In un turno in cui le dirette concorrenti per la salvezza perdono tutte (fatta eccezione per la Settignanese, comunque ancora staccata dalle altre), pesano tantissimo i tre punti conquistati dallo Sporting Cecina, che supera in un colpo solo Floria e Lastrigiana, portandosi adesso a +5 dal terzultimo posto e a un solo punto di distanza da un Academy Livorno costretto all'ottavo k.o. consecutivo e adesso risucchiato nella corsa per non retrocedere. Le due squadre approcciano bene al match, subito propositive e protagoniste entrambe di buone trame. Il primo squillo, intorno al 10', è dell'Academy Livorno: lanciato verso la porta, Guarnieri converge verso il centro e conclude con un gran tiro giro sul secondo palo trovando l'altrettanto grande risposta di Pozzetto, bravo a togliere il pallone quasi dall'incrocio dei pali. Gli ospiti insistono in avanti, costruendo un paio di spunti su calcio d'angolo e su punizione: in uno di questi, sugli sviluppi di una punizione laterale, Ferri conclude sul secondo palo non inquadrando però lo specchio della porta. Lo Sporting Cecina non sta a guardare, fa girare bene palla e costruisce le sue opportunità in area avversaria. Una prima occasione nitida arriva da uno spunto sulla sinistra di Cerrai, bravo a superare due avversari e poi a servire un buon cross in mezzo non raccolto però dai compagni. Ci prova poi Carbone dal limite dell'area: la sua conclusione esce di poco fuori sul primo palo. Intorno al 20' i padroni di casa passano in vantaggio. L'1-0 nasce sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale battuto da Bandinelli: in area saltano un paio di calciatori cercando il colpo di testa, il più lesto ad avventarsi sul pallone è Bapary, che controlla benissimo realizzando il gol del vantaggio rossoblù. La partita resta poi accesa e lottata per tutti i restanti minuti del primo tempo, senza grosse altre occasioni nelle due aree. Nella ripresa riparte con buon piglio l'Academy Livorno, che fa girare bene palla e cerca lo spunto giusto per pareggiare, ma senza riuscirci. Lo Sporting Cecina tiene bene e intorno al quarto d'ora riesce a raddoppiare: grande azione a centrocampo di Cerrai, che con una finta supera un avversario, ne supera poi un altro al limite dell'area sulla sinistra e lascia partire un bel tiro, forte; il portiere respinge il pallone, che diventa poi preda di Moretti, pronto al tocco in rete per il 2-0. L'Academy Livorno non demorde e prova a rifarsi sotto, riuscendo a dimezzare lo svantaggio a circa dieci minuti dal termine, sugli sviluppi di un calcio da fermo: in area Ferri colpisce di testa infilando il pallone in rete sul secondo palo. Nel finale gli amaranto tentano il tutto per tutto alla ricerca del pari, collezionando diversi angoli, ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto per impattare il risultato. L'ultimo squillo della partita, proprio negli ultimi istanti di gara, è però dello Sporting Cecina: lanciato a rete da Carbone, Ciampi viene fermato in area a tu per tu col portiere. I rossoblù chiedono il penalty, l'arbitro lascia correre. Finisce così al Rossetti: con un'ottima prova (e in particolare un buon primo tempo), lo Sporting Cecina si prende tre punti fondamentali per la rincorsa alla salvezza, superando e avvicinandosi così in classifica all'Academy Livorno. Gli amaranto non raccolgono punti, ma sono stati comunque protagonisti di una buona prova di squadra e di buone trame. Calciatoripiù: Bapary gioca una grande partita sulla fascia, bravo sia in fase difensiva sia in fase offensiva; ottima anche la prova di Cerrai , protagonista in occasione del raddoppio rossoblù (Sporting Cecina).
