Prosegue il buon momento di forma del Via Nova, che imbriglia un volenteroso ma poco concreto Prato in un pareggio a reti inviolate che vale ai ragazzi di mister Romani il secondo risultato utile consecutivo, dopo la vittoria a Pistoia della scorsa settimana. Il primo tempo è un susseguirsi di emozioni, con occasioni in serie da una parte e dall'altra. Molto vivaci tra i padroni di casa i soliti Armeni, Cortesi e Solimeno, ovvero il pacchetto offensivo al gran completo, che più volte mettono i brividi a Sinatti, sempre attento e pronto a chiudere la porta. Per i pratesi, invece, il più attivo è Trombino, per il resto è ottima la fase difensiva dei pievarini a limitare le iniziative degli ospiti. Nella ripresa, i cambi operati dai due allenatori sembrano scuotere la partita, perché sono proprio Benzar da una parte e Fabbri dall'altra a creare le due occasioni più nitide, che però non vanno a buon fine: quella del pievarino sfiora il palo, quella del pratese viene parata da Conte. Nel finale, occasionissima per gli ospiti con Fratoni, ma il suo tiro fa la barba al palo. Porte stregate, non succede altro: finisce 0-0.
Netta vittoria casalinga per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo supera il Pistoia Nord con il punteggio di 4-0. L'incontro prende subito una piega positiva in favore dei mugellani, anche se il risultato non si sblocca fino ai minuti finali della frazione iniziale. Dopo soli 9', infatti, la compagine guidata in panchina da Francesco Gavazzi viene ridotta in dieci dall'espulsione di Corsini, che commette un fallo da ultimo uomo fermando un'azione offensiva dei padroni di casa. La formazione allenata da JuriFilipponi spinge alla ricerca del vantaggio. Al 22' Landi si presenta davanti al portiere, ma il tiro viene respinto. Al 39' lo stesso Landi colpisce il palo. Al 40' è ancora Landi ad avere un'occasione, ma conclude fuori. Al 41' il risultato viene sbloccato da Spanò al termine di un'azione manovrata: il giocatore di casa supera un avversario e poi insacca il pallone sul primo palo. Al 42' ci prova di nuovo Landi, senza fortuna. Nel secondo tempo la Fortis Juventus allunga subito. Al 47' Parigi va al cross e Boutahar interviene anticipando gli avversari ed insaccando il 2-0. Al 61' i mugellani confezionano anche il terzo gol. La difesa del Pistoia Nord respinge sugli sviluppi di un calcio d'angolo e il nuovo entrato Montuschi va alla conclusione da fuori area trovando anche la leggera deviazione di un difensore.All'89' chiude i conti un altro subentrato, Tortelli, che va al tiro da fuori area ed insacca il definitivo 4-0 con una conclusione solo toccata dal portiere dei pistoiesi. Per gli ospiti un paio di tentativi nella ripresa, prima con il nuovo entrato Hasa (devia Poggi) e poi con un incrocio dei pali colto poco dopo il 4-0.
LUNIGIANA: Ghiselli, Ballestracci, Carnesecca, Ferri, Filippi, Guelfi, Manati, Matellini, Ouechtati, Palladini, Rosa. A disp.: Bardi, Arrighi, Conti, Es Sabri, Mola, Netipanjy, Pagani, Salim, Venturini. All.: Giorgio Chelotti. PIETRASANTA: Del Bucchia, Chiti, Cutolo, Bertuccelli, Nieddu, Mansu, Pepe, Mariani, Mazzara, Karafili, Pezzelle, Neri. A disp.: Suma, Cagnoni, Giorgeri, Cresci, Vernazzani, Pena Guadagni, Fitah, Giannecchini. All.: Federico Benedetti.
ARBITRO: Palma di Carrara.
RETI: Filippi, Mansili, Palladini.
NOTE: espulso il mister della Lunigiana Chelotti.
