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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 6

Cattolica Virtus-Tau Calcio 1-2

CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, La Ragione, Scopetani, Burgassi Da., Masi G., Bramanti, Masi L., Palchetti, Fabiani, Blini, Castelletti. A disp.: Messeri, Sani, Manzini, Marangio, Dainelli, . All.: Alla Mirko
TAU CALCIO: Bella, Bindi, Citti, Mendolia, Bini, Organi, Simonini, Mosso, Lisisco, Galli, Fusco. A disp.: Fallani, Lazzeri, Caniglia, Lupi, Stefanelli, Giovannelli, . All.: Vannini Marco
ARBITRO: Francesco Bellucci di Empoli
RETI: 5' Bini, 14' Lisisco, 48' Bramanti
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, La Ragione, Scopetani (42' Ventrice), Dario Burgassi, Giacomo Masi (69' Ferrini), Bramanti (56' Diego Burgassi), Lorenzo Masi, Palchetti (60' Stiacci), Fabiani, Blini, Castelletti. A disp.: Messeri, Sani, Manzini, Marangio, Dainelli. All.: Mirko Alla.TAU ALTOPASCIO: Bella, Bindi, Citti (50' Mannucci), Mendolia, Bini, Organi, Simonini, Mosso, Lisisco, Galli, Fusco (57' Marinari). A disp.: Fallani, Lazzeri, Caniglia, Lupi, Stefanelli, Giovannelli. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Bellucci di Empoli
RETI: 5' Bini, 14' Lisisco, 48' Bramanti.
NOTE: ammoniti Bini e Diego Burgassi. Angoli: 7-2. Recupero: 1'+5'.


Chiamateli invincibili. Pazienza se la porta di Bella non è più immacolata, se Bramanti s'è tolto la soddisfazione di violarla per la prima volta da metà settembre: placato il frizzio d'una ripresa improvvisamente aperta, il Tau vince la sesta partita di fila e tiene lontana la Sestese, la rivale meglio accreditata per la corsa al titolo. Nella sfida sperava d'essere coinvolta anche la Cattolica Virtus, che l'anno scorso aveva a lungo battagliato prima a distanza e poi vis-à-vis; ma sei punti di scarto sono già tanti; e nonostante una buona ripresa, soprattutto dopo la rete dell'1-2, sul piano fisico il divario s'è fatto apprezzabile. Comporta non solo un'intensità diversa, né solo maggior decisione nei contrasti: a chi ha più muscoli è più facile anche calciare da lontano; e da lontano segnare. Avanzato di qualche passo per tenere la squadra compatta, Bisulca se ne accorge dopo cinque minuti appena, il tempo che basta a Bini per oltrepassare la mediana d'una decina di metri e col destro schiantare il pallone sotto la traversa: il Tau passa in vantaggio al primo tiro nello specchio, e la partita assume subito una fisionomia ben definita. La Cattolica Virtus prova a rimediare con una punizione conquistata da Lorenzo Masi sul lato corto dell'area di rigore, fronte sinistro (fallo di Bini, l'unico ammonito dei suoi: se contiene l'irruenza, ha in mano un mazzo voluminoso da cui estrarre le carte per diventare uno stopper perfetto; con Organi forma una coppia fortissima): la calcia Palchetti, la cui esecuzione col destro a girare Bella blocca prima che varchi il primo palo. Più complicata è la domenica di Bisulca, che se sullo 0-1 aveva mezza colpa al quarto d'ora vede rapidamente salire il contatore: è vero che lo scarico di Dario Burgassi è un po' pigro; ma anziché farsi prendere dall'ansia e rinviare su Lisisco, che gli si stava facendo incontro, avrebbe potuto scegliere tra mezza dozzina di soluzioni migliori; e così, scattata la fotografia, il Tau non sarebbe passato sul doppio vantaggio. Forse però con un portiere diverso lo avrebbe fatto subito dopo: è splendida, parziale riscatto, la parata che sfodera al 20' sul tentativo di Fusco, al tiro dal limite col destro a girare; la tavola gliel'avevano apparecchiata Galli con una giocata profonda e soprattutto Bellucci, faccia da ragazzino e personalità da veterano (sbaglia solo tre fischi, invertendo due rimesse laterali e non punendo un fallo, e nella ripresa esagera col recupero: dettagli per un arbitro così giovane e così ben preparato; bravo Reni a designarlo per una partita complicata, e bravo lui a rispondere), con un vantaggio che solo chi sa di calcio può concedere. L'episodio scuote la Cattolica Virtus, che temendo l'imbarcata comincia ad attaccare e tra il 28' e il 33' impegna Bella in due parate identiche e complicate: servono a impedire che dalla bandierina destra il mancino di Blini s'infili direttamente nello specchio. Più pulita è l'occasione che gli capita sulla testa, sull'ultimo angolo della serie battuto da Palchetti col destro a rientrare: deviazione alta da posizione perfetta, l'area di porta come trampolino fronte al secondo palo. La pressione della Cattolica Virtus resta uguale anche in avvio di ripresa, segnata dalla punizione che Bella para a Ventrice (aveva rilevato Scopetani in posizione di terzino sinistro) e dalla rete dell'1-2, la prima subita dal Tau da inizio campionato: la segna Bramanti incrociando il destro rasoterra dal limite dell'area, dove il pallone era arrivato pulito sull'affondo di Giacomo Masi nonostante la contesa (fallosa? Bellucci non ha tempo neppure per valutare se possa valere il rigore) tra Blini e Mosso. Palo e pallone in porta, e con più di venti minuti davanti la partita si riapre; e lo spiraglio potrebbe allargarsi perché nell'azione della rete Citti esce malconcio da un contrasto, e costringe Vannini a ridisegnare la difesa: Mannucci entra come terzino destro, e dirotta Bindi (prova strepitosa) sull'altra fascia. Già, anche se non si vede, l'attacco era malconcio (fuori, e non per scelta, Cecchetti, Hussey e Sow); è comprensibile il timore che il rammendo d'emergenza porti la difesa a traballare. Ma il numero dei pericoli resta minimo: la Cattolica Virtus ne crea soltanto uno con la percussione di Stiacci (aveva rilevato Palchetti) sull'imbucata di Castelletti dopo lo scambio con Fabiani; ma chiudendogli lo specchio in uscita Bella ricorda come mai fin qui abbia subito una sola rete, e quanto in ogni episodio le prestazioni dei portieri siano decisive. Il Tau ne ha uno formidabile, tessera numero uno d'una rosa invincibile. Calciatoripiù : quando Castelletti e Bramanti , che fermando a trecentonovantotto minuti l'imbattibilità di Bella , portiere formidabile, nella storia della stagione è comunque entrato, cominciano a girare, la Cattolica Virtus finalmente respira; e a lungo rende equilibrata una contesa che la rete di Bini aveva subito indirizzato, e che le accelerazioni di Bindi (bene a sinistra dove s'adatta, benissimo a destra) e le geometrie di Simonini spostano chiaramente dalle parti del Tau, candidato principale per tornare campione dopo le lacrime dell'anno scorso.

