Sei reti per confermarsi e lanciare l'ultima volata alla ricerca di un posto in coppa: l'Arezzo Academy vince nettamente a Castello e risale la classifica, mettendosi dietro la Sinalunghese e sempre più nel mirino San Gimignano e Figline, il primo sconfitto dal Mazzola mentre il secondo fermato sul pari dallo Sporting Arno. È un avvio lampo quello degli amaranto ospiti, subito in gol dopo 21 secondi e poi sullo 0-2 dopo poco più di due minuti. Battuto il calcio d'inizio, l'Arezzo Academy conquista immediatamente una rimessa laterale (discussa dai locali): Scarpini serve D'Aniello, l'azione prosegue poi ancora con Scarpini e Banelli; quest'ultimo serve l'assist vincente per D'Aniello, che in area si gira bene spalle alla porta e col destro infila il pallone sul secondo palo per l'immediato 0-1. L'Arezzo Academy esulta e qualche istante più tardi raddoppia: servito in profondità da Marrazzo sulla sinistra, Rosi stoppa bene il pallone, si gira e di esterno destro gonfia la rete per il raddoppio amaranto. La partita è dunque subito in discesa per i ragazzi di Mannelli, che insistono in avanti collezionando diverse altre occasioni da gol in area biancoverde. Tre sono di bomber Baglioni: un tentativo col mancino finisce fuori dallo specchio, sul secondo e sul terzo è bravissimo Masini a opporsi con due interventi straordinari. Il Castello prova a scuotersi e si affida in particolare agli spunti di De Leonardis, indubbiamente il più intraprendente e pericoloso dei suoi. E in un'occasione è bravo Liistro a opporsi chiudendo bene lo specchio della porta. Sul fronte opposto, l'Arezzo Academy continua a minacciare l'area avversaria, sfiorando il gol ancora con Rosi, pericoloso su tre ripartenze. Lo 0-3 arriva poco prima della mezz'ora (28') con un gran gol di Baglioni dopo un buon fraseggio sulla destra: il bomber amaranto raccoglie il pallone spalle alla porta su cross di Banelli e con un tiro al volo di sinistro infila il pallone sul secondo palo per il tris amaranto. Dopo pochi minuti Baglioni si ripete, bravo a tagliare in area dopo un bell'uno-due Tozzi-Stocchi: stop preciso e destro sul secondo palo. È lo 0-4, è la doppietta personale per il capocannoniere del campionato, che sale a quota 29 centri in stagione, blindando il primo posto nella classifica dei bomber. Con quattro reti di vantaggio all'intervallo, nella ripresa l'Arezzo Academy gestisce bene il match, arrotondando il punteggio intorno al quarto d'ora di gioco: ci pensa Stocchi a firmare lo 0-5 sugli sviluppi di una percussione sulla sinistra; dopo un uno due con Baglioni, si gira bene in area e di destro infila il pallone sul secondo palo. Poco dopo D'Aniello sfiora la doppietta personale colpendo la traversa. Il Castello prova a scuotersi e a circa un quarto d'ora dal termine riesce ad accorciare sull'1-5: Paladini conduce il pallone sulla sinistra e innesca rasoterra De Leonardis, bravo a inserirsi con i tempi giusti e a mettere in rete con un forte rasoterra. Qualche protesta ospite nell'occasione per la posizione di partenza del numero 10 biancoverde. Lo stesso De Leonardis ci riprova poco dopo con un tiro da fuori area, ma nel finale (89') è ancora l'Arezzo Academy a colpire: sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra, Vallerani serve Steccato, che stoppa il pallone e smarca Biondini, che riesce a colpire dopo aver cercato e sfiorato il gol nei minuti precedenti con un paio di azioni personali. È il definitivo 1-6. Calciatoripiù : nell'ottima prova di tutto l'Arezzo Academy spicca Rosi ; nel Castello il migliore in campo è De Leonardis .
