L'Audace Galluzzo è ancora vivo. La squadra di Colò non poteva fallire l'appuntamento con l'Atletico Levane Leona, ormai retrocesso, e pur di misura conquista una vittoria che le permette di continuare a sperare nella salvezza in vista delle ultime due giornate di campionato. Buona l'approccio dei gialloblù che nel primo tempo tengono costantemente gli avversari nella loro metà campo, fino a sbloccare il risultato per effetto di un gran tiro dalla distanza di Poggi che s'insacca nell'angolo lontano. Anche se il gioco ce l'ha sempre in mano il Galluzzo, le emozioni scarseggiano nei minuti successivi ad eccezione di una traversa colpita dall'Atletico Levane a seguito di una delle sue rare sortite offensive. L'episodio serve però a conferire fiducia alla compagine di Bardelloni, che nella ripresa appare più aggressiva e costringe gli avversari sulla difensiva. Grazie anche alle forze fresche inserite dalla panchina i padroni di casa provano a spingere, ma il Galluzzo è bravo a contenerne gli attacchi mantenendo il pallone sempre piuttosto lontano dalla propria area. I ragazzi di Colò pensano solo a proteggere il preziosissimo vantaggio, e alla fine ci riescono. Quando l'arbitro fischia tre volte il Galluzzo può festeggiare una vittoria fondamentale per rimanere in corsa: servirà fare risultato contro Fortis Juventus e Rondinella, sperando al contempo nei passi falsi delle concorrenti, per compiere l'impresa. Calciatoripiù : Soliman e Lorenzi (Aud. Galluzzo).
Senza più obiettivi di classifica il San Piero a Sieve si regala un pomeriggio perfetto, battendo l'Audax Rufina e complicandone terribilmente i piani di salvezza. La squadra di Massai, con ben tre classe 2009 nell'undici titolare, approccia benissimo la partita sia sul piano atletico sia sul piano tattico. È proprio uno dei ragazzi in prestito dagli Allievi B, ovvero Pazzaglia, a procurarsi il calcio di rigore che poi Arcuri trasforma per l'1-0 dei padroni di casa, punteggio con cui finisce il primo tempo. Nella ripresa la Rufina, che fin qui era apparsa piuttosto demotivata, riesce ad avere una reazione e nel primo quarto d'ora chiude gli avversari nella loro metà campo. Nel giro di pochi minuti arriva dunque prima l'1-1 di Della Felice, poi il sorpasso firmato da Tommaso Angeli su rigore. Partita ribaltata e l'impressione è che gli ospiti, spinti dalle maggiori motivazioni, possano anche completare la rimonta. Invece ad avere la meglio è il San Piero a Sieve, che con personalità si rimette ad attaccare e riporta l'inerzia dalla propria parte. In particolare sale in cattedra Harushaj che prima pareggia su assist di Arcuri, poi s'incarica di un calcio di punizione e lo spedisce direttamente in rete per il nuovo vantaggio dei suoi. Nel finale la Rufina si riversa in avanti e così la squadra di Massai, in contropiede, chiude definitivamente la contesa quando Hoxha manda in porta Arcuri che davanti al portiere non sbaglia, realizzando la personale doppietta e il 4-2. Soddisfazione dunque per il San Piero, battuta d'arresto forse definitiva invece per la Rufina che a due giornate dalla fine vede quasi estinte le proprie speranze di salvezza. Calciatoripiù : nell'ottima prova di tutto il collettivo si è distinto Arcuri , autore di due gol e un assist (San Piero a Sieve).
