Sul terreno di gioco del Valcareggi va in scena una partita dai due volti: nel primo tempo il predominio della Cattolica Virtus è netto, con le sue leve tecniche e fisiche a farla da padrone, nella ripresa invece la Settignanese combatte e mette in difficoltà la più quotata formazione avversaria non riuscendo solo per un soffio a scampare alla sconfitta. I padroni di casa partono forte, esercitando fin da subito una pressione costante e arrivando al tiro due volte nel giro di venti minuti. Al 19' giallorossi pericolosi da corner, ma Silverio e la sua difesa riescono a sventare la minaccia. Il meritato vantaggio arriva comunque al 22', quando sugli sviluppi di un'azione prolungata Castelletti scaglia una conclusione che Silverio respinge sui piedi di Blini, che da due passi non fallisce il tap in. La Settignanese si scuote e affida la propria reazione a Perrino che però, ricevuto il suggerimento di Manfrin al 27', davanti al portiere calcia debolmente. Implacabile invece la Cattolica Virtus: al 30' uno spiovente ben calibrato dalla bandierina di Palchetti trova ancora Blini che, con l'aiuto del palo, insacca il 2-0. Scatenato, e anche favorito da un cattivo disimpegno della retroguardia avversaria, allo scadere Blini firma anche la tripletta e di conseguenza il 3-0 con cui si va a riposo. Un parziale che parrebbe non ammettere repliche, e invece nella ripresa la Settignanese dimostra fin da subito di credere nella clamorosa rimonta. Pur giocando di rimessa, i rossoneri si rendono pericolosi in più circostanze: al 12' Madio riceve il bel filtrante di Passannanti ma una volta entrato in area non riesce a concludere, al 18' invece Yastrzhenbskiy manca di poco la deviazione vincente nella mischia. È il preludio a un finale scoppiettante, in cui i calciatori entrati dalla panchina danno nuova linfa alla Settignanese che mette alla corde gli avversari. Al 29' Ciani conquista una punizione nei pressi dell'area che Tarantoli esegue con potenza, Messeri non trattiene e Mani al secondo tentativo lo punisce. Poco dopo un imprendibile Agostinelli va via sulla fascia sinistra, per poi scoccare una conclusione dal vertice dell'area che non lascia scampo al portiere. Sul 3-2 la partita è di nuovo aperta e nel recupero la Settignanese tenta l'arrembaggio alla ricerca del pareggio: Agostinelli mette in mezzo un pallone al bacio per Madio, anticipato per un soffio da Messeri, mentre all'ultimo secondo Ciani si smarca in area e fa partire un tiro che però risulta debole e viene inglobato dal numero uno di casa. Di qui a pochi istanti l'arbitro fischia tre volte: la Cattolica Virtus, pur rischiando, porta a casa i tre punti ai danni di una Settignanese che però ha avuto una grande reazione nel secondo tempo dando segnali incoraggianti per il proseguo del campionato.
Due volte in svantaggio, il Capezzano riesce a riacciuffare l'Aquila Montevarchi, impattando così 2-2 nel match interno della nona giornata. L'inizio di gara è subito vivace e al 5' il Capezzano va vicino al gol del vantaggio con Fini, non riuscendo però ad approfittare di un'uscita imprecisa del portiere avversario. La risposta del Montevarchi si registra al 10' e coincide con la rete del vantaggio: ci pensa Tanzini a sbloccare il match con un gran tiro da fuori area che s'infila sotto la traversa per lo 0-1. Dopo pochi minuti ancora ospiti vicini al gol: un tentativo da fuori area di Ajighevi sbatte sulla parte alta della traversa. Il Capezzano comunque è in partita e spinge molto sulla parte destra di Fini, che va di nuovo vicino al gol sempre su un'imprecisione ospite. Vicino al gol poi anche Corso sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma si vede murare la conclusione da un difensore. Il primo tempo va così in archivio sul punteggio di 0-1. La prima frazione inizia col Capezzano subito in gol: cross di Fernandes Santos, Boraschi mette giù il pallone in area e insacca per l'1-1. I padroni di casa sono nel vivo del gioco, battono tanti angoli ma poco pericolosi. Gli ospiti ripartono bene dopo il pari e passano in vantaggio dopo circa dieci minuti in ripartenza: su un rinvio lunghissimo del portiere, il pallone schizza in mezzo a due difensori e diventa buono per Ranieri che, lanciato in corsa, solo davanti al portiere, insacca per l'1-2. Al minuto 53, sempre sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Boraschi, Cavalzani insacca per il 2-2. La partita scivola via poi con tante potenziali occasioni ma mai concrete. La pioggia diventa protagonista rendendo il terreno di gioco un mezzo acquitrino su cui risulta impossibile giocare palla a terra. Nel finale si vedono così tanti lanci, tanti contrasti, ma zero occasioni nitide. Calciatoripiù: Boraschi, Cavalzani, Corso (Capezzano P.); Ajighevi, Ranieri, Liistro (Aquila Montevarchi).
