Sul piccolo sussidiario di casa l'Audace Isola d'Elba inchioda sul pareggio il Cenaia, al termine di una partita tirata e spigolosa. Gli ospiti si dimostrano più propositivi in avvio, tanto che dopo soli due minuti Cocucci riceve il lancio di Silvestri e costringe Canestrelli a sporcarsi i guanti. Buona mezz'ora per la squadra di Lombardi, che colleziona corner e in due occasioni sfiora il gol con i colpi di testa di Ciampi e Franceschi. Sono però i locali a passare in vantaggio al 40': rimessa laterale lunga, il pallone spiove direttamente sul secondo palo dove Traversari si inserisce con i tempi giusti e incorna alle spalle di Myrtaj. Neanche il tempo di rimettere il pallone a centrocampo, però, che il Cenaia agguanta il pareggio: splendida sponda di Coletta per Gronchi, sventagliata perfetta verso Cocucci che con un diagonale chirurgico fulmina Canestrelli dopo un bacino al palo. Con questo formidabile botta e risposta si passa alla ripresa, che vede entrare in campo un'Isola d'Elba più intraprendente. La squadra di Fratti alza il proprio baricentro e si rende protagonista di svariate azioni di ripartenza, che potrebbero diventare decisamente pericolose non fosse per gli errori nell'ultimo passaggio. Da segnalare anche un gol annullato ai padroni di casa, per la precisione a Galvagno per posizione irregolare. Dall'altra parte anche gli ospiti tentano di trovare il guizzo vincente, senza però riuscirci complici anche due ottimi interventi di Canestrelli prima su Gronchi e poi su un tiro-cross insidioso direttamente dalla bandierina. Finisce dunque 1-1 una sfida in cui le due squadre non si sono risparmiate, sebbene le ristrette dimensioni del terreno di gioco abbiano alla lunga favorito contrasti e duelli piuttosto che spettacolo e azioni pulite. L'Audace Isola d'Elba torna a smuovere la propria classifica, il Cenaia invece continua ad alternare vittorie e pareggi restando tra le formazioni ancora imbattute in questo girone. Calciatoripiù : Traversari , Giacomelli , Galvagno e Berti (Audace Isola d'Elba). Coletta e Silvestri (Cenaia).
La Bellaria Cappuccini di Bianchi non riesce a dar seguito alla fruttuosa trasferta di Castiglioncello, venendo sconfitta tra le mura amiche da un coriaceo Portuale, squadra accorta e capace di capitalizzare al meglio le occasioni create. Partono bene i padroni di casa, che mostrano in apertura di gara grande voglia e determinazione. Già al 6' si registra il primo acuto quando Andrea Buonamano va via bene sulla sinistra e serve Bernardeschi, ben inseritosi sul limite dell'area. Il centrocampista pontederese fa partire un gran tiro sul quale si immola Mauriello, che con la provvidenziale deviazione in angolo salva la propria porta. Al 19', sempre per la Bellaria, è Montagnani ad inserirsi su palla ben scodellata da Meini, subentrato dopo appena 2' allo sfortunato Capitoni, e a colpire con una elegante semirovesciata che va fuori di poco. Il Portuale resta guardingo e alla prima vera occasione riesce a portarsi in vantaggio. È il 29', quando in seguito ad un corner calciato dalla sinistra, Cancelli è più lesto di tutti a buttarsi su una corta respinta di Perini e a depositare in rete da brevissima distanza. I padroni di casa non si abbattono e cercano di recuperare, riuscendo nell'intento al 38'. L'azione, come nel caso del vantaggio ospite, trae origine da un corner, in conseguenza del quale Buonamano A. raccoglie bene una palla vagante e colpisce deciso a rete. Sulla traiettoria si interpone Pugliesi che devia con la schiena beffando Fanelli e regalando ai suoi la gioia del pari. Gioia che tuttavia ha durata estremamente breve, perché un minuto dopo Starace calcia bene in area una punizione dalla trequarti sulla quale si avventa ancora Cancelli che anticipa tutti e batte per la seconda volta Perini. Il nuovo vantaggio galvanizza i labronici e annichilisce la Bellaria, tanto che nel recupero il Portuale cala il tris. È ancora Cancelli a metterci lo zampino, innescando una impressionante percussione sulla sinistra che travolge due avversari e che culmina nella conclusione a rete che Perini riesce solo a respingere, ma la palla giunge a Casabona che si fa trovare pronto per la decisiva deviazione in rete. La ripresa vede la Bellaria provare con decisione a riequilibrare le sorti dell'incontro e al 50' gli intenti sembrano concretizzarsi grazie ad un'ottima ripartenza di Sani, bravo ad intercettare Cancelli e lanciare millimetricamente per Montagnani che sfugge al proprio marcatore, evita Fanelli in uscita e segna il 2-3. La rete dà morale ai locali che al 58' vanno vicini al pari. Sempre Montagnani intercetta bene di testa una palla inattiva, ma la conclusione esce di poco sopra la traversa. Dieci minuti più tardi è l'onnipresente Bracaloni ad impegnare dalla distanza Fanelli, con il portiere ospite bravo a stendersi sulla sua sinistra e a deviare in angolo. Il forcing locale espone la Bellaria a delle micidiali ripartenze del Portuale, grazie alle quali i ragazzi di Macor riescono a rendersi pericolosi e a far abbassare la linea mediana di casa. Nel finale la stanchezza dei locali prevale e determina una scarsa lucidità negli ultimi disperati tentativi di rimonta che risultano spesso troppo vani ed imprecisi. Calciatoripiù: Bracaloni (Bellaria), Cancelli (Portuale).
