Non sbaglia il Casentino Academy, vittorioso sul campo dell'Atletico Levane Leona al termine di una gara sostanzialmente sempre sotto controllo. Gli ospiti passano in vantaggio dopo pochi minuti grazie a Chianucci, che sugli sviluppi di un corner è bravo controllare il pallone in area e girarlo in rete di rapina. Al 25' lo stesso Chianucci si esibisce in una promettente iniziativa personale convergendo dalla sinistra, completando l'uno due con Pietrini e lasciando partire un tiro incrociato che termina in fondo al sacco con la complicità del portiere. L'inerzia del match è tutta dalla parte della squadra di Dini, a fronte di una formazione locale che invece fatica a farsi vedere con pericolosità sul fronte offensivo. Nel finale di primo tempo è dunque Pietrini a sfiorare il terzo gol, ma stavolta Bolzoni si oppone con un grande intervento. Si passa alla ripresa che si apre con l'infortunio di Martini nelle file degli ospiti e, al contempo, un abbozzo di reazione da parte dell'Atletico Levane Leona. I ragazzi di Bastianelli continuano a faticare nel creare vere e proprie palle gol, ma per un abbondante quarto d'ora costringono gli avversari nella loro metà campo. Il forcing è però sterile e così il Casentino Academy, non appena rimette la testa fuori, trova il definitivo 3-0 grazie a una splendida conclusione dai venticinque metri di Camara che assume una traiettoria beffarda e inganna il portiere. Da qui alla fine si annotano altre occasioni firmate Thomas Checcacci, i cui tentativi dalla distanza escono di poco, e soprattutto Di Donato, che nei minuti finali colpisce una clamorosa traversa dopo una pregevole azione personale. Ad ogni modo al triplice fischio il Casentino Academy festeggia una vittoria di fatto mai in discussione, continuando a dire la sua nella sempre più avvincente corsa al titolo. Calciatoripiù : Chianucci e Checcacci (Casentino Academy).
Terza vittoria consecutiva per il Foiano, che con lo scarto minimo batte l'Audax Rufina e aggancia al terzo posto lo Scandicci. Memori della sconfitta dell'andata i padroni di casa non si sbilanciano e si affidano a manovre più ragionate per arrivare nei pressi della porta avversaria. Al tempo stesso gli ospiti cercano di tenere bassi i ritmi e ci riescono, tanto che per il primo vero tiro in porta bisogna aspettare il 25' quando Volpi osserva uscire sul fondo un pallone calciato dalla distanza. La squadra di Coretta ci prova invece con alcuni calci d'angolo, ma senza mai impensierire Paolucci. L'occasione più ghiotta del primo tempo capita a Bernardini il cui diagonale viene respinto da Volpi, sulla ribattuta si avventa Bardelli che da due passi calcia alto. Se il primo tempo ha faticato a regalare emozioni, la ripresa offre un copione diametralmente opposto. I segnali si hanno dopo soli cinque minuti quando Bernardini, incaricatosi di una punizione, colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Poco dopo arriva il vantaggio locale: Tenti conclude a botta sicura e centra la traversa, il pallone torna in gioco e Agostini è il più veloce a ribadirlo in rete per l'1-0. Il Foiano cavalca l'onda emotiva e continua ad attaccare, raddoppiando al 60' con Bernardini che finta il tiro col destro e poi trafigge di sinistro l'incolpevole Volpi. La Rufina prova a riorganizzarsi e dimezza presto lo svantaggio per mano di Mitidieri, bravo a trovare la deviazione vincente dentro l'area piccola. Il finale è però di marca locale, con almeno tre circostanze in cui Malfetti si presenta tutto solo davanti a Volpi: due volte si oppone quest'ultimo, mentre al terzo tentativo è la traversa a salvare gli ospiti. La squadra di Coretta resta così in partita, ma non riesce ad approfittarne per trovare l'agognato pareggio. Resiste dunque il 2-1 del Foiano che si aggiudica una gara nel complesso sempre gestita, sfruttando la sconfitta dello Scandicci per riprendersi in coabitazione il terzo gradino del podio. La Rufina, invece, viene staccata dal Galluzzo e resta da sola al quint'ultimo posto. Calciatoripiù : Agostini e Bernardini (Foiano). Volpi (Audax Rufina).