Lo Scandicci vince lo scontro diretto del Rossetti e torna da Cecina con tre punti fondamentali per il morale e per la classifica. Tre punti che gli permettono di fare un buon passo in avanti, salendo a quota 8 e superando in un colpo solo Floria, Lastrigiana e proprio lo Sporting Cecina. È stata comunque una (nuova) buona prova per i ragazzi di Viterbo che, protagonisti di diversi spunti, hanno provato fino alla fine a rifarsi sotto, riuscendo però ad accorciare le distanze soltanto nel finale. È stata una partita nel complesso combattuta per tutti i settanta minuti di gioco, caratterizzata anche da molte proteste nei confronti di una direzione di gara che non ha assolutamente convinto i locali, in generale e su due episodi nella ripresa in particolare. Ma procediamo con ordine. Lo Scandicci parte forte e si rende subito pericoloso in avvio: al 5' pallone di Brahimaj per Raimondi, che supera il terzino avversario, entra in area e incrocia il tiro; Pozzetto risponde con un buon intervento. Dopo dei primi minuti di marca blues, lo Sporting Cecina prende campo, facendosi preferire nella parte centrale di primo tempo: i rossoblù, desiderosi di disputare una buona gara e cercare i tre punti, fanno girare bene palla e si rendono pericolosi in area avversaria in un paio di occasioni. Ci provano per due volte Cerrai, poi Moretti e Granchi: in due casi è bravo Contieri a parare, mentre una conclusione esce di pochissimo a lato. Lo Scandicci tiene bene e torna a farsi pericoloso nel finale di primo tempo con un buono spunto personale di Brahimaj, che calcia fuori. I blues chiudono in attacco una prima frazione che va però in archivio senza gol. La partita resta accesa e combattuta anche alla ripresa del gioco dopo l'intervallo. Lo Sporting Cecina riparte bene, lo Scandicci risponde prontamente. Mister Fanfani opera subito un cambio inserendo Cardella al posto di Gjonaj; i blues guadagnano metri e dopo circa dieci minuti riescono a passare in vantaggio. Defilato sulla destra, Brahimaj si accentra e calcia col mancino sul secondo palo: è un rasoterra forte e angolato che finisce in rete per lo 0-1. Un po' disattento nell'occasione del gol, lo Sporting Cecina prova subito a rifarsi sotto, spingendo alla ricerca del pari. Lo Scandicci fa buona guardia e cerca ora il raddoppio, mancandolo di poco in un paio di occasioni. Sugli sviluppi di un'azione sulla destra di Pinzani, Brandani cerca e trova sul secondo palo Brahimaj, che non impatta il pallone da buona posizione, divorandosi così una ghiotta opportunità. Poco dopo ancora Brandani serve in profondità Raimondi, liberato a tu per tu col portiere; quest'ultimo è bravissimo a opporsi con una tempestiva uscita fuori area. Lo Scandicci insiste: dalla sinistra Brandani serve Cardella, che vede l'inserimento in area di Raimondi, supera il terzino avversario e cerca poi il compagno in mezzo: la successiva conclusione è però debole e viene neutralizzata dal portiere. Dopo un doppio spunto rossoblù senza esito, lo Sporting Cecina resta in dieci: l'arbitro assegna una rimessa laterale a favore dello Scandicci, scatenando le proteste dei locali (che chiedevano invece la rimessa a proprio favore) e in particolare di Bapary, che reagisce. L'arbitro gli mostra il rosso, tra le proteste della panchina rossoblù. Costretto a rincorrere e adesso con l'uomo in meno, la partita si complica ulteriormente per lo Sporting Cecina cinque minuti più tardi quando l'arbitro assegna un calcio di rigore allo Scandicci ravvisando un fallo di un difensore rossoblù su Cardella nei pressi della linea di fondo, subito fuori dal terreno di gioco. Si riaccendono le proteste rossoblù, dal dischetto Catarzi trasforma per lo 0-2. Nel finale i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze grazie a un calcio di punizione trasformato rasoterra da Cerrai: bella la sua esecuzione dal limite dell'area. È l'1-2, poco dopo arriva il triplice fischio finale. Calciatoripiù : nello Scandicci spiccano Mazzi , che gioca una gara attenta alla prima da titolare, e Brahimaj .