È uno 0-0 che lascia qualche rimpianto al Certaldo quello che matura tra i viola e il San Miniato Basso. I padroni di casa fanno la partita contro una formazione ospite molto compatta e combattiva, ma non riescono mai a trovare lo spunto vincente. Il copione si manifesta chiaramente già nel primo tempo: Iorio riceve un delizioso filtrante da Cucè, ma non riesce a trovare il tempo per la conclusione davanti a Gelli; poco dopo, invece, Lagneble, viene innescato tra le linee da Sarr mancando per un soffio l'appuntamento con il pallone. Il primo tempo comunque è nel complesso equilibrato, dato che anche il San Miniato Basso si fa vedere a sprazzi sul fronte offensivo. Nella ripresa tuttavia il Certaldo prende totalmente in mano l'iniziativa, ma deve arrendersi a uno strepitoso Gelli. Il portiere ospite si supera togliendo dall'angolino una punizione di Razzi all'81', mentre in pieno recupero disinnesca con un riflesso prodigioso un colpo di testa ravvicinato di Donati. Le prodezze del loro numero uno, unite a una solida prova difensiva, consentono così agli ospiti di conquistare un punto prezioso, mentre il Certaldo torna a casa con il rammarico di non aver capitalizzato la mole di gioco e di occasioni creata. Calciatorepiù : Gelli (San Miniato Basso).
Per dirla con le parole dello staff tecnico del Castelfiorentino, è una vittoria preziosissima, ma amara quella centrata sul difficilissimo campo del Fornacette, in quello che era probabilmente il big-match di giornata. Lo è perché assieme ai tre punti, sul pulmino che rientra alla base i gialloblù caricano purtroppo anche il dispiacere per l'infortunio occorso a un quarto d'ora dal termine del match a Gjoni, al quale vanno i migliori auguri per un pronto rientro in campo. Finisce con un secco successo ospite quella che dicevamo essere una delle partite più attese dell'ultimo turno, fra due squadre partite con legittime ambizioni, che fin qui il Castelfiorentino sta rispettando in pieno. Decisi a far bene fin dalle primissime battute, i ragazzi di Marconcini sbloccano il risultato dopo appena 6': sugli sviluppi di un corner ben battuto da Fè, Castaldi - salito in proiezione offensiva - impatta al meglio di testa e supera Pistacchi. La rete è combustibile utile ai gialloblù per continuare a spingere nel corso del loro ottimo avvio, fino al 25', quando arrivano altre potenziali occasioni, su tutte quella di Selmi. Il Fornacette è però in partita, si sistema progressivamente meglio in campo e, negli ultimi 20' circa, schiaccia nella propria area gli avversari, arrivando spesso al cross con i propri esterni, con una certa pericolosità. La foga offensiva dei locali sfocia nella bordata da fuori area di Tirelli, che però si spegne fra i guantoni dell'attento Masini. Il Castelfiorentino si riorganizza a propria volta nell'intervallo, e cambia poi qualcosa in corso d'opera in avvio di ripresa, ritrovando un perfetto equilibrio nonostante il Fornacette alzi ulteriormente le frequenze della propria spinta offensiva, premendo a caccia del pari. Al 65' però gli ospiti piazzano il colpo del potenziale ko, con un calcio piazzato di Boye che, complice una deviazione di un calciatore disposto in barriera, finisce in fondo al sacco. I locali provano a riorganizzare le idee ma il Castelfiorentino colpisce ancora per la terza volta al 76', con un'azione da sinistra a destra che culmina con il colpo di testa a botta sicura di Dani; il pallone impatta la traversa ma poi finisce sui piedi dell'accorrente Selmi, che non perdona. È l'ultima variazione di giornata al risultato, che premia un grande Castelfiorentino, primo a punteggio pieno; il Fornacette esce battuto nettamente ma per niente ridimensionato da questa gara. Calciatoripiù: Perondi, Tirelli (Fornacette); Dani, Castaldi (Castelfiorentino).