A Ponte a Greve la Rondinella supera il Lebowski per 1-0; una vittoria meritata quella dei padroni di casa visto che oltre al gol colpiscono anche due legni. Le due squadre si affrontano con due umori completamente opposti; gli ospiti arrivano da un convincente successo ottenuto contro la Sancascianese per 4-1, mentre i padroni di casa sono reduci dalla trasferta in Casentino dalla quale sono usciti sconfitti con un largo 4-1 e intendono anche riscattare la roboante sconfitta subita nella gara d'andata, in cui il Lebowski si impose per 5-0. I biancorossi ci riescono aggiudicandosi il match con una vittoria di corto muso ma che vale sempre e comunque tre punti. La partita è molto combattuta a centrocampo, dove le due squadre si danno battaglia senza lasciare molti spazi. Al 14' arriva il primo squillo, gli ospiti provano ad affondare sulla sinistra con Degl'Innocenti che da posizione defilata prova la conclusione ma Bartolini è attento e chiude in angolo. Ci riprovano poco dopo gli ospiti con Ughi che riceve fuori area un appoggio da parte di Grillo la conclusione esce alla destra di Bartolini senza impensierirlo più di tanto. La Rondinella si fa pericolosa al 28'; un gran lancio di Ademollo trova Perini in area, con Cocchi in uscita l'attaccante locale controlla e tira ma la palla si stampa sul palo. Nella parte finale del primo tempo la Rondinella prende in mano la gara e va nuovamente vicino al vantaggio. 40' Marinari crossa dalla destra trovando liberissimo in area Valeriani che da ottima posizione mette alto di testa. Sempre Marinari al 44' stavolta libera Perini davanti a Cocchi ma il suo pallonetto termina di poco fuori. Il primo tempo termina sullo 0-0 con i padroni di casa in crescita. La crescita si concretizza dopo nemmeno sessanta secondi dall'inizio della seconda frazione di gioco. E' ancora Marinari sulla destra ad affondare ed a mettere un cross che libera sul secondo palo Caponi, il numero undici bianco rosso controlla e calcia forte non dando scampo a Cocchi portando in vantaggio i suoi. Gli ospiti hanno l'occasione del pareggio al 70', Ughi vede la sovrapposizione di Degl'Innocenti sulla sinistra che mette al centro un gran pallone per l'accorrente Savastano ma Bartolini con un grande intervento nega il gol al numero 7 ospite. Il Lebowski prova il massimo sforzo per cercare di pareggiare la gara sfruttando anche un po' di stanchezza nelle file degli avversari e ci va vicino all'84'; Savastano serve il neo entrato Turchi che però strozza troppo la conclusione e il pallone termina a lato. Passa un minuto e Perini salta il diretto avversario, si invola verso Cocchi ma la conclusione del bomber biancorosso viene deviata di poco sopra la traversa dal ritorno di un difensore ospite. Il signor Casali della sezione di Arezzo concede 6' di recupero, al 94' ancora Perini prova a chiuderla servito direttamente da un rinvio dal fondo; con la difesa ospite molto alta si invola davanti a Cocchi ma colpisce la traversa. Il recupero è scaduto quando Perini viene fermato secondo il direttore di gara in fuori gioco, anche se in realtà l'attaccante parte dalla propria metà campo, il tutto tra le proteste dei padroni di casa. Prima dei tre fischi finali Ademollo viene espulso per proteste per il ritardo del fischio finale che arriva quando siamo quasi al 98', e che sancisce la vittoria della Rondinella per 1-0. Una vittoria che consente ai locali di raggiungere in classifica a quota 32 gli avversari di giornata; il Lebowski interrompe così una serie di sei risultati utili consecutivi, la Rondinella invece trova un successo importante che la rilancia in classifica, ma per ambizioni maggiori deve cercare di essere più costante senza quegli alti e bassi che hanno contraddistinto l'ultimo periodo, anche se ha la scusante di essere alle prese con diversi infortuni che stanno martoriando la rosa di Perini. Calciatoripiù : per la Rondinella vittoria sicuramente di squadra, i ragazzi di mister Perini danno tutto fino all'ultima goccia di energia per portarsi a casa questi tre punti. Perini anche se non segna è sempre molto pericoloso, colpisce un palo ed una traversa oltre a far salire la squadra non perdendo mai un pallone; Marinari è una spina nel fianco sinistro della difesa ospite, offre l'assist a Caponi per il gol vittoria; citazione quindi anche per Caponi , autore del gol che vale i tre punti. Per il Lebowski, Savastano, Magrini, Ughi sono sempre nel vivo del gioco con giocate anche individuali che provano a scardinare la difesa avversaria.