Doppio botta e risposta nella ripresa, finisce in parità il match del Brandini-Galasso tra Terranuova Traiana e Bibbiena. Fantoni e Mugnai da una parte, Paolini e Catalin dall'altra definiscono il punteggio finale al termine di una partita molto combattuta (caratterizzata anche da alcuni episodi discussi). Con questo punto il Terranuova Traiana sale a quota 54 punti, con la sicurezza di chiudere sul terzo gradino del podio e col pass per la coppa. Verdetto rimandato invece per il Bibbiena, che resta fuori dalla zona retrocessione ma dovrà giocarsi la permanenza in categoria nello scontro diretto interno dell'ultima giornata con l'Isolotto. Biancorossi e rossoblù approcciano bene al match, alla ricerca del varco giusto per colpire, anche se nei primi minuti non si annotano grossissimi spunti nelle due aree. Il Terranuova Traiana arriva alla conclusione con Mugnai (al 4' tiro respinto da Frosini), con Ragona e poi al 12' con Attili su un buono spunto sulla fascia di Cini: in entrambi i casi il portiere si fa trovare pronto. Il primo spunto del Bibbiena è affidato invece a Catalin, all'8', con un tiro da fuori che non inquadra lo specchio. La partita è molto combattuta, anche se i ritmi non sono altissimi nel primo quarto d'ora. Il Terranuova Traiana torna a farsi vedere in avanti con un rasoterra di Badii neutralizzato da Frosini, poi con un colpo di testa di Mugnai di poco alto sugli sviluppi di una buona manovra biancorossa. Dopo un tentativo di Bosu su punizione (blocca Corvino), sul fronte locale Lamaj conquista un buon calcio di punizione: alla battuta va Badii, che mette in mezzo per Pieri, che stoppa il pallone e col destro lo infila in rete. Il fischio dell'arbitro stoppa però l'esultanza dei padroni di casa: viene ravvisato un tocco di braccio del numero 5 biancorosso, si resta dunque sullo 0-0. Al 22' bella ripartenza locale sugli sviluppi di un calcio di punizione ospite: Macconi svetta in area respingendo il pallone e innescando la ripartenza biancorossa, rifinita con un colpo di testa di Mugnai uscito fuori di poco. La partita resta accesa, le due squadre cercano il varco giusto per sbloccare il match. Il Bibbiena ci prova su punizione con Catalin (ottimo l'intervento di Corvino), il Terranuova Traiana risponde con un altro colpo di testa di Mugnai in area su calcio piazzato battuto da Badii (bravo Frosini nell'intervento) e con un tentativo di Badii su calcio d'angolo (36'). L'ultimo squillo è ancora dei biancorossi, ci prova Fantoni, bravo a smarcarsi in area di rigore: il suo tiro è forte ma centrale e viene neutralizzato dal portiere. Si chiude così senza gol un primo tempo caratterizzato anche da due episodi discussi in area locale: protesta il Bibbiena prima ravvisando un tocco di mano di un difensore biancorosso e poi chiedendo un fallo su Paolini; in entrambi i casi il direttore di gara non ravvisa gli estremi per la concessione del rigore. La partita si stappa in avvio di ripresa, è il Terranuova Traiana a passare in vantaggio quando il cronometro segna il 49'. L'1-0 nasce sugli sviluppi di un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area di Greco e trasformato da Fantoni. La reazione del Bibbiena è immediata, trascorrono infatti pochi minuti ed ecco l'1-1, sempre su calcio di rigore: viene punito questa volta un fallo in area su Cappuccini; dal dischetto Paolini realizza il gol del pareggio. Poco dopo episodio discusso in area ospite: Mugnai stacca di testa indirizzando il pallone in rete, ma come nel primo tempo il fischio dell'arbitro frena l'esultanza biancorossa, viene segnalato un fallo dello stesso Mugnai sul portiere. Esultanza locale comunque rimandata di poco: al 59' infatti il Terranuova Traiana passa nuovamente in vantaggio grazie a un colpo di testa proprio di Mugnai, questa volta sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Badii. I locali insistono in avanti, alzando il ritmo e creando sempre maggiori pericoli soprattutto sulle fasce dopo gli ingressi di Messini e Baldini. Lamaj cerca il tris, così come