La Settignanese perde la vetta della classifica, rallentando sul campo di un ostico e combattivo Figline. Dopo una fase iniziale di studio, al 20' il primo pericolo lo crea Giberti che, sulla punizione di Virdis, svetta di testa e impegna severamente Sabatini. Il portiere locale è protagonista anche due minuti più tardi, quando disinnesca con una grandissima parata il calcio piazzato dello stesso Virdis. Sul fronte offensivo si vedono solo gli ospiti: alla mezz'ora Virdis manda di poco fuori sugli sviluppi di un corner, al 35' calcia Usuriaga e Sabatini dice ancora di no. Le prodezze del numero uno del Figline, che si ripete anche poco dopo di nuovo su Usuriaga, fanno in modo che il primo tempo si concluda a reti inviolate. Nella ripresa il copione non cambia e l'assedio della Settignanese continua, ma la porta locale sembra stregata per i rossoneri. Al 20' Covello salta su corner e Sabatini respinge, Bekshiu si avventa sulla ribattuta e calcia a botta sicura ma Acciai si immola e salva sulla linea. Alla fine, tuttavia, il meritato vantaggio della squadra di Fani arriva: è il 38' quando Lotesto si incarica di una punizione e pesca nel cuore dell'area Covello, che di testa mette il pallone dove nemmeno un super Sabatini può intervenire. Sembra fatta, e invece al 43' il Figline trova il clamoroso pareggio con l'incornata vincente di Merli sul cross dalla bandierina di Pratesi. Addirittura, nel recupero, lo stesso Pratesi va giù in area e reclama un calcio di rigore che però l'arbitro non concede. Brivido finale dunque per la Settignanese, che al triplice fischio torna a casa con il rammarico di non aver vinto una partita dominata. Merito dall'altra parte al Figline per essersi difeso strenuamente, avendo oltretutto la forza di pareggiare quando in molti si sarebbero arresi. Calciatoripiù : Sabatini , Merli e Becattini (Figline). Covello , Usuriaga e Virdis (Settignanese).
Seconda vittoria consecutiva per il San Gimignano, capace di espugnare il campo di una Rondinella Marzocco che invece cade di nuovo. Gli ospiti si aggiudicano un match caratterizzato da grande grinta e intensità su entrambi i fronti, che nelle battute iniziali vede per la verità farsi preferire i padroni di casa. Al 10' subito un episodio chiave, un calcio di rigore assegnato alla squadra di Zanini che prima viene sbagliato e poi ribadito in rete da Baragatti. Gli ospiti rispondono immediatamente con due conclusioni di Di Rubbo e Thiam, entrambe imprecise. Il pareggio arriva comunque al 25' con lo stesso Di Rubbo, innescato con un bell'assist da Thiam. Quest'ultimo poco dopo si mette in proprio e, approfittando della corta respinta del portiere sul tiro di Bonora, realizza il gol del sorpasso. Sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Secci prova a calare il tris, mancandolo a più riprese con Bonora, Di Rubo e Thiam. Non sta a guardare la Rondinella, che prima dell'intervallo acciuffa il 2-2 con Barzagli su assist di Guerra. Nella ripresa i padroni di casa creano diverse situazioni per segnare, ma alla fine sono gli ospiti ad avere la meglio tornando avanti con Pratesi, abile a insaccare dopo la respinta di Mugnai. La Rondinella non demorde e continua a rendersi pericolosa, in particolare con Ghazal e Barzagli che però non trovano il guizzo vincente. Il punteggio dunque non cambia più e al triplice fischio il San Gimignano festeggia la vittoria per 3-2, prendendosi il merito di aver sfruttato al massimo le poche occasioni avute, a fronte di una Rondinella che invece incassa la seconda sconfitta del suo campionato. Calciatoripiù : Venturini (Rondinella Marz.). Di Rubbo e Thiam (San Gimignano).
