Posta in palio alta, e come spesso succede, vince la prudenza. Non una gran partita quella andata in scena a Braccagni tra Roselle e Nuova Grosseto Barbanella. Un derby tra le due penultime della classe, che si giocano tanto. Chi vince, può davvero pensare di risollevare una stagione iniziata a ritmi ridotti. A decidere una partita condizionata da un terreno di gioco molto pesante, è un calcio di punizione di Pazzini, che vale i tre punti per un Roselle reduce dalla vittoria clamorosa della scorsa settimana (nella quale lo stesso Pazzini era stato protagonista, insieme a Bonucci) e che adesso si trova finalmente in una mini-striscia di risultati positivi. Il Roselle ha saputo soffrire nel primo tempo, quando Bisceglia in un paio di occasioni ha murato la porta. Poi, nella ripresa la Nuova Grosseto Barbanella ha perso Civitillo per espulsione, restando in dieci uomini, e il Roselle ha potuto amministrare meglio il vantaggio. Anche in dieci, però, i grossetani si fanno sentire. Un legno per parte (Limosani per i padroni di casa, Bonari per gli ospiti), ma non succede nient'altro. Resta il rammarico per la Nuova Grosseto, che nonostante quanto di buono creato continua ad avere grossi problemi nel segnare (soltanto due reti realizzate nelle prime sei gare). Per il Roselle, un'altra vittoria che può davvero dare una carica importante per il prosieguo della stagione. Calciatoripiù: Pazzini (Roselle), Picchianti, Califano (Nuova Grosseto Barbanella).
Il Piombino non riesce a riscattarsi della sconfitta di domenica scorsa contro l'Academy Livorno e capitola anche a Calci.
Due trasferte infruttuose per i ragazzi di Mister Marsili.
Il Calci è ha contenuto gli attacchi dei Neroazzurri che, sotto di due reti a zero (doppietta di Pieralli) sono riusciti ad accorciare le distanze con Mariotti.
Pochi minuti dopo, un dubbio calcio di rigore, trasformato sempre da Pieralli, ha portato a tre le marcature dei padroni di casa.
Nel recupero è il subentrato Berrade a riaccendere le speranze per i Piombinesi, ma non c'è nulla da fare
Commento di : ciro
Quinto successo in sei partite per la capolista Fornacette, vittoriosa in casa del Follonica Gavorrano. Finisce 2-4 al termine di una partita piuttosto combattuta e caratterizzata da diversi spunti. I padroni di casa partono forte, subito propositivi in avvio e pericolosi in tre occasioni nel corso dei primi quindici minuti: Francardi, Grosso e Nardo non riescono però a concretizzare tre buone chance per il vantaggio. Il Fornacette prende campo col passare dei minuti e inizia anch'esso a creare i primi pericoli in area avversaria: una grande occasione capita sulla testa di Matteini, che conclude però fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Gli ospiti insistono in avanti e riescono a colpire su un'incomprensione tra portiere e difensore di casa: Campennì è lesto ad avventarsi sul pallone e lo infila in rete a porta praticamente sguarnita per lo 0-1. Nella ripresa la partita si riaccende subito: il Follonica Gavorrano riparte benissimo e dopo appena un minuto riesce a pareggiare: ci pensa Francardi a realizzare l'1-1 con una conclusione in area. I padroni di casa insistono e un minuto dopo riescono a completare la rimonta portandosi sul 2-1: contropiede sulla destra, Francardi avanza palla al piede e mette il pallone in mezzo per Prisco, che conclude di esterno all'incrocio dei pali per il vantaggio locale. È un uno-due micidiale per il Fornacette, che però non si abbatte: gli ospiti infatti ripartono subito e riescono a riportare la partita sui proprio binari. Il 2-2 nasce in ripartenza grazie al sigillo di Gazzarrini dopo una respinta corta del portiere. Lo stesso Gazzarrini firma poi anche il nuovo vantaggio ospite, con un gran tiro su punizione: 2-3 per la capolista e doppietta per il numero 4 rossoblù. Nel finale poi Di Viggiano chiude il match sul definitivo 2-4 con una conclusione in area di rigore. Nel mezzo altri buoni spunti per le due squadre e un episodio discusso in area ospite sul momentaneo 2-2: il Follonica Gavorrano reclama per un tocco di mano, non ravvisato però dal direttore di gara. Finisce 2-4 a Gavorrano: il Fornacette continua imbattuto la sua cavalcata in vetta con un'altra ottima prova, bene comunque anche il Follonica Gavorrano che ha dato del filo da torcere alla capolista dall'inizio alla fine. Calciatoripiù: Grosso, Prisco (Follonica Gav.); Gazzarrini (Fornacette).