Il Calenzano conquista tre punti importanti che lo mantengono al quarto posto in piena lotta per l'accesso alla coppa, escludendo al contempo e matematicamente la Rondinella dalla corsa per la competizione. Gli ospiti si impongono per 4-2 costruendo la vittoria nel primo tempo, chiuso in vantaggio per 3-0. Il Calenzano dopo solo 6' passa da corner con un gran colpo di testa di Petruzzi che non lascia scampo a Bartolini; la Rondinella al 10' ha subito l'occasione di rimettere a posto le cose grazie ad un calcio di rigore conquistato da Baragatti. Valeriani si presenta sul dischetto e calcia alla destra di Giorgi che con un gran balzo devia in angolo. Passano 5' e dal possibile 1-1 si passa allo 0-2; Sarti calcia una punizione da fuori area, Bartolini non trattiene e Baroni è il più lesto a gettarsi sulla palla ed a mettere in rete portando i suoi sul doppio vantaggio. Al 20' i locali provano una reazione; Valeriani dalla sinistra mette al centro dove Baragatti di testa alza sopra la traversa. Al 30' Boschi prova una conclusione in diagonale ma il pallone si stampa sul palo alla destra di Bartolini. Poco male, lo 0-3 arriva qualche minuto dopo. 34' Bracale imbuca per Giaquinto che in diagonale mette alle spalle di Bartolini per lo 0-3 risultato con cui si chiude la prima frazione di gioco. La Rondinella nella ripresa scende in campo con un altro piglio e al 48' Valeriani con un dolce pallonetto trova Ademollo in area che al volo insacca alle spalle di Giorgi. Passano 3' e i locali la riaprono; Baragatti dopo un gran lavoro al limite dell'area serve Iania che una volta davanti a Giorgi lo supera con un diagonale riportando i suoi in partita. I padroni di casa ora ci credono mentre negli ospiti sale la paura di buttare tutto al vento quanto fatto sino a lì. 60', Giaquinto prova una conclusione al volo ma Bartolini con un grande intervento mette in angolo. Al 64' l'occasione per il pari arriva sui piedi di Valiante servito dalla sinistra da Morganti ma la conclusione è centrale e termina tra le braccia di Giorgi che blocca a terra. Al 75' gli ospiti la chiudono dopo qualche rimpallo il pallone schizza in mezzo all'area dove Rosati la non ha difficoltà a mettere alle spalle di Bartolini per il 4-2 finale.
È tornato il sole a Scandicci; nuvoloso il futuro del Grassina. Dopo quasi due mesi i blues tornano alla vittoria grazie ad un imponente risultato simbolo di una grande prova che dà speranza in ottica qualificazione alla coppa Toscana. Il primo tempo riflette una gara a senso unico, che lo Scandicci domina grazie ad un prolifico giro palla che sforna regolarmente occasioni da gol. Pronti, via e ai padroni di casa bastano due giri d'orologio per mettere la testa davanti. In seguito ad una serie di combinazioni sulla fascia sinistra, la palla giunge in zona tre quarti dove Spinelli imbuca Valencetti che a tu per tu con Marcantonini deposita con freddezza il pallone in rete. Galvanizzati dall'immediato vantaggio, i ragazzi di Zecchi alzano i ritmi e al 16' raddoppiano. L'azione del gol nasce dalla difesa dove Paoli mette in moto l'asse Rufat-Grottelli; quest'ultimo, dopo un'inoltrata serie di scambi col compagno, incrocia la conclusione dal cuore dell'area non lasciando scampo all'incolpevole Marcantonini. Col passare del tempo aumentano le occasioni, infatti, al 39', lo Scandicci mette a segno il tris rendendo il parziale ancora più amaro. L'azione scaturisce nuovamente dalla linea difensiva, stavolta da Hognogi che favorisce l'avanzata di Paoli, il quale, arrivato sulla tre quarti, rende il pallone al compagno sulla sinistra. Lo stesso Hognogi pennella un cross verso il secondo palo dove il solitario Grottelli ha tutto il tempo per controllare il pallone e realizzare la personale doppietta. Nonostante la netta supremazia dei locali, il Grassina sfiora la rete quando sull'asse di destra Becucci cambia gioco per Manzini, che, dopo aver provato senza successo a sfondare