Il Capezzano compie un bel po' di passi indietro rispetto alle ultime positive prestazioni - l'ultima quella col Tau - uscendo sconfitto 4-0 dal match interno con un San Miniato lanciatissimo nei piani alti della classifica, adesso quarto da solo e dunque alla guida del gruppetto di inseguitrici delle prime tre della classe. Pronti-via e il match si accende e si sblocca subito. Il San Miniato riconquista palla a centrocampo (protesta nell'occasione il Capezzano chiedendo un fallo di mano) e riparte, conquistando un calcio d'angolo. Il cross dalla bandierina viene raccolto nell'area piccola da Pacciani, che in mischia tocca il pallone in rete per l'immediato 0-1. Il match si fa dunque subito in salita per i padroni di casa, che comunque non demordono, cercando lo spunto giusto per pareggiare. Le occasioni più ghiotte per i biancorossi arrivano in ripartenza, se ne contano in particolare tre con Boraschi: un tentativo viene neutralizzato da Sensi con un bellissimo intervento, uno esce di poco, mentre in un altro caso il numero 7 perde l'attimo giusto per la conclusione in porta e viene recuperato da un avversario. Sul fronte opposto il San Miniato tiene bene il vantaggio, sfiorando ancora il gol per due volte con Pacciani e con Guidi. Avanti di misura all'intervallo, la compagine ospite riparte benissimo in avvio di ripresa, riuscendo a raddoppiare intorno al quarto d'ora di gioco. Lo 0-2 nasce su un buon pallone recuperato a centrocampo: Guidi innesca subito Pacciani, che s'invola verso la porta e conclude in rete sul secondo palo per il raddoppio neroverde e la doppietta personale. Il Capezzano prova a tenersi aggrappato al match, costruendo subito dopo una buona occasione per l'1-2: ci prova Padedda di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale battuto da Boraschi, ma senza riuscire a concretizzare. Poco dopo altra ghiotta occasione locale con due subentrati: bella ripartenza condotta da Della Tommasina, che entra in area e serve il pallone all'indietro per Bandiera che, libero da marcatura, calcia sopra la traversa. Non sbaglia sul fronte opposto il San Miniato, che intorno al 55' cala il tris: la firma è ancora di Pacciani, servito in posizione centrale da Guidi dal limite dell'area. È lo 0-3: esulta il San Miniato, trascinato dalla tripletta del proprio bomber, protesta il Capezzano che chiede un tocco di mano nell'azione che porta al gol. Dieci minuti più tardi ecco anche il poker neroverde: ci pensa Focardi a fissare il punteggio finale con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Prima della fine del match c'è spazio poi per un altro tentativo ospite: il tiro di Riascos Sanchez viene ribattuto davanti alla porta. Finisce così il match di Capezzano: dopo un primo tempo sostanzialmente combattuto, il San Miniato è riuscito a sigillare i tre punti con un'ottima seconda frazione, prendendosi la partita con un punteggio alla fine nettissimo. Frena ancora invece il Capezzano, sottotono a livello di prestazione rispetto alle precedenti uscite: i biancorossi restano bloccati al terzultimo posto, a -3 dal quartultimo occupato adesso dalla Floria. Calciatoripiù : nell'ottima prestazione di squadra del San Miniato, spiccano su tutti Pacciani , protagonista con tre gol, e capitan Sacchi .