Poche cose nella vita sono meglio di vincere un derby 6-0; diventano pochissime se serve a rilanciare ambizioni enormi in classifica. È una domenica perfetta per il Fucecchio, che già al 6' si porta avanti al Limite e Capraia: dopo una serie di dribbling Gatto calcia dal limite dell'area trovando il palo; sulla ribattuta si fa trovare pronto Chiarugi che insacca. Per il raddoppio è sufficiente attendere altri tre minuti: sul calcio d'angolo battuto da Chiarugi stacca bene di testa Palandri, che prolunga sul secondo palo; da due passi Ciardelli mette dentro. Al 14' il Fucecchio si rende di nuovo pericoloso con Gatto, servito da Chiarugi che recupera il pallone in zona offensiva: Boccacci contiene il destro secco favorito da un rimpallo. Il 3-0 arriva comunque di lì a poco: è ottimo lo schema ideato da Citi, perfetta la punizione di Firenzuoli che invece di calciare verso la porta allarga a sinistra per Fanteria; il suo traversone consente a Ciardelli di firmare la seconda doppietta casalinga consecutiva dopo quella rifilata all'Academy Livorno. Al 28' arriva addirittura il 4-0: Papa raccoglie un cross di Carfagna prolungato di testa da Fanara e di fatto chiude già le sorti della partita. I ruoli s'invertono al 31', per la rete del 5-0: lanciato in profondità da un filtrante di Papa, Fanara calcia con il mancino e incrocia sul palo alla sinistra di Boccacci che non può nulla. Il Fucecchio non sìaccontenta, e continua ad attaccare: sugli sviluppi di una rimessa laterale sulla sinistra si fa vedere Palandri, che scarica dietro per Gatto; il suo tiro, deviato, esce per un soffio. Per la prima occasione del Limite e Capraia occorre attendere il 40' e un contropiede di Xeka, che porta il pallone fino al limite dell'area; ma la sua conclusione è centrale, blocca Incrocci. Il Fucecchio continua a divertirsi, e sul finale di tempo sfiora un altro gol dopo una grande azione dalla sinistra partita ancora da Fanteria: Gatto scambia con Chiarugi e calcia, di poco sul fondo. La pratica è già in archivio al termine dei primi quarantacinque minuti, giocati molto bene: netta la superiorità rispetto agli avversari. Nella ripresa la partita non ha più nulla da raccontare: i due allenatori fanno girare i calciatori a disposizione. Il Fucecchio costruisce qualche altra occasione, al 54' con Palandri che dopo aver colpito di testa prova la rovesciata (pallone alto) e al 60' con De Gregorio che non trova la porta dopo l'ottimo servizio di Gega. Il 6-0 arriva al 75', quando al tabellino dei marcatori s'aggiunge anche Zohouli: Boccacci riesce a parare il suo destro, ma non può fare nulla sulla respinta. Dopo quello alla Poggibonsese è il secondo consecutivo per il Fucecchio, ora alla caccia della coppia Forcoli-Fornacette. Calciatoripiù: Ciardelli, Chiarugi, Fanteria, Gatto (Giov.Fucecchio), De Marco (Limite e Capraia).