Settignanese-Csl Prato Social Club 0-4

SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Passerini, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, Perrino, Hassan, Magnelli. A disp.: Domeniconi, Mani, Manfrin, El Hanif, Marchi, Benvenuti, Sozio, Ciani, BALDUINI. All.: Romei Maurizio
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Gori B., Venuti, Magni.iang, Bracciotti, Tarantino, Vannucci, Vichi, Allori, Gori J.. A disp.: Cetica, Gallo, Muffi, Caca, Barberis, Myftari, Turchi, Urban, Marini. All.: Vannucci Matteo
ARBITRO: Alberto Innocenti di Pistoia
RETI: Vichi, Gori J., Allori, Gori B.
SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Passerini, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, Perrino, Hassan, Magnelli. A disp.: Domeniconi, Mani, Manfrin, El Hanif, Balduini, Marchi, Benvenuti, Sozio, Ciani. All.: Maurizio Romei.CSL PRATO SOCIAL: Baldi, Gori B., Venuti, Magni, Xiang, Bracciotti, Tarantino, Vannucci, Vichi, Allori, Gori J. A disp.: Cetica, Gallo, Muffi, Caca, Barberis, Myftari, Turchi, Urban, Marini. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Notararigo di Pistoia.
RETI: 8' Vichi, 18' Gori J., 28' Allori, 65' Gori B.


Vittoria assolutamente merita per il Csl Prato Social Club, che espugna il campo della Settignanese liquidando la pratica già nel primo tempo. Gli ospiti partono subito forte e spingono già dal primo minuto. All'8' si registra subito il primo gol, che si concretizza su un errore in disimpegno della difesa della Settignanese: un pallone perso nella parte bassa dell'area di rigore concede la possibilità a Vichi di recuperarlo e scoccare un tiro appena entrato in area che si insacca nel sette sinistro alle spalle dell'incolpevole Silverio. La reazione della Settignanese è davvero sterile e infruttuosa, nonostante l'impegno di tutta la compagnie di mister Romei. La pressione del Csl Prato Social Club è ancora alta, ma si manifesta con tiri dalla lunga distanza che Silverio blocca. La situazione cambia di nuovo allorquando, ancora un disimpegno sbagliato dei locali, Jacopo Gori, ben servito da un compagno, si porta a tu per tu col portiere della Settignanese e lo supera con freddezza. È il 18' e la partita si conferma in salita per i padroni di casa. Subito dopo il gol, con la sua esperienza, mister Romei effettua i primi cambi rendendo la squadra più offensiva. Le cose però non cambiano di molto. Solo un tiro da lontano di Passannanti che non prende la porta rappresenta il momento di difficoltà della squadra rossonera. Prima della fine del primo tempo si registrano ancora incursioni da parte del Csl Prato Social che vengono neutralizzate due volte da Silverio, che però al 28' capitola di nuovo. Allori palla al piede entra in area e sull'uscita di Silverio lo batte implacabilmente. Il primo tempo finisce qui con il Csl Prato Social Club in pieno controllo. L'inizio del secondo tempo fa ben sperare per la Settignanese, che va tre volte vicino al gol della bandiera. Al 40' Ciani serve un bel pallone in area a Perrino che però, smarcatosi abilmente, non controlla bene per concludere a rete. Al 53' il subentrato Mani a tu per tu col portiere si fa parere un bel tiro dal portiere che effettua una parata impegnativa. Successivamente al 60', nella stessa azione, prima Mani si fa respingere il pallone sulla linea di porta e poi ancora sulla linea di porta viene ribattuto di testa il tiro di Manfrin. Alla forza dell'avversario si aggiunge anche la sfortuna per la Settignanese. Il Csl Prato Social Club non sta però a guardare e, nonostante la classica girandola di sostituzioni, continua a rendersi pericoloso più volte. Da segnalare un colpo di testa parato da Silverio in maniera strepitosa e un pallonetto che solo Magnelli con la sua velocità riesce a salvare sulla linea. Al 65' arriva il quarto gol del Csl Prato Social Club, che viene siglato da Bernardo Gori, che in una mischia in area riesce a spuntarla su diversi giocatori della Settignanese presenti in area. La partita a questo punto non ha più niente da dire e si dirige verso la fine senza altri sussulti. Per la Settignanese ancora una prova difficile e la conferma di un campionato da affrontare in salita. Il Csl Prato Social Club ha mostrato un ottimo tasso tecnico in ogni reparto e, se giocherà sempre in questo modo, potrà veleggiare nelle prime posizioni della classifica.