al 71' Mugnai con un tiro al volo e sulla respinta Baldini: in tutti e tre i casi è bravo Frosini a opporsi. Il Terranuova Traiana aumenta la pressione alla ricerca del gol per chiudere la partita, il Bibbiena si compatta e prova a pungere in ripartenza: ci prova ancora Paolini, Corvino sventa la minaccia. La partita resta accesissima anche nel finale, caratterizzata da diversi spunti. Ancora Terranuova Traiana pericoloso su una buona azione ripartita da dietro da Pieri e Macconi e rifinita poi col cross in mezzo di Pinzani per Baldini, che a centro area trova pronto Frosini alla parata. All'85' altro episodio contestato in area ospite: i biancorossi chiedono un tocco di mano ospite in barriera sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Baldini dal limite, l'arbitro non ravvisa gli estremi per il calcio di rigore. Il Bibbiena non demorde e a tre minuti dal novantesimo riesce a pareggiare: ci pensa Catalin a firmare il 2-2 con un grandissimo tiro dalla distanza che colpisce la parte interna del palo prima di finire in rete. Il match resta accesissimo anche nei minuti di recupero, il Terranuova Traiana prova a riportarsi in vantaggio e sfiora il tris nelle ultime battute di gara: su cross di Pinzani, Baldini stacca di testa mandando il pallone di un soffio fuori. È questo l'ultimo sussulto, è 2-2 al triplice fischio finale di una partita tosta e ben giocata da entrambe le squadre. Calciatoripiù: Mugnai, Attili, Pieri, Macconi (Terranuova Traiana); Catalin, Frosini, Paolini (Bibbiena).
La doppietta di Campioli decide il match del Calvani: con un gol per tempo la Sangiovannese si prende la sfida interna col Casentino, restando così in corsa per un posto in coppa. Si ferma invece a una giornata dal termine la rincorsa alla salvezza dei gialloverdi di Pesce, adesso matematicamente retrocessi insieme a Rondinella e Castello. La cronaca del match si apre con un doppio squillo biancoazzurro: Bruni ci prova due volte, prima al 6' su punizione dalla destra (la barriera respinge), poi un minuto dopo con un insidioso cross dalla sinistra non raccolto però da nessuno dei compagni in area. Al 12' ancora locali in avanti: Fabbri fugge sulla destra e crossa il pallone in area, Boccarini spizza di testa ancora per Bruni, che chiama Pollio a un super intervento. Il Casentino si scuote e risponde con due ghiotte chance intorno al quarto d'ora: proprio al 15', in ripartenza, Ottaviani innesca Renzetti, che conclude di poco alto. Al 18' poi è Manni a mancare di poco il gol su calcio di punizione dalla trequarti: il suo tiro scheggia la traversa. La partita resta accesa, caratterizzata da alcuni buoni spunti per parte. Al 26' insidioso cross in area di Fabbri, il portiere ospite esce bene bloccando il pallone. Un minuto dopo ancora Sangiovannese: spunto personale di Bruni, che conclude centralmente trovando la parata di Pollio. Il Casentino risponde con un paio di tentativi di Fabrizio Cipriani, che non trova la porta da buona posizione. Al 31' Sangio in avanti: cross di Brogi in area per Boccarini, che calcia alto. Al 33' ci prova ancora Manni su punizione dalla sinistra, la difesa locale respinge. Dopo un buono spunto sull'asse Bruni-Pulaj (34'), al 37' la Sangiovannese passa in vantaggio con un calcio di punizione dalla sinistra di Campaioli: il tiro è forte e s'insacca basso sul secondo palo per l'1-0. Il Casentino prova a scuotersi e risponde prontamente. Al 39' ancora Manni alla battuta di un calcio di punizione dalla trequarti: in area Ottaviani colpisce di testa spedendo il pallone di poco sopra la traversa. Al 44' ancora Casentino pericoloso, questa volta su una ripartenza condotta da Ottaviani: si crea un mischia in area, Cipriani prova a colpire, dopo una serie di rimpalli la difesa biancoazzurra libera. Nel finale di primo tempo si registrano poi un altro tentativo ospite con un tiro dal limite di Renzetti parato da Bianchi e due chance locali: al 45' dribbling al limite dell'area di Bruni e conclusione di poco fuori, un minuto dopo ripartenza di Boccarini