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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 2

Folgor Calenzano-Pietrasanta 0-1

RETI: Mansili

Non sarà stato il miglior Pietrasanta della stagione, poco ma sicuro. Anzi, anzi; ai punti, molto probabilmente il Calenzano avrebbe meritato almeno un pareggio. Ma se riesce a vincere anche senza convincere (per una delle rarissime volte che accade), allora chi potrà fermare davvero la compagine di Federico Benedetti? La risposta ai posteri perché il presente è ancora, per la tredicesima volta in stagione, più Blues che mai. Soffrono -e soffrono tanto- ma la riportano a casa gli ospiti, capaci di imporsi con un corsaro 0-1 sul difficilissimo Facchini di Calenzano. Per i locali non può non rimanere un misto di rammarico e orgoglio; il secondo, per aver fornito una prova convincente e a tratti dominante contro la capolista. Il primo, per aver fornito una prova convincente e a tratti dominante contro la capolista senza tuttavia riuscire a segnare. In un decorso fortemente condizionato dal vento, nel primo tempo è la garra dei padroni di casa a far pendere l'ago della bilancia in tale direzione. I ragazzi di Andrea Pieri giocano, giocano bene e creano anche qualcosina, ma senza essere abbastanza ficcanti nel momento clou. Gli ospiti, per contro, procedono col freno a mano tirato ma quantomeno non si ritrovano a inseguire. Di Del Bucchia l'occasione più importante nei primi 45 minuti, con il numero 77 che coglie in pieno la traversa. Negli spogliatoi mister Benedetti prova a smuovere i suoi e il Pietrasanta che scende in campo nella ripresa si presenta subito con un piglio diverso. Il pallino del gioco passa in mano agli ospiti ma il Calenzano si adegua bene al nuovo canovaccio tattico giocando spesso e volentieri di rimessa, arma che costringe gli avversari a non affondare mai il colpo con estrema convinzione. Tra i vari batti e ribatti è un blitz estemporaneo di Mansili a decidere l'incontro. Bravissimo il numero 14 a saltare secco un uomo prima di inchiodare il portiere sul palo lungo, là dove il pallone non si può prendere mai. A ruota, sempre il Pietrasanta sfiora il raddoppio mentre nell'ultima tranche di gara il Calenzano prova il tutto per tutto gettandosi alla rinfusa in avanti. Qualche mischia, alcuni piazzati pericolosi e un'espulsione tra le file locali è tutto ciò che il convulso epilogo regala. E il Pietrasanta, al triplice fischio, gode ancora.


Ghiviborgo-Prato 1-1

RETI: Rocchiccioli, Giannitti
Pareggio importante per il Ghiviborgo, che nonostante l'inferiorità numerica per cinquanta minuti di gara riesce a imbrigliare sull'1-1 il Prato, complicando la corsa dei gialloblù almeno al secondo posto. La sfida è intensa ed equilibrata, con entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto. Nel primo tempo i padroni di casa partono meglio, prendendo il controllo del gioco e creando un paio di buone occasioni, che però non riescono a finalizzare. Poco dopo il quarto d'ora arriva il meritato vantaggio: Rocchiccioli si libera al limite dell'area e lascia partire un tiro preciso che si infila in rete.La reazione del Prato non tarda ad arrivare. Poco dopo la mezz'ora gli ospiti colpiscono in contropiede grazie a un errore in fase di costruzione del Ghiviborgo. Giannitti, rapido nello sfruttare l'occasione, segna il gol del pareggio con freddezza. Poco prima dell'intervallo un episodio chiave cambia l'equilibrio del match: il portiere del Ghiviborgo, Tognetti, viene espulso, costringendo i locali a giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica.Nonostante ciò, nella ripresa il Ghiviborgo si difende con ordine, cercando di colpire in contropiede. Il Prato prova a sfruttare la superiorità numerica, ma fatica a creare vere occasioni da gol, risultando poco incisivo negli ultimi metri. Con l'ingresso di forze fresche, il Ghiviborgo si ravviva nel finale: Souini calcia una punizione potente e precisa, ma il portiere ospite si supera con una parata spettacolare, deviando la palla dall'incrocio dei pali.L'ultima emozione arriva a tempo scaduto. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il Ghiviborgo sfiora il gol con un colpo di testa che viene salvato sulla linea dalla difesa del Prato. La partita si conclude sull'1-1, un risultato giusto per una gara combattuta fino all'ultimo istante. Bene il Ghiviborgo, che nonostante l'inferiorità numerica ha strappato un pareggio importantissimo; un pareggio che sa di occasione sprecata, al contrario, per un Prato che è stato troppo poco cattivo.
Fortis Juventus-Giovani Vianova 3-3

