresentato dai tanti calci d'angolo conquistati e affidati a Bracaloni; non ne nasce però alcuna occasione nitida. Più pericoloso è l'Affrico, che al 39' riesce a sua volta a sfruttare le corsie laterali: da sinistra Marcantonini riesce a indirizzare il pallone al centro dell'area, dove Nocentini manca di poco l'impatto a un metro dalla porta. Pochi secondi dopo Marcantonini ci riprova in prima persona: il suo rasoterra da fuori non sorprende Jordan Ricci. L'azione coincide con la fine del primo tempo, il Tau in vantaggio alla pausa. Per rimontare Gori si affida alle forze fresche, rivoluzionando completamente la sua formazione all'intervallo: dalla panchina entrano ben quattro calciatori (oltre a Campanale, il secondo portiere, La Spina, Lorenzo Ricci e Marchetti). A ripartire meglio però è il Tau grazie allo spunto di Matteucci, che dopo una serpentina sulla sinistra inforna un assist per Giovannelli: monumentale, D'Onofrio intercetta il tiro diretto verso la porta sguarnita e gli nega la doppietta (46'). Al pericolo l'Affrico reagisce; e, complice una disattenzione di Tancredi, Nocentini è protagonista di un altro incontro ravvicinato con Jordan Ricci, graziato da posizione favorevole. Poi, complice la stanchezza, i ritmi si abbassano e le occasioni si riducono. Il Tau si affida a Stondei, che tiene il pallone e cerca di far giocare i compagni; ha più fretta invece l'Affrico, ma la difesa avversaria continua a resistere. Al 69' il Tau va vicino al raddoppio con un calcio d'angolo perfetto di Sarnataro per Romanelli, che di testa indirizza il palone di poco alta. Pochi minuti dopo è Bonelli, mister trenta reti, a far rabbrividire la difesa con un dribbling secco cui segue un tiro potente a girare col destro: Campanale respinge con qualche difficoltà. Il Tau dunque sembra in controllo, prossimo al ventottesimo stagionale; ma Storri concede tre minuti di recupero, e nei tre minuti di recupero l'Affrico piazza una rimonta clamorosa. All'81' prende forma l'1-1: è micidiale la percussione di Torracchi sulla destra; il suo cross al centro trova la carambola su Nocentini, che dà a Ricci la possibilità di depositare in porta il pallone del pareggio. Se questo risultato sembra dannatamente beffardo per il Tau, lo è ancora di più quello che matura due minuti dopo, nell'ultima azione della partita. La difesa dell'Affrico rilancia lungo il pallone, sul quale si avventa Gabbrielli, che attende l'uscita di Jordan Ricci per ripartire veloce. I due però non si capiscono; e tra i due si infila Nocentini, che con un pallonetto delizioso completa la rimonta. Il Lapenta esplode di gioia: in due minuti si è completamente ribaltata l'intera partita, che il Tau campione aveva sicuramente interpretato meglio prima del recupero. Termina così in bellezza la stagione dell'Affrico: è prestigiosa, prestigiosissima, la vittoria contro un avversario dimostratosi per tutto l'anno il più forte del campionato, e dunque della Toscana. Il Tau esce dal campo sconfortato, ma un'unica sconfitta partita non cancella una stagione magistrale. Calciatoripiù: Marcantonini, Nocentini (Affrico), Stondei (Tau Altopascio).

