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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 4

Fortis Juventus-Zenith Prato 2-2

RETI: Landi, Parigi, Rischi, Rischi
Finisce in parità la sfida giocata al sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e la Zenith Prato: 2-2 il risultato finale. Dopo soli 2' un calcio di punizione messo in mezzo dai mugellani non viene trattenuto dal portiere degli ospiti: arriva per primo sul pallone Landi che segna la rete dell'1-0. Al 9' ecco la pronta reazione dei pratesi con un'azione sulla destra di Lori, che crossa per Fallani: il colpo di testa si stampa sulla traversa, poi Rischi ribadisce in rete l'1-1. Al 40' bella azione degli ospiti sulla sinistra con Fallani e Mastrolia: il cross raggiunge Camussi, ma il suo tiro viene sventato dal portiere di casa. La ripresa si apre con il vantaggio della squadra allenata da Francesco Vallerini. Al 43', sugli sviluppi di un fallo laterale, il pallone giunge ancora a Rischi, che si produce in una percussione personale, supera quattro avversari e calcia in rete il pallone dell'1-2. Al 66' la formazione allenata da Juri Filipponi ristabilisce la situazione di parità. La Fortis Juventus batte un calcio di punizione dalla sinistra, Parigi effettua un tiro-cross che supera il portiere dopo una deviazione forse decisiva di un difensore. Poi il risultato non cambia più. La gara si conclude così con un pareggio sostanzialmente giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, al termine di una sfida combattuta, ben giocata e ricca di rovesciamenti di fronte da entrambe le parti. In classifica la Fortis Juventus di mister Filipponi si porta a 10 punti, ma non è più a punteggio pieno.
Lunigiana Pontremolese-Pistoia Nord 4-1

RETI: Balestracci, Filippi, Ferri, Carnesecca, Vettori
Terza vittoria stagionale della Lunigiana, che supera per 4-1 un generoso Pistoia Nord, segnando due reti per tempo. Il risultato si sblocca nel corso del primo parziale, quando Balestracci rientra sul piede preferito da posizione esterna e supera Innocenti con una conclusione carica d'effetto che termina la propria corsa all'altezza del palo più lontano rispetto al suo punto di battuta. I locali cercano il raddoppio e lo trovano su calcio di rigore, procurato da Es Sabri dopo uno spunto personale palla al piede in area pistoiese; sul dischewtto, indicato dall'arbitro, si presenta Filippi che non sbaglia, 2-0 e così si va al riposo. Nel secondo tempo il copione del match non cambia, restando in controllo dei padroni di casa che triplicano le marcature con Ferri. È poi o schema da corner che porta alla segnatura Carnesecca a blindare il successo della LUnigiana. Nel finale, meritata la rete della bandiera degli ospiti, in contropiede, a render meno netto lo scarto fra le due compagini. Calciatorepiù: Ferri (Lunigiana).
Olimpia Quarrata-San Marco Avenza 1-2

RETI: Calamai, Tedesco, Valeriani
Il San Marco Avenza resta capolista, adesso in solitaria, ma che fatica in quel di Quarrata contro un'Olimpia davvero ostica. I carrarini sbancano infatti il Bennati all'ultimo respiro, proseguendo la loro marcia trionfale. L'inizio della partita vede le due squadre tenere ritmi molto alti. Gli ospiti cercano di scardinare la retroguardia locale con manovre avvolgenti, mentre i padroni di casa tentano di sfruttare azioni in velocità sviluppate in verticale. Dopo alcune occasioni per parte, sono gli ospiti a passare in vantaggio al 29' sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Valeriani, bravo a insaccare sul secondo palo. Passano solo due giri d'orologio e Calamai, con una bella conclusione al volo, ristabilisce la parità. Nella ripresa partono meglio gli ospiti, che pur senza creare grandi occasioni guadagnano metri di campo. A metà secondo tempo, però, sono i padroni di casa ad alzare il loro baricentro e a sfiorare il vantaggio con due colpi di testa di Frati e Morini che terminano alti di poco. Si arriva così al minuto 92', quando da un'azione d'attacco l'Olimpia si fa trovare scoperta sul contropiede ospite. Tre passaggi rapidi e la palla arriva sui piedi di Tedesco, che da pochi passi fulmina Mirijaj e fa esplodere gli ospiti. Al triplice fischio del direttore di gara emozioni contrastanti con la grande festa dei carrarini per il primato solitario e la grande delusione dell'Olimpia, che esce nuovamente sconfitta nonostante una prestazione importante. I ragazzi di casa però non devono abbattersi, avendo conteso la vittoria fino all'ultimo alla capolista, dimostrando di non meritare affatto la classica odierna. Giocando con lo spirito mostrato in questa gara e anche in altre occasioni, i risultati non tarderanno ad arrivare per i ragazzi di Leporatti.
Pietrasanta-Viaccia 3-1