Aquila Montevarchi-Lastrigiana 2-0

AQUILA MONTEVARCHI: Calosci, Fagioli, Rustichini, Veltroni, Ajighevi, Marchi, Avicenna, Diak, Ranieri, Liistro, Pugliese. A disp.: Tognaccini, Bardelli, Tanzini, Angori, Metaj, Rangoni, Mantelli, Franchini, Imeraj. All.: Landi Fabio
LASTRIGIANA: Cellammare, Salvadori, Paoli N., Pop, Maffeo, Morini, Vertaldi, Apruzzese, Toderici, Morandi, Coscini. A disp.: Maruottolo, Cantini, Aiello, Cambini, Resuttana, De Blasio, Romei, Papi, Chiarelli. All.: Fanfani Filippo
ARBITRO: Edoardo De Stradis di Valdarno
RETI: Liistro, Marchi
AQUILA MONTEVARCHI: Calosci, Fagioli, Rustichini, Veltroni, Ajighevi, Marchi, Avicenna, Diak, Ranieri, Liistro, Pugliese. A disp.: Tognaccini, Bardelli, Tanzini, Angori, Metaj, Rangoni, Mantelli, Franchini, Imeraj. All.: Fabio Landi. LASTRIGIANA: Cellammare, Salvadori, Paoli, Pop, Maffeo, Morini, Vertaldi, Apruzzese, Toderici, Morandi, Coscini. A disp.: Maruottolo, Cantini, Aiello, Cambini, Resuttana, De Blasio, O. Romei, Papi, Chiarelli. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: De Stradis sez. Valdarno.
RETI: 9' Marchi, 21' Liistro.


Quarto successo in cinque partite per l'Aquila Montevarchi, che si conferma in alto superando 2-0 in casa la Lastrigiana grazie a due reti nel primo tempo. I ragazzi di Landi partono forte e al 9', alla prima vera occasione, passano in vantaggio: calcio d'angolo battuto da Pugliese, il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare a Marchi che, appostato sul secondo palo, lo spinge in rete per l'immediato 1-0. La replica della Lastrigiana si annota al minuto 15 con un tiro dal limite dell'area uscito sul fondo. Al 20' il Montevarchi fa girare palla, Liistro si libera e serve Rustichini, che controlla e tira; la conclusione finisce alta di poco. Passa un minuto e i padroni di casa raddoppiano: punizione dai venti metri di Rustichini, il pallone è insidioso e rimbalza davanti al portiere ospite, che non lo trattiene; Liistro di testa lo anticipa mettendo in rete il 2-0. Al 26' sempre il Montevarchi in avanti, pericoloso con una bella azione sulla sinistra di Pugliese: il successivo cross basso attraversa tutta l'area piccola, Ranieri arriva con un attimo di ritardo sul pallone. La Lastrigiana prova a scuotersi, ma sono ancora i locali a spingere, chiudendo in avanti il primo tempo. Al 34' infatti Liistro crossa dalla sinistra per Ranieri. che appoggia per Pugliese, la cui conclusione viene respinta da Cellammare; Diak ribadisce il pallone in rete ma l'arbitro annulla per netta posizione di fuorigioco. La ripresa comincia ancora con il Montevarchi in avanti; al 39', sugli sviluppi di punizione dalla destra di Rustichini, il pallone arriva sulla testa di Marchi, che conclude sfiorando il palo. Al 43' è Pugliese che ci prova dal limite dell'area ma è ancora Cellammare a deviare in angolo. Al 50' bella combinazione dei padroni di casa, Liistro verticalizza per Pugliese, che controlla e serve Rangoni, che conclude in porta; un difensore biancorosso riesce a salvare, l'azione prosegue e il pallone finisce sui piedi di Marchi, che crossa basso per Veltroni, che conclude ma è ancora l'estremo difensore a negare la terza rete ai rossoblù. Al 55' si vedono in avanti gli ospiti su un errore di Calosci nel rinvio, Toderici calcia a lato e non ne approfitta. Passa un minuto e si annota ancora un errore della retroguardia rossoblù in uscita: viene concessa la seconda occasione a Toderici, che anche in questo caso calcia fuori. Al 67' ci prova Pugliese su punizione, il portiere ospite riesce a deviare in angolo. È questa di fatto l'ultima occasione del match che si chiude con una vittoria importante dell'Aquila Montevarchi, che porta a casa i tre punti in palio. Calciatoripiù: Ajighevi (Aquila Montevarchi); Cellammare (Lastrigiana).