Giov. Fucecchio-Venturina 6-2

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Comanducci, Orsucci, Ciampalini, Collura, Sardelli, Salvadori N., Lenzi, Pellegrini, Masha. A disp.: Tacchi, Filippi, Salvadori G., Matteoli, Romani, Federighi, Fogli, Battiloro . All.: Falcini Giancarlo
VENTURINA: Visconti, Bologna, Lolini, Mezzetti, Lenci, Masini, Nista, Haxhini, Minichini, Guazzini, Priore. A disp.: Galli, Guazzelli, Ferrario, Vigano, . All.: Busdraghi Dario
RETI: Pellegrini, Salvadori N., Pellegrini, Battiloro, Battiloro, Ferrario
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Comanducci, Orsucci, Ciampalini, Collura, Sardelli, N. Salvadori, Lenzi, A. Pellegrini, Masha. A disp.: Tacchi, Filippi, G. Salvadori, Matteoli, Romani, Federighi, Fogli, Battiloro. All.: Giancarlo Falcini.VENTURINA: Visconti, Bologna, Lolini, Mezzetti, Lenci, Masini, Nista, Haxhini, Minichini, Guazzini, Priore. A disp.: Galli, Guazzelli, Ferrario, Viganò. All.: Dario Busdraghi.
ARBITRO: Fantozzi di Livorno
RETI: 30' Masini aut., 34', 60' A. Pellegrini, 50' N. Salvadori, 64', 70' Battiloro, 69' Federighi aut., 80' Ferrario.


Lo sarebbe stata comunque, ma ora lo è ancora di più: col terzo posto è doveroso definire stratosferica la stagione del Fucecchio, che si lascia alle spalle big del calibro di Cattolica, Sestese e Scandicci e davanti si trova soltanto il Tau e l'Affrico. I punti che mancavano arrivano contro il Venturina, battuto 6-2 nonostante l'avvio bloccato: nella prima mezz'ora si registra soltanto un'occasione per parte, protagonisti Lenzi con un guizzo dalla mediana fino all'area di rigore (tiro di poco a lato) e Priore, che calciando centralmente non impensierisce Buti. Per quasi mezz'ora la partita si sviluppa tutta a centrocampo, e sembra facile che un pari alla pausa; ma come di consueto l'errore, con lui la sorpresa, si nasconde dietro l'angolo: fase di palleggio Guazzini serve corto Visconti, col quale Pellegrini arriva in contrasto; il pallone schizza pericoloso, e nel tentativo di spazzarlo Masini lo calcia nella propria porta. Improvvisamente in svantaggio, il Venturina è costretto a sbilanciarsi e concede un'altra occasione: di nuovo protagonista involontario è Masini, che atterra Lenzi al limite dell'area. Ne nasce una punizione, allegata l'ammonizione, davanti alla quale la barriera non è granché: Pellegrini se ne accorge, e centra lo specchio mirando al secondo palo. Dunque alla pausa il Venturina si trova sotto di due reti, che al riavvio diventano tre: il Fucecchio conquista un calcio d'angolo dalla destra, sull'esecuzione stacca di testa Niccolò Salvadori che trova la porta con l'aiuto del palo. Nonostante il successo ormai acquisito il Fucecchio continua ad attaccare: Matteoli, entrato da poco, conquista un'altra punizione dal vertice dell'area di rigore; di nuovo il piazzamento della barriera non è granché, e di nuovo Pellegrini segna. Anche sul 4-0 il Fucecchio continua ad attaccare: Matteoli conquista il pallone sulla sinistra, scende lungo la linea dell'out e serve Fogli che di prima crossa centralmente; all'altro capo della traiettoria c'è Battiloro, che con un diagonale potente batte Visconti per la quinta volta. Sotto di cinque, il Venturina replica e accorcia sugli sviluppi d'un angolo da sinistra, Priore alla battuta: lo spiovente scende nella zona di Federighi, che sbaglia la misura dell'appoggio a Buti. Non trascorre neppure un minuto e le reti di vantaggio tornano cinque: Matteoli disegna un assist preciso per Battiloro, che controlla il pallone e dal limite dell'area incrocia il tiro vincente alla sinistra di Visconti. C'è ancora il tempo per un ultimo sussulto del Venturina, di nuovo su calcio d'angolo: pescato in area dal traversone, Haxhini batte a rete; Matteoli lo mura, ma il pallone resta in prossimità della porta che in mischia Ferrario riesce a centrare. È l'ultima emozione d'una stagione infinita, nella quale il Fucecchio ha dimostrato che nell'élite ci sta, e ci starà, benissimo. Calciatoripiù: Lenci, Guazzini (Venturina), Battiloro, Matteoli (Fucecchio).