Dopo due sconfitte consecutive lo Sporting Arno riparte da un pareggio in rimonta, ottenuto davanti al proprio pubblico contro il Grassina. Dopo un buon inizio dei locali sono gli ospiti a prendere in mano l'iniziativa, andando al tiro due volte con Camiciottoli che in entrambi i casi trova ben piazzato Buzzi. Poco più tardi è invece pericoloso Becucci, il cui bel cross sul secondo palo non viene sfruttato adeguatamente da Camiciottoli. La squadra di Bambi disputa un ottimo primo tempo ma paradossalmente trova il vantaggio solo nella ripresa, quando Camiciottoli premia con un lancio millimetrico il taglio di Murrone che conclude sul palo lontano senza lasciare scampo a Buzzi. Il Grassina avrebbe anche la chance di raddoppiare con una giocata geniale di Decani che vede il portiere fuori dai pali e lo supera con un tiro di centrocampo, ma la palla rimbalza nei pressi dell'area piccola e sorvola la traversa. Col passare dei minuti gli ospiti cominciano ad arretrare e lo Sporting Arno può finalmente prendere l'iniziativa, cominciando a tempestare di spioventi l'area avversaria. È però su un'azione di contropiede che i padroni di casa trovano il pareggio: Colletti penetra in area e Casalini lo stende nettamente, causando un calcio di rigore che Cecconi realizza fissando l'1-1 al 38'. C'è ancora tempo al triplice fischio ed entrambe le squadre cercano la vittoria: da una parte Marcantonini salva per due volte i suoi con delle parate eccezionali, dall'altra Vespasiano si presenta davanti al portiere ma viene anticipato appena prima di poter calciare. La partita termina dunque con un pareggio nel complesso giusto: lo Sporting Arno guadagna un punto sul quint'ultimo posto, il Grassina invece resta nella zona rossa ma - pur con un po' di rammarico - continua la sua striscia di risultati utili. Calciatoripiù : Marcantonini , Casalini e Murrone (Grassina).
Al Biagini vincono noia e pallonate e per il nutrito pubblico presente lo spettacolo delude le aspettative. Due squadre impaurite, poco propositive, collezioniste di errori anche superficiali in ogni zona del campo si affidano, appunto, a sistematici lanci dalle retrovie in un continuo tamburello. Sottotono il Montespertoli dell'esperto tecnico appena subentrato Coppetti, ma sottotono ancor più i padroni di casa, che non riescono a conquistare i tre punti, nonostante una buona metà della ripresa giocata in superiorità numerica. Del noiosissimo primo tempo si ricordano giusto due occasioni per parte. La prima del Galluzzo, vede Tofani, il centravanti finalmente rientrato dalla lunga squalifica, eludere l'intervento di D'Antonio con un ottimo anticipo, salvo poi farsi ribattere la conclusione dal difensore Spini, proprio sulla linea di porta. Gli ospiti invece si segnalano per un buon colpo di testa di Mancini, uscito a lato di poco, e per un'occasionissima capitata sui piedi dell'ottimo Lensi, dopo un insolito svarione difensivo dell'esperto centrale Auzzi, ma il numero 11 calcia di fatto addosso a Barlacchi, da ottima posizione. Nel finale di frazione, sul secondo reale tentativo a rete del Galluzzo, Yasser svetta di testa e colpisce il palo. Ancora meno, se possibile, accade nella ripresa, quando ai continui sterili rilanci lunghi, si aggiunge la stanchezza dei protagonisti in campo. Gli ospiti comunque sembrano aver qualcosa in più e, in avvio frazione, tornano ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Barlacchi. Prima è Morelli, con una conclusione da centro area, a costringere il portiere di casa ad una difficile deviazione in corner. Poi è Lensi, con una bella girata al volo, a sparare sopra la traversa per questione di centimetri. Quando al 66' però il Montespertoli perde proprio Lensi, il suo uomo migliore, quello che era stato ricercato scientemente dai continui lanci dalle retrovie, per la sua tecnica sopraffina, espulso con rosso