Floria-Affrico 1-0

FLORIA: Di Mauro, Signi, Del Lungo, Mori, Sophie, Vezzani (43), Morales, Vannozzi, Zolfanelli, Giglietti, Spanu M.(10). A disp.: Massetani, Paolini, Bussotti, Fognani, Vannini, Vannuccini, Lucaccioni, . All.: Vella Mirco
AFFRICO: Sarti, Fabbri, Cangero Moretti, Sersif, Rigacci, Saleh, Nesi, Jacaj, Poggiali, Paoletti, Badii. A disp.: Mannucci, Sommazzi, Merkaj, Nencini, Gueye, Messeri, Tiberti, Nacci, Rigano. All.: Gola Matteo
ARBITRO: Giulio Cappuccini di Firenze
RETI: Sophie
FLORIA: Di Mauro, Signi, Del Lungo, Mori, Sophie, Vezzani, Morales Holguin, Vannozzi, Zolfanelli, Giglietti (72' Spanu G.), Spanu M. (57' Magnolfi). A disp.: Massetani, Paolini, Bussotti, Fognani, Vannuccini, Vannini, Lucaccioni. All.: Mirco Vella. AFFRICO: Sarti, Fabbri (45' Gueye), Cangero Moretti (45' Messeri), Sersif, Rigacci, Saleh, Nesi, Jacaj (51' Tiberti), Poggiali (59' Nacci), Paoletti, Badii (40' Riganò). A disp.: Mannucci, Sommazzi, Merkaj, Nencini. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Cappuccini di Firenze.
RETE: 63' Sophie.
NOTE: espulso Signi (72').


I primi tre punti in campionato della Floria, che le permettono di lasciare l'ultimo posto in classifica, arrivano nel derby contro l'Affrico; a decidere il match del Grazzini è un colpo di testa di Sophie nelle fasi conclusive della partita. L'incontro è molto equilibrato, le due squadre tengono molto bene il campo: la Floria più bassa e in attesa per ripartire, l'Affrico in possesso alla ricerca di spazi. Le occasioni faticano però ad arrivare e i primi 20' risultano piuttosto bloccati. Il primo a provarci è Morales al 22', ma il suo tiro da fuori area dopo un rilancio corto della difesa ospite viene respinto da un attento Sarti. L'Affrico riesce a rispondere solo al 34', sugli sviluppi di una punizione da sinistra di Paoletti: il suo cross viene smanacciato da Di Mauro, ma il pallone rimane in area, Nesi prova il tap-in sul secondo palo e a salvare ci pensa un difensore sulla linea. Il secondo tempo invece è più aperto, l'Affrico inizia meglio, provandoci subito al 36' con un tiro di poco alto da fuori area di Cangero Moretti dopo un angolo respinto dalla difesa. Poi anche al 37' con Poggiali, bravo ad anticipare il difensore avversario sul primo palo su un cross basso dalla sinistra di Jacaj, ma il suo tiro finisce a lato. I padroni di casa rispondono al 39': ottima combinazione a sinistra che porta al cross basso Del Lungo, Zolfanelli si avventa sul pallone ma il tiro finisce a lato di poco. Mister Gola prova a dare una svolta alla partita, inserendo Riganò, Gueye e Messeri nel giro di cinque minuti, rendendo la sua squadra molto più offensiva. L'andamento della partita però non cambia, l'unica occasione che gli ospiti riescono a creare arriva al 60' quando Nacci, appena entrato, prova il tiro da fuori area dopo un corto rinvio di Di Mauro; il portiere locale rimedia bloccando il tiro. Poi al 63' vengono premiati il sacrificio e l'unione di squadra dei ragazzi di Vella: sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra battuto da Vannozzi, il pallone passa e viene raccolto al limite dell'area, sulla destra, da Signi, che lo rimette nel mezzo; tra dischetto e area piccola arriva Sophie che, libero da marcatura, colpisce di testa incrociando nell'angolino basso alla destra di Sarti. Il gol dell'1-0 affonda l'Affrico, che non riesce a reagire; anzi sono i locali a sfiorare il raddoppio poco dopo. Al 66' Zolfanelli gira verso la porta un pallone vagante in area, concludendo però di poco a lato sulla sinistra. L'espulsione per doppia ammonizione di Signi al 72' non compromette il risultato finale, i locali riescono a non concedere occasioni agli avversari e dopo sei minuti di recupero possono finalmente esultare. Il risultato premia così la Floria, la sua compattezza in fase difensiva e la sua concretezza sottoporta. Da apprezzare anche il gioco dell'Affrico, che mantiene il possesso per tutta la partita ma senza riuscire a essere mai veramente pericoloso. Calciatoripiù: Sophie segna il gol decisivo e si dimostra sempre preciso in difesa, Vannozzi recupera un'infinità di palloni a centrocampo, e bene anche Zolfanelli per il sacrificio e il lavoro sporco per la squadra (Floria); ogni azione ospite passa o inizia dai piedi di Sersif , che in fase difensiva è sempre al posto giusto (Affrico).