RETI: Federigi, Neri, Pena Guadagni, Varrosi
Il Pietrasanta supera tra le mura amiche il Viaccia, portandosi a casa i tre punti in virtù di una vittoria sofferta per 3-1. È stata una partita molto combattuta, purtroppo rovinata da un clima un po' troppo acceso, sia sugli spalti che in campo. Un match complicato per il direttore di gara Fiaschi della provincia di Carrara, che ha avuto delle difficoltà nel riportare nei ranghi una situazione incandescente. Il Pietrasanta ha meritato la vittoria, grazie a una prestazione di quelle importanti, di quelle che rendono conto della reale caratura di una squadra. Il Viaccia è squadra ostica, che sa giocare a calcio e che unisce qualità a una forte componente di agonismo. Il gol che sblocca la partita è messo a segno da Federigi, poi ad arrotondare il risultato ci pensano Neri e Pena Guadagni. Per il Viaccia, la rete della bandiera è realizzata da Varrosi, bravo a ribadire in rete il pallone sugli sviluppi di un calcio di rigore parato da Suma. Con questa preziosissima vittoria il Pietrasanta vola a quota dieci punti in classifica, raggiungendo la seconda posizione a braccetto con Fortis Juventus e Rinascita Doccia, alle spalle della capolista San Marco Avenza. E saranno proprio gli apuani i prossimi avversari della squadra di mister Benedetti: la trasferta di Carrara racconterà tanto delle reali ambizioni dei versiliesi.
Folgor Marlia-Folgor Calenzano 1-3

RETI: Marsigli, Fantaci, Cirillo, Fantaci
Tra le due folgori, a brillare è quella di Calenzano. Con un perentorio 1-3 in terra lucchese la compagine di Andrea Pieri fa man bassa dell'intera posta in palio riuscendo a consolidare il centro classifica. Ma non ci si lasci ingannare dal risultato finale, perché i padroni di casa si disimpegnano comunque bene e tengono in bilico il risultato praticamente fino alla fine, sciupando anche un paio di ghiottissime chance che, chissà, magari avrebbero riscritto la storia della partita. Ma con i se e con i ma non si ottiene nulla di concreto. Tutta la parte emozionale della sfida si concentra nella ripresa, mentre nei primi quarantacinque minuti di gioco regnano indisturbati equilibrio e tatticismi vari. La classica voglia di non perdere: sponda Marlia, per non aggravare una classifica già di per sé poco brillante; sponda Calenzano per ritrovare stabilità dopo la cocente sconfitta incassata contro la Lunigiana all'ultimo istante. Al netto di una manciata di scorribande offensive innocue per parte, l'occasione più grande di tutte capita a Davini, il quale buca clamorosamente il ghiottissimo appuntamento con l'1-0. Mancanza fatale, perché una volta rientrata in campo dagli spogliatoi la compagine fiorentina cambia totalmente registro. Il secondo tempo si apre infatti con un goal del solito Fantaci, autore di una pennellata dal limite dell'area che termina la propria corsa precisa precisa sul secondo palo. La sberla anima i padroni di casa, i quali reagiscono di pancia creando alcune occasioni pericolose mai sfruttate a dovere. La più nitida, un colpo di testa di Sambrini che sfiora il palo. Il Calenzano resiste bene al ritorno di fiamma avversario e piazza il colpo dello 0-2 in un momento cruciale della sfida con Cirillo, abile a sfornare un pregevole pallonetto da dentro l'area di rigore. Ancora una volta la truppa lucchese prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo e l'incornata a dieci dalla fine di Marsili dona nuova verve all'arrembaggio finale. Il bastione difensivo eretto da mister Pieri è tuttavia a tenuta stagna, impenetrabile, e sul tramonto della gara arriva anche il definitivo 1-3 con la più classica delle azione di contropiede. Fantaci ne ha ancora: il bravo attaccante ospite s'invola verso la porta avversaria, salta il portiere e deposita in rete il pallone che vale il sesto centro in quattro gare per lui e la seconda vittoria stagionale per la squadra. Calciatorepiù: Fantaci (F.Calenzano).
Giovani Vianova-Ghiviborgo 1-3