Finisce col segno X e senza reti il derby tra Casentino Academy e Bibbiena, una partita ben interpretata e giocata sostanzialmente alla pari da gialloverdi e rossoblù. La prima occasione del match è per i padroni di casa: cross dalla sinistra di Acciai e tentativo di Fabrizio Cipriani, che conclude di poco fuori alla sinistra di Frosini. Poi, questa volta sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Vignali è bravo a saltare l'uomo ma calcia poi debolmente. Il Bibbiena risponde prontamente: serve un super intervento di Francesco Pollio, che toglie il pallone dall'incrocio, a negare il gol agli ospiti su un bel tiro di Catalin. La partita resta viva, le due squadre provano ancora a superarsi. Sempre nel primo tempo, ancora Vignali si muove bene in area avversaria, salta il portiere ma invece di concludere mette il pallone al centro, dove però Renzetti arriva con un soffio di ritardo. La seconda frazione riparte sulla scia della prima e si apre con una buona palla-gol per il Bibbiena sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Renaiolini colpisce di testa da buona posizione all'altezza del secondo palo, ma non riesce a trovare la porta. Sul fronte opposto l'Academy non sta a guardare e crea diversi spunti, spesso fermati per fuorigioco. In uno di questi, su un buon lancio di Fantoni, Lorenzo Pollio mette il pallone in rete con un bel diagonale, ma l'arbitro annulla ravvisando l'off-side. La partita resta aperta, ma i gol non arrivano; il finale è condizionato anche da un po' di paura di perdere da parte delle due squadre. Il derby si chiude così 0-0, con un pareggio tutto sommato giusto. Buono anche l'arbitraggio, nonostante un po' di severità in occasione di alcuni cartellini gialli. Con questo risultato il Casentino Academy riesce a smuovere la sua classifica, centrando il primo punto stagionale; arriva il secondo pari invece per il Bibbiena, che ha raccolto invece cinque punti nelle prime quattro partite. Calciatoripiù: Milaneschi, Renzetti, Comorasu (Casentino Ac.).
Basta un gol all'Arezzo Academy per sbancare il campo della Sangiovannese, al termine di una partita ricca di azioni da entrambe le parti. Il primo squillo è dei padroni di casa con un cross insidioso di Campaioli che non viene raggiunto da nessun compagno, mentre cinque minuti dopo arriva la risposta degli ospiti con il tiro di Baglioni di poco sul fondo. Non fortunata la squadra di Paccari tra il 21' e il 25', quando Campaioli colpisce per ben due volte il palo. Beffardamente, allora, al 19' è l'Arezzo Academy a passare in vantaggio con un contropiede finalizzato da Baglioni, che va via in dribbling e poi trafigge Petrucci. La risposta della Sangiovannese non tarda ad arrivare ma, vuoi l'imprecisione vuoi le parate di Tenti, il primo tempo si conclude sullo 0-1. Nella difesa i locali tornano in campo con l'intenzione di pareggiare e ci vanno vicini al 5' con una conclusione del neo-entrato Bruni che viene ben parata dal portiere. La faccenda per la squadra di Paccari si complica però un minuto più tardi, quando Panzarella viene espulso a seguito di un fallo a centrocampo. Con l'uomo in meno la Sangiovannese fa più fatica ad arrivare nei pressi dell'area avversaria e, anche quando ci riesce, non trova mai il modo di concludere efficacemente le proprie azioni. Buon per l'Arezzo Academy, che dal canto suo vorrebbe chiudere definitivamente la partita e ci va vicino più volte in contropiede. D'Aniello impegna severamente Petrucci su punizione al 15', Arcangioli poco più tardi sfiora il palo dopo un'incursione in area. Una serie di tentativi per la verità poco convinti della formazione ospite accompagna lo scorrere del cronometro fino al triplice fischio dell'arbitro, senza che nel frattempo la Sangiovannese sia più riuscita a creare i presupposti per il pareggio. Festeggia dunque l'Arezzo Academy, a cui basta il gol di Baglioni per aggiudicarsi una partita indubbiamente condizionata dall'espulsione in avvio di ripresa.