Dopo quattro giornate l'Affrico torna alla vittoria: al Lapenta, per i tre punti basta un gol di Saleh a inizio gara. L'Academy Livorno porta a casa una buona prestazione a livello fisico e caratteriale, ma senza raccogliere punti. Gli ospiti iniziano il match provando a tenere il possesso, ma alla prima occasione sono i padroni di casa a sbloccare il risultato: 7', calcio d'angolo dalla sinistra battuto fuori per Badii che, di prima intenzione, calcia di sinistro a incrociare; la palla passa in mezzo a molti giocatori e serve una balla parata di Nocchi per fermare il tiro, ma il portiere non riesce ad allontanare. Sulla palla vagante sul secondo palo arriva per primo Saleh che insacca con il più semplice dei tap-in. L'Academy Livorno subisce l'aggressività avversaria a centrocampo e l'inferiorità numerica sulle fasce; il gol subito non trova reazione e l'Affrico gestisce molto bene il pallone. Al 15' sono ancora i locali ad andare vicini al gol: rinvio lungo di Sarti che, complice una deviazione, finisce sui piedi di Neri, l'esterno supera l'avversario in velocità e calcia sul primo palo, stavolta Nocchi blocca. L'Affrico prova a raddoppiare, al 16' il colpo di testa di Sersif sul secondo palo, su un cross dalla sinistra, finisce a lato di poco sulla destra. Il primo tempo si conclude con una fase di equilibrio, entrambe le squadre non riescono più a rendersi pericolose. Il secondo tempo continua sull'andamento del primo; i cambi operati dagli allenatori non portano grandi variazioni, l'unico è Nacci (entrato all'intervallo per Neri infortunato dopo un contrasto) a provarci, prima al 57' quando riceve sul limite dell'area e calcia, il suo destro però sbatte sul palo alla sinistra di Nocchi, che questa volta non poteva proprio arrivarci. Lo stesso Nacci ci riprova al 59' su punizione, la posizione è abbastanza defilata sulla destra, ma il suo tiro è lo stesso insidioso finendo di poco fuori alla destra del portiere avversario. I pericoli scampati spronano gli ospiti che provano a spingersi in avanti, mister Bronchi abbassa Tarabelli sulla linea dei centrocampisti e sposta Guarnieri in avanti, per trovare il pareggio. Al 66' arriva la prima occasione per l'Academy Livorno, Cicchitto riceve sulla sinistra e con un preciso filtrante serve in profondità Guarnieri che, sulla sinistra, stoppa e calcia trovando però l'attenta risposta del portiere locale. Poi al 68' ci prova anche Cecchi, che si incarica di battere una punizione dal limite dell'area spostata sulla sinistra, ma il suo tiro finisce alto di poco. L'Affrico gestisce molto bene i minuti finali, portando con successo al triplice fischio la rete di Saleh, che decide una partita non molto spettacolare, ma avvincente e assai combattuta sotto il lato fisico. Entrambe le squadre rimangono così a metà classifica, i locali a +5 e gli ospiti a +6 sulla zona retrocessione. Calciatoripiù: Nacci con la sua velocità, sulla sinistra, dà profondità e vivacità alle azioni della propria squadra, Merkaj e Rigacci (Affrico) da sottolineare la prova della coppia difensiva, sempre attenta e sicura; per gli ospiti si evidenzia la prestazione di Ferri , probabilmente il migliore in campo, che con i suoi interventi difensivi salva più volte i compagni di squadra.