La Sestese resta a -4, il Tau - scivolato secondo - adesso è a -3: se rossoblù e amaranto duellano punto a punto, guai a tenere fuori dalla corsa per il primato l'Aquila Montevarchi, unica squadra capace di tenere testa e restare in scia alle due prime della classe. Con lo 0-2 in casa di una Lastrigiana a caccia di punti per tenersi lontana dalla zona retrocessione, i ragazzi di Landi infilano la quinta vittoria consecutiva (nono risultato utile di fila). Alla Guardiana è andata in scena una partita piuttosto combattuta nella prima parte, poi chiusa dall'Aquila Montevarchi con un gran gol di Billi e un bel secondo tempo. La Lastrigiana approccia bene al match, subito propositiva in avvio e protagonista di buone trame nei primi venti minuti di gioco. Le prime occasioni sono proprio di marca biancorossa: ci prova Coscini dalla distanza, poi anche Toderici da buona posizione ma il suo tiro viene rimpallato. Il Montevarchi prova a rispondere prontamente, prendendo campo col passare dei minuti, sfiorando il gol con un bel colpo di testa di Rangoni (Maruottolo è altrettanto bravo nella deviazione) e poi nel finale di tempo riesce a sbloccare la partita. Lo 0-1 nasce da un brutto pallone perso a centrocampo dai padroni di casa, Veltroni imbuca subito per Tanzini, che scatta sul filo del fuorigioco, controlla bene il pallone e a tu per tu col portiere lo supera per il vantaggio rossoblù. Esulta il Montevarchi, che riparte poi fortissimo in avvio di secondo tempo, sigillando i tre punti dopo circa una decina di minuti con un bellissimo gol del neoentrato Billi: gran sinistro dalla distanza all'incrocio dei pali. È la rete che accende subito la ripresa e che fa pendere definitivamente l'inerzia del match a favore di un Montevarchi che terrà sempre in pugno la partita. La Lastrigiana non riesce infatti a ripartire come nel primo tempo, faticando a creare grandi occasioni per riaprire la partita. Anzi, è la compagine ospite ad andare vicina allo 0-3: poco dopo Veltroni manca di un niente il tris con un gran tiro dalla stessa distanza di quello di Billi; Maruottolo si supera respingendo il pallone con l'aiuto del palo. Poi ci prova anche Liistro, ma anche in questo caso senza riuscire a concretizzare. L'Aquila gestisce bene la gara per tutto il secondo tempo, mentre la Lastrigiana riesce a rifarsi avanti nella parte finale. A circa dieci minuti dal termine Chiarelli ha una buona occasione a tu per tu col portiere, calciandogli però troppo addosso. Poi ci prova Toderici su calcio d'angolo, ma il Montevarchi fa sempre buona guardia, controllando il forcing finale dei biancorossi. Si chiude così 0-2 il match di Lastra a Signa: l'Aquila si conferma e continua, ad ali spiegate, la sua rincorsa al vertice. Calciatoripiù : nella Lastrigiana spiccano Maffeo al centro dalla difesa e Pop , schierato in questa occasione a centrocampo; nell'Aquila Montevarchi ottima la prova di Tanzini , protagonista del primo gol rossoblù.
Si dice che un derby non lo si debba giocare, lo si debba vincere: è quello che ha fatto l'Affrico, ai danni di una Floria mai doma, riscattando i recenti passi falsi rispettivamente con Aquila Montevarchi e San Miniato. Le due squadre partono forte, la partita si caratterizza per continui ribaltamenti di fronte dovuti al modo di interpretare il match da parte dei tecnici: modulo 4-3-1-2 speculare, con la fase difensiva impostata su tanti duelli uno contro uno a tutto campo mentre, al contrario, la fase offensiva vede l'Affrico giocare maggiormente palla a terra e cercare l'ampiezza, mentre la Floria la ricerca delle spizzate di Zolfanelli e l'attacco alle seconde palle. La prima conclusione del match è della Floria, al terzo giro di lancetta: su cross di Bussotti, Signi è bravo ad anticipare tutti sul primo palo, ma il pallone viene bloccato da Sarti. La squadra di Vella continua ad attaccare, cercando la rete del vantaggio, andandoci vicino poco dopo: su cross proveniente dalla destra da parte di Vannozzi, Morales Holguin si coordina perfettamente e lascia partire un tiro di controbalzo esterno mancino che sorvola di poco la traversa. Il calcio, si sa, a volte è beffardo ed è infatti l'Affrico a passare in vantaggio attorno al quarto d'ora: calcio d'angolo battuto a rientrare da parte di Gueye che pesca in area di rigore Nesi, che di testa batte un Di Mauro incerto sul tempo d'uscita. Il primo tempo scivola via senza ulteriori sussulti, con tanti errori di impostazione