Il Follonica si scuote nel finale e ribalta il Pontedera, sovvertendo l'1-0 parziale nella seconda parte di una gara bella e molto combattuta, specialmente nel primo tempo, fra due squadre in buona salute. Fioccano le occasioni nel primo tempo, e quelle dei granata sono ispirate soprattutto da Romanzo, attivissimo lungo la corsia esterna di competenza e abile nel rifornire di cross i compagni, ma la chance migliore capita dopo il 30' a Gashi, sul quale compie una grande parata l'ottimo Uccelletti. Il Follonica nel frattempo crea a sua volta le chance propizie per colpire, si vede non convalidare un gol di Giannoni per off-side e impegna Spina in un altro paio di circostanze. Nel secondo tempo il Pontedera riparte forte e preme in cerca del gol, trovandolo al 60' con Russo. Un eurogol il suo, una bordata dai trenta metri che si insacca imparabile in rete. Il Follonica prova immediatamente a reagire e i granata, con le ripartenze ispirate da Romanzo, si rendono pericolosi ancora con Gashi prima e con Ginobi poi. Il pari però è nell'aria e arriva quando dopo una respinta di Spina è Piazza il più lesto di tutti nello spingere in rete il pallone. La gara a questo punto diventa apertissima e una splendida incursione offensiva di Pallini vale il raddoppio dei maremmani. I minuti finali vedono i granata spingersi in avanti a caccia del pareggio: arrivano due colpi di testa, quello di Puce vien parato da Uccelletti, termina invece alto di poco quello successivo di Ginobi. Il Follonica vince quindi due a uno, in rimonta. Calciatoripiù: Romanzo, Russo (Pontedera); Uccelletti, Pallini (Follonica Gavorrano).
Il calendario odierno del campionato Juniores Nazionali vedeva in programma il big match tra Figline e Grosseto. I primi, reduci dalla sconfitta di misura al termine di un'ottima partita in casa del Tau, vera e propria favorita per la vittoria finale del girone; la squadra maremmana, altrettanto competitiva per il successo finale, che veniva da un inizio stagione importante.
E le premesse sono state mantenute, perchè gli spettatori presenti oggi a Figline hanno assistito ad una gara equilibrata, combattuta, ma soprattutto corretta, giocata col massimo impegno dai ragazzi scesi sul terreno di gioco. La partenza è del Grosseto, che sembra imporre un ritmo intenso alla partita, anche se il Figline da l'impressione di non andare mai in difficoltà. Anzi, col passare dei minuti, sono i padroni di casa che prendono campo e alla metà passano in vantaggio con Stinghi, che sfrutta al meglio un assist preciso di Ciari e batte il portiere ospite. Vantaggio che dura però solo 4 minuti, perchè Violante colpisce perfettamente una corta respinta della difesa gialloblù e infila la palla al sette.
Il secondo tempo sembra la copia del primo: parte forte il Grosseto, ma non riesce a sfondare il muro difensivo del Figline, ma l'occasione più grossa della ripresa è dei padroni di casa che vanno in gol con Ciari, dopo una traversa colpita da Nocentini di testa, ma il guardalinee segnala un fuorigioco che vanifica tutto. Finisce così 1-1 la partita, un punto che può lasciare soddisfatte entrambe le squadre.
Tra gli ospiti molto bene il leader del centrocampo Stefani. Nel Figline da sottolineare la prova della linea difensiva, vero e proprio muro che ha concesso pochissimo agli attaccanti ospiti, con Calzolai e Nocentini (due legni colpiti per lui su situazioni di palle da fermo) ben affiatati nel marcare a turno il bomber ospite Pimpinelli.
Per il Figline, domenica prossima, importante banco di prova a Follonica, per il Grosseto la prova verità contro il Tau.
F.V.
Commento di : campio
Il Ghiviborgo si lascia alle spalle un avvio di campionato difficilissimo e tutto sommato tiene bene sul banco di prova impostogli dal Livorno; come da pronostico, gli amaranto hanno la meglio, ma la gara risulta comunque combattuta pur nel predominio caratterizzato dalla presenza in campo dei ragazzi di Pratesi. Dopotutto bastano pochissimi minuti ai locali per sbloccare il risultato e per consolidarlo, grazie a due calci di rigore concessi dall'arbitro. L'atterramento in area di Marcovina consente a Bottoni di portarsi dagli undici metri e realizzare, il secondo penalty arriva invece per punire un fallo di mano di un difensore ospite nella propria area. I primi 45' sono appannaggio degli amaranto, che propongono gioco e cercano la via del gol, il Ghiviborgo però si difende compatto e prova a pungere quando può agendo in transizione offensiva. Identico il copione con cui va in scena la ripresa, finché non arriva il pallonetto vincente di Acquas che vale il 3-0. Poco dopo però ecco che il Ghiviborgo accorcia le distanze: sugli sviluppi di un corner, allontanato dalla difesa di casa, Marchione si avventa sul pallone e lo scaglia in rete con una conclusione potente e precisa, dopo aver ingannato il portiere di casa che vede il pallone sbucare all'ultimo istante. Negli ultimi minuti gli ospiti si rivitalizzano e chiudono in attacco, cercando anche il secondo gol; il Livorno evita però ulteriori distrazioni e non concede più niente. Calciatorepiù: Vallini (Livorno).