diretto per qualche parola di troppo rivolta all'arbitro, la gara per i padroni di casa potrebbe svoltare davvero. Invece il Galluzzo non riesce minimamente ad approfittare della superiorità numerica e chiude la gara in modo ancora più sterile. Vero che gli uomini di casa perdono ben tre importanti pedine per infortunio nel corso della ripresa (Yasser, Auzzi e Pratesi: praticamente tre quarti della difesa titolare), ma l'unico tiro in porta di tutto il secondo tempo è un gol annullato a Zatteri per fuorigioco. Al momento del tiro del numero 8 sono molti i giocatori di casa in off-side, ma non l'autore della conclusione, per questo l'interpretazione dell'arbitro scatena le proteste gialloblù. La vittoria del Galluzzo sarebbe stata comunque immeritata. Al triplice fischio, il punticino conquistato non accontenta davvero nessuno, anche se al Galluzzo serve per uscire timidamente e, appunto per un solo punto, dalla zona retrocessione. Calciatoripiù : nel Montespertoli, l'unico a distinguersi davvero è Lensi , che però rovina tutto con l'ingenua espulsione. Per il Galluzzo meritano la palma dei migliori Barlacchi , per un paio di ottime parate, e Lutzu , per l'incredibile duttilità (ben tre ruoli cambiati in 90 minuti).
Quella di sabato tra Calenzano e Porta Romana si può tranquillamente inserire nella serie 'la partita che non ti aspetti': se c'è una costante nei match giocati dalla squadra di Barni, è senz'altro quella di affrontare gli avversari a viso aperto, con pochi tatticismi, cercando il gioco offensivo e mirando a realizzare un gol in più dei rivali di giornata. Questo ha portato spesso a partite spettacolari, ricche di gol, a vittorie importanti, ma anche a sconfitte dolorose. Stavolta invece l'atteggiamento in campo della squadra è apparso diverso, forse complice il cambio di modulo che ha visto l'esperimento di Ferroni trequartista dietro due punte, il Calenzano è riuscito nell'intento di controllare meglio gli attacchi della squadra ospite, rischiando poco o nulla e contemporaneamente a creare occasioni (forse in minor quantità del solito), ma alla fine portare a casa tre punti. Il Porta Romana è apparso più manovriero, con un buon gioco palla a terra, ma poco incisivo, visto che i propri attaccanti venivano sempre aggrediti lontano dalla porta avversaria faticando a risultare pericolosi. Quando però due squadre finiscono per equivalersi, sono gli episodi che alla fine risultano decisivi, e gli episodi stavolta hanno sorriso al Calenzano. La partita si sblocca al 10', quando Ferroni dalla sinistra pesca Boschi smarcatissimo a centro area: il centravanti rossoblu salta il portiere che non può fare altro che commettere fallo, penalty ineccepibile. Capitan Materassi trasforma con sicurezza alla sinistra di Rovito. Il Porta Romana aumenta i giri alla ricerca del pareggio, ma sbatte sul muro difensivo calenzanese che, pur con qualche affanno, non concede occasioni pulite. Gli attacchi della squadra ospite risultano spesso disturbati dal vento, che finisce sovente per allungare le traiettorie dei passaggi. La squadra di Giugni risulta molto efficace in fase costruzione con Mugnai e Masseti sempre nel vivo dell'azione. Il canovaccio della partita resta questo per tutto il primo tempo: buon lavoro del Porta Romana fino alla tre quarti, poi prevale la difesa del Calenzano, e quando il recupero palla risulta sufficientemente alto, parte con veloci contropiedi, portando diversi uomini sopra la linea della palla. La prima frazione di gioco si chiude sull'1-0. Il secondo tempo vede i locali alzare il baricentro del proprio gioco, evidentemente preoccupati dalla pressione ospite, ma per entrambi gli schieramenti continuano ad essere le difese a prevalere. La partita si fa più fisica e gli scontri via via più accentuati, il direttore di gara mette mano a qualche cartellino. Al 59' il Calenzano sfiora