Clamoroso ribaltone in vetta alla classifica: il big match di giornata consegna al campionato una nuova capolista. La Pontremolese supera tra le mura amiche il Pietrasanta e aggancia proprio i versiliesi in testa. Partita molto nervosa, quella andata in scena tra le due squadre, vista l'altissima posta in palio, e condizionata dal fortissimo vento. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, con i padroni di casa che passano in vantaggio con Filippi, bravo ad approfittare di un errore della retroguardia ospite. Il Pietrasanta non si arrende e a un minuto dall'intervallo trova il pari grazie al gol di Mansili, bravo a capitalizzare una bella azione corale portata avanti in combinazione con Pezzella e Pepe. Il primo tempo si chiude così sull'1-1. Inizia la ripresa e la Lunigiana scene bene in campo e trova ben presto il gol del nuovo vantaggio con Palladini. La fase finale della partita è a dir poco concitata, con i padroni di casa che si vedono annullare una rete di Conti. Dopo ben sette minuti di recupero, con gli animi decisamente caldi, anzi bollenti, il triplice fischio consegna i tre punti a una Pontremolese che meritatamente conquista la vetta della classifica.
Bella vittoria per il San Giuliano, che supera per 1-3 l'Olimpia in trasferta, in una partita non facile per la compagine pisana. La gara parte con gli ospiti più intraprendenti e serve il miglior Mirijaj per evitare il vantaggio ospite nelle prime battute di gara. Poi, al 25', una rapida azione sviluppata sull'asse Cutrulla-Morini porta il numero sette locale a tu per tu con il portiere ospite, trafitto con un destro sul primo palo che porta avanti i giallorossi. Al 34' però il San Giuliano previene al pareggio con Petri, bravo a insaccare in diagonale su un cross dalla sinistra. Il primo tempo va in archivio sul pareggio e l'inizio della ripresa sembra confermare quanto visto nel primo parziale, con gli ospiti che gestiscono bene il possesso e i padroni di casa attenti in fase difensiva e rapidi a ripartire. Al 49' bella azione quarratina con Morini che mette dentro dalla destra ma non trova la deviazione giusta di nessun compagno. Al 57' ecco però il vantaggio ospite: sugli sviluppi di un angolo a favore, palla persa banalmente dai locali, rapida ripartenza sulla sinistra e cross sul secondo palo, dove Di Ciolo è bravo a insaccare di testa da pochi passi. Il vantaggio galvanizza il San Giuliano, che da quel momento gioca con più scioltezza e trova il tris al 69' con Petri. L'Olimpia prova a reagire e crea alcune occasioni con Gaggioli e Calamai, ma col passare dei minuti perde fiducia e si affida a qualche soluzione personale di troppo. Gli ospiti gestiscono benissimo il possesso e il ritmo e al triplice fischio del direttore di gara possono festeggiare una vittoria importante e meritata, su un campo non facile. Per l'Olimpia una battuta d'arresto dopo due vittorie consecutive. I giallorossi hanno fatto vedere, a tratti, delle buone cose, ma non hanno saputo reagire adeguatamente dopo il vantaggio pisano.