in area, decide di servire a rimorchio Cillerai; quest'ultimo di prima intenzione prova il tiro di collo-interno dal limite dell'area, ma la conclusione a effetto si spenge sulla traversa (43'). Il secondo tempo comincia in piena continuità con l'andamento del primo; infatti, dopo soli due minuti, lo Scandicci cala il poker. La combinazione sulla sinistra tra Grottelli e Legnante porta Valencetti al cross, sul quale si avventa Rufat che stampa di prima intenzione il pallone sul palo; tuttavia, la respinta favorisce l'inserimento di Legnante che battezza a porta sguarnitala rete del 4-0. Malgrado il netto risultato, il Grassina racimola le forze e al 50' sfiora la rete. L'iniziativa nasce sulla tre quarti dove il neo-entrato Rafanelli si libera in scioltezza di due avversari e serve Manzini, la cui conclusione da fuori area viene murata. Sulla respinta si fa trovare pronto Becucci che non esita a cercare la porta, ma il tiro non trova lo specchio e la palla si spenge sull'esterno della rete. I velleitari barlumi di forza sono destinati a sparire al 55', quando i blues ipotecano definitivamente la partita. La rete del 5-0 arriva al termine di una serie di ripetuti scambi tra Hognogi e Grottelli, il quale scodella sul primo palo dove Rufat, favorito da una deviazione avversaria, riceve in solitaria e da pochi passi deposita il pallone in porta. Al 62', il Grassina reagisce con il lampo improvviso di Rafanelli che va in porta direttamente dalla tre quarti; Di Cicco è attento e riesce a levare la conclusione velenosa da sotto la traversa. Il gol della bandiera arriva al 79', quando sulla tre quarti Decani in scivolata ruba palla ad Orselli; il contrasto diventa un filtrante per Chiti che, sganciato in attacco, spiazza Di Cicco nell'uno contro uno. Calciatoripiù : buona la prestazione di tutto il collettivo dello Scandicci. In particolare, spiccano in difesa le prove di Di Cicco , per la sicurezza mostrata tra i pali, e di Hognogi , sia per la solidità mostrata sia per le ripartenze. Fondamentale la presenza sulla mediana di Tysak sia nello spezzare il fraseggio ospite sia in fase d'impostazione. In attacco, ottima la prova di Grottelli , che si conferma un attaccante completo con grandi doti in fase finalizzativa (ad un passo dalla ventesima marcatura stagionale) e buona quella di Valencetti , una spina nel fianco per la difesa ospite grazie alle grandi doti tecniche e alla velocità nel breve.
Il Foiano espugna di misura il campo dell'Olmoponte Santa Firmina e ottiene matematicamente un posto in coppa. La squadra di Ciavorella disputa un primo tempo deludente, passando in svantaggio per effetto di una splendida punizione di Erpici che gira sopra la barriera e ricade all'incrocio dei pali. Galvanizzati dal vantaggio i padroni di casa continuano a spingere e si rendono pericolosi in altre circostanze, approfittando d'una formazione ospite mal messa in campo e spesso sbilanciata. Vista la situazione Ciavorella è costretto a correre ai ripari e all'intervallo effettua due sostituzioni, riassestando la sua formazione. Il cambio d'atteggiamento è evidente fin dai primi minuti della ripresa e proprio uno dei nuovi entrati, Bonadonna, risulta subito decisivo realizzando il gol dell'1-1. L'inerzia si sposta dunque dalla parte del Foiano, che ci mette pochissimo a completare la rimonta effettuando il sorpasso per mano di Bardelli. Da qui in poi l'Olmoponte riprende in mano la supremazia del centrocampo e prova a impostare delle manovre offensive alla ricerca del pareggio, ma stavolta la retroguardia ospite resiste e mantiene inviolata la propria porta. Si arriva dunque al triplice fischio senza ulteriori cambiamenti di punteggio: il Foiano vince 2-1 e stacca il pass per il Torneo Regionale, con l'obiettivo nelle ultime due giornate di proteggere quel terzo posto che gli consentirebbe di giocare il primo turno in casa. Calciatoripiù : Bardelli , Bonadonna e Carletti (Foiano).