il raddoppio con Petruzzi, che di testa colpisce la traversa. Risponde la squadra ospite con Tallarita che, dalla sinistra, mette in area un paio di buone palle, ma la difesa calenzanese si salva. Gli allenatori provano a cambiare qualcosa attingendo dalle panchine, ma la sostanza del match non cambia, e anche se il Calenzano si abbassa inevitabilmente, gli ospiti continuano a non trovare spiragli per riequilibrare la partita. Si lotta su tutti i palloni, con gli ospiti alla ricerca del pari. All'82' è Mori ad avere sulla testa la palla del pareggio, ma da buona posizione spara alto. All'88' Boschi si procura una punizione dai 35 metri. La batte Materassi e il calcio del capitano rossoblù risulta davvero perfetto, Rovito la tocca ma non riesce ad evitare il 2-0. I minuti di recupero sono solo il prologo al triplice fischio. Calciatoripiù : un Calenzano votato al sacrificio, pratico e deciso, un Porta Romana ben messo in campo con buone individualità, ma poco incisivo: forse la giusta sintesi della partita vinta comunque con merito dal Calenzano, in cui spiccano le prove maiuscole di Materassi (due gol all'interno di una partita senza i soliti acuti, ma di grande spessore ) di Boschi , e Lastrucci , quest'ultimo preso come rappresentante di tutta la difesa calenzanese, autrice di una grande prova. Porta Romana buono come detto nella costruzione (ottime le prove di Mugnai e Masseti ) ma poco efficace negli ultimi 16 metri. Buona la direzione di gara, nel tentativo (giusto) di lasciar giocare forse sarebbe servito qualche cartellino in più.
La Sancascianese ottiene una vittoria convincente grazie a una prestazione fatta di grande attenzione e sacrificio. La squadra di mister Belli offre una prova maiuscola, relegando il Doccia alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella di sabato scorso contro il Grassina; non sono, tuttavia, mancati l'impegno e la dedizione tra i ragazzi di mister Chiari, i quali hanno tenuto in bilico il risultato sino ai minuti finali. Il match si apre subito con un clamoroso palo colpito dai gialloverdi su un tiro dal limite di Piazzini, il quale si era reso protagonista di un eccezionale gesto tecnico; gli ospiti replicano con un calcio piazzato sul quale il più lesto a ribadire a rete è Salvini, che per un niente non trova la porta. All'11' di nuovo Piazzini va vicino al gol del potenziale 1-0, questa volta con un tiro di sinistro su servizio al limite dell'area di Cirri; il pallone, però, si spegne di poco alla sinistra di Natali. Di nuovo non si fa attendere la risposta del Doccia, che replica con un potente tiro di Hallabou, che da posizione leggermente defilata alza troppo la mira. Al 19' la Sancascianese è fermata nuovamente dal palo, anzi, da ben due legni: Senatori svetta su una punizione dalla fascia destra e il suo preciso colpo di testa colpisce prima la traversa e poi il palo alla destra di Natali; si salva, dunque, nuovamente la formazione ospite. Dopo una fase centrale del primo tempo in cui le squadre si ritrovano prevalentemente a combattere su ogni pallone con aggressività a centrocampo, al 44' Frosecchi si trova in area a tu per tu col portiere avversario, ma il suo sinistro finisce alto sopra la traversa; si rientra, perciò, negli spogliatoi sul risultato di 0-0. A inizio ripresa la Sancascianese sfiora nuovamente il gol del possibile vantaggio: sul corner dalla sinistra di Piazzini la palla finisce sulla testa di Facchiano, che da dentro l'area piccola di un niente non trova la porta. Al 59', però, anche il Doccia sfiora la prima rete del match: il subentrato Fognani, accentrandosi dalla destra, si libera in area di rigore e calcia di potenza da pochi passi, trovando la pronta risposta di Fiani; sulla ribattuta di Bossio la difesa locale riesce in qualche modo a sventare il pericolo, grazie agli interventi di Facchiano prima e Melioli