Passerà da Bologna e sarà un treno poco confortevole quello sul quale l'Empoli dovrà salire per restare sulla via ferrata della Primavera 1: il ko contro la Roma poco cambia nel contesto di una stagione che si risolverà in un duello da dentro o fuori contro i felsinei, subito dopo il termine del campionato. Contro una delle regine della categoria, gli azzurri scendono in campo con il principale intento di tenere alta la soglia della performance in vista dell'appuntamento decisivo, e si ritrovano sotto dopo appena 10' quando Mannelli è sfortunato nel deviare alle spalle di Vertua il cross teso da parte di Cama. Gli azzurri accusano il colpo e concedono il fianco alle successive offensive dei giallorossi, vicini al raddoppio con Graziani (decisivo Vertua) e Bah, che al 44' trova lo 0-2 ribadendo in rete un pallone respinto con un intervento prodigioso dal portiere azzurro, che salva tutto su Zefi ma niente può sul successivo tap-in. Nel secondo tempo l'Empoli riesce inizialmente a incidere un po' di più in avanti, arrivando al tiro con Zanaga e affidandosi poi a un buono spunto personale di Gravelo. Niente però che possa minimamente impensierire la Roma, che nel finale non affonda mentre l'Empoli chiude con un giocatore di movimento in porta. Matteazzi sostituisce fra i pali Vertua, infortunatosi a cambi esauriti. Speriamo che al momento decisivo, contro il Bologna per capirsi, anche i dettagli funzionino al meglio.
Lo smalto dei tempi migliori, ora che l'attendono tempi decisivi: la Fiorentina espugna la Capitale con ritrovati personalità, cinismo e concretezza e adesso ha l'aritmetica certezza di esser dentro il roster delle finaliste per la volata scudetto, che si consumerà in sette giorni di fine maggio al Viola Park. La gara contro la Lazio si decide dopo appena 5' dal via: Keita affonda al momento giusto una buona azione d'attacco, pesca in area fra le linee rivali Braschi il cui tiro a incrociare col sinistro non lascia scampo a Renzetti. Poco altro da segnalare in termini di azioni che finiscano sul nostro taccuino nel corso di un primo tempo interrotto spesso da alcuni contrasti piuttosto duri, che necessitano di una pausa appunto prima della ripresa del gioco; un paio di spunti dei biancocelesti non impensieriscono Leonardelli, e al riposo la Fiorentina ci va quasi in pieno controllo della reazione avversaria. In avvio di secondo tempo si segnala subito una buona chance per i ragazzi di Galloppa: la difesa locale sbaglia un disimpegno, Harder ne approfitta e si invola verso la porta, concludendo però in modo un po' frettoloso e impreciso. La gara dei viola si complica solo dopo il 70', quando Braschi viene espulso dopo un alterco con un avversario a palla lontana, ma i tentativi in forcing finale della Lazio, per quanto potenzialmente pericolosi, non lasciano mai il segno. La Fiorentina si ritrova, e trova contestualmente il meritato pass per viversi il gran gala di fine stagione, con in palio il tricolore.