La sfida tra due squadre in grande forma la vince il Porta Romana, tornato prepotentemente alla ribalta per quanto riguarda la corsa al Torneo Regionale, mentre il Montespertoli interrompe a quota dieci la serie di risultati utili consecutivi. Nel primo tempo sono gli ospiti ad esercitare un generale predominio, passando in vantaggio dopo soli dieci minuti: sugli sviluppi di una rimessa laterale Vivarelli serve Zefi, che in mezzo a tre avversari riesce a destreggiarsi per poi concludere alle spalle di D'Antonio. È invece rocambolesca la dinamica che, al 30', porta al raddoppio arancionero: il pallone viene restituito al portiere di casa per riprendere il gioco, ma il suo rinvio finisce sui piedi di Zefi che imbuca immediatamente per Marini permettendogli di infilarsi tra centrale ed esterno difensivi e siglare lo 0-2. Finisce dunque così un primo tempo completamente appannaggio del Porta Romana, ma la ripresa porta con sé uno scenario diverso. Il Montespertoli infatti si sveglia e crea due buone occasioni con Salvadori e Biliotti, preludio al gol del pareggio che arriva poco dopo. Con una giocata di tacco Cremonini fa carambolare il pallone sul braccio di un avversario e, tra le proteste degli ospiti, l'arbitro concede il calcio di rigore. Dal dischetto Lensi non sbaglia e rimette in partita la sua squadra, che peraltro qualche minuto più tardi va vicina al pareggio su calcio da fermo con Salvadori. Le speranze di rimonta dei gialloverdi, tuttavia, si spengono quando Biliotti viene espulso per un fallo di reazione ai danni di Farulli. Con l'uomo in più il Porta Romana può respirare, gestendo con tranquillità il vantaggio fino al triplice fischio. Il Montespertoli, che al momento possiede due punti di vantaggio sulla zona retrocessione, dovrà subito archiviare questa sconfitta per non sprecare nelle ultime due giornate quanto di straordinario fatto finora. Dall'altra parte il Porta Romana, giunto alla quinta vittoria consecutiva, mantiene il +3 nei confronti dello Scandicci e punta dritto a un posto in coppa. Calciatoripiù : nell'ottima prestazione di tutto il collettivo s'è distinto Zefi , autore di un gol e di un assist (Porta Romana).
Alla fine, non può che generare un risultato di parità la prevalenza a fase alterne esibita da Lebowski e Doccia, che procedono a strappi durante la gara, sospinte da motivazioni forti sì, ma non ardenti: alla vigilia, ai rossoblù mancava ancora un tassellino per dirsi sicurissimi della permanenza in categoria, i grigioneri coltivavano residue chance di accedere alla coppa; motivazioni, appunto, che hanno caratterizzato come un fiume carsico la sfida fra queste due squadre. Anche se il primo tempo fa registrare una vittoria ai punti - evidenziata anche dal punteggio parziale di 1-0 con cui si va al riposo - da parte dei padroni di casa, che dopo un buon avvio sbloccano il risultato attorno al 10': sugli sviluppi di un cross dalla fascia, Mariani effettua una pregevole sponda in area ospite e fa recapitare un pallone perfetto a Savastano, che lo scaglia in rete in scivolata con perentorietà e tempismo perfetto. Dopo aver spinto un altro po', il Lebowski preferisce gestire le operazioni di gioco, dando la sensazione però di poter incidere davvero solo accelerando; il Doccia si sistema progressivamente col passare dei minuti, e cresce, ma non crea particolari pericoli in avanti e rischia in un'occasione, quando la punizione di Campatelli aggira la barriera rossoblù ma sistampa in pieno sul palo. Al rientro in campo dopo la pausa, i locali cercano di ripetere il forcing iniziale attuato in avvio di gara, e sfiorano il raddoppio, ancora una volta negato però dal palo, che ferma stavolta il gran diagonale dello scatenato Savastano, il quale aggira Natali ma non riesce a gonfiare la rete alle sue spalle. Il Doccia si scuote e inizia a cercare con più convinzione la profondità, rimettendo in equilibrio il risultato quando Di Napoli resta glaciale dal dischetto e trasforma il penalty dell'uno a uno, concesso dall'arbitro per punire un fallo in area ai danni di un attaccante rossoblù dopo un'azione d'attacco insistita in area grigionera. Forte del gol, il team di Bucaioni nei minuti successivi prova a dare continuità ai suoi attacchi e, mentre i padroni di casa sembrano aver perso lo smalto dei primi 45', trovano anche il raddoppio: scocca il 65' quando dopo un batti e ribatti al limite dell'area locale il pallone spiove nella zona di Sorge, che lo calamita a sé e poi lo scaglia in rete con un gran destro rasoterra, che si insacca con la complicità del palo alle spalle dell'estremo difensore rivale. Dopo questa variazione di risultato, la gara propone anche un'ulteriore modifica al proprio spartito, perché il Lebowski non ci sta e nei minuti successivi - pur non creando veri e propri pericoli - imprime maggiore ritmo ai propri affondi, tanto che all'86' perviene al pareggio: il subentrato Dani vede e premia il movimento di Savastano, bravissimo nel saltare Natali in uscita nello stretto e poi depositare il pallone in rete. Dopo il due a due, nel pur poco tempo che resta, i padroni di casa cercano anche la vittoria, mentre gli ospiti accusano un po' di timore e badano soprattutto a difendersi in occasione di qualche corner, tramite i quali i grigioneri provano a trovare i tre punti. Non accade però più nulla, e alla fine il punto che cercava il Doccia lo raccoglie, i tre che voleva senza forse troppe motivazioni il Lebowski, invece, non arrivano. Calciatoripiù: Savastano, Campatelli (Lebowski); Banchelli, Di Napoli, Sorge (Rinascita Doccia).