Una partita al cardiopalma, la vittoria conquistata in pieno recupero dopo che quattro minuti prima gli avversari avevano avuto l'occasione ghiottissima per passare avanti su calcio di rigore: il Capostrada Belvedere festeggia così i primi tre punti della stagione, arrivati al termine di una partita combattutissima con la Floria archiviata sul punteggio di 3-2. Dopo gli spunti iniziali, sono i padroni di casa a costruire la prima vera occasione della partita, esattamente al minuto 17: lancio lungo di Gori per Matacena, che di destro al volo innesca Tommaso Vivarelli, che conclude di destro dal limite dell'area trovando l'opposizione di Di Mauro. Due minuti dopo il Capostrada passa in vantaggio: lo stesso Vivarelli approfitta di una disattenzione del portiere, recupera palla e di destro firma l'1-0 arancioblù. La Floria non ci sta, e risponde prontamente, riuscendo a pervenire al pareggio pochi minuti dopo, al 23': Vannozzi prende palla su una respinta di testa di Manganiello e conclude di destro al volo in diagonale sul secondo palo. È l'1-1, è subito ristabilita la parità. La partita resta accesa per i restanti minuti del primo tempo, Capostrada e Floria provano a superarsi ancora, ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto per passare in vantaggio. Nella ripresa il copione non cambia: la partita resta molto combattuta, caratterizzata da alcuni buoni spunti per parte. È ancora il Capostrada a tornare in vantaggio. Al 47' Matacena raccoglie il pallone dopo una sponda di Vivarelli, si gira in area e viene fermato irregolarmente, conquistando così un calcio di rigore; della battuta dal dischetto s'incarica Luchi, che trasforma per il 2-1. Come nella prima frazione, la reazione della Floria è immediata: gli ospiti provano subito a rifarsi sotto, ma rispetto al primo tempo impiegano qualche minuto in più per firmare il nuovo pari. Il 2-2 si concretizza infatti al 64', sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone viene allontanato dalla difesa arancioblù ma viene poi recuperato da Lucaccioni, che calcia di destro al volo infilando il pallone in rete sul secondo palo. Partita finita? Assolutamente no. L'incontro resta accesissimo nel finale, Capostrada e Floria cercano entrambe tre punti fondamentali in chiave salvezza. Spinti dal gol del pari, gli ospiti vanno vicinissimi al sorpasso in due occasioni. La prima al 32' con un'azione personale di Zolfanelli, che colpisce il palo con una conclusione di destro dal limite dell'area; sulla respinta Lucaccioni calcia alto. Due minuti dopo la seconda occasione, ghiottissima: la Floria infatti conquista un calcio di rigore, ma non riesce a sfruttarlo: il tiro dal dischetto di Zolfanelli è alto. Scampato per due volte il pericolo, il Capostrada respira e piazza il colpo del k.o. nel finale, esattamente al minuto 73: Tommaso Vivarelli stoppa il pallone e lancia sulla fascia Matacena, che crossa poi il pallone sul secondo palo dove si fa trovare pronto Vannacci al colpo di testa. La conclusione è vincente, il pallone gonfia la rete per il 3-2. E subito dopo arriva il triplice fischio finale. Si chiude così una bella partita, combattuta e ricca di spunti. Il Capostrada può festeggiare il primo successo stagionale e con questi tre punti abbandona l'ultimo posto in classifica, salendo a quota 5. Torna da Pistoia senza punti invece una buona Floria, anche sfortunata nel finale. Calciatoripiù: Tommaso Vivarelli, Vannacci (Capostrada Belv.); Vannozzi (Floria).
