Ha quasi dell'incredibile lo svolgimento del copione di Ghiviborgo-Grosseto: 0-0 fino al 50', poi arrivano ben nove gol, quasi tutti da una parte soltanto, che rendono entusiasmante il ricordo di questa sfida. Il Ghiviborgo non delude al cospetto di una big, incassando un punteggio fin troppo pesante ma finendo punito a ogni errore da un Grosseto in grande spolvero, bravissimo nel restare settato sulla giusta mentalità nel contesto di una gara solo apparentemente facile, sulla carta. Come detto si va al riposo sul parziale di partenza, dopo 45' in cui il Grosseto recupera spesso palla in zona-tiro e rende intenso il pomeriggio all'ex Capezzano Lao Luna; Massellucci, sul fronte opposto, deve compiere un solo intervento di rilievo. Lo scarico all'indietro di Pimpinelli per Criscuolo che non trova il bersaglio dal dischetto e la conclusione di Fregoli che finisce sull'esterno della rete sono i rimpianti maggiori per i maremmani. Poi spazio a una ripresa adrenalinica e survultata, che si apre subito con il vantaggio ospite firmato Fregoli, e prosegue a distanza di 3' con il pari di Marchi, che corregge in rete un cross dal fondo successivo auna veloce ripartenza. La conclusione di Violante da fuori area sorprende Lao Luna e riporta avanti il Grosseto, ma ancora una volta il Ghiviborgo acciuffa il pari, sfruttando nuovamente una sbavatura degli avversari: scocca il 65', e siamo sul 2-2 con la rete di Papi che supera Massellucci con un pallonetto dal limite. Spazio poi per una fase di gioco combattuta, dalla quale emerge ancora una volta vincitore il Grosseto: al 76' Bertocchi si libera per il tiro e conclude all'incrocio dei pali, poi Pimpinelli soffia il pallone a un avversario e realizza il quarto gol dei maremmani. Lo stesso Pimpinelli firma il 5-2 con un bel pallonetto, poi spazio per la doppietta di Generali, che nel finale arrotonda il risultato e legittima il successo dei biancorossi. Prima devia in rete un cross di Tosi, poi sfrutta un lancio in profondità per finalizzare al meglio un contropiede.
Il derby si decide su di un episodio sfavorevole agli ospiti: un errore in disimpegno che nessuna squadra in questa categoria si può permettere, se nelle file avversarie c'è un certo Lorenzo Paci. Il bomber non perdona, regala un'altra vittoria pesante ai suoi e fa sì che lassù, nella bagarre per la prima posizione, ci sia anche la formazione di Agostiniani. Sono pochi gli spunti di cronaca che finiscono sul taccuino nel contesto di una gara tirata e in cui si lotta con il giusto agonismo su ogni pallone, anche se già al 2' il risultato potrebbe variare quando, sugli sviluppi di un corner per i locali, il pallone arriva fuori area nella zona di Baragli che carica il mancino trovando la parata in presa dell'attento Mura. Al 13' spazio per un'azione personale di Silveri sulla sinistra, entra in area decentrandosi leggermente sulla destra e poi spara in porta trovando l'esterno della rete. Dopo pochi minuti D'Amico affonda sulla destra e poi conclude mancando di non molto il bersaglio; al 22' replicano gli arancioni con un calcio piazzato di Pezzotta sulla destra, il pallone arriva in area a Paci che lo sfiora con il tacco, splendida la risposta d'istinto di Mura all'altezza del primo palo. Dopo una lunga fase di gioco interlocutoria, al 42' ci riprova la Zenith recapitando palla in profondità a Pretelli, disturbato da un difensore non inquadra il bersaglio. La ripresa si apre al 50' con un brivido per gli ospiti: su punizione, Catocci cerca e trova Paci la cui deviazione a botta sicura coglie in pieno la traversa. Al 62' altra opportunità per Pretelli, recuperato però sul più bello dalla difsa rivale. La gara si decide a un quarto d'ora dal novantesimo: Un errore in disimpegno della Zenith innesca l'immediata e micidiale ripartenza della Pistoiese, Paci si invola e trafigge Mura indisturbato, 1-0. La risposta migliore della Zenith arriva all'81', quando la punizione di Danti recapita palla a Lombardi, il cui colpo di testa termina di poco alto. Poco dopo il triplice fischio consegna i tre punti ai padroni di casa. Calciatoripiù: Paci, Pezzotta (Pistoiese).