Sestese-Aquila Montevarchi 1-2

SESTESE: Dallai, Minniti, Breccia, Sostegni, Musa, Pucci, Bagala, Stasi, Notari, Palmini, Pancella. A disp.: Giorgetti, Bassetti, Fici, Marzano, Bonta, Paci, Bellini, Cetani . All.: Ferro Marco
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Palazzini, Pericoli, Pranteddu, Bigozzi, Sira, Tani, BORRI, Miniati, Brogi, Cannoni. A disp.: Tommasi, Pinciani, D Aloia, Ricci, Ensoli, Cincinelli, Berti, Maccioni, Cioncolini. All.: Ricci Andrea
RETI: Pancella, Tani, Pranteddu
SESTESE: Dallai, Minniti, Breccia, Sostegni, Musa, Pucci, Bagalà, Stasi, Notari, Santiago Palmini, Pancella. A disp.: Giorgetti, Bassetti, Fici, Marzano, Bontà, Paci, Bellini, Cetani. All.: Marco Ferro.
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Palazzini, Pericoli, Pranteddu, Bigozzi, Sirà, Tani, Borri, Miniati, Brogi, Cannoni. A disp.: Tommasi, Pinciani, D'Aloia, Ricci, Ensoli, Cincinelli, Berti, Maccioni, Cioncolini. All.: Daniele Visani Lalli.
ARBITRO: Giuliani di Pistoia
RETI: 46' Pancella, 49' Tani, 58' Pranteddu.


Ci sono le manone di Ghelli a impedire alla Sestese di congedarsi dal Torrini con un risultato positivo: se nei minuti finali Notari fosse riuscito a segnare il rigore che aveva conquistato, l'Aquila Montevarchi sarebbe stata raggiunta sul pari. Invece la rimonta resta intatta, intatta in questa strano posticipo della domenica mattina (sabato il campo era impegnato, di scena gli Juniores nella fase scudetto): 1-2 il risultato finale. Accade tutto nella ripresa, seguito d'un primo tempo nel quale la temperatura assassina aveva impedito a entrambe le contendenti d'aggiungere rapidità all'ottima manovra: zero le occasioni fino alla pausa, impensabile un risultato diverso da quello iniziale. Al riavvio la scena se la prende la Sestese (in breve Ferro chiama tutti i cambi; dentro anche i tre 2010 Fici, Bontà e Cetani, uno per reparto), che al 46' passa in vantaggio: per l'undicesima volta da settembre segna Pancella, che spacca a metà la difesa sul filtrante di Stasi e con la punta anticipa l'uscita di Ghelli. Il vantaggio dura il tempo dell'esultanza, o poco più: sulla corsia sinistra d'attacco Pericoli s'impossessa del pallone che la Sestese sembrava aver recuperato e crossa al centro per Tani, che controlla e pareggia. Dell'1-1 il Montevarchi non s'accontenta, e si serve dello slancio per completare la rimonta: Marzano si fa sorprendere dal movimento di Pranteddu, che sul filtrante di Brogi taglia da destra verso il centro e anticipa l'uscita di Giorgetti, da poco subentrato a Dallai. Il 2-1 il Montevarchi lo regge quasi fino alla fine; poi rischia sull'intervento fuori tempo di Bigozzi, che travolgendolo in mezzo all'area di rigore concede a Notari l'occasione per il pari: glielo nega Ghelli, che tra i ricordi splendidi di questo campionato vissuto da gran protagonista aggiunge una parata decisiva negli ultimi minuti dell'ultima giornata. Calciatoripiù: Pancella (Sestese), Pranteddu, Tani (Aquila Montevarchi).