Un Urbino Taccola in grande spolvero centra la terza vittoria consecutiva, facendo la voce grossa sul campo dell'InvictaSauro. Partono forte i ragazzi di Cusato che sbloccano la partita grazie a Bernardini, il quale riceve un cross rasoterra e di prima intenzione incrocia nell'angolino basso. Il primo tempo prosegue all'insegna delle iniziative degli ospiti, che dimostrano di avere sempre in mano il controllo del gioco. L'occasione per il raddoppio arriva quando Dieng entra in area e viene steso, conquistando un calcio di rigore che però Bernardini si fa parare con i piedi da De Lucia. La prodezza del portiere di casa è tuttavia solo un modo per rimandare ciò che accade in avvio di ripresa, quando l'Urbino Taccola segna due gol in rapida successione e chiude definitivamente i giochi. Il primo è opera di Ulivi che attacca bene la porta e gira in fondo al sacco un traversone basso, il secondo invece lo realizza il subentrato Crispino con una splendida conclusione dalla distanza. Gli ospiti sprecano molte occasioni per ampliare ulteriormente il vantaggio, complice un InictaSauro ormai tutto all'attacco ma che soltanto allo scadere trova il gol della bandiera con Francavilla. Finisce dunque 3-1 per l'Urbino Taccola, che dopo la sconfitta alla prima giornata non ha più commesso passi falsi; la stagione e lunga e può succedere di tutto, ma i ragazzi di Cusato stanno lanciando dei segnali decisamente importanti.
Dopo due pareggi consecutiva e con una prova decisamente convincente, la Nuova Grosseto Barbanella ottiene la prima vittoria del proprio campionato ai danni del Castiglioncello. Sulla carta il match non presenta una favorita e infatti per una mezz'ora abbondante regna l'equilibrio, tuttavia alla lunga sono i padroni di casa a prendere il sopravvento. L'inerzia si sposta dalla loro parte al 36' quando Benetello firma il vantaggio, mentre al 42' raddoppia Vincenzo Esposito. In questo frangente la squadra di Taffi prova a rispondere con una punizione dal limite dell'area, ma Balassone vola a togliere il pallone dal sette. Una parata fondamentale quella del numero uno locale, visto che di qui a poco Vincenzo Esposito si inventa un gol stupendo indirizzando la sfera direttamente sotto l'incrocio dei pali. Il primo tempo si chiude dunque sul 3-0, ed è una situazione difficilissima per il Castiglioncello che peraltro dopo un quarto d'ora della ripresa rimane in dieci per l'espulsione di Agasi, autore di un brutto fallo di frustrazione nei confronti di Coppolecchia. Con l'uomo in più diventa tutto facile per la Nuova Grosseto Barbanella, che gestisce il triplo vantaggio e conduce in porto una vittoria di straordinaria importanza per il morale e per la classifica. Calciatoripiù : Vincenzo Esposito e Coppolecchia (Grosseto Barbanella).
È un pareggio dai sapori diversi quello che matura al termine della sfida tra Pisa Ovest e Valentino Mazzola. Gli ospiti si fanno preferire nel primo tempo, presenziando stabilmente nella metà campo avversaria pur senza creare particolari pericoli per la porta di Sposato. I duelli a centrocampo la fanno da padrone, e sugli spalti ci si chiede se alla lunga una delle due squadra riuscirà a prendere il sopravvento. La risposta la danno nella ripresa i padroni di casa, che nel giro di cinque minuti costruiscono due clamorose palle gol: Sciotti si fa ipnotizzare da un prodigioso Simonetti, Loni invece vede un avversario disinnescare sulla linea il suo colpo di testa. In generale, in questo frangente la squadra di Leoni è molto più ispirata e nei minuti successivi sono ancora Sciotti e Novelli a rendersi pericolosi, mancando però sempre nel momento della finalizzazione. Un'occasione ce l'hanno anche gli ospiti con Campera, il cui tiro è molto potente ma centrale e viene parato agevolmente da Sposato. Lo spettacolo, di certo, non è favorito dai continui falli che l'arbitro deve segnalare interrompendo il gioco, ed è una situazione che si protrae fino al fischio finale. Le porte dunque restano inviolate e, come detto, le due squadre tornano a casa con umori diversi: il Pisa Ovest, nonostante le palle gol fallite, si tiene stretti una bella prestazione e un pareggio che finalmente muove la sua classifica, mentre il Valentino Mazzola avrebbe forse sperato di ottenere qualcosa di più dopo la sconfitta della scorsa giornata.