e assist per lo stesso Bruni, fermato dalla tempestiva uscita del portiere. Il Casentino sa che deve vincere per tenere accesa la sua rincorsa salvezza e riparte forte in avvio di secondo tempo, collezionando subito un paio di occasioni. Le prime chance arrivano su punizione di Manni: prima il neoentrato Lorenzo Pollio calcia fuori (47'), poi è la barriera a opporsi al tentativo gialloverde. Ci provano poi per due volte anche Renzetti, che nel giro di un minuto chiama il portiere alla parata (difficile la seconda) su due tentativi dalla distanza, e poi Manni con due gran tiri. In entrambi i casi è bravissimo il portiere a opporsi, rifugiandosi in angolo. Sugli sviluppi del secondo corner Collacchioni prova il colpo di testa, anche questo neutralizzato dal portiere. Dopo un avvio gialloverde, la Sangiovannese si ripresenta pericolosamente in avanti, sfiorando il raddoppio prima su un cross dalla sinistra di Pulaj, poi al 56' sull'asse Lanini-Tilli (la difesa respinge) e al 59' con un calcio di punizione di Bruni (il portiere para). Un minuto dopo ecco il raddoppio: la Sangiovannese recupera palla sulla trequarti destra, Lanini innesca Campaioli, che firma il 2-0 e la doppietta personale. Al 63' ancora locali in avanti: azione personale di Bruni e invito per Boccarini, che chiama Pollio a un grande intervento. Il Casentino prova a rifarsi sotto e torna pericolosamente in area avversaria al minuto 70: dopo una respinta della difesa su un cross in mezzo, Vignali conclude al volo sopra la traversa. Al 73' sul fronte biancoazzurro ci prova Presenti, che conclude alto su una mischia in area; all'82' il tentativo locale di Cioni (su invito di Tilli) viene neutralizzato dal portiere. Il Casentino spinge con insistenza alla ricerca del gol per riaprire le partita e ci va vicino in un paio di occasioni nel finale. Come all'83' con un tiro forte a incrociare dalla destra di Orlandi neutralizzato dal portiere con un bell'intervento. Un minuto dopo poi Vignali dribbla un paio di avversari sugli sviluppi di uno spunto personale e conclude centralmente trovando la risposta del portiere. All'87' ci prova anche Lorenzo Pollio su calcio di punizione dalla destra: il pallone finisce fuori. L'ultimo squillo è però biancoazzurro, proprio al novantesimo: lancio di Tilli per Presenti, che calcia a lato.
L'ultimo respiro è quello che tiene vivo la fiammella della speranza, che a dire il vero non ha mai smesso di essere alimentata e rinvigorita in questo palpitante finale di stagione dei colori rosanero: lo Sporting Arno acciuffa il Figline all'ultimo istante dell'ultimo minuto di recupero, evita il ko interno e rende meno bruciante il contro-sorpasso tentato dall'Isolotto, che stende la capolista ormai sazia e lancia il girone D verso un'ultima giornata thrilling, in cui Rondinella-Sporting e Bibbiena-Isolotto saranno le gare (forse?) decisive e da seguire secondo dopo secondo nel loro sviluppo. Ma se la rete di Sardelli è importantissima e molto bella, altrettanto era stata quella dell'iniziale vantaggio del Figline, come vedremo, arrivato in avvio di ripresa dopo lo 0-0 dei primi 45'. Che scorrono via all'insegna dell'equilibrio dinamico fra le due squadre, lo Sporting Arno prova a prendere in mano la conduzione del gioco e ha due buonissime chance per colpire. La prima su perfetto invito da calcio piazzato disegnato dal numero 10 Bongi, che pesca Cecconi la cui deviazione ravvicinata carambola sul palo e poi su Brogi, che salva comunque i suoi in qualche modo anche con un pizzico di fortuna, mentre poco dopo la spettacolare rovesciata di Dimasi finisce di poco alta sopra la traversa. Sul fronte opposto, anche Lekaj è chiamato a compiere un grande intervento, per neutralizzare il colpo di testa di Rotesi che comunque non era stato forte come sperato dall'attaccante valdarnese. Si riparyte per il secondo tempo e dopo neanche due minuti il Figline passa in vantaggio: dopo un corner, il pallone - allontanato momentaneamente dalla difesa locale - finisce sui piedi di De Angelis che