San Miniato-Capezzano Pianore 8-1

SAN MINIATO: Pettorali, Gonzi, Ciurlia, Annunziata, Fini, Cultrera, Poli, Gueye, Pacciani, Fineschi, Guidi. A disp.: Sensi, Bellandi, Matino, Machetti, Mele, Bernazzi, Salvini, Kokora, Vannini. All.: Verriola Vito
CAPEZZANO PIANORE: Barsottelli, Bellandi, Lasurdi, Cavalzani, Padedda.hezar, Martini, Corso, Boraschi, Pretari, Della Tommasina. A disp.: Bertoni, Manzo, Giordano, Ravarelli, Fernandes Santos, Fini, Passaglia, Pisano. All.: Caniparoli Francesco
ARBITRO: Gabriel Iafelice di Siena
RETI: Pacciani, Pacciani, Pacciani, Fineschi, Fineschi, Guidi, Cultrera, Salvini, Fernandes Santos
SAN MINIATO: Pettorali, Gonzi, Ciurlia, Annunziata, Fini, Cultrera, Poli, Gueye Serigne, Pacciani, Fineschi, Guidi. A disp.: Sensi, Bellandi, Matino, Machetti, Mele, Bernazzi, Salvini, Kokora, Vannini. All.: Vito Verriola.CAPEZZANO P.: Barsottelli, Bellandi, Lasurdi, Cavalzani, Padedda, Xhezar, Martini, Corso, Boraschi, Pretari, Della Tommasina. A disp.: Bertoni, Manzo, Giordano, Ravarelli, Fernandes Santos, Fini, Passaglia, Pisano. All.: Francesco Caniparoli.
ARBITRO: Iafelice di Siena.
RETI: Guidi, Cultrera, Pacciani 3, Fineschi 2, Fernandes Santos, Salvini.


Un San Miniato straripante regala spettacolo nel match interno col Capezzano, condito con otto gol e un ottimo gioco. Pronti-via e l'incontro si accende subito: i neroverdi sono infatti bravi a indirizzarlo immediatamente sui binari loro favorevoli, mettendo una serie ipoteca sui tre punti già nei primi minuti. Il vantaggio si registra infatti già al 3' con una conclusione in mischia di Guidi sugli sviluppi di una buona manovra finalizzata in area, poi nei primi dieci minuti arrivano altri due gol locali. Cultrera raddoppia con un gran tiro da trentacinque metri diretto sotto la traversa, poco dopo Pacciani firma il 3-0 su invito di Guidi: è il 10' e il San Miniato ha saldamente in mano la partita. Il Capezzano prova a scuotersi, ma fatica a trovare gli spunti giusti, facendo registrare il primo vero affondo di fatto soltanto al minuto 18 con un'azione ben controllata dalla retroguardia di casa. Il San Miniato invece insiste in avanti e al 24' cala il poker: altra bella manovra neroverde e conclusione vincente in area di Fineschi. Il Capezzano reagisce e cresce nel finale di primo tempo, creando prima una buona occasione al 28' su calcio di punizione e poi accorciando le distanze alla mezz'ora: Fernandes Santos, entrato in campo cinque minuti prima, tiene accese le speranze ospiti con un gran tiro dalla distanza per il 4-1 su cui si chiude la prima frazione di gioco. Il Capezzano prova a rifarsi sotto, ma anche nel secondo tempo il San Miniato resta sempre in controllo, gestendo bene il vantaggio e anzi aumentandolo subito nei primi minuti, chiudendo così definitivamente la partita. Al 41', lanciato a rete, Pacciani dalla trequarti avanza palla al piede e supera il portiere per il 5-1; quattro minuti dopo ci prova Guidi con un colpo di testa uscito fuori di poco su un'altra buona manovra locale. Il sesto centro è rimandato solo di poco: si annota al quarto d'ora e a realizzarlo è sempre Pacciani per la tripletta personale. C'è tempo poi per altri due gol neroverdi, realizzati ancora da Fineschi (doppietta) al 58' e da Salvini al 65' per il definitivo 8-1. Si chiude così la gara: un San Miniato in grande spolvero si prende la scena a suon di gol, infilando la terza vittoria consecutiva dopo quelle con Capostrada e Affrico e continuando così la sua scalata in classifica. Calciatoripiù : nell'ottima prestazione di squadra del San Miniato spicca su tutti Pacciani per la tripletta insieme a Guidi e Gueye Serigne .