La lanciatissima Sestese si impone al termine di una gara sulla carta alquanto intrigante, contro una Lastrigiana in un buon periodo di forma: pur soffrendo un pochino nel finale, la formazione ospite fa sua una gara poi rivelatasi tutt'altro che entusiasmante, e il risultato di dimensioni ridotte è dovuto ad errori clamorosi in fase realizzativa da parte dei pur bravi avanti sestesi in almeno 4-5 occasioni. La formazione di Boscherini, vista la qualità e tecnica di molti suoi elementi, lotterà fino alla fine del torneo per la vittoria, anche se la squadra vista in questa occasione deve sbagliare di meno sotto-porta, fermo restando che per quanto riguarda il gioco - in linea di massima - siamo su ottimi livelli. Una considerazione curiosa e che lascia perplessi è che soltanto un giocatore (Cetani) è subentrato a partita in corso, con una Lastrigiana che impensieriva solo marginalmente la formazione ospite, e in più con diversi ragazzi sottotono in quanto a rendimento e vista la qualità dei ragazzi seduti in panchina; avrà sicuramente avuto i suoi validi motivi l'allenatore ospite. La Lastrigiana è un buon collettivo, magari senza tante eccellenze, ma con giocatori e schemi molto apprezzabili, difesa solida e attenta (a quattro elementi), centrocampo ben assemblato e attacco composto da ragazzi in grado di fare gol a chiunque, anche se in questa occasione hanno sofferto un tantino il confronto con gli avversari. Ciò nonostante il futuro dovrebbe riservare solo positività anche se la prospettiva futura più plausibile è legata alla parte mediana della graduatoria. La cronaca. Partenza in avanti per la Sestese che già al 4' si rende pericolosa con Barbanti che di testa, ricevuto un cross da sinistra di Cecchi, anticipa il portiere ma il pallone termina di poco sopra la traversa. Al 6' ecco il gol del vantaggio ospite, poi divrentato gol-partita: Barbanti mette a centro area un preciso rasoterra che Scura, da 3-4 metri di prima intenzione capitalizza in gol, 0-1. All'8' una bella punizione da una ventina di metri e leggermente defilata sulla sinistra battuta da Maffeo impegna Bardazzi in una respinta a due mani; trascorsi una decina di minuti, spazio per una autentica sassata di Scura dal limite: dopo una bella preparazione al tiro, la sua conclusione e' indirizzata nell'angolo basso ma viene respinta con bravura dal portiere di casa. Al 22' stessa sorte per un tiro dalla sinistra ben calciato da Cecchi. Al 31', da un'azione personale insistita caratterizzata da alcuni rimpalli a favore, scaturisce una buona occasione per De Blasio, ma Bardazzi è attento. Si va allora al finale di frazione, proprio all'ultimo minuto quando un bel traversone di Cecchi viene colpito di testa da Barbanti in modo imperfetto, il pallone sorvola la traversa e termina fuori. Da qui a poco il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per il riposo. La ripresa si apre con una lunga fase di gioco priva di occasioni da rete con molti errori nell'ultimo passaggio, sia da parte dei padroni di casa sia degli ospiti, il pallone staziona prevalentemente nella parte mediana del campo. Da registrare al 47' una punizione da buona posizione calciata da Vertaldi che si infrange sulla barriera; al 53' stessa scena per quella battuta da De Ferdinando. Dopo un ulteriore minuto un gran tiro di Scura, al termine di una bella azione personale, impegna severamente Cellammare. Si va al finale di gara, e a otto minuti dalla conclusoine del tempo regolamentare si sgenala una clamorosa occasione fallita dalla Sestese per chiudere i conti: su di un bellissimo cross di Cecchi, Barbanti a non più di 3 metri dalla riga di porta manda sul fondo di testa. Al 66' una punizione dalla distanza calciata da De Ferdinando a tagliare tutta l'area non viene toccata da nessuno e finisce fuori dalla parte opposta a quella di tiro. Sono 4 i minuti di recupero concessi dall'arbitro, durante i quali non succede nulla, fino al 75' quando un calcio di punizione da oltre 30 metri battuto dal subentrato Resuttana finisce di poco sopra il legno orizzontale, facendo tirare un sospiro di sollievo ai sostenitori rossoblù. Finisce