Volevo capire perché ancora una volta una partita debba essere condizionata da gravi errori arbitrali.Mi riferisco in particolare alle seguenti dinamiche : cross deviati nettamente in calcio d'angolo che diventano rimesse dal fondo; falli di mano non visti che favoriscono la ripartenza avversaria; e poi la cosa più grave nell'azione che ha visto il pur bravo giocatore del Terranova, inciampare sul pallone e cadere dentro l'area di rigore avversaria, con l'arbitro che incredibilmente fischia il penalty. Mi chiedo quanto sia giusto nei confronti di ragazzi che durante la settimana fanno sacrifici per arrivare pronti alla partita.... Grazie per l'attenzione
Commento di :
Terzo k.o. stagionale, il secondo consecutivo, per l'Isolotto, battuto tra le mura amiche dalla Sinalunghese con un netto 0-5. Basta di fatto un tempo ai rossoblù per archiviare la pratica biancorossa: i ragazzi di Tedeschi partono forte e fin da subito fanno girare bene palla, mettendo a segno ben quattro gol nel corso della prima frazione. Pronti-via e la Sinalunghese colpisce praticamente subito, passando in vantaggio su calcio di rigore: Cavaletta lo conquista subendo fallo in area dal portiere in uscita e s'incarica di batterlo, realizzando lo 0-1. Poco dopo Palmerini raddoppia: servito in profondità da Cresti, va via palla al piede, vince un rimpallo, entra in area e supera il portiere per lo 0-2. La Sinalunghese mette subito in discesa la partita e al 22' di fatto la chiude, allungando sullo 0-3: servito in profondità, in gol va ancora Palmerini, questa volta con un delizioso pallonetto. L'Isolotto prova a scuotersi, ma fatica a creare grossi grattacapi al portiere e alla retroguardia di casa, sempre molto attenta. La Sinalunghese tiene bene il vantaggio e lo arrotonda ancora nel primo tempo con la rete dello 0-4 di Cavaletta: il bomber rossoblù raccoglie un cross dalla fascia e mette il pallone in rete dopo un uno-due in area. È la doppietta personale per Cavaletta, capocannoniere del girone con sei reti nelle prime quattro partite. Nel secondo tempo la Sinalunghese controlla il match senza patemi, rischiando poco o niente sul ritorno locale. L'Isolotto prova a scuotersi, ma di fatto anche nella ripresa fatica a riaprire l'incontro, rendendosi pericoloso perlopiù con una conclusione dalla distanza del neoentrato Ussia neutralizzata dal portiere. La Sinalunghese allunga poi sullo 0-5 con Minicozzi, entrato a gara in corso: lanciato lungo sulla sinistra (nell'occasione i locali chiedono il fuorigioco), avanza palla al piede, entra in area e supera il portiere fissando il punteggio finale. Si chiude così la partita: la Sinalunghese sfodera un'altra positiva prestazione di squadra (bene anche chi è entrato a gara in corso) e centra la seconda vittoria stagionale, salendo a quota 7 in classifica.
Ultimi secondi di gara, Nencini s'incarica della battuta di un calcio di punizione, il pallone è pennellato perfettamente in area per la spizzata vincente di Nikaj. Esulta il San Miniato, che torna così avanti al fotofinish e si prende un'altra vittoria in questo avvio di stagione davvero positivo. È una beffa invece per lo Sporting Arno, che vede sfumare il pari proprio negli ultimi istanti di gara. Partiamo dal finale dunque per raccontare la sfida dell'ultimo turno tra rosanero e neroverdi, una bella partita, combattuta e ben interpretata da due squadre che si sono date battaglia dall'inizio alla fine. Il San Miniato parte forte e fa registrare una buona supremazia territoriale nel corso di un primo tempo caratterizzato dal vantaggio neroverde e da un paio di altri buoni spunti ospiti. La prima grande occasione arriva su calcio di punizione: il pallone passa in mezzo alla barriera e impegna Lekaj in un grande intervento. Il San Miniato spinge in avanti e su un'azione insistita riesce a colpire: ci pensa bomber Marsalona a sbloccare l'incontro con una conclusione in area. Lo Sporting Arno prova a scuotersi, cerca il pari ma fatica a creare vere e proprie occasioni dalle parti di Sampieri. Al 35' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi: cross dalla sinistra di De Luca e colpo di testa in area di nuovo di Marsalona, questa volta però non preciso nonostante la buona