si coordina alla perfezione e lascia partire un tiro potentissimo che si incastona all'incrocio dei pali. Lo Sporting accusa un po' il colpo e fatica a reagire, rischiando grosso in occasione di un affondo di Rotesi che va vicino allo 0-2. Il match, spezzettato e frammentato da numerose interruzioni e condizionato anche da un pizzico di nervosismo, propone un finale che i padroni di casa interpretano andando a caccia del gol del pari. Brogi compie un paio di buone parate, ma niente può al 96', che come detto è l'ultimo minuto di gioco; Sardelli si incarica di battere una punizione da posizione invitante anche se leggermente defilata e calcia in modo fantastico, un tiro carico d'effetto che si spegne in rete regalando ai suoi un pareggio preziosissimo, e ormai quasi insperato. Ora gli ultimi (ma saranno davvero gli ultimi?) 90' del torneo, per definire l'ultimo verdetto. Calciatoripiù: Lekaj, Sardelli (Sporting Arno); Vigni, Brogi, Simonti (Figline).
Tocca quota 40 punti il Monteriggioni, che ritrova il successo nella sfida interna con la Rondinella Marzocco. Finisce 3-1 a Uopini al termine di un match tra due squadre senza grandi motivazioni in questo finale di stagione, ma entrambe desiderose di chiudere bene il campionato. I ritmi sono piuttosto blandi in avvio, soprattutto nei primi venti minuti non si annotano grossi spunti nelle due aree. Il Monteriggioni prova fin da subito a prendere in mano le redini del gioco, ma deve attendere il 20' per far registrare la prima grande occasione della sua partita: su una bella ripartenza rossoverde, con una precisa verticalizzazione Selis innesca Scrocco, che conclude a tu per tu col portiere; è bravo Donatti a deviare il pallone col piede. Sul fronte opposto, già con gli uomini contati (solo quattro giocatori in panchina), mister Carè è subito costretto a giocarsi un cambio: al quarto d'ora Bottai esce per infortunio, al suo posto entra il classe 2009 Tema. I biancorossi non demordono e giocano la loro partita, provando sempre a rispondere colpo su colpo. La risposta della Rondinella è affidata a Baragatti, che conclude di testa su un cross dalla destra: Billi riesce a neutralizzare in due tempi il tiro diretto sul secondo palo. Poi ancora Monteriggioni: i padroni di casa non riescono a sfruttare tre ghiotte situazioni di tre contro uno con Selis, Arrichiello e Scrocco, risultando imprecisi nell'ultimo passaggio. Lo stesso Selis ci prova poi dalla distanza, ma senza inquadrare lo specchio, poi è Scrocco a divorarsi un'occasione importante a tu per tu col portiere: ancora Donatti è bravo a opporsi in uscita, il pallone finisce a lato di pochissimo. La Rondinella è viva e risponde nel finale, rendendosi pericolosa ancora con Baragatti: il suo colpo di testa ravvicinato esce di un soffio fuori. In avvio di ripresa subito Monteriggioni in avanti: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Arrichiello dalla trequarti, Lombardi indirizza bene il pallone di testa; Donatti con un colpo di reni toglie pallone da sotto la traversa. Sul fronte opposto protesta la Rondinella: pochi minuti più tardi gli ospiti chiedono un calcio di rigore per un contatto in area su Baragatti; l'arbitro fa proseguire non ravvisandone gli estremi. La partita si accende, il Monteriggioni spinge alla ricerca del vantaggio e, dopo un'altra percussione di Scrocco sulla destra (bravo il portiere a opporsi sul primo palo), riesce a colpire intorno al 65'. L'1-0 nasce su un'azione sviluppata sulla destra sull'asse Conticelli (entrato nel frattempo al posto di Longo)-Scrocco: il successivo cross in mezzo è per Selis, che conclude in porta trovando una respinta, sul pallone si avventa poi ancora lui firmando il vantaggio rossoverde. Lo stesso Selis prova a ripetersi subito dopo su un invito in verticale di Giardinelli, ma è bravo ancora Donatti a respingere di piede. La Rondinella non demorde e poco dopo riesce a pareggiare su un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un fallo del portiere su Baragatti. Dal dischetto lo stesso