La Fortis Juventus viene battuta in casa dalla Sancascianese: una sconfitta che consegna in anticipo la vittoria del campionato al Casentino Academy, che raggiunge il +7 sulle inseguitrici a due giornate dal termine. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Samuele Menetti viene superata con il punteggio di 3-2. Il risultato viene sbloccato dopo 20' del primo tempo, quando Guarducci batte l'estremo difensore dei mugellani. Alla mezz'ora i locali raggiungono il pareggio grazie ad un calcio di rigore, concesso sugli sviluppi di un'azione di rimessa nata da un lancio lungo. Dal dischetto Paladini non sbaglia e porta il punteggio sull'1-1. Le due squadre vanno al riposo in parità, anche se gli ospiti recriminano per un palo scheggiato da Guarducci. Nella ripresa la sfida volge a favore della squadra allenata da Alessandro Morelli. Al 65' Frosecchi riporta avanti la compagine ospite. La Fortis Juventus reagisce ancora una volta e al 75' realizza la rete del nuovo pareggio: il 2-2 viene siglato da Bini. La Sancascianese torna avanti per la terza volta, e definitivamente, all'83': l'autore della rete del successo è ancora Guarducci, che firma così la doppietta personale. Il prestigioso successo degli ospiti viene impreziosito da altri due legni colpiti nel corso della ripresa: una traversa di Frosecchi e un palo del nuovo entrato Facchiano. I padroni di casa terminano la gara in dieci per l'espulsione di Gianassi allo scadere. I mugellani mantengono il secondo posto in classifica, ma adesso possono contare su un solo punto di vantaggio nei confronti della Nuova Foiano.
La tripletta di un super Pietrini consegna il titolo al Casentino Academy con due giornate d'anticipo: i ragazzi di mister Dini superano per 3-2 lo Sporting Arno e si laureano campioni del girone D al termine di una stagione semplicemente fantastica. Si corona infatti con il raggiungimento del massimo traguardo la straordinaria annata del Academy, che sforna l'ennesima prestazione eccellente e ipoteca i tre punti già nella prima frazione di gioco. Prendono subito in mano il pallino del gioco i ragazzi di mister Dini, che grazie alla doppietta di bomber Pietrini chiudono sul 2-0 la prima metà di gara. L'eroe di giornata Pietrini non è ancora sazio e nella ripresa mette a segno la terza rete, portando il risultato sul 3-0. Abbassa la guardia troppo presto però la capolista e lo Sporting Arno con due calci di rigore nel finale, trasformati da Colletti, si porta ad una rete di distanza, 3-2. Gestisce poi alla perfezione il vantaggio la squadra di casa, fino al triplice fischio del direttore di gara, che sancisce la fine del match e consegna gli ultimi tre punti decisivi al Casentino Academy. Meritano tanti complimenti i padroni di casa, che confezionano il ventesimo successo stagionale e lasciano a 7 punti di distanza la Fortis Juventus, seconda in classifica, confermando di fatto il primato nel girone. Si tratta di un vero exploit per la società, che ha dimostrato di aver saputo puntare su scelte giuste e un'attenta programmazione, tramite la quale ha sbaragliato la concorrenza di tante avversarie blasonate e attrezzate. Il girone D, anche negli anni scorsi, è stato il contenitore ideale per chi coltiva sogni di gloria, ha promosso spesso verso l'élite squadre che hanno fatto appunto della programmazione la miglior cifra del proprio progetto. La guida di mister Dini ha rappresentato ancora una volta una garanzia, ed è un'ulteriore scelta azzeccata da parte della dirigenza gialloverde. Già al lavoro per alzare ulteriormente l'asticella delle proprie ambizioni, in vista dei probanti impegni futuri che l'attendono. Ma intanto c'è da finire un campionato con ancora 180' da giocare, e soprattutto da celebrare quanto di straordinario fatto fino a questo punto, in tanti mesi di duro lavoro.Calciatoripiù: Pietrini (Casentino Academy). Colletti (Sporting Arno).