Con quattordici turni ancora da disputare non si può certo dire che i giochi siano fatti, ed è tanto il diktat di Zambello quanto la speranza di Matteucci. Intanto, però, vincendo l'attesissimo scontro diretto la Pietà lancia un segnale forte e chiaro, quello che ai più poteva sfuggire finché il divario in classifica era di un solo punto: è lei la squadra da battere e, da ora in poi, l'Atletico Lucca potrà solo rincorrere e sperare in un suo passo falso per tenere acceso il sogno. Venendo alla cronaca, la capolista comincia nel modo migliore possibile: a Innocenti bastano cinque minuti per scappare sulla sinistra, Osasumwen in fuorigioco si disinteressa permettendogli di infilarsi tra i due centrali e battere Petri in uscita. È un buon momento per i padroni di casa, che collezionano corner mettendo costantemente in apprensione la difesa avversaria grazie alla straripante fisicità di certi suoi interpreti. Gli ospiti rispondono cercando l'ampiezza e sfruttando in particolare la catena di destra, ma tremano nuovamente quando Osasumwen si districa in mezzo a due difensori e calcia violentemente sul palo. Nel finale di primo tempo, però, arriva il gol del pareggio: Tomei calcia da fuori area e Castellani si tuffa con coraggio a faccia avanti per intervenire in presa bassa, ma Biagi interviene in scivolata e nel contrasto riesce a spingere il pallone in rete. Il portiere rimane a terra dolorante e i suoi compagni protestano giustamente, perché l'impressione condivisa è che l'intervento del calciatore ospite fosse falloso o comunque pericoloso per l'incolumità dell'estremo difensore. L'episodio sembra cambiare l'inerzia nel match in avvio di ripresa, quando l'Atletico Lucca prende coraggio e guadagna metri nella metà campo avversaria conquistando alcuni giri dalla bandierina. È però mera illusione per i ragazzi di Matteucci, costretti ad arrendersi a una Pietà straordinariamente cinica quando mette la testa avanti. Al 20' Osasumwen riceve palla in area, il difensore in un primo momento sembra avergli preso il tempo ma all'ultimo il bomber di casa sposta il pallone e viene nettamente sgambettato; calcio di rigore ineccepibile, di cui s'incarica Innocenti che spiazza Petri e riporta avanti i suoi. L'Atletico Lucca si schiera con quattro attaccanti, Zambello invece inserisce un difensore in più. I nuovi assetti tattici non cambiano però il copione di una partita in cui, alla fine, a rendersi pericolosa è sempre la capolista. Prima Osasumwen sfiora il palo in tuffo di testa e poi, nel recupero, il nuovo acquisto Rus chiude definitivamente i conti facendo a sportellate con i difensori su un lancio dalle retrovie e superando il portiere con un dolce pallonetto. Il gol del 3-1 anticipa di poco il triplice fischio: la Pietà si aggiudica lo scontro diretto e porta a quattro i punti di vantaggio sull'Atletico Lucca, rafforzando in maniera importante il proprio primato in classifica. Calciatoripiù : Innocenti e Pitronaci (Pietà). Tomei e Biagi (Atletico Lucca).

Nel corso di una stagione capita quasi a tutti di incappare in un periodo difficile, e il San Marco Avenza non ha fatto eccezione. La vittoria contro il Capostrada Belvedere, però, può rappresentare la svolta per la squadra di De Biasi, che dopo cinque sconfitte consecutive temeva di non riuscire più a rivedere la luce. Un po' di timore s'avverte nelle primissime battute e l'incubo sembra manifestarsi nuovamente quando Lakaj, con uno splendido tiro da fuori area, spedisce il pallone dove Ricco non può arrivare per il vantaggio degli ospiti. Lo 0-1 resiste fino ai minuti finali del primo tempo, quando Spadoni riceve l'assist di Petriccioli e segna dall'interno dell'area. Il pareggio raggiunto in extremis ravviva il San Marco Avenza, che nella ripresa parte aggressivo e conquista ben presto un calcio di rigore: dal dischetto Spadoni non trema, gonfia la rete e porta i suoi in vantaggio. Un gol che sa di liberazione, e stavolta la squadra di De Biasi non ha intenzione di farsi rimontare. Il Capostrada ci prova, ma di fatto non riesce mai a rendersi veramente pericoloso se non con alcune conclusioni dalla distanza che non portano l'esito sperato. Il San Marco Avenza dunque resiste e conduce in porto un risultato di fondamentale importanza, una vittoria che gli permette di interrompere il lungo periodo negativo e magari riprendere la corsa verso un quinto posto ancora decisamente alla portata. Calciatoripiù : Spadoni e Cacciatori (San Marco Avenza).