Scandicci-Giov. Fucecchio 1-2

SCANDICCI: Contieri, Parravicini, Boldrin, Catarzi, Boli, Calosi, Gjonaj, Hatija, Brahimaj, Brandani, Deliperi. A disp.: Gamannossi, Giannoni, Zani, Gjini, Pinzani, Fenaoui, Raimondi, Mazzi, Cardella. All.: Fanfani Filippo
GIOV. FUCECCHIO: Morelli, Calanna, Pratelli, Gjoni, Burchielli, Fondelli, Lombardi, Londi, Tortorelli, Geri, Sabato. A disp.: Bacci, Annichiarico, Lupi, Rotondo, Marine, Iodice, Soldani, Girardi. All.: Pucci Gabriel
ARBITRO: Tommaso Nardini di Empoli
RETI: Pinzani, Sabato, Sabato
SCANDICCI: Contieri, Parravicini (35' B. Gjini), Boldrin (35' Pinzani), Catarzi, Boli (62' Fenaoui), Calosi (50' Raimondi), Gjonaj (58' Mazzi), Hatija, Brahimaj, Brandani, Deliperi (50' Cardella). A disp.: Gamannossi, Giannoni, Zani. All.: Filippo Fanfani.GIOV.FUCECCHIO: Morelli, Calanna, Pratelli, Gjoni, Burchielli, Fondelli, Londi, Lombardi (62' Marine), Tortelli (58' Iodice), Geri (53' Soldani), Sabato (62' Girardi). A disp.: Bacci, Annicchiarico, Lupi, Rotondo. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Nardini di Empoli
RETI: 21', 45' Sabato, 52' Pinzani.


Conta non solo in sé, ma anche per lanciare la rincorsa alla coppia Tau-Sestese: segnato dalla doppietta di Sabato, che si prende il primato nella classifica marcatori, l'1-2 con cui il Fucecchio passa a Scandicci ha un milione di motivi d'interesse. La prima metà di gara racconta un match piuttosto equilibrato ma poco avvincente, soprattutto per i portieri che non vengono chiamati in causa nemmeno una volta. La trama vede lo Scandicci esercitare il proprio gioco, sebbene sterile; e la squadra ospite affidarsi a dei contropiedi che però peccano in fase di organizzazione. Per il primo spunto interessante del match bisogna dunque attendere il 18', quando Sabato ruba il pallone al terzino avversario, dialoga con Tortelli, e pennella un cross sul secondo palo: Londi tenta la conclusione al volo, ma il pallone si spenge sul fondo. La partita comunque s'è accesa, e dopo due giri di lancette cambia di registro. Grazie a un errore del Fucecchio in fase difensiva lo Scandicci sfiora il vantaggio: Deliperi soffia il pallone all'ultimo uomo avversario e si avvia in solitaria dalle parti di Morelli, che nell'incontro ravvicinato riesce a impedire all'attaccante ospite di capitalizzargli in rete. Senza perdere tempo, il Fucecchio avvia il contropiede che coglie gli avversari impreparati. È fulminea la manovra, che superato il centrocampo trova in Sabato il suo più grande interprete: è lui, il bomber, a ricevere il pallone, saltare un difensore avversario, entrare in area e apre il piatto per lo 0-1. Nonostante la rete violata, la reazione dello Scandicci è timida; e il copione rimane simile a quello della prima metà di gioco. Al 25' arriva comunque il secondo squillo: impossessatosi della del pallone palla al limite dell'area avversaria in seguito ad un rimpallo, Brahimaj opta per la conclusione a giro; tuttavia il pallone non prende l'effetto desiderato e si spenge tra le braccia di Morelli. Dall'altra parte, invece, il Fucecchio alza i ritmi di gioco; e la pericolosità dei suoi contropiedi aumenta gradualmente. Al 33' guadagna un calcio di punizione al limite dell'area locale: sul pallone si presenta Londi che fa partire una conclusione a rientrare sul palo del portiere, di poco sul fondo. Non corre nemmeno un minuto e il Fucecchio sfiora nuovamente il raddoppio. Fondelli recupera il pallone nella propria metà campo e affida la manovra offensiva a Geri che, dopo esser avanzato quindici metri palla al piede, arriva nei pressi dell'area avversaria e allarga; non marcato dalla difesa, Tortelli controlla e prova a incrociare la conclusione ma senza successo: Contieri para sul primo palo e salva la squadra dal doppio svantaggio. Si chiude così, col Fucecchio in crescita, il primo tempo: lo Scandicci è ancora alla ricerca di migliori iniziative che negli ultimi metri gli permettano di rendersi più minaccioso in fase di finalizzazione. Nel secondo tempo si recita un copione diverso: infatti lo Scandicci prende in mano il gioco e comincia ad attaccare. Già al 36' Brahimaj, ricevuto il pallone da una rimessa laterale, serve Brandani, che effettua prima un uno-due con Hatija e poi crossa verso il cuore dell'area avversaria: la difesa intercetta il pallone, ma ,nel tentativo di allontanarlo lo spinge involontariamente verso il secondo palo; lì c'è il neoentrato Brando Gjini che mettere giù il pallone e calcia, ma da distanza ravvicinata non riesce a infilare Morelli. Sempre su iniziativa di Brando Gjini, che nell'intervallo aveva sostituito Parravicini, lo Scandicci costruisce la seconda occasione del secondo tempo: è lui, servito da Gjonaj, a effettuare un bel cross dalla trequarti; sul secondo palo sbuca Brahimaj che impatta di testa, ma Morelli neutralizza ancora. Il portiere ospite si ripete per la terza volta al 41' confermandosi uno dei principali protagonisti: stavolta sfodera una gran parata in tuffo con cui s'oppone a Boli, al tiro da distanza ravvicinata in seguito a un cross dalla sinistra dell'area. Proprio quando sembra che il pari non sia lontano, il Fucecchio raddoppia: il centrocampo cattura un calcio di rinvio; Tortelli s'impossessa del pallone, punta la difesa cui va sfugge grazie alla sua velocità, e arrivato sul fondo passa in orizzontale per Sabato che tutto solo deposita da due passi in rete. Abbattuto per il gol subito nel momento migliore, lo Scandicci abbassa nuovamente i ritmi di gioco. Ciononostante non è necessario attendere tanto per vederlo accorciare le distanze. Al 52', infatti, Boli da corner disegna una parabola in direzione del primo palo, dove il pallone trova una deviazione che contribuisce a far saltare le marcature a uomo: la difesa si perde Pinzani, che dal secondo palo insacca. Galvanizzato dal gol dell'1-2, lo Scandicci riprende in mano il pallino, mentre ora il Fucecchio fatica a ripartire e tenere il possesso in attacco. Emerge l'impatto dei cambi effettuati da Fanfani, soprattutto di Brando Gjini e Raimondi. Quest'ultimo, in particolare,si fa notare sfiorando il pareggio prima al 66' e poi al 68': il merito della prima occasione è di Brandani che, recuperato il pallone nella propria metà campo, effettua un lancio al bacio chiuso con uno scarico sul primo palo, e neutralizzato dall'ennesimo salvataggio di Morelli. La seconda occasione è invece del tutto casuale: la difesa ospite legge male un lancio avversario e prolunga il pallone per il solito Raimondi, che si ritrova solo davanti a Morelli, di nuovo decisivo. Grazie al proprio portiere il Fucecchio esce vittorioso: è la quarta volta in sei partite. Calciatoripiù : il migliore in assoluto è Sabato, cui s'affiancano Geri, Morelli (Giov.Fucecchio), Brahimaj e Brandani (Scandicci).