da parte di entrambe le squadre. La ripresa si apre con una Floria alla ricerca del pareggio ma che, nonostante la spinta offensiva, non riesce mai a essere pericolosa dalle parti di Sarti, grazie alla ottima fase di interdizione dei locali. Negli ultimi 10 minuti gli ospiti passano a un 3-3-4 cercando di sfruttare l'inferiorità numerica dell'Affrico, rimasto nel frattempo in dieci per l'espulsione di Sersif, ma non riescono mai a impensierire Sarti, fatta eccezione per una conclusione di Vannuccini che al 65', dopo aver superato due uomini in zona centrale con un dribbling nello stretto, prova la conclusione dai venticinque metri che sorvola di poco la traversa. Nonostante i cinque minuti di recupero decretati dal signor Giannini (buona conduzione di gara da parte sua), la Floria non riesce a trovare il gol del pari. L'Affrico può invece gioire per la vittoria ritrovata: con questi tre punti opera il sorpasso in classifica ai danni del Csl Prato Social Club, sconfitto dalla Settignanese, prendendosi il quinto posto in solitaria. Calciatoripiù: Cangero Moretti svolge benissimo ambo le fasi, rendendosi spesso provvidenziale con alcune ottime chiusure difensive; Nesi segna il gol decisivo e svolge tantissimo lavoro sporco per la propria squadra sull'out di destra (Affrico). Morales Holguin lotta su tutti i palloni, recupera e pulisce tutto ciò che passa dalle sue parti; cerca spesso l'imbucata, senza però riuscirci (Floria).
Il risultato che non ci si aspetta arriva dal Vittorio Rossi di Prato, dove il fanalino di coda Settignanese riesce a superare col punteggio di 2-1 un Csl Prato Social Club lanciato invece nelle zone alte della classifica, in corsa per un pass per il Torneo regionale. I ragazzi di Romei partono bene e dopo appena un minuto riescono a passare in vantaggio. Lo 0-1 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: in mischia, dopo un batti e ribatti, Failli trova il colpo di testa vincente in area; Cetica prova a respinge il pallone, che finisce comunque in rete dopo aver picchiato nella parte interna della traversa. Subito costretto a rincorrere, il Csl Prato Social Club reagisce prontamente e al 15' pareggia: l'1-1 lo firma Vichi, pronto ad avventarsi sul pallone e a spingerlo in rete dopo una respinta su un calcio di punizione battuto da Jacopo Gori. Dopo il botta e risposta nel primo quarto d'ora, la partita si assesta senza grossi sussulti per tutta la durata del primo tempo: il Csl Prato Social Club cerca il varco giusto per passare in vantaggio, ma senza creare grossi pericoli per la porta difesa da Silverio. Stesso discorso per la Settignanese, che si difende con ordine, cercando ma non riuscendo a trovare lo spunto giusto per tornare avanti. Nella ripresa riparte bene il Csl Prato Social Club, subito propositivo in avvio e vicino al sorpasso dopo pochi minuti sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Xiang colpisce di testa, Silverio respinge, poi sul pallone si avventa Geri per il tap-in sottoporta, ma il tiro è troppo sul portiere. Nel frattempo la Settignanese resta in dieci uomini per l'espulsione (doppio giallo per perdita di tempo) di Tarantoli. I rossoneri non demordono e al quarto d'ora riescono a tornare in vantaggio su una micidiale azione di ripartenza: è Perrino a firmare l'1-2, gonfiando la rete con una bella conclusione di sinistro. La sfida si fa nuovamente in salita per il Csl Prato Social Club, che spinge in avanti con insistenza alla ricerca del pari. Si registrano in particolare due ghiotte occasioni su calcio d'angolo per il 2-2: in uno di questi Xiang di testa spizza per Bernardo Gori, che non arriva di un soffio sul pallone; in un altro Magni colpisce di testa di poco sopra la traversa. Si annotano poi, tutte nella parte finale di gara, tre conclusioni dal limite dell'area, due volte con Allori e una con Caponi, entrambi subentrati; il portiere rossonero si fa sempre trovare pronto, tenendo la partita bloccata sull'1-2. E questo sarà il punteggio definitivo al termine di un match piuttosto nervoso, caratterizzato da un'altra espulsione ospite (il subentrato El Hanif) negli ultimi minuti. La Settignanese soffre, ma tiene il vantaggio e dopo otto minuti di recupero può festeggiare la seconda vittoria del suo campionato. Frena in casa il Csl Prato Social Club, che non riesce a raddrizzare una partita storta e piuttosto spezzettata nel gioco, incappando nel secondo k.o. consecutivo in casa dopo quello col Tau.