RETI: Ponziani, Grilli, Micchi A., Barsotti
Colpaccio esterno del Ghiviborgo, che espugna la Palagina superando di misura il Via Nova. Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di mister Gennazzani, che dopo la vittoria contro Quarrata confermano il crescente stato di forma. Primi minuti di partita molto concitati, con una prima occasione dei locali su calcio di punizione con Ponziani e la pronta risposta, al 6', della squadra ospite che trova immediatamente il vantaggio con Micchi. Il Via Nova non ci sta e un minuto dopo sembra trovare l'immediato gol del pareggio, ma il direttore di gara annulla per fuorigioco. Attorno al quarto d'ora, un'occasione per parte su calcio da fermo, niente di fatto. Per veder scuotere di nuovo la rete si deve attendere il tramonto del primo tempo: al 44' è di nuovo la squadra ospite ad andare in gol, grazie a Grilli che firma lo 0-2. Prima dell'intervallo, occasionissima per i padroni di casa non sfruttata da Morina. La ripresa vede un ottimo Via Nova provarle tutte per rientrare in partita. Ci prova in particolare Solimeno su calcio di punizione al 63'. Poi, dopo qualche sostituzione da una parte e dall'altra e dopo un'occasione del Ghiviborgo al 72', ecco il gol del Via Nova al 77': calcio di rigore trasformato da Ponziani. Partita clamorosamente riaperta. Nel finale i padroni di casa cercano con insistenza il gol del pareggio ma all'89' è di nuovo il Ghiviborgo a segnare e a chiudere la partita sull'1-3 con Barsotti. Poco prima del triplice fischio, ultima occasione per il Via Nova con Rhourbali, ma il risultato non cambia.
Academy Porcari-Rinascita Doccia 1-1

RETI: Sansone, Sardina
Primo, mezzo passo falso per il Rinascita Doccia, che non va oltre l'1-1 in casa di una buona Academy Porcari. Andamento della gara molto strano, perché allo Stadio Giusfredi succede tutto nei primissimi minuti. Bastano appena due minuti, infatti, al Rinascita Doccia per portarsi in vantaggio con Sardina; al Porcari ne serve invece soltanto uno per trovare l'immediato pareggio con Sansone. Che risposta del Porcari! La squadra di mister Marchi vacilla ma non si dà nemmeno il tempo di pensare di crollare dopo il gol subito a freddo, e in men che non si dica trova il gol che ripristina la parità. Stranamente, i due gol non aprono le danze, bensì paralizzano in un certo senso la partita. Le squadre iniziano quasi a temersi a vicenda e osano sempre meno, specialmente nel prosieguo di un primo tempo quindi povero di emozioni. La ripresa è più frizzante, e si apre con una chiara occasione da gol per parte. Poi, con il passare dei minuti, i ritmi della partita calano. Le due squadre non osano quasi spingere sull'acceleratore e l'ultima occasione davvero degna di nota si verifica a metà del secondo tempo, quando il giocatore locale Barbetti si trova solo davanti al portiere ospite ma fallisce il gol del possibile vantaggio. Finisce così in pareggio, un risultato tutto sommato giusto.
Prato-San Giuliano 3-1