Sestese-Capostrada Belvedere 2-0

SESTESE: Bardazzi, Nistri, Cecchi, Bonta, Martinelli, Puggelli, Borrelli, De Ferdinando, Barbanti, Cetani, Scura. A disp.: Bartolozzi, Pratolini, Ricchi, Grisolini, Andreano, Tarchiani, Fici, Bandini, Cassiolato. All.: Boscherini Alessio
CAPOSTRADA BELVEDERE: Monterastelli, Pacini, Leone, Ciatti, Gori, Manganiello, Matacena, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Proto. A disp.: , Dolfi, Kondi, Mela, Parente, Traversari, Vannacci, Vas. All.: Monaldi Lorenzo
ARBITRO: Matteo Mencancini di Prato
RETI: Barbanti, Cetani
SESTESE: Bardazzi, Nistri, Cecchi, Bontà, Martinelli, Puggelli, Borrelli, De Ferdinando, Barbanti, Cetani, Scura. A disp.: Pratolini, Ricchi, Grisolini, Andreano, Tarchiani, Fici, Bandini, Cassiolato, Bartolozzi. All.: Alessio Boscherini.CAPOSTRADA BELV.: Monterastelli, Pacini, Leone, Ciatti, Gori, Manganiello, Matacena, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Proto. A disp.: Dolfi, Kondi, Mela, Parente, Traversari, Vannacci, Vas. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Mencancini di Prato.
RETI: Cetani, Barbanti.


Un successo per confermarsi ancora e per rilanciare la rincorsa al primo posto. Se il Tau vince infatti il big match con la Cattolica Virtus, la Sestese infila la quinta vittoria consecutiva e gli resta in scia, sempre a -2. Ancora imbattuti, i rossoblù si aggiudicano la sfida interna col Capostrada Belvedere grazie a un gol per tempo. Nonostante un avvio non brillantissimo, sono i padroni di casa a creare il primo pericolo in area avversaria: ci prova Cetani, la sua conclusione è però debole e troppo sul portiere. La risposta del Capostrada arriva subito ed è affidata a Tommaso Vivarelli: il numero 9 ospite s'incarica della battuta di un calcio di punizione dai venticinque metri e colpisce la traversa. Poco dopo, sul fronte opposto, ci prova Barbanti di testa: anche questa conclusione esce però debole e viene neutralizzata da Monterastelli. Il vantaggio della Sestese si concretizza al minuto 28: calcio di punizione dalla trequarti battuto in mezzo da De Ferdinando, sponda di Barbanti per Cetani, che in spaccata, a tu per tu col portiere, mette in rete il pallone dell'1-0. La Sestese chiude il primo tempo in controllo, costruendo altre buoni spunti offensivi ma senza creare grossi altri pericoli nell'area di rigore di un Capostrada che si difende bene, lottando sempre su ogni pallone. La ripresa si apre di fatto col raddoppio rossoblù: al 40' infatti Borrelli è bravo a recuperare palla e a innescare in area bomber Barbanti, che controlla bene il pallone e lo infila in rete alla destra del portiere. Il Capostrada chiede un off-side, ma per il direttore di gara è tutto regolare: 2-0 Sestese, partita di fatto archiviata. Nonostante la pressione arancioblù resti sempre alta per tutta i settanta minuti e gli ospiti provino fino alla fine a riaprire l'incontro, di pericoli veri e propri per la porta locale ne arrivano pochi. Si registra perlopiù al 61' un buon recupero di Pacini, che crossa poi per il neoentrato Vannacci, che tenta il destro al volo concludendo però fuori. La Sestese resta sempre in controllo e anzi ha ancora l'occasione per colpire. Si annotano in particolare un tentativo di Scura ribattuto, un colpo di testa di Tarchiani deviato dal portiere su cross di Andreano e un'altra conclusione di Barbanti uscita fuori dallo specchio. Ma di gol non ne arrivano più, finisce 2-0 al Torrini. Dopo il pari di Livorno all'esordio, la Sestese ha saputo soltanto vincere: contro il Capostrada Belvedere è arrivata infatti la quinta vittoria consecutiva, la quarta senza subire reti. Calciatoripiù: Martinelli (Sestese); Vivarelli T. (Capostrada Belv.).