Sorpasso, un altro sorpasso. Una Cattolica ben disposta in campo e ordinata costringe al pareggio il Tau, non più capolista (in testa ora c'è, di nuovo, la Sestese) al termine di una partita ben giocata, anche se povera di grandi emozioni e di occasioni. Lo 0-0 finale è tutto sommato giusto, anche se a dirla tutta più pericolosa è stata la Cattolica: solo con l'avvio di stagione altalenante, il numero elevato di pareggi anche contro squadre di caratura inferiore e qualche sconfitta immeritata si spiega l'ampio divario dalla vetta; con un paio di innesti di qualità lo scenario potrà cambiare completamente, e la Cattolica potrà tornare a puntare le posizioni di vertice. Forte e solido come sempre, il Tau non è stato particolarmente brillante: pochissime le giocate degne di una sottolineatura con la matita rossa; in tutta la partita non si sono contati più di una manciata di tiri nello specchio della porta. È parsa troppo farraginosa anche la manovra, che ha reso facile il gioco agli attenti difensori ospiti; inoltre alcuni calciatori cardine non hanno offerto un rendimento al pari del loro potenziale. Anche se fa male perché porta la Sestese di nuovo al comando, questa parziale battuta d'arresto però non pregiudica niente in vista della vittoria finale. La partita si apre con una Cattolica subito proiettata in avanti, pronta a giocare a viso aperto: già al 3' Blini apre a sinistra per l'accorrente Spinelli; sul suo invito Fabiani calcia al volo, e colpisce la schiena di un difensore avversario. Trascorrono due minuti e la Cattolica ci riprova con un tiro di Masi dalla lunga distanza: Bella para con sicurezza a terra. Poi replica il Tau; ma la bella imbucata di Lisisco per Sow, al rientro dopo la squalifica, sbatte sugli attenti difensori avversari. Poi la partita ristagna, salvo riaccendersi al 21': Masi combina con Fabiani e conclude da una ventina di metri con un diagonale che abbondantemente alto. Per sbloccare la partita il Tau prova a sfruttare i calci da fermo: ben calibrato l'angolo di Lupi dalla destra, buona l'esecuzione di Sow verso il primo palo, Bisulca para con sicurezza. Al 29' sempre Lupi, in azione sulla destra, calcia pericolosamente a tagliare: con bravura Bisulca blocca in mezzo a un nugolo di giocatori. Il Tau chiude il primo tempo in crescendo: abbondantemente fuori il diagonale di Sow che colpisce in maniera imperfetta. Si va così al riposo con un equilibrio perfetto in termini sia di possesso sia di azioni pericolose. La ripresa si apre con un'azione pericolosa del Tau: un cross basso dalla sinistra attraversa tutta l'area di porta e trova liberissimo Organi, il cui impatto sul pallone però non è dei più felici; così l'occasione sfuma. Al 40' torna a pungere la Cattolica con il subentrato Dainelli, che lascia partire una rasoiata da trenta metri: mira imprecisa, fuori un metro. Al 49' c'è spazio per una gran conclusione di Bini da una ventina di metri: Bisulca è attento e neutralizza con tranquillità. Al 55' ci prova allora Mendolia a infrangere lo 0-0; ma la sua conclusione da oltre venti metri termina altissima. La gara resta vivissima: Stiacci prova a rendersi pericoloso facendo tutto da solo, ma dopo una pregevole azione di forza conclude malamente da buona posizione. Nel finale un angolo calciato con bravura a rientrare da Bramanti scatena una mischia paurosa in area: la difesa del Tau si salva a portiere battuto. I tre minuti di recupero concessi da Subhan (direzione più che buona in una partita molto corretta, senza episodi particolari) sono necessari per mettere in evidenza le forza fisica di Stiacci che al 71', partito da centrocampo su un lancio lungo, porta a spasso due difensori; ma l'intervento di un terzo lo blocca prima che possa tirare in porta da distanza ravvicinata. Poi