Era una prova di fuoco per testare le ambizioni del Venturina, e i ragazzi di Trapassi l'hanno superata. Lo era perché, nonostante o per meglio dire proprio in virtù della sua posizione in classifica dopo i primi round di campionato, il San Gimignano ha approcciato questa difficilissima gara con ardore e voglia di far bene. Il problema dei senesi è stato quello di trovarsi di fronte non solo una delle migliori squadre del torneo, ma anche una di quelle che meglio di altre sa aspettare il momento giusto per colpire, senza sbandare. Lo stato di grazia dei livornesi ha poi generato il netto epilogo finale. Dopo il pronti-via, nei primi 20' sono i ragazzi diretti da Burresi a imporre il ritmo, aggredendo gli avversari in ogni zona del campo con agonismo, vincendo tanti duelli sulle cosiddette seconde palle; il Venturina però, come detto, sa aspettare e individua il momento giusto per colpire poco dopo il ventesimo, quando Godano si conquista un penalty che poi cede a Di Dato. È il via al pomeriggio ispiratissimo degli ospiti, e soprattutto proprio di Di Dato, che sigla un raddoppio da cineteca: parte palla al piede sulla trequarti, punta la porta evitando in serie tre avversari per poi superare anche Aniskevich in uscita. Nel secondo tempo, in avvio, si ripete il copione del primo; i locali stazionano in avanti e il Venturina sembra perdere fin troppi metri di campo, ma è probabilmente una strategia, perché in questo modo agisce in ripartenza, e in questo modo trova lo 0-3 con la transizione offensiva vincente di Caciagli. A questo punto un po' di comprensibile delusione serpeggia nelle file dei generosi neroverdi, che si espongono al poker, siglato da un Di Dato in versione deluxe, autore di un altro gol frutto di uno strepitoso assolo personale in dribbling, palla al piede. Infine, un rilancio in profondità premia il movimento alle spalle della linea difensiva avversaria da parte di Dedej, che sigla comodamente il cinque a zero per i suoi. Negli ultimi minuti un mai domo Sangi prova a ridurre lo svantaggio, ma non riesce a superare l'opposizione dell'attento Pallini. Calciatoripiù: Di Dato, Di Marco, Massini, Caciagli (Venturina).
Il volo prosegue. Il Ponsacco sbanca anche il campo del San Miniato e si mantiene in quota altissima, con la sua quarta vittoria in altrettante gare fin qui disputate. La gara è combattuta fin da subito, e le squadre cercano i giusti spazi in un campo occupato al meglio dall'ottima disposizione tattica organizzata dai due tecnici. Nei primi minuti sono i ragazzi di Pertici a rendersi maggiormente pericolosi, cercando i guizzi di Panettella che viene ben contenuto dalla difesa rivale; si va al riposo sullo 0-0 di partenza, ma dopo un finale di frazione in crescendo vissuto dai padroni di casa, che si rendono pericolosi in un paio di circostanze, soprattutto con una velenosissima conclusione di Fabbrini che viene disinnescata con grande abilità da Profeti. L'ultimo brivido lo regalano però gli ospiti, che impegnano l'ottimo Lika in un difficile intervento, dopo uno spunto del tandem Panettella-Marrocco. Si riparte e, fin da subito, la sensazione è che il Ponsacco voglia far sua la gara. La direzione giusta la indica Panettella, che conquista un penalty, della cui battuta si incarica poi Pisani; Lika è strepitoso nel ribattere il tiro dagli undici metri, ma si arrende al successivo tap-in di Messerini. I locali non ci stanno e si riversano in attacco, ma vengono puniti dal letale contropiede dei rivali; Kapplani sfiora il raddoppio, che diventa poi realtà grazie al piede educato di Panettella. E' un momento propizio per gli ospiti, che chiudono i conti con un altro gfol, il terzo, in pochi minuti, stavolta firmato da Tomarchio, in collaborazione con Mandarano. Avanti di tre gol, il Ponsacco ha in controllo la gara, e amministra il risultato fino alla fine. Il San Miniato cerca e meriterebbe almeno un gol, ma nel finale la chance migliore, un calcio di rigore, il secondo di giornata, viene sciupata da Brocchi. Il mese perfetto del Ponsacco è completo, e schiude a un futuro intrigante, tutto da vivere.