Il Capezzano Pianore si aggiudica una partita piuttosto bloccata sul campo dell'Academy Porcari, dove sicuramente i punti in palio pesavano molto. Gli ospiti inizialmente faticano a creare gioco, forse condizionati dagli ultimi risultati negativi, e per quanto non corrano grandi rischi dalle parti di Giannini non riescono nemmeno a creare veri e propri pericoli. La partita però è da vincere e così, nella ripresa, Di Cola inerisce un attaccante in più. La mossa paga perché la sua squadra alza il baricentro, guadagnando coraggio e metri nella metà campo avversaria. Protagonista dell'azione del gol Pucci, che si mette in proprio e poi disegna uno splendido assist a beneficio di Ussegio Viretta, il quale conclude dalla distanza ritrovando il gol dopo tre mesi. Momento perfetto per sbloccarsi, trattandosi di fatto della rete che decide la partita. Lo stesso Usseglio Viretta avrebbe la chance di chiudere definitivamente i giochi involandosi poco dopo in campo aperto, ma al momento del tiro non trova lo specchio della porta. Non succede altro di significativo: i continui lanci in profondità dell'Academy Porcari vengono sempre sventati dalla difesa ospite e così il Capezzano, dopo due giornate a secco, ritrova la vittoria rilanciandosi in classifica. Calciatoripiù : Ragghianti e Usseglio Viretta (Capezzano P.).

Finisce con la vittoria dei Giovani Via Nova, maturata nei minuti finali della partita contro un Quarrata Olimpia che invece non dà continuità ai tre punti conquistati sabato scorso sul campo del Pietrasanta. Una sconfitta senza alcun dubbio immeritata per i ragazzi di Polverino, tanto che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quanto visto in campo. Le occasioni migliori sono tutte nella prima frazione di gioco, con le due squadre che danno vita a un match divertente ribaltando continuamente il fronte. Nella ripresa la sliding door della partita: dopo appena cinque minuti i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica, causa l'espulsione di Cangeri per doppia ammonizione. Da questo momento la gara diventa brutta e aumentano i falli, che portano l'arbitro ad ammonire ben sette calciatori. Il Quarrata in inferiorità numerica si difende bene e cerca di tanto in tanto di avvicinarsi alla porta difesa da Fiordi, ex della partita, ma sono veramente poche le azioni degne di nota. A un minuto dal 90' allora gli ospiti trovano il vantaggio grazie alla rete di Orsini, bravo ad approfittare di un errore difensivo e battere l'incolpevole Frassi. Una vittoria importantissima per i Giovani Via Nova che si allontanano tangibilmente dalla zona calda della classifica. Per il Quarrata, visti i risultati maturati nelle altre partite, poteva essere la giornata giusta per guadagnare punti verso l'ultima posizione utile per garantirsi la permanenza nella categoria. L'ennesimo passo falso, invece, costa caro ai giallorossi.

La Lunigiana Pontremolese espugna il campo della Larcianese grazie a una prestazione di spessore e alla capacità di risultare estremamente concreta negli ultimi metri. Nel primo tempo le emozioni scarseggiano almeno fino al 31', quando Santoni pesca in area Haxhiu che controlla e con uno splendido pallonetto supera Bellandi. La partita si accende e la reazione dei padroni di casa non si fa attendere: al 40', al termine di un'azione confusionaria in area, nessuno riesce a correggere nella porta difesa da Beghini nonostante vari tentativi da breve distanza. Più convinta e aggressiva la Larcianese nella ripresa, ma il comune denominatore è la fatica a costruire vere e proprie palle gol. A fronte di un lungo possesso palla sono soltanto due quelle degne di nota: al 15' Tommasi lancia Di Lorenzo che davanti al portiere calcia malamente a lato, dieci minuti più tardi invece Lovari, entrato da poco, viene stoppato al momento del tiro dopo una bella incursione in area. La Pontremolese mantiene così il vantaggio e poi lo amplia grazie a Di Santo, che riceve da Gargiulo e dall'interno dell'area piccola non può sbagliare. Decisivi anche i cambi dunque per la squadra di Guastini, che conquista tre punti importantissimi avvicinandosi alla zona salvezza.