nulla fino al triplice fischio: chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, ma lo 0-0 di partenza resta intatto fino all'arrivo. Prosit. Calciatoripiù : brioso e vivace, Lupi usa bene entrambi i piedi; ottimo col pallone e nel calciare da fermo. Efficacissimo nella corsa, Bindi è bravo in fase difensiva. Una sicurezza. Pur non essendo nella miglior giornata, Sow (Tau Altopascio) è sempre pericoloso all'interno dell'area e al tiro. Dainelli subentra a partita iniziata: ha tecnica sopraffina e visione di gioco di prim'ordine, cerca il gol da qualunque posizione. Asse portante del reparto difensivo, Spinelli è sempre puntuale e bravo in ogni suo intervento: ottimo in fase aerea. Attento allo svolgimento del gioco, bravo in contrasto, Ventrice (Cattolica Virtus) dà garanzia di sicurezza.
Per due volte in vantaggio, il Fucecchio viene per due volte rimontato e poi superato da uno Scandicci che conferma l'ottimo momento di forma. Finisce 2-4, decisa tutta nella ripresa, una bella partita, combattuta e giocata su buoni ritmi per tutti i settanta minuti. Il Fucecchio parte bene, subito propositivo in avvio e al 7' passa in vantaggio. L'1-0 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto sul secondo palo: Terreni colpisce, Verna in uscita para ma non riesce a trattenere il pallone, che diventa dunque preda di Girardi, lesto nell'avventarvisi e nel colpire di testa in rete per l'immediato 1-0. La risposta dello Scandicci arriva subito, dopo circa tre minuti ecco infatti l'1-1 blues: in area Cardella interviene sul tiro di Hatija da circa una ventina di metri spostato sulla destra e spiazza il portiere deviando il pallone in rete sul primo palo. Dopo il botta e risposta iniziale, la partita prosegue combattuta e caratterizzata da alcuni buoni spunti per parte. È poi ancora il Fucecchio a tornare in vantaggio, realizzando il 2-1 intorno al 20'. E lo fa con un gran gol di Iodice, che da circa venti metri incrocia il tiro sul secondo palo infilando il pallone al sette, imprendibile per Verna. La partita si assesta poi su questo punteggio per tutti i restanti minuti di un primo tempo caratterizzato da un buon ritmo e qualche spunto per parte, ma non occasioni clamorose. Il sostanziale equilibrio del primo tempo si rompe poi nella ripresa: lo Scandicci riparte forte, pareggia dopo pochi minuti e poi allunga. Il 2-2 si concretizza infatti poco dopo il 40' dopo un bel dialogo sulla sinistra tra Gjini e Brahimaj: quest'ultimo crossa in mezzo per il colpo di testa vincente di Deliperi sul primo palo. Lo Scandicci esulta e prende campo, alzando il ritmo di gioco e mettendo la freccia poco dopo: circa dieci minuti più tardi infatti si concretizza il 2-3 con una bella giocata di Cardella. Il numero 9 blues riceve da Brandani e, spalle alla porta, defilato sulla destra, controlla bene il pallone e col destro lo infila in rete rasoterra, preciso sul secondo palo. È il 2-3, è la doppietta personale per Cardella. Il Fucecchio prova a scuotersi e rifarsi sotto, ma lo Scandicci è in controllo e cinque minuti più tardi allunga sul 2-4: il poker arriva su calcio di punizione dal limite dell'area, con un gran tiro di Brandani sotto la traversa. I ragazzi di Fanfani sigillano così i tre punti, controllando poi bene il doppio vantaggio sul ritorno del Fucecchio: Verna è bravo a opporsi con delle ottime uscite su due insidiosi traversoni di Copia dalla sinistra, poi sugli sviluppi di un calcio d'angolo è la traversa a fermare i locali su un colpo di testa in area. Finisce così 2-4 al Galli: lo Scandicci si conferma su un campo difficile e con questa vittoria, l'ottava stagionale, aggancia in classifica proprio il Fucecchio. Calciatoripiù: Iodice (Giov.Fucecchio); Cardella, Brandani, Boldrin, Deliperi (Scandicci).