RETI: Focardi, Ferranti, Biancalani, Morina, Benzar, Santoli
Termina con uno spettacolare 3-3 l'incontro giocato al sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra la Fortis Juventus e i Giovani Via Nova. Sul sintetico mugellano va in scena una sfida che vive di numerosi rovesciamenti di fronte e di risultato. Sulla panchina dei biancoverdi di casa siede ancora Franco Tantulli, allenatore dei Giovanissimi B, che sostituisce Juri Filipponi. La società non ha ancora comunicato il nome del sostituto. Il risultato viene sbloccato dopo 10' da Morina, che sfrutta un pallone filtrante di Cortesi e firma lo 0-1. Al 20' il raddoppio porta la firma di Benzar: Cortesi salta un avversario sulla fascia e mette in mezzo, dove il compagno insacca. Al 35' i borghigiani accorciano le distanze: un calcio di punizione viene messo in mezzo e Biancalani svetta più alto di tutti piazzando il pallone all'angolino. Al 60' Ferranti pareggia con un bel tiro da fuori di sinistro che tocca il palo e si insacca. Al 65' la Fortis Juventus completa il sorpasso. Il nuovo entrato Landi si produce in un'azione personale e mette in mezzo il pallone per Focardi, che si inserisce e realizza la rete del provvisorio 3-2. All'85' la compagine allenata da Daniele Perlongo raggiunge il pareggio: la rete del definitivo 3-3 viene messa a segno dal nuovo entrato Santoli, che sugli sviluppi di un calcio di punizione riceve un cross e non sbaglia. Finisce con un pareggio che muove la classifica di entrambe le formazioni, accomunate da un recente cambio in panchina, dopo le separazioni avvenute con Juri Filipponi per i mugellani e con Marco Nerozzi per i pistoiesi.
Rinascita Doccia-Olimpia Quarrata 2-2

RETI: Sardina, Sardina, Gjiergj, Morini
Partita da dentro o fuori per Rinascita Doccia e Olimpia che, sul sintetico dei rossoblù, si giocano una buona fetta di stagione. Ne esce un pareggio che alla fine scontenta sia i padroni di casa, che per ben due volte sono passati in vantaggio nonostante una partita giocata non bene, e soprattutto con la paura di perdere, e gli ospiti che almeno ci hanno provato in tutti i 90'; soltanto per gli errori sotto porta non sono tornati a Quarrata con la salvezza in tasca. Tutto rimandato ai prossimi scontri diretti che già domenica prossima vedranno le squadre rispettivamente impegnate contro il Via Nova e Ghiviborgo. Come detto in precedenza, sin dai primi minuti si è visto un Doccia impaurito e un Olimpia propenso e in palla per chiudere subito la partita. Ma la difesa dei padroni di casa, viste le ultime uscite , regge bene l'impatto e solo al 20' regala, su corner, un'opportunità ma Frati, di testa e da ottima posizione non inquadra la porta. Ci riprovano 9' dopo ma Poltri, servito in area da Frati, spara alto. Gol sbagliato, gol subito. Lancio in profondità per Paggetti, che appoggia a Sardina che calcia; la respinta di Abdija finisce sui piedi di Sardina che di destro porta in vantaggio il Doccia (30'). Fortuna degli ospiti che Gjergji sia ispirato, altrimenti andare al riposo sotto di 1-0 sarebbe stato immeritato ma soprattutto doloroso. Lancio in profondità per il 18 che stoppa la palla, salta due avversari e di punta beffa Alessi in uscita. 1-1 e tutti a bere un tè caldo. Nella ripresa cala la paura su tutti e questo fa sì che la partita peggiori a livello emozionale. Fortunatamente esistono i fantasisti, o almeno quei giocatori che riescono ad inventare dal nulla una magia. Al 65' Sardina salta un avversario con una giochessa in area e viene steso con una spinta; calcio di rigore che lo stesso Sardina, in uno stadio completamente muto realizza dando delle speranze alla propria squadra. Gli ospiti accusano il colpo nei minuti seguenti: non ne approfitta però il Doccia che, con Pelagatti, servito in area da Sardina, sfiora soltanto la palla. Passata la paura l'Olimpia si riversa in attacco e, dopo aver battuto 5 calci d'angolo di fila, riesce a trovare il pareggio con Morini che, sul cross basso dalla destra di Alessi, riesce a sfiorare il pallone quel tanto da renderlo imparabile. Le occasioni per ottenere bottino pieno ci sarebbero per entrambe le compagini, ma la girata di testa di Chelini sull'ennesimo corner si stampa sulla traversa, mentre Liso per il Doccia - lanciato in area da Cherubini - non centra la porta da ottima posizione. Il match finisce con un alone di rimpianto da entrambi le parti. Calciatoripiù : per il Doccia unico raggio di sole in una giornata temporalesca, quello offerto da Sardina : dopo un inizio nell'anonimato che rispecchiava la propria squadra si è acceso ed è stato l'unico che ci ha provato e per poco non ci riusciva. Eroico. Per l'Olimpia, a Gjerggji va sicuramente il trofeo del migliore in campo della propria squadra. Lotta su tutte le palle tenendo sempre in apprensione i difensori avversari. In più riesce a trasformare una pallonata destinata in rimessa dal fondo in gol. Lottatore.
Academy Porcari-Folgor Marlia 3-1