Tutto come da pronostico: la Pistoiese non si adagia sulle probabilità di successo, che le sorridevano fin dalla vigilia, e non fa sconti al Tuttocuoio, che torna in campo dopo aver perso a tavolino il match del turno precedente contro il Seravezza. Gli arancioni regolano i conti già in calce ai primi 45' di gioco, chiusi sul parziale di 3-0, per poi andare a segno altre quattro volte nella ripresa. I neroverdi ospiti onorano al massimo la contesa e tengono botta per una mezz'ora: il risultato si sblocca infatti al 28', quando Pezzotta dialoga in velocità con un compagno, affonda in posizione esterna poi si accentra e conclude con un diagonale imprendibile per il portiere avversario. Passano appena cinque minuti ed è Pietro Innocenti, salito in occasione di un corner, a ribadire in rete con una conclusione dal limite un pallone respinto momentaneamente fuori dalla retroguardia ospite; prima del riposo, spazio anche per il tris di bomber Paci, abile nel liberarsi con destrezza di un paio di avversari e poi non lasciar scampo a Fiorentini. Nel secondo tempo il copione del match non cambia e, dopo il poker di Cassisa al 65', ecco arrivare la doppietta personale di bomber Paci. Nel finale, al 79' e all'82', Cardelli prima e Spinicci poi fissano il risultato in modo definitivo. Calciatorepiù: Paci (Pistoiese).
Era un banco di prova che valeva nei due sensi: i locali erano chiamati a confermare le buonissime - per non dire ottime - sensazioni suscitate fin qui, e lo stesso dicasi per gli avversari. Il 4-0 finale però vale in un senso: esalta i locali, non deve demoralizzare il Prato, perché il Seravezza visto in questa occasione è parso in giornata di grazia, spietato, concreto ed efficace nelle due fasi di gioco. Due reti per tempo esaltano i ragazzi di Massimo Taurino, che centrano la loro terza vittoria stagionale restando così saldamente agganciati alla parte alta della graduatoria. Nelle file degli apuani un fattore è sicuramente Condè: suo il raddoppio, arrivato al termine di un irresistibile spunto personale palla al piede, dopo che il risultato lo aveva sbloccato in avvio Riccomi, trasformando un calcio di rigore concesso dal signor Luciani di Livorno. Dopo aver rischiato di incrementare il proprio bottino nel corso dei primi 45', ed essersi ben difeso dal ritorno di fiamma dei lanieri, nel secondo tempo il Seravezza chiude i conti. E lo fa ancora con Condè, stavolta caparbio nel trovare la rete del momentaneo tre a zero. Nel finale ecco anche il poker: lo realizza Simonelli, che dopo aver giganteggiato in fase difensiva si toglie lo sfizio di entrare in prima persona nel tabellino dei marcatori. Calciatoripiù: Conde, Simonelli (Seravezza); Robi, Caroti (Prato).
La Fezzanese firma un altro colpaccio che la rende bella, sbancando il campo della Zenith per due a uno; risultato amaro per i locali, che dopo aver concesso e sbagliato molto nel primo tempo, nella ripresa - anche grazie a qualche cambio - prendono in mano la situazione, dimezzano lo svantaggio e rischiano di raggiungere il pari. Non arrivano punti, ma i ragazzi di Masi sono parsi ancora una volta competitivi e in crescita. Facile per Cristodaro firmare il vantaggio ospite all'11': la punizione di Agotani impatta la traversa, il pallone finisce poi sui piedi del numero 11 in maglia verde che non perdona, 0-1. Al 14' gli ospiti ci riprovano da calcio piazzato: Corrado S. cerca di sorprendere Muca sul primo palo, senza riuscirci, ma il portiere pratese si disimpegna benissimo soprattutto al 19', disinnescando la conclusione di Locori, servito da un bel cambio di campo proposto da Corrado S. La Zenith si scuote e al 23' tenta anche lei la via del calcio piazzato, con Dami, dalla trequarti: il pallone finisce fuori di poco. Passano pochi minuti (28') e la Fezzanese colpisce ancora, raddoppiando i conti: Cristodaro riceve un pallone dalla fascia e lo controlla favorendo, di fatto, l'inserimento di Perez Mendez, che finalizza come meglio non si può, il tiro in corsa del centravanti ligure termina in rete alla destra di Mura. Nel finale di frazione la Fezzanese si rende ancora pericolosa con uno spunto del duo Perez Mendez-Corrado S., sugli sviluppi di un corner, mentre al 2' di recupero Danti cerca la magia, la sua conclusione al volo sibila di poco fuori misura. La ripresa si apre con la Zenith proiettata in avanti, e dopo appena 1' si accende una furibonda mischia davanti al portiere ospite, ma nessuno degli avanti locali, Pretelli, D'Amico e Fè, riescono a insaccare. La rete dei padroni di casa è nell'aria e si materializza al 51': dopo la conclusione di Fè, respinta dal portiere, l'azione d'attacco dei pratesi prosegue e porta al tiro, stavolta vincente, da parte di Ammendola, 1-2 e gara riaperta. I ragazzi di Masi premono e al 71' impegnano Agolli con una punizione assai insidiosa del solito Ammendola, mentre una decina di minuti più tardi, in contropiede, sul fronte opposto, Costa rischia di chiudere i conti. Nel finale ecco due chance nitide per i locali: prima è Ammendola a spedire di poco fuori una punizione da posizione invitante, in pieno recupero, infine, Pretelli conclude di destro in piena area, mancando di un soffio il bersaglio.