E' vero, l'Invictasauro dall'altra parte era agguerrita, ma non poteva perdere il passo il Forcoli Valdera. I ragazzi terribili di mister Massimo Mancini non sbagliano approccio e centrano la quarta vittoria di fila con uno 0-3 rotondo ma non scontato, rimanendo così sul trono del girone B insieme al Fornacette. Dieci minuti di studio e convenevoli in cui non succede niente e via, al 15' arriva il primo squillo che movimenta la partita. Ci pensa Demaestri a suonare la carica con un tiro che impegna Musarella, attento nella circostanza a respingere. Al 22', sul secondo corner della gara, il Forcoli Valdera trova il goal dello 0-1. Allontanato l'iniziale traversone, Brogi ripulisce un bel pallone rimettendolo alla disponibilità di Castaldo con un preciso passaggio. Il numero 10 ospite non si fa pregare in area di rigore e scuote la rete per il meritato vantaggio. I padroni di casa provano a scuotersi con caparbietà ma i risultati latinano ad arrivare visto il grande rigore tattico degli avversari; da annotare alla cronaca solo una punizione di Galbiati che non impensierisce l'attento Neri. Sul versante opposto invece, al 33' Demaestri conclude di poco a lato una veloce azione di ripartenza. Gli ultimi sussulti di una prima frazione piuttosto equilibrata li regala ancora l'Invictasauro, protagonista di un finale in crescendo. Prima Siqueira de Santis non inquadra lo specchio di porta dopo una pregevole azione personale e poi Galbiati, ancora su punizione, spara di poco alto sopra la traversa. Sul buon finale di primo tempo, i ragazzi di mister Russo continuano ad attaccare anche una volta rientrati in campo dagli spogliatoi. Ma, come in precedenza, la mira fa difetto e Neri non viene mai chiamato al miracolo. Gli ospiti si difendono bene, con ordine, e attaccano altrettanto bene, portandosi sullo 0-2 al 64' grazie a un'azione impetuosa di De Luca. Col risultato in cascina, il Forcoli Valdera continua ad amministrare bene le varie situazioni di pericolo sventando gli attacchi volenterosi ma imprecisi di un'Invictasauro comunque caparbia. E al secondo minuto di recupero, con tutta la compagine locale sbilanciata in avanti, ecco il più classico dei goal in contropiede che chiude definitivamente la gara. La ciliegina sulla torta del primo posto la mette Kasa, abile a infilare il tris che garantisce ai suoi un'ulteriore carrellata di argomenti validi per il titolo. Calciatoripiù: Francioli, Pascolini (Invictasauro); Castaldo, De Luca (Forcoli Valdera).
Lorenzini risponde a Botti e riequilibra in un modo che poi risulta definitivo il big-match fra Santa Maria e Grosseto, il cui esito consegna un punto a testa alle contendenti. Si parte e al 4' si rende subito pericoloso il Grosseto, un lancio di Lorenzini consente a Gigli di presentarsi davanti a Papa, che lo ipnotizza neutralizzando una ghiottissima occasione dei maremmani. Dopo una fase di gioco combattuta, al 22' i locali passano in vantaggio: dopo un rimpallo, Ventura serve con uno splendido smarcante Botti che beffa il diretto avversario con una finta e poi supera l'incolpevole Camerini, 1-0. Al 31' spazio per un tiro da fuori area di Bigiarini, il pallone rasenta il palo alla sinistra di Papa. Dopo 7' ecco il pari degli ospiti: una punizione dalla trequarti di Betti il pallone spiove in area, Lorenzini è ben appostato sul secondo palo e di testa supera il portiere empolese, ristabilendo la parità. Al 41' su un presunto fallo di Botti in scivolata l'arbitro Cancedda assegna una punizione, ammonendo il calciatore locale per la seconda volta: il Santa Maria resta così in dieci, e dopo poco si va la riposo, fra le vibranti proteste gialloblù. Nella ripresa, dopo un avvio equilibrato, al 54' si segnala un tiro fuori area di Spasaro, Camerini neutralizza in due tempi. Al 57' ecco un bello spunto di Petitto che, dal fondo, che effettua un ottimo cross; Maltinti - a porta vuota - non arriva alla deviazione vincente. Dopo 2' il Grosseto risponde con un contropiede, Vergari entra in area ma si vede neutralizzare il tiro da Papa, poi la difesa gialloblù perfeziona il disimpegno. Al 68' da evidenziare una nitida chance per i locali:davvero pregevole lo scambio Lucarelli-Petitto, quest'utlimo si presenta davanti a Camerini che para coi piedi. All'82' Santa Maria ancora pericolosocon un corner di Livi, sul secondo palo arriva il colpo di testa di Giglioli che a portiere battuto colpisce il palo. All'86' strepitosa la parata di Camerini che intercetta una punizione di Bruscoli che, deviata dalla barriera, si sarebbe insaccata all'incrocio dei pali. Il direttor di gara (insufficiente) concede 3' di recupero ma il risultato non subisce ulteriori modifiche. Calciatoripiù: Ghetti, Giglioli, Bruscoli, Petitto (Santa Maria); Betti, Lorenzini, Galasso, Camerini (Grosseto).