Baragatti trasforma ristabilendo la parità. Esultano gli ospiti, ma alla ripresa del gioco il Monteriggioni torna subito avanti: Lombardi batte per Selis, che da centrocampo cerca e trova l'eurogol, sorprendendo il portiere fuori dai pali con un tiro precisissimo che s'infila sotto la traversa per il 2-1. La Rondinella non si abbatte e si riorganizza subito, sbilanciandosi alla ricerca del varco giusto per il pari. Sul fronte opposto il Monteriggioni prova a chiudere il match, riuscendoci nel finale dopo un paio di tentativi. Per due volte Lombardi colpisce di testa su cross di Scrocco mandando il pallone di poco fuori, poi è bravo il portiere a opporsi su un tentativo dalla distanza di Giardinelli. Il 3-1 arriva a pochi minuti dalla fine: Beauchamp Fiaschi riceve palla sulla sinistra e serve Scrocco, che supera tre avversari nella zona centrale del campo e poi anche il portiere, realizzando il tris rossoverde. Poco dopo arriva il triplice fischio finale. Calciatoripiù: Selis, Scrocco, Giardinelli, Cinelli (Monteriggioni); Baragatti (Rondinella Marz.).
È ufficialmente salvezza per il Mazzola, e soprattutto senza dover dipendere dai risultati degli altri campi. I ragazzi di Marco Bari superano 2-1 in casa il San Gimignano e allungano a quota 37, guadagnandosi così la matematica permanenza in categoria. L'avvio di partita sembra lo specchio della stagione per il Mazzola: due occasionissime per i biancoazzurri di mister Bari, sciaguratamente mancate davanti alla porta (prima Carli su assist di Piroli e poi Benedetto su assist di Melani) e poi il gol del San Gimignano alla prima occasione. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Tafi salta indisturbato in area e di testa insacca lo 0-1. Il Mazzola non si scompone e prova a proporsi nuovamente in avanti, prima con una bella combinazione Moroni-Baiguini-Piroli con Mugnai che conclude fuori; poi è Carli ad avere sui piedi il pallone del pari ma senza riuscire a concretizzare. Al 36' ecco l'episodio che potrebbe decapitare definitivamente le speranze dei locali: Vannoni subisce un fallo che però l'arbitro non ritiene di fischiare, il numero 4 del Mazzola si rialza e ha un accenno di reazione che viene punito col rosso diretto. Passa un minuto e il Mazzola fa capire che ora ha un'altra lucidità rispetto al passato: Mugnai lancia Baiguini, che supera in progressione il diretto avversario e scaglia un tiro di collo pieno verso la porta; Boccali si supera mandando il pallone sopra la traversa. Al 38' azione in area degli ospiti, l'arbitro fischia una trattenuta su Piroli assegnando il calcio di rigore al Mazzola. Dal dischetto Bartalini trasforma per il pari. Il secondo tempo vede il Mazzola difendersi ordinatamente, lottare su ogni pallone e non dare mai la sensazione di essere in inferiorità numerica. Il San Gimignano fatica a trovare gli sbocchi, fa girare il pallone lentamente faticando a impensierire Ciupi in maniera seria. Anzi, paradossalmente, è il Mazzola che, giocando di rimessa, costruisce delle buone occasioni, lanciando un paio di volte Piroli verso la rete, ma il giovane 2009 non trova l'angolo giusto. Il sorpasso locale avviene al 71', quando l'arbitro fischia il secondo rigore di giornata per i biancoazzurri punendo un colpo di mano di un difensore: sul dischetto va sempre Bartalini, e il risultato è sempre lo stesso. 2-1, è rimonta completata per il Mazzola. Gli ultimi minuti sono caratterizzati dalla consueta concitazione, fra il Mazzola che ha la percezione che il tempo non passi mai e con un occhio alle app per sapere i risultati degli altri campi (una volta avremmo scritto un orecchio alla radiolina') e il San Gimignano che non vuole perdere punti per restare in zona coppa. Ma il punteggio non cambia più: finisce 2-1, con un Mazzola che ha giocato da squadra, con sacrificio e sapendo soffrire insieme. Calciatoripiù : è la prova di squadra a portare il Mazzola alla vittoria, riuscendo così a prendersi la salvezza con una giornata di anticipo. Nel San Gimignano in evidenza Tafi e Scialabba .