poi. Al 71' Zaghbani, entrato da pochi minuti in campo al posto di Donzelli, ribatte verso la porta avversaria un pallone allontanato di poco dalla difesa a seguito di un calcio d'angolo, ma Natali è bravo a togliere il pallone dall'angolino con un tuffo alla sua destra; sul successivo corner il pallone spazzato al limite dell'area viene calciato con precisione da Belli, che di un nulla non trova la porta. Il gol, tuttavia, è nell'aria e i gialloverdi lo trovano infine al 73', grazie a una super giocata di Cirri, che, servito a pochi passi dalla porta, si libera con un controllo delizioso e batte Natali in uscita. La rete dell'1-0 è una liberazione per i padroni di casa, che successivamente continuano ad attaccare e, dopo che una bellissima combinazione in area tra Piazzini e Cirri viene fermata provvidenzialmente sulla linea di porta da un difensore in scivolata, all'83' Frosecchi mette in sicurezza il risultato: il numero 9 gialloverde si rende protagonista di una grandiosa discesa dalla fascia sinistra, che si conclude con un tiro chirurgico da posizione defilata che si insacca all'angolino basso opposto. Prima del triplice fischio del direttore di gara è da registrare anche un tentativo a rete di Gonfiantini, che in area di rigore calcia di sinistro sul primo palo, trovando la risposta in due tempi di Fiani. Nel complesso, per quanto visto nell'arco di tutti e novanta i minuti, il risultato è giusto e consegna meritatamente alla Sancascianese una vittoria che mancava ormai dalla prima giornata del girone di ritorno. Calciatoripiù : sarebbero tante le prestazioni positive da segnalare per la formazione di casa; fra tutti si citano Piazzini, Facchiano e Melioli . Tra gli ospiti si distinguono Bossio e il subentrato Fognani , che dà nuova linfa all'attacco degli ospiti.
Una trasferta sulla carta insidiosa si rivela fatale per lo Scandicci, che cade sotto i colpi di un ottimo Olmoponte Santa Firmina e perde quota nei confronti della vetta. Su un terreno di gioco piuttosto pesante sono gli ospiti a fare la partita, ma il loro possesso palla si rivela sterile contro una formazione locale sempre ben disposta in campo. L'unica volta in cui arrivano al tiro nel primo tempo ci pensa Lunetti, con un vero e proprio miracolo, a salvare la sua squadra disinnescando un tiro che si era fatto velenoso a seguito di una deviazione. Sul fronte opposto l'occasione buona capita invece a Droandi, che riceve il traversone dalla sinistra di Lazzeri e di testa sfiora l'incrocio dei pali. Niente più di una chance a testa dunque nel primo tempo, mentre la ripresa appare più scoppiettante. L'Olmoponte Santa Firmina prende in mano l'iniziativa e guadagna metri nella metà campo avversaria, andando subito vicino al vantaggio con una conclusione di Viscomi che Patacchini toglie da sotto l'incrocio con un intervento strepitoso. Poco dopo una punizione di Erpici si perde di pochissimo a lato, ma è il preludio al vantaggio che arriva qualche minuto più tardi: dalla sinistra Lazzeri disegna un cross al limite dell'area dove Tavanti, con magistrale coordinazione, impatta la sfera e la spedisce nell'angolino alla sinistra del portiere. Lo Scandicci a questo punto tenta una reazione, ma non riesce a trovare il varco giusto per rendersi davvero pericoloso. Ne approfittano allora i padroni di casa per chiudere la partita nel finale: Panichi innesca un contropiede servendo in profondità Grilli, che taglia bene alle spalle della difesa e serve a Messana un tiro-cross solo da spingere in rete. Il gol del numero 7, subentrato dalla panchina, rappresenta il sigillo sulla partita: l'Olmoponte Santa Firmina prosegue il suo periodo positivo (nelle ultime sei giornate ha perso solo una volta, contro la Fortis Juventus), mentre lo Scandicci incassa una sconfitta che pesa come un macigno. Calciatoripiù : Lazzeri e Tavanti (Olmoponte S.Firmina).