Dopo qualche settimana di assestamento, cambia nuovamente la vetta dei Giovanissimi élite. Il 4-0 nello scontro testa-coda col Capostrada e il contemporaneo pari senza reti del Tau permettono infatti alla Sestese di tornare al comando, adesso a +1 sugli amaranto. Su un terreno di gioco non in perfette condizioni, e che complica dunque la manovra delle due squadre, Capostrada e Sestese approcciano bene alla partita, mostrando fin da subito la giusta aggressività e lottando su ogni pallone in mezzo al campo. Intorno al quarto d'ora di gioco, poi, l'equilibrio si rompe, e la Sestese passa in vantaggio: Bontà recupera un buon pallone e serve Cetani, che crossa poi in mezzo rasoterra per Monterisi, che mette in rete per lo 0-1. La Sestese esulta, Monterisi si ripete poi pochi minuti più tardi, raddoppiando al 23': sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cetani, il numero 9 si fa ancora trovare pronto in area di rigore, raccogliendo il pallone non trattenuto dal portiere e toccandolo in rete di testa per lo 0-2. La Sestese allunga, Monterisi segna un'altra doppietta lampo (questa volta in apertura di gara) dopo quella che sette giorni prima aveva deciso (invece nel finale) il match col Fucecchio. I rossoblù insistono in avanti, rendendosi ancora pericolosi in area avversaria con Cetani e sempre con Monterisi: le conclusioni non inquadrano lo specchio della porta. Il Capostrada prova a rifarsi sotto e nel finale di primo tempo (33') ha una grande occasione per accorciare le distanze su un'azione insistita in area di rigore, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Vas: il pallone, respinto da un difensore, viene raccolto da Tommaso Vivarelli, che conclude in porta trovando la respinta del portiere; irrompe poi Manganiello, che calcia alto. Un minuto dopo la Sestese colpisce ancora: lo 0-3 nasce da una buona pressione di Scura su un pallone giocato dietro dai locali. La partita si fa ancora più in salita per il Capostrada, che nella ripresa prova a rientrare in partita ma senza riuscire a trovare il varco giusto per colpire. La Sestese resta infatti sempre in controllo, creando le migliori occasioni anche nel secondo tempo. Dopo un tentativo di Cetani su un cross in mezzo (tiro al volo sopra la traversa), al 48' Cecchi chiama in causa Monterastelli, pronto alla deviazione in angolo sulla conclusione su calcio di punizione. Quattro minuti dopo (52') la Sestese allunga sullo 0-4 sugli sviluppi di una buona azione rifinita col cross dalla destra di Scura per Taddei, che sul secondo palo incrocia bene di testa firmando il poker rossoblù. La partita è chiusa, nel finale c'è spazio poi per altre due occasioni ospiti con Scura: entrambi i tiri vengono neutralizzati dal neoentrato Biancucci. Finisce così al Comunale di Bonelle: la Sestese si conferma con un netto 4-0 e torna al comando. Calciatoripiù: Bontà, Scura (Sestese).