Quando la domenica mattina a un giovane calciatore di 16 anni suona la sveglia è sempre un colpo al cuore, perchè dopo una settimana fatta di studio e levatacce sarebbe bello potersi riposare. Ma se il calendario presenta un derby come quello tra Doccia e Calenzano, tirarsi su dal letto diventa operazione più semplice, perchè tutti pagherebbero per giocarlo ed essere protagonista. Derby tra l'altro di alta classifica: entrambe le squadre, prima di questa giornata, erano divise solo da un punto. L'hanno spuntata i ragazzi allenati da mister Pieri, dopo una partita combattuta e sostanzialmente giocata alla pari e vinta da chi ho sbagliato meno. Primo tempo spumeggiante e ricco di occasioni da tutte e due la parti, meglio gli attacchi delle difese e tante palle a saltare il centrocampo nel secondo, più blando e noioso. Parte meglio il Xalenzano che sin dai primi minuti si riversa in attacco , ma il primo tiro è del Doccia: ci prova sardina, la cui mira è alta. Passano appena 3' e sul lancio innocuo di Sardina per Taoussi, Calamai sbaglia l'uscita, ne approfitta il numero 18 del Doccia che ruba palla ma viene atterrato in area. Rigore. Sul dischetto va sardina ma il suo tiro è parato da Calamai che riscatta l'errore precedentemente commesso. La risposta degli ospiti non si fa attendere. Mohamed di testa offre a Cirillo un assist ma il suo tiro è alto; al 22' ecco invece una doppia occasione. Curri da dentro l'area gira di sinistro, Pellegrini respinge , la palla arriva a Liguori che col mancino a giro cerca l'incrocio ma Pellegrini con la mano di richiamo vola e devia in corner. Il Calenzano continua ad attaccare con un ispirato Mohamed che questa volta offre un pallone all'accorrente Liguori, il cui tiro è deviato sul palo da Mari. È il preludio al gol del vantaggio. Mohamed entra in area, Roccavilla tenta la scivolata ma purtroppo per i padroni di casa colpisce il giocatore anziché' il pallone. Rigore che Curri con freddezza realizza, 0-1 .il Doccia comincia a macinare gioco e ad avvicinarsi all'area avversaria con pericolosità ma è solo a tempo scaduto che acciuffa il pareggio. Punizione dalla sinistra, Sardina incrocia sul primo palo e di testa beffa Calamai; 1-1 e tutti negli spogliatoi. Secondo tempo brutto e poco giocato; la paura di sbagliare porta i giocatori a buttare la palla più lontano possibile dalla propria area. Da segnalare due tentativi del Calenzano, Curri e Matranxhi ci provano dalla sinistra ma non trovano la porta e dall' altra parte ci prova Janah ma il tuo tiro in torsione dopo un'ottima discesa sulla fascia di Taoussi sorvola la traversa . Al 83' il pasticcio: palla innocua in area di rigore dei padroni di casa, nessuno riesce a rinviare, ne approfitta Cirillo che offre a Naldoni - appena entrato - il più facile dei gol e da due metri deposita la palla in rete. La partita non produce niente altro che i 3' di recupero. Calciatoripiù: Pellegrini (Rinascita Doccia) riesce a tenere a galla nel primo tempo la propria squadra con almeno 3 parate decisive . Uomo ragno. Molto bene anche Taoussi che quando gioca per se stesso ma soprattutto per la squadra diventa decisivo. Corre, lotta e offre assist a chi entra nella sua zona: Mohamed (Calenzano) è senza dubbio il giocatore più in forma dei suoi e lo ha dimostrato. Liguori invece è stato il finalizzatore piu' pericoloso degli ospiti. Sempre al posto giusto per calciare e rendersi pericoloso. Funambolo.
Grande giornata dei due portieri, che tirano giù le saracinesche e, davvero, non ce n'è per nessuno. Finisce con il più classico dei clean sheet la sfida tra Zenith e Ghiviborgo, che muovono piccoli passettini in classifica, dando continuità alle rispettive vittorie della scorsa settimana contro San Giuliano e Folgor Marlia. Il primo tempo è molto equilibrato, si gioca prevalentemente a centrocampo. Per emozioni e occasioni da gol, prego, ripassare. Diversa la musica nella ripresa, quando le due squadre alzano il ritmo di gioco e iniziano a farsi pericolose a intermittenza. Ne guadagna lo spettacolo, certo, ma a rovinar la festa, se così possiamo dire, sono Mugnaini e Tognetti, autori di prestazioni davvero di alto livello. Provvidenziale il secondo su Rischi e Fallani, miracoloso il primo su un calcio di rigore per il Ghiviborgo parato a metà della ripresa. Nel finale, pressing asfissiante dei pratesi per provare a bucare l'attenta retroguardia degli ospiti, che dal canto loro provano a ripartire in contropiede ma vengono fermati ancora dall'ottimo portiere di casa. Insomma, le porte sono stregate: finisce 0-0. Calciatoripiù: Mugnaini (Zenith), Tognetti (Ghiviborgo).