Il San Miniato esulta in rimonta nella sfida tutta senese con la Sinalunghese, si prende la diciottesima vittoria in ventinove partite e soprattutto blinda definitivamente il secondo posto nel girone alle spalle della Settignanese. L'1-2 di Serre di Rapolano e il contemporaneo pari interno del Terranuova Traiana portano infatti i neroverdi a più cinque sul terzo gradino del podio quando manca una sola giornata al termine del campionato. Resta in corsa ma frena in chiave coppa invece la Sinalunghese, superata in classifica dall'Arezzo Academy e raggiunta dalla Sangiovannese a quota 44. Tra rossoblù e neroverdi è stata una partita piuttosto combattuta, condotta di misura dai locali all'intervallo e poi ribaltata dagli ospiti nella ripresa grazie ai gol dei subentrati Tommaso Bartalini e Pelacchi. Il match stenta a decollare in avvio: Sinalunghese e San Miniato provano a superarsi ma senza riuscire a creare grossi grattacapi a Scortecci e Sampieri. La partita si accende e si sblocca nell'ultimo quarto d'ora prima del primo tempo. Il vantaggio della Sinalunghese nasce da un traversone dalla destra: il pallone attraversa tutta l'area e arriva sul lato opposto a Palmerini, che di sinistro, rasoterra, conclude sul palo opposto per l'1-0. Il San Miniato prova subito a rifarsi sotto, costruendo due ghiotte occasioni. La prima arriva pochi minuti più tardi ed è affidata a Marsalona con un colpo di testa: il pallone sbatte sulla parte alta della traversa e poi esce sul fondo. Poi, nell'ultima azione del primo tempo, è Aliaj a sfiorare il pari su calcio di punizione: Scortecci risponde presente alzando il pallone sopra la traversa. Ma è soprattutto nella ripresa che il San Miniato riesce a guadagnare metri, riuscendo poi a pareggiare e ribaltare il risultato. L'1-1 arriverebbe quasi subito su un lancio in area locale: il pallone, spizzato, finisce sui piedi di Nikaj, che conclude in porta (palo-gol), ma l'arbitro annulla segnalando una dubbia posizione di fuorigioco. L'1-1 neroverde è comunque rimandato di poco e nasce da un grande spunto di Cesare Bartalini che, partito dalla difesa, avanza palla al piede dribblando un paio di avversari e dal limite dell'area innesca in profondità Tommaso Bartolini, che anticipa il portiere in uscita col tocco in rete. La Sinalunghese prova a scuotersi e, come già prima del pari neroverde, si fa pericolosa con un calcio di punizione di Rapone (anche in questo caso il tiro è alto). Il San Miniato insiste in avanti e passa poi in vantaggio: l'1-2 nasce su un calcio di rigore fischiato dall'arbitro per un tocco di mano in area di Quinti (qualche protesta locale nell'occasione). Pelacchi s'incarica della battuta dal dischetto e trasforma per il sorpasso neroverde. Le proteste locali si accendono poco dopo: la Sinalunghese chiede un tocco di mano ospite in area, l'arbitro fa proseguire. Per il resto il gioco si sviluppa in prevalenza in mezzo al campo, il match scivola via senza grossi altri sussulti, Scortecci da una parte e Sampieri dall'altra non sono chiamati a particolari interventi, se non un paio di precise uscite per parte. Sia sull'1-1 sia sull'1-2 il numero uno neroverde esce bene con i pugni su due traversoni rossoblù. Il match si chiude qui: il San Miniato tiene il 2-1 fino al triplice fischio e sigilla il secondo posto in classifica. Calciatorepiù: Bartalini C. (San Miniato).