La Bellaria Cappuccini dà continuità al buon pareggio esterno in quel di Grosseto, superando tra le mura amiche dell'Orsini di Pontedera la Poggibonsese con il risultato di 3-0. Inizio di partita equilibrato, con la squadra di casa che non trova varchi in avanti e gli ospiti che si difendono e provano a ripartire. Non si registrano però occasioni almeno fino al 20', quando finalmente i locali mettono il muso avanti: Li Puma si trova solo davanti al portiere Trapassi che è bravo a chiudere lo specchio. La Bellaria finalmente si sveglia e nel giro di dieci minuti crea altre due occasioni da gol: una punizione di Mansani che termina alta e un tiro di Li Puma che Trapassi è bravissimo a respingere con un'uscita bassa. Al 30' la Bellaria passa in vantaggio: calcio d'angolo teso da sinistra di Signorini, irrompe di testa Mansani che mette in rete. Il primo tempo finisce con la reazione del Poggibonsi, che si limita però a qualche calcio da fermo senza esito. Nella ripresa la squadra di casa entra in campo più convinta e preme sull'acceleratore. Al 56' Li Puma va via sulla destra e viene steso in area. Il direttore di gara Nicoletti della sezione di Empoli non può far altro che decretare a favore dei locali un calcio di rigore che Manuelli trasforma per il 2-0. A questo punto inizia la girandola dei cambi, la Bellaria controlla e trova il terzo gol all'84' con un rasoterra dal limite dell'area di Signorini. Non una bellissima partita quella andata in scena tra le due squadre; una partita che, comunque, la Bellaria ha gestito senza grandi difficoltà. Onore al Poggibonsi che, nonostante una formazione composta da tanti ragazzi del 2009, ha lottato fino alla fine anche grazie alle parate del suo portiere. Calciatoripiù: Mansani (Bellaria Cappuccini), Trapassi (Poggibonese).
Portuale e Academy Livorno si dividono equamente la posta in palio. Partono bene gli ospiti, pericolosi dapprima con Busiello e successivamente con Buonomo, mentre i padroni di casa affidano alla conclusione di poco alta di Riva la loro risposta. Già al 10', comunque, si sblocca il risultato: Ben Toraa si incarica di una punizione dai venti metri, disegnando una traiettoria perfetta e irraggiungibile per Martino. Al vantaggio della squadra di Barile il Portuale prova a reagire spingendosi in avanti, e l'atteggiamento paga al 36' quando Balleri trova il pareggio con un calcio piazzato deviato in maniera decisiva da Parlanti. Con un'occasione per parte, e cioè un pallonetto appena largo di Buonomo e una punizione ancora di Balleri respinta in qualche modo da Fiorini, si arriva all'intervallo. La ripresa si apre con una grande occasione per l'Academy Livorno, che però Finocchiaro spreca concludendo debolmente da due passi. Sul fronte opposto il Portuale si fa vedere di nuovo al 23', quando Giannini serve Sargenti che a sua volta innesca in area Lilla, il quale però non riesce a coordinarsi per battere a rete. I due allenatori provano a smuovere qualcosa con ulteriori cambi, ma il copione della partita non offre altri fotogrammi significativi. Al triplice fischio è dunque 1-1, risultato che si può definire giusto per quanto accaduto sul terreno di gioco.