Academy Livorno-Sporting Cecina 1-0

ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Gjini, El Asl, Ferri, Romani, Carbonella, Cecchi, Donati, Tarabelli, Bracci. A disp.: Nocchi, Cicchitto, Ciandri, Chelli, Guarnieri, Cosenza, Cani, Pelosini . All.: Bronchi Diego
SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ciaccio, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone P., Moretti, Cerrai, Marianelli. A disp.: Casprini, Antonelli, Pozzobon, Malacarne, Ramagli, Granchi, Malfanti, Nucci, Lenti. All.: Viterbo Fabio
ARBITRO: Gabriele Lupo di Livorno
RETI: 38' rig. El Asli
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Gjini (Guarnieri), El Asli, Ferri, Romani, Carbonella (Cosenza), Cecchi (Cani), Donati (Pelosini), Tarabelli, Bracci. A disp.: Nocchi, Cicchitto, Ciandri, Chelli. All.: Diego Bronchi.SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ciaccio, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone, Moretti, Cerrai, Marianelli. A disp.: Casprini, Antonelli, Pozzobon, Malacarne, Ramagli, Granchi, Malfanti, Nucci, Lenti. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Lupo di Livorno.
RETE: 38' El Asli rig.


Il sigillo di El Asli su rigore in avvio di ripresa decide il derby: l'Academy Livorno vince di misura tra le mura amiche contro un buon Sporting Cecina, staccandolo così in classifica in attesa del recupero del match dei rossoblù col Montevarchi rinviato lo scorso turno per il maltempo. Le due formazioni hanno dato vita a una buona partita, combattuta e maschia, giocata con tanta intensità dall'inizio alla fine. Nel primo tempo non arrivano gol, ma si annotano alcuni buoni spunti. L'Academy Livorno ha una buona occasione con Tarabelli: sugli sviluppi di un cross respinto, la sua conclusione esce sopra la traversa. Lo Sporting Cecina risponde con un paio di ghiotte chance. Sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale battuto da Cerrai, Tonin colpisce di testa trovando la pronta risposta di Taliani. Poi, sugli sviluppi di un paio di rimesse laterali di Piantanida, prima Marianelli conclude debolmente, poi Moretti e Cerrai non arrivano di un soffio alla conclusione. C'è poi un episodio discusso da registrare in area amaranto: Cerrai sfonda in area provando ad andar via a due avversari ma viene fermato; i rossoblù chiedono il penalty, l'arbitro fa proseguire non ravvisando gli estremi per la concessione del rigore. Il secondo tempo riparte sulla scia del primo, si riaccende e si sblocca subito. Dopo tre minuti dal rientro in campo infatti l'Academy Livorno passa in vantaggio, conquistando e trasformando un calcio di rigore: tra le proteste ospiti viene ravvisato e punito un tocco di mano in area, dal dischetto El Asli trasforma per l'1-0 amaranto. La reazione dello Sporting Cecina è immediata: i rossoblù guadagnano subito metri spingendosi con insistenza nella metà campo locale. Gli ospiti si fanno pericolosi con un calcio di punizione di Cerrai, con una buona incursione del neoentrato Granchi e nel recupero con una chance ghiottissima ancora di Tonin nell'area piccola: la sua conclusione ravvicinata esce sopra la traversa. L'Academy Livorno comunque tiene bene, restando in controllo, e sfiora a sua volta il gol in un paio di ripartenze. Ci provano in particolare Donati e poi il neoentrato Guarnieri: il tiro di quest'ultimo, un diagonale potente, viene parato dal portiere. Il punteggio resta così bloccato sull'1-0 fino alla fine, e al triplice fischio la festa è tutta per l'Academy Livorno, che ritrova il successo e infila il quarto risultato utile consecutivo in questo positivo avvio di stagione. Frena ancora invece lo Sporting Cecina, che cade nel derby ma che può indubbiamente ripartire da una prestazione positiva. Calciatoripiù : per l'Academy Livorno El Asli decide la partita dal dischetto ma svolge soprattutto un gran lavoro in mezzo al campo; bene anche Frangini in difesa. Nello Sporting Cecina spiccano Bandinelli , protagonista di una buona prova in mezzo al campo, e Tonin in difesa.