Una vittoria tanto prestigiosa quanto fondamentale per la stagione biancorossa: l'Isolotto si conferma al Boschi (settimo risultato utile di fila in casa, quarta vittoria nelle ultime quattro partite interne) superando in rimonta la capolista Settignanese. Accorti dietro e sempre determinati, i biancorossi di Pastorelli sono bravi a sfruttare le occasioni nel secondo tempo, vincendo 2-1 e prendendosi così tre punti fondamentali per rimanere in corsa per la salvezza. Si deciderà tutto nell'ultima giornata nello scontro diretto di Bibbiena. Già certa del primato ormai da diverse settimane, dopo un cammino fin qui quasi perfetto, la Settignanese è costretta invece al primo stop stagionale: si ferma a ventotto dunque la striscia di risultati positivi dei rossoneri (ventuno vittorie e sette pareggi), che perdono l'imbattibilità a un passo dal termine del campionato. Protagonista di una buona prova e anche sfortunata (due pali colpiti nel secondo tempo), la Settignanese paga un po' d'imprecisione sottoporta e alcuni errori dietro. Ma procediamo con ordine. Pronti-via e gli ospiti provano fin da subito a prendere in mano le redini del gioco, facendo girare bene palla alla ricerca del varco giusto per colpire. Sono in particolare due le palle-gol rossonere nei primi quarantacinque minuti: la prima con bomber Linares, fermato da un ottimo intervento di Besa, la seconda invece su un insistito batti e ribatti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sul fronte opposto l'Isolotto si difende con ordine provando a ripartire, ma senza creare grossi grattacapi in area ospite nei primi quarantacinque minuti. È dunque 0-0 il punteggio all'intervallo. Nella ripresa la Settignanese riparte forte, spingendosi subito nella metà campo avversaria. Subito nei primi minuti Lotesto va vicinissimo al vantaggio colpendo l'incrocio dei pali con un tiro da fuori area. Il gol è nell'aria e arriva poco più tardi grazie a due neoentrati, Djoni e Bekshiu: il primo serve un gran pallone per il secondo, che gonfia la rete per lo 0-1 rossonero. La Settignanese insiste, poco dopo Linares sfiora il raddoppio. L'Isolotto non si dà per vinto, si riorganizza e reagisce bene allo svantaggio, riuscendo a pareggiare poco dopo. L'1-1 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: in area gli ospiti si perdono Casamonti, che conclude di sinistro al volo superando Brilli per il pari biancorosso. La partita si accende e si innervosisce, la Settignanese cerca il nuovo vantaggio, l'Isolotto si difende bene e prova a ripartire quando ne ha l'opportunità, riuscendo a ribaltare la partita a circa dieci minuti dal termine. La svolta del match arriva su calcio di rigore su un'imprecisione del portiere rossonero, che nel tentativo di rinviare il pallone commette fallo su Ricci, bravo ad andare in pressione. Sul dischetto si porta Halmi, che con freddezza trasforma per il 2-1. L'Isolotto mette la freccia e sorpassa, la Settignanese non ci sta, vuole mantenere l'imbattibilità stagionale e nel finale cerca con insistenza il pari, andandoci vicinissima nel recupero con Linares, che colpisce il palo interno. L'Isolotto tira un sospiro di sollievo e al triplice fischio può esultare: i tre punti valgono l'aggancio allo Sporting Arno a quota 33, e il Bibbiena, un punto sopra, resta nel mirino. Si deciderà tutto all'ultima giornata. Calciatoripiù : Casamonti e Halmi con i loro gol decidono la sfida contro la capolista, ma è tutto l'Isolotto a prendersi la scena per una bella prova di carattere. In una comunque buona Settignanese si mettono in evidenza Usuriaga e Bekshiu , quest'ultimo entrato bene nella ripresa.