RETI: Pellegrini, Pellegrini, Barbetti, Bejdo
Il Porcari torna a giocare in casa dopo quasi un mese - tra pausa natalizia e due trasferte - e lo fa superando il fanalino di coda Folgor Marlia, squadra ultima in classifica. Sulla carta un match senza storia, con i padroni di casa chiamati a fare la voce grossa e a chiudere il discorso quanto prima. Ma non è così. Al Giusfredi va in scena una partita povera di emozioni specialmente nel primo tempo, tranne che per una azione ad inizio gara sulla fascia destra del Porcari, con Tintori vicino al gol: palla che esce di poco fuori alla destra del portiere. L'altra emozione dei primi 45' è proprio l'azione del gol. Siamo al 20', Pellegrini è bravo a inserirsi alle spalle del difensore e ad incrociare sul primo palo. Finisce il primo tempo con il Porcari avanti 1-0. Ad inizio ripresa il Porcari parte subito forte e al 53' trova con il solito Pellegrini il 2-0. A questo punto la partita sembra chiusa, ma al 77' Romani, entrato in campo nel secondo tempo, si fa espellere per doppia ammonizione. A questo punto il Marlia si getta in avanti alla ricerca del gol, che trova con Bejdo al 92' su una mischia in area. L'arbitro concede inizialmente cinque minuti di recupero, ma tra proteste e sostituzioni si arriva addirittura al 101', quando Barbetti in contropiede chiude la partita siglando il gol del 3-1. Vittoria preziosa per i ragazzi di Carlo Marchi, ancora saldamente al terzo posto in classifica.
Zenith Prato-Lunigiana Pontremolese 1-0

RETI: Borselli
Terza vittoria consecutiva per la Zenith Prato, che conquista uno scalpo eccellente superando tra le mura amiche, di misura, la Lunigiana. Tre punti, questi, che valgono ai ragazzi di Francesco Vallerini l'aggancio proprio ai pontremolesi e al Prato al quarto posto in classifica. Partita molto combattuta tra due squadre piuttosto in forma: la Lunigiana, infatti, veniva da ben tre vittorie di fila. A prendere in mano il pallino del gioco sono i locali, che subito al 10' colpiscono una traversa con Mastrolia. Al 25' ancora Zenith vicina al gol con Moretti, che servito in area da Camussi si libera con una finta ma calcia alto. Nel finale di primo tempo ancora Moretti, stavolta lanciato da Borselli, aggancia la palla in area ma davanti al portiere si lascia ipnotizzare e fallisce la conclusione. La Lunigiana, dal canto suo, non è molto pericolosa nel primo tempo. Il portiere pratese Mugnaini è, di fatto, praticamente inoperoso. L'andamento del secondo tempo ricalca quello del primo, con occasioni dei pratesi fallite da Fallani e Mastrolia. Un po' meglio i pontremolesi, che però faticano ancora a rendersi pericolosi. Poi, a dieci minuti dalla fine, arriva la meritata rete della vittoria dei locali: punizione dalla trequarti, colpo di testa in mezzo all'area di Sacchi e gran parata del portiere, ma la palla rimane lì e per Borselli è un gioco da ragazzi ribadire in rete per l'1-0. Nei minuti finali non succede altro e al triplice fischio i pratesi festeggiano i meritati tre punti.
San Marco Avenza-San Giuliano 3-2