qui. Prosit! Calciatoripiù: Cellammare (Lastrigiana), incolpevole sul gol, per il resto si fa trovare sempre pronto e offre buoni interventi dando sicurezza al reparto difensivo. Vertaldi è attento e combattivo, sempre pronto e puntuale negli interventi. De Ferdinando (Sestese) corre, recupera palla ed è ottimo in fase di passaggio, anche lungo; vede bene la porta. Un lusso per la categoria. Cecchi : benissimo nella fase difensiva e in quella offensiva, giocatore dal sicuro rendimento. Scura è forte fisicamente, dotato di tiro potente. Pur sbagliando facili occasioni, è un pericolo costante per gli avversari. Arbitro: gara corretta e non particolarmente difficile da dirigere. Sbaglia qualche valutazione. Il suo operato merita una sufficienza piena.
Per due volte in svantaggio, il Csl Prato Social Club riesce a riacciuffare il Fucecchio: finisce 2-2 al Rossi di Prato la sfida d'alta quota tra la terza e la quarta forza del campionato. Che di fatto si mantengono tali: terza la squadra di Vannucci, che sale a quota 20, quarta quella di Pucci, che segue a 19. Restano dunque invariate le distanze in classifica dopo settanta minuti tiratissimi e giocati ad alta intensità dalle due squadre, protagoniste della rincorsa a Sestese e Tau, che incrementano ora di due punti il vantaggio sulle due inseguitrici. La cronaca si apre praticamente col vantaggio ospite: il Fucecchio colpisce infatti intorno al 10' con la conclusione vincente di Lombardi dal limite dell'area. La partita si stappa subito, e altrettanto immediata è la reazione del Csl Prato Social Club, che sfiora immediatamente il pari con Myftari: Morelli dice di no con un bell'intervento. L'1-1 è rimandato di pochi minuti: al 22' infatti su una conclusione ancora di Myftari respinta corta dal portiere, Allori si avventa sul pallone e firma il pari in tap-in. Non c'è un attimo di sosta, trascorrono infatti appena due minuti e al 24' il Fucecchio torna immediatamente avanti: i bianconeri recuperano un buon pallone su un giropalla locale, Girardi serve Iodice, che supera il portiere per l'1-2. Il Csl Prato Social Club si rifà subito sotto e sfiora nuovamente il pari su un paio di conclusioni dalla distanza. Il Fucecchio tiene comunque bene il vantaggio, presentandosi ancora al tiro con Iodice, Girardi e Sabato sugli sviluppi di buone trame, ma senza creare grossi altri grattacapi alla retroguardia e al portiere avversari. Nel secondo tempo il Csl Prato Social Club riparte forte, subito vicino al pari con Allori: Morelli si oppone con un bell'intervento. I padroni di casa spingono alla ricerca del gol, andandoci ancora vicini e poi trovandolo quando è passata da poco la metà della ripresa. Al 57', sugli sviluppi di un'azione sulla destra, Vichi servito in mezzo prova il colpo di testa; Morelli para. Un minuto dopo ecco il 2-2: calcio di punizione battuto da Jacopo Gori, il portiere respinge il pallone, che resta pericolosamente in area e viene raccolto da Vannucci, che in tap-in firma il 2-2. Esulta il Csl Prato Social Club, si compatta il Fucecchio, che nel frattempo resta in inferiorità numerica: l'arbitro mostra infatti un discusso secondo giallo a capitan Terreni per un intervento su Vannucci. I padroni di casa provano a sfruttare l'uomo in più, rendendosi ancora pericolosi in area avversaria su due ottimi spunti ancora di Vannucci. Prima, dopo una discesa sulla destra, mette in mezzo un cross insidioso che il portiere è bravo a neutralizzare con una tempestiva uscita; poi serve l'invito a Magni, che ci prova da fuori area trovando la deviazione del portiere in angolo. Sono questi gli ultimi spunti di un match che resta acceso fino alla fine, ma che non regalerà altre emozioni; è 2-2 al triplice fischio finale. Per due volte in vantaggio, il Fucecchio viene per due volte rimontato, ma è bravo poi a tenere bene nonostante l'inferiorità numerica nella ripresa. Il Csl Prato Social Club respinge così i tentativi di sorpasso in classifica da parte dei bianconeri e si mantiene sul terzo gradino del podio, sempre a +1 sul Fucecchio. Calciatoripiù: Vannucci (Csl Prato Social); Lombardi, Iodice, Terreni (Giov.Fucecchio).