Un rigore trasformato da Mucaj a metà primo tempo consegna al Prato una vittoria importante, nell'attesa gara contro il Figline, match che ha confermato lo stato di salute ottimo di ambedue le compagini. Dal punto di vista tattico, il Prato cerca di imporre il ritmo e di impostare il gioco sulla fasce, specialmente quella presidiata da De Ferdinando; dopo qualche azione di studio, si segnala uno spunto proprio di De Ferdinando, che serve poi Lombardi C. il quale entra in area dalla sinistra e crossa al centro dove né Capparella nè Mucaj riescono a concludere. Al 12' Lombardi C. crossa ancora ma nessun compagno interviene per tempo; il Figline si vede su un errato disimpegno dei locali, fermato da Rossi prima che assuma pericolosità, poi spazio per uno spunto di Stinghi in collaborazione con Farcas che non produce l'effetto sperato. Al 22' la gara si decide: azione sulla sinistra Lombardi C., che penetra in area valdarnese e viene atterrato, Mucaj si porta sul dischetto indicato prontamente dall'arbitro e non sbaglia, 1-0. Il Figline inizia a dare maggior profondità ai suoi attacchi nel tentativo di pervenire al pari, i locali però mantengono la giusta compattezza e continuano a rendersi pericolosi a loro volta. Si Segnalano un tiro di Moussaid che non centra per poco il bersaglio, poi uno spunto sulla destra di Mucaj che rientra e conclude a incrociare trovando la risposta di Fratini. Nel finale di frazione Figline pericolosissimo con Belli che conclude in diagonale senza centrare lo specchio. Nella ripresa spazio ai primi cambi operati dalle due squadre; si segnalano un paio di potenziali chance per il Prato, prima con Moussaid sugli sviluppi di un corner, e di Negara sempre dopo un corner. Ancora chance poco dopo per Moussaid, che chiama al miracolo Fratini. All'80' un gran tiro di fuori area impegna in una splendida parata plastica Caroti. Nel finale, mentre il Figline cerca il pari, il Prato va ancora vicino al gol che chiuderebbe anzitempo i giochi: Lombardi propone un tiro dalla destra che finisce di poco alto, e infine da evidenziare una conclusione di Moussaid dai 25 metri che impegna l'attento portiere avversario. La gara si conclude con il successo di misura del Prato che, dopo l'arrivo in panchina di mister Carli, sembra essersi ritrovato in tutto e per tutto.
Visto che l'obiettivo dichiarato da parte del Seravezza era quello di tenere alte le frequenze e non abbassare la tensione, in vista di un rush finale prima del solstizio d'inverno in cui deve splendere il sole come in questo avvio di campionato, mister Taurino può dirsi soddisfatto: il suo Seravezza non perde il feeling con la vittoria e piega in casa un sempre tenace Pontedera. La gara si risolve nella sua parte mediana, ed è comprensibile il rammarico degli ospiti perché sono ben due autoreti a consegnare agli apuani il vantaggio che poi non si lasciano più sfuggire. Si va al riposo sul parziale di uno a zero, al 43' un traversone dalla destra di Tarantini prevede poi il colpo di testa di Alberti che, dopo aver carambolato addosso a un difensore granata, finisce alle spalle di Cavanna; si riparte e al 50' è invece un pasticcio in disimpegno, la classica incomprensione fra il difensore e il portiere in uscita, a consegnare ai locali il punto del 2-0. Il Pontedera, che in avvio di secondo tempo si era reso pericolosissimo con Canclini e Rossi prima, Ceka poi, dopo il secondo gol accusa il colpo e dopo ulteriori 10' capitola ancora: Cini dialoga bene sulla sinistra con un compagno, poi taglia accentrandosi palla al piede e conclude in fondo al sacco. Nel finale, dopo che il Seravezza aveva mancato la possibilità di calare il poker, arriva il gol del Pontedera, lo firma al 95' Ginobi con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Unica nota stonata di giornata in casa Seravezza l'espulsione di Condè, arrivata anch'essa nel finale di partita.