RETI: Manghi, Saccardi, Pon, Di Ciolo, La Monica
Già lo si sapeva, solo una delle due squadre succitate si sposa con la classifica che ha. E questa è la San Marco, seconda forza del campionato che non perde mai l'occasione per dimostrare tutta la propria qualità. E anche contro il San Giuliano, che non merita la classifica che ha, il risultato di 3-2 arride alla truppa di Gianluca Grassi, ormai la rivale più accreditata della capolista e vicina di casa Pietrasanta. E si diceva che il San Giuliano no, non merita la classifica che attualmente ha; i 19 punti che porta in dote il sestultimo posto rispecchiano sicuramente un andamento troppo altalenante, ma dall'altra parte la compagine di Nicosia può fare molto meglio di così perché ha tutte le carte in regola per disputare un campionato ben diverso. I primi venti minuti tuttavia rispecchiano in realtà il divario tra le due squadre, con la San Marco che sciorina un calcio bello e divertente, ampio e verticale. Attacca a pieno organico la squadra di casa e in pochi minuti riesce a piazzare un uno-due micidiale che indirizza la sfida. Il primo gol si materializza sull'asse Ciolli-Manghi, col primo che premia con precisione il taglio del secondo, abile a sua volta ad anticipare il diretto marcatore e a chiudere sul secondo palo. Il 2-0 arriva invece sugli sviluppi di un corner battuto da Franceschini per Saccardi: il numero 5 in mezzo all'area non sbaglia, fulminando Nannipieri. Acquisito il doppio vantaggio, la San Marco cade nell'errore già commesso in passato di allentare la tensione nervosa, dando modo al San Giuliano di uscire dal guscio. I ragazzi di Nicosia colgono l'occasione e approfittano di un errore dei centrali avversari per accorciare le distanze con Di Ciolo, freddo davanti a Cappuccini. L'onda lunga dell'entusiasmo viene cavalcata dai pisani anche nella ripresa, quando dopo una manciata di minuti La Monica impera in mezzo all'area ristabilendo la parità sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Da lì, la partita s'infiamma e i capovolgimenti di fronte si sprecano. Il San Giuliano cestina tanto davanti alla porta e colpisce addirittura due legni, mentre i padroni di casa sono più lucidi e concreti negli ultimi metri. Intorno all'80', infatti, una bellissima giocata di Pon strappa la gara. Doppio dribbling, tiro da fuori e gol sul palo lontano. 3-2 e la San Marco vola alto.
Pistoia Nord-Viaccia 2-1

RETI: Paoletti C., Berti, Taraj
Di misura, il Pistoia Nord cancella con un deciso colpo di spugna la bruttissima prova di Prato riuscendo a strappare al Viaccia tre punti importanti. Il centro classifica è così terreno ormai consolidato per il soggiorno dei giallorossi, mentre i pratesi si vedono costretti ad annaspare in acque turbolente visto il quartultimo posto in graduatoria. La salvezza è comunque vicinissima, ma a oggi sarebbe retrocessione. Un forte vento condiziona la gara fin dai primi minuti, con ambo le compagini che provano a scavalcare il filtro mediano con lanci lunghi spesso prede però delle due difese. Ma proprio da un lancio lungo arriva lo 0-1 degli ospiti, abili a sfruttare uno svarione giallorosso per portarsi avanti nella contesa. Di Taraj il timbro che rompe l'equilibrio. Questa, insieme a una clamorosa traversa colpita da Calami in rovesciata, l'unica occasione degna di nota da registrare all'interno di un primo tempo ermetico. Negli spogliatoi mister Gavazzi scuote i suoi e tocca le corde giuste, rimandando in campo una squadra molto più volitiva e motivata. E i cambi, in tal senso, aiutano. Dopo una piccola parentesi di studio, i padroni di casa ribaltano velocemente il fronte con una verticale profonda per Paoletti, il quale segna a porta sguarnita dopo un'uscita a vuoto di Scortichini (unico errore all'interno di una partita giocata con attenzione tra i pali). Agguantato il pareggio, il Pistoia Nord trova poi la forza di ribaltarla proprio grazie a un nuovo entrato. Un'azione convulsa su corner viene rimpallata più volte fino al tiro vincente di Berti, bravo e allo stesso tempo fortunato nel trovare sulla propria traiettoria radente la deviazione decisiva di un difensore del Viaccia. Sul finale, l'ultima occasione la colleziona la truppa di Andrea Bianchi ma a tu per tu con Gjeka il pallone vola alto sopra la traversa. Calciatoripiù: Toma, Berti (Pistoia Nord).