Il Tau ritrova subito il successo dopo il pari senza reti di Montevarchi, e lo fa nuovamente senza subire gol, superando tra le mura amiche un buon San Miniato. Finisce 2-0 ad Altopascio al termine di una bella partita, combattuta, chiusa definitivamente dal Tau a due minuti dalla fine. I padroni di casa partono forte, approcciano bene al match e si portano quasi subito in vantaggio: al 10', su una ripartenza, palla al piede Cecchetti arriva sul fondo e crossa in mezzo per Lisisco, che arriva a rimorchio e supera Sensi per l'1-0. È la prima vera occasione del match, e il Tau non la sbaglia. La partita si accende, poco dopo ancora padroni di casa protagonisti in avanti: al 16' Fusco serve in profondità Cecchetti, che calcia in diagonale di poco a lato. Dieci minuti più tardi (26') ancora il numero 9 amaranto al tiro in area, su invito di Lupi: questa volta è chiamato in causa Sensi, che respinge. Il Tau insiste in avanti; al 29', su una buona ripartenza, Lisisco serve al limite dell'area Fusco, che conclude alto. I padroni di casa fanno girare bene palla e spingono alla ricerca del raddoppio, ma gli ospiti non stanno certo a guardare. Il San Miniato prova infatti sempre a rispondere colpo su colpo e nel finale di primo tempo, al 36', ha una buona occasione per il pari: Ciurlia ci prova da fuori area, il pallone esce di poco a lato. Su questa opportunità neroverde si chiude il primo tempo. Il San Miniato, come detto, è ampiamente in partita e cresce molto nei secondi trentacinque minuti, facendosi preferire alla capolista in questa seconda parte di gara, costruendo, soprattutto in avvio, le occasioni migliori per pareggiare. Una palla-gol clamorosa si annota subito al 40', quando Annunziata ruba palla ai difensori locali ma da buona posizione calcia alto. Cinque minuti più tardi, al 45', ci prova Cultrera su punizione: Giovannelli risponde presente e devia il pallone in calcio d'angolo. La partita è accesa e ricca di ribaltamenti di fronte: il San Miniato insiste alla ricerca del pari, il Tau cerca il gol per chiudere una partita che resta invece in bilico fino alla fine. O meglio fino al 68' quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale battuto da Galli, Simonini colpisce di testa sul secondo palo realizzando il 2-0. La partita si chiude qui: il Tau si conferma e prosegue la sua corsa al comando, sempre a +2 sulla Sestese, sempre con numeri davvero importanti. Il San Miniato si ferma invece dopo cinque vittorie consecutive, ma è una sconfitta a testa alta: i neroverdi hanno disputato un'ottima partita in casa della capolista, giocando un buon secondo tempo. Calciatoripiù: Mosso, Simonini (Tau Altopascio); Fineschi, Riascos Sanchez (San Miniato).