RETI: Sanna, Fratoni, Trombino, Hoxha C.
Quante volte abbiamo sentito dire che la panchina fa la differenza? Tante, tantissime. Ma ancora si tende a prendere questo assioma ormai ampiamente verificato come frase fatta, come pillola per edulcorare l'esclusione dall'undici titolare. In quel di Prato no, non è così. In quel di Prato è la panchina lunga a essere la forza della squadra, perché nel gruppo di Liborio Mirisola è chi inizialmente parte fuori che sovente cambia volto alle partite. E dire che i titolari sono ventiquattro e non undici è l'affermazione più corretta del mondo, poiché ogni domenica il campo emette questo verdetto. Il match contro il San Giuliano non fa eccezione. Appaiate entrambe a 6 punti alla vigilia, il quarto turno di campionato regala al pubblico ciò che ci si auspicava da un confronto del genere: qualità, belle giocate, ottimo rigore tattico. I due schieramenti si equivalgono fin dai primi minuti, ma dopo un tiro-cross di Fioretti che per poco non finisce in porta è la compagine di Nicosia a salire in cattedra. Al 15' ecco la prima grande occasione per i pisani; doppia, in realtà. Prima Misrahi su punizione centra in pieno la traversa e poi, sulla respinta, Dell'Innocenti si vede murare il proprio colpo di testa a botta sicura sulla linea da Fioretti. Due minuti dopo, previo tiro al volo impreciso di Fabbri, ecco il meritato goal ospite. Un'ottima azione sviluppata sul versante destro viene infiocchettata da un preciso passaggio di Piroli per Hoxha, il quale fa tutto bene stoppando e girando in porta il pallone dello 0-1. Il Prato prova a reagire, ma davanti non riesce a incidere. Un diagonale di Trombino e due conclusioni di Giannitti (una di testa e una dal limite) si perdono sul fondo mandando in archivio una prima frazione di gara molto tirata in cui il San Giuliano dimostra tutta la propria stoffa. E nella ripresa sono i pisani a partire meglio, flirtando col goal in più circostanze. Subito Di Ciolo scalda i guantoni a Sebastiano, mentre in tre minuti prima Hoxha e poi Misrahi mettono i brividi ai locali mancando di poco la porta in due circostanze distinte. Serve una scossa al Prato, e il navigato Liborio Mirisola attinge proprio dalla panchina piazzando i colpi giusti che cambiano l'inerzia della gara. La carica viene suonata al 60' proprio da un subentrato, Fratoni, che su corner di Mari incorna in rete il pallone del pareggio. Al 74' è invece il solito Trombino a completare la remuntada: la sua punizione potente dal limite termina la propria corsa in fondo al sacco, spostando l'ago della bilancia in favore dei suoi. Otto minuti dopo Fondi calcia di poco alto dopo un pregevole scambio con Osazuwa, mentre all'88' è il San Giuliano a sfiorare il colpaccio con un esterno destro di Piroli che si perde tuttavia alto sopra la traversa. Allo scadere, scoccato il 90', ecco che altri due subentrati plasmano il guizzo che inchioda il punteggio sul 3-1. Tutto nasce e si sviluppa sull'asse Vannucci-Sanna: il primo recupera palla sulla trequarti e imbuca bene per il secondo, che da dentro l'area di rigore incrocia alla grande il tiro sfornando il diagonale che decide una sfida bellissima e intrisa di qualità. Al triplice fischio è il Prato a riprendere la propria marcia verso i piani alti della classifica, mentre per il San Giuliano non rimane altro che il rammarico per aver disputato una prova ottima ma non adeguatamente sostenuta da un risultato positivo.