Sul campo del Poggio a Caiano, il Montelupo infila la terza vittoria consecutiva e sfrutta la frenata del Montecatini per fortificare il proprio terzo posto in classifica. Strano il copione della partita, che offre ben poche emozioni e lascia di fatto inoperosi i portieri per 80 minuti. Succede dunque tutto nel finale, e non senza polemiche. La scintilla è il doppio giallo che il direttore di gara Castaldi mostra a Gori nel giro di centoventi secondi, costringendo i padroni di casa all'inferiorità numerica negli ultimi dieci minuti. Gli ospiti sono bravi ad approfittarne subito: all'84' Gracci firma il vantaggio, al 90' Braconi chiude definitivamente il discorso. Finisce dunque 2-0 per il Montelupo, bravo ad approfittare della situazione favorevole con grande cinismo. Al Poggio a Caiano restano i rimpianti per il contestato episodio arbitrale che ha indirizzato la partita.

Dopo due sconfitte consecutive torna a sorridere il Pietrasanta, che s'impone sul campo del Lido di Camaiore e rimette nel mirino il quinto posto. La squadra di Troiso approccia bene la partita, dimostrandosi fin da subito ispirata sul fronte offensivo: Sargentini deve fare gli straordinari dopo pochi minuti su Tartarelli, per poi ripetersi sulla conclusione dalla distanza di Gerini. Al 30' capitan Ceresini s'infortuna ed è costretto a uscire, ma l'imprevisto non condiziona gli ospiti che riprendono a macinare gioco. Passano cinque giri d'orologio e Gerini batte un corner, Palombo inizialmente libera l'area ma il pallone arriva sui piedi di Curadini che firma lo 0-1. Il Pietrasanta non s'accontenta e nella ripresa torna in campo in campo con l'intenzione di chiudere subito la partita. Le occasioni fioccano e Sargentini è ancora superlativo nel dire di no a Granatelli, Pelucchini, Manfredi e Andreazzoli, ma deve capitolare al 65': da un calcio d'angolo a sfavore gli ospiti partono in contropiede, Della Bona scarica per Frappa che con un gran destro al volo toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali. Partita in ghiaccio per la squadra di Troiso, che da qui al novantesimo peraltro sfiora a più riprese il terzo gol e non rischia nulla sul fronte difensivo. Il Pietrasanta vince dunque uno dei più sentiti derby della Versilia, dimostrando di aver lavorato bene in settimana: tutti, dal primo all'ultimo, hanno capito i propri errori facendo autocritica e responsabilizzandosi, riuscendo così ad uscire dal momento difficile tanto come uomini quanto come collettivo. Calciatorepiù : Curadini (Pietrasanta).

Valdinievole Montecatini e Csl Prato Social pareggiano nello scontro diretto, perdendo l'opportunità di sprintare in chiave Torneo Regionale. La partita appare fin da subito molto maschia e anche piuttosto nervosa, complice una direzione arbitrale che definire 'all'inglese' è quasi un eufemismo. Gli animi si scaldano e per fortuna pian piano arrivano anche le prime occasioni, un po' per parte seppure i padroni di casa siano agevolati dal vento a favore. Una grossa chance ce l'ha Falconi, che riceve da Proto e davanti alla porta si fa ipnotizzare da un grande Ciuffatelli. Ci prova poi Attinasi dalla distanza, ma il suo tiro a incrociare esce di circa un metro. Gli sforzi dei ragazzi di Pellegrini vengono premiati al 7' della ripresa, quando Falconi riceve palla in area e stavolta da breve distanza non sbaglia tra le proteste degli ospiti che chiedevano un fuorigioco. Il Csl Prato Social a questo punto non può fare altro che riversarsi nella metà campo avversaria, provando a sfruttare il vento che adesso gli soffia a favore. Un fattore che fa la differenza quando Belli, direttamente dalla bandierina, disegna una traiettoria che s'insacca sul secondo palo, con il pallone che viene probabilmente toccato da Giusti prima di varcare la linea di porta. Nel finale entrambe le squadre potrebbero vincere la partita: i padroni di casa hanno una grande occasione con Pacini, il cui sinistro dal limite dell'area viene tolto dall'incrocio da uno strepitoso Ciuffatelli. Sul fronte opposto, invece, Bakary va al tiro da breve distanza e un difensore salva sulla linea, scatenando le furiose proteste degli ospiti che chiedevano il tocco di mano e quindi il rigore e l'espulsione. Animi accesi dunque, ma il punteggio non cambia più: Montecatini e Csl Prato Social devono accontentarsi di un punto a testa, facendosi avvicinare in classifica dal Pietrasanta. Calciatoripiù : Mauriello , Gelli , Falconi , Calvani e Pacini (Vald. Montecatini). Belli (Csl Prato Social).