posizione; l'azione resta viva, ma il San Miniato non riesce a concluderla. La reazione dello Sporting Arno si registra soprattutto nella ripresa: i padroni di casa partono bene e riescono a pareggiare. Su un rilancio lungo del portiere di casa, Sardelli riesce a sfuggire a due difensori neroverdi e s'invola in area; Sampieri in uscita commette fallo sull'attaccante rosanero, provocando così il calcio di rigore che Di Masi trasforma per il pari rosanero. Il gol dà forza ai padroni di casa, vicini al gol poco dopo. In un paio di occasioni è D'Errico a sfiorare il vantaggio rosanero, poi Giometti si rende pericoloso su calcio di punizione: Sampieri vede il pallone all'ultimo e riesce a deviarlo con un grandissimo intervento. Lo stesso portiere neroverde si rende protagonista poi di un paio di uscite importanti su altre due incursioni locali. Dall'altra parte il San Miniato risponde prontamente, sfiorando nuovamente il vantaggio con un colpo di testa di Nencini e poi con i tentativi di Pelacchi e Schepis: un tiro viene neutralizzato dal portiere di casa con un buon intervento, gli altri escono fuori dallo specchio o sono facile preda del numero uno rosanero. La partita resta bloccata sull'1-1 praticamente fino alla fine, poi proprio negli ultimi istanti, come detto, il San Miniato riesce a trovare la zampata decisiva: punizione di Nencini e nuovo vantaggio ospite con Nikaj. I neroverdi centrano così la terza vittoria in quattro partite, mantenendo la testa della classifica a quota 10 a braccetto con il Monteriggioni. Dopo il k.o. di Settignano frena ancora lo Sporting Arno, che non raccoglie punti ma si porta via una prestazione di squadra davvero positiva contro la prima della classe. Calciatoripiù: Pelacchi, Nikaj, Cevese (San Miniato).
Le ha provate tutte il Mazzola per portare a casa la prima vittoria ma non c'è stato niente da fare nemmeno stavolta: il Monteriggioni vince 3-2 e conferma il primato in classifica. La cronaca inizia con gli ospiti che, dopo un minuto, si trovano davanti a Ciupi ma Scrocco non inquadra la porta. Al quarto minuto il Mazzola reclama un rigore che sembrava abbastanza evidente per fallo su Rossi, che viene letteralmente spostato mentre cerca di incornare su di un corner, ma dopo due minuti passa comunque in vantaggio con il gol di Mugnai grazie a un tap-in, dopo una punizione dal limite di Cretu respinta non al meglio delle sue possibilità da Corsi. Il Mazzola sente di poter affondare e dopo altri 4' Giubbi lancia in area Baiguini che, per quanto dedito alla marcatura, in una delle poche discese che gli vengono concesse manda al bar Selis con un dribbling da fermo, lasciandolo sul posto, va sul fondo e mette in mezzo per l'accorrente Mugnai che fa doppietta. I ragazzi di Bianchi provano a controbattere e trovano prima una traversa e poi il gol con Scrocco che, sfruttando il buco creatosi da uno scivolone del difensore centrale locale, si invola verso la porta e batte Ciupi in uscita. Il resto del primo tempo vede il Mazzola sprecare almeno altre tre occasioni che potevano indirizzare in altro modo il match. La partita è importante e si vede: il secondo tempo è nervoso e la conduzione arbitrale non aiuta a ristabilire un equilibrio. A metà ripresa il Mazzola resta in 10 per doppio giallo a Benedetto, la squadra di casa prova a resistere senza rinunciare a qualche ripartenza (bellissima punizione di Colucci, esterno della rete con illusione del gol) ma a fine tempo gli ospiti trovano il 2-2, praticamente in contropiede, con Selis che segna su un'uscita del Ciupi. Il Mazzola è anche un pizzico sfortunato: colpisce un palo con Perozzi ben lanciato a rete, poi incassa il 2-3, Selis insacca su cross di Longo. Da segnalare, sul parziale di 2-1, uno spiacevole episodio in cui un giocatore ospite accelera in modo un po' troppo brusco le operazioni di soccorso del massaggiatore del Mazzola, impegnato a curare il proprio capitano a terra per crampi, e un'altra espulsione (Arricchiello) sul 2-2. La partita termina con animi fuori controllo e con fatica si riesce rimandare tutti a casa. Il Mazzola deve capire come uscire dalla sua situazione, mentre il Monteriggioni resta lanciato e agganciata alla capolista San Miniato.