Colpaccio dell'Academy Porcari, che sovverte ogni pronostico e supera di misura tra le mura amiche la San Marco Avenza seconda in classifica. Bella prestazione dei ragazzi di mister Marchi, che conquistano tre punti di fondamentale importanza per la corsa al podio, che adesso si avvicina sensibilmente. Dopo una prima fase di studio reciproco tra le due squadre, dopo dieci minuti circa il Porcari prende in mano il pallino del gioco e dopo essere andato vicino al gol in due occasioni riesce a sbloccaer il risultato al 24', grazie alla rete di Barbetti. La rete incassata fa vacillare una San Marco Avenza che non riesce a reagire, così al 29' sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi, ma Barbetti dal dischetto si fa neutralizzare la conclusione dall'ottimo portiere ospite Scopis. I ragazzi di mister Marchi non si demoralizzano, né si lascia abbattere lo stesso Barbetti che, scatenato, al 32' firma il raddoppio. Si chiude così sul 2-0 un primo tempo in totale controllo del Porcari. Nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con lo stesso piglio del primo tempo e si divorano un paio di occasioni per calare il tris, prima con Tintori e poi con il solito Barbetti. La San Marco Avenza con un moto d'orgoglio accorcia le distanze con il gol del difensore Rocchiccioli, ma nel resto della partita non riesce a impensierire seriamente un Porcari che cala il ritmo di gioco si accontenta di arrivare al 90' senza rischiare ulteriormente. Calciatoripiù: Barbetti (Academy Porcari).
Che sia questa la famigerata luce in fondo al tunnel? Presto per dirlo perché servono più indizi per formare una prova, ma la prima del nuovo Folgor Marlia di Vincenzo Russo è un saggio di orgoglio e buoni propositi. Dopo essersi auto-esonerato, il direttore generale e ormai ex allenatore Andrea De Luca ha voluto mandare un messaggio importante alla squadra, provando a scuoterla un'ultima volta. E il messaggio sembra essere passato. Il contenzioso con un Viaccia altrettanto bisognoso di punti è tosto ed equilibrato, coi pratesi che gestiscono meglio il possesso ma non il vantaggio. Tutto il succo della partita risiede nei secondi quarantacinque minuti dopo un primo tempo estremamente ermetico in cui ambo le squadre non hanno fatto nient'altro che annullarsi a vicenda. Nella ripresa, invece, i ragazzi di Andrea Bianchi partono subito a spron battuto con l'intenzione di accaparrarsi l'intera posta in palio. E la partita svolta in un batter d'occhio. Il momentaneo 0-1 è un mix di fortuna e puntualità, giacché su una rimessa laterale battuta lunga un difensore lucchese spizza male la sfera rimettendola alla disponibilità del neo entrato Renzo, che da pochi passi non fatica a gonfiare la rete. A parte un blitz estemporaneo tentato da Ricci senza successo, i padroni di casa non riescono ad abbozzare una reazione degna di nota e finiscono per incassare il raddoppio pochi minuti più tardi. Da un pallone spazzato via senza tanti fronzoli da Perrini nasce l'azione del raddoppio finalizzata da Calamai, abile a cogliere in controtempo il portiere nonostante un tiro non propriamente irresistibile. Uno schiaffo non bastava, ma il secondo innesca davvero una reazione nella Folgor Marlia, che con coraggio prende in mano il proprio destino gettandosi all'arrembaggio. Protagonista della rinascita lucchese Day, entrato dalla panchina col piglio giusto e autore dell'1-2 che riapre i giochi. Perfetto il suo diagonale indirizzato all'angolino. In ripartenza il Viaccia spreca in un paio di circostanze il colpo del ko mentre i locali colpiscono a freddo proprio allo scadere. Dubbio il penalty fischiato per un'uscita giudicata irregolare di Perrini, ma tanto vale: dal dischetto Davini è glaciale e al 95' inchioda il punteggio su di un 2-2 dai sapori contrastanti.