Il Tuttocuoio firma l'impresa di giornata e lancia un assist alle altre squadre di vertice, frenando il Tau sull'uno a uno. Si conferma sempre e comunque un campo ostico quello dei neroverdi, abili stavolta nel non scomporsi dopo l'avvio prepotente degli amaranto e, una volta ottenuto il pari, saperlo difendere fino al termine. Pronti, via - infatti - e sono i ragazzi di Bacci a provare a prendere in mano l'iniziativa, beneficiando al 17' della più ghiotta delle opportunità per sbloccare il risultato, un calcio di rigore che però Battisti non riesce a trasformare. Si resta sullo 0-0 ma il Tau trova comunque il meritato gol dell'uno a zero al 31', ancora grazie a Baroni; sembra tutto in discesa per gli ospiti, ma il Tuttocuoio - che in precedenza si era reso comunque pericolosissimo con la traversa colpita da Crecchi - non demorde e a una manciata di minuti dall'intervallo trova il pari con Gaye, che risolve in rete una mischia accesasi davanti a Piagentini. Nel secondo tempo la partita si svolge su binari prevedibili, quelli tracciati dalla volontà degli ospiti di pervenire al raddoppio e centrare una vittoria che sarebbe importante per la classifica, e l'altrettanto tenace desiderio dei padroni di casa di centrare un pareggio contro una big del girone che equivarrebbe a una vittoria. Ad esultare al novantesimo, con le due squadre ridotte in dieci per un'espulsione a testa, soo i neroverdi: finisce infatti 1-1 una gara che nella ripresa vede il Tau proporsi pericolosamente in zxona tiro, ma senza riuscire a trovare lo spunto vincente. Calciatoripiù: Boschi, Zarembra, Rabi, Coviello, Fiorentini, Gaye (Tuttocuoio); Paperini, Tofanelli, Baroni (Tau).
FEZZANESE: Agolli, Galloro (24' Paita), Medusei, Carli, Corrado M., Martera (86' Menini), Corrado S., Agotani (62' Ferrari), Cristodaro (70' Costa), Fiori G., Cuccio (59' Locori). A disp. Semeraro, Venturini, Menghini, Mazzei. All. Ponte.
FOLLONICA GAVORRANO: Uccelletti, Chtimi, Stefanini, Miccoli, Picci, Cozzatelli, Mancinelli (78' Ghirlandini), Marcatili (69' Sorvillo), Pallini (78' Giannoni), Piazza (90' Di Cola), Calvi (82' Roncalli). A disp. Comparini, Agafitei, Bensi. All. Pagliarini.
Arbitro: Corellino di Genova (assistenti Muia di Genova e Hamouda della Spezia).
Marcatori: 40' e 76' (rig.) Fiori G., 53' Piazza, 67' Carli, 94' Miccoli.
La juniores nazionale della Fezzanese battendo per 3-2 al 'Cimma' il Follonica Gavorrano raggiunge in vetta alla classifica del girone F il Livorno ieri a riposo. Il team di Giulio Ponte passa in vantaggio al 40' con una splendida punizione di Giacomo Fiori. Poco prima al 38' Cuccio calcia alto, da sottomisura, su cross di Samuele Corrado. Al 46' ancora Cuccio impegna il portiere. Al 53' pareggia Piazza in mischia. Al 56' è bravo Uccelletti su tiro di Cristodaro smarcato da Samuele Corrado. Al 61' Uccelletti devia un bel tocco di Paita servito da Locori. Al 67' fezzanoti di nuovo in vantaggio con Carli su assist di Giacomo Fiori che al 76' fa il tris su rigore, fallo di Sorvillo in area su Ferrari. All'81' e all'88' Costa spreca due ghiotte occasioni in contropiede. Al 94' Miccoli, con un bel tiro dal limite, segna il secondo gol ospite.
Gli altri risultati della nona giornata sono i seguenti: Ghiviborgo-Grosseto 2-7, Pistoiese-Zenith Prato 1-0, Prato-Figline 1-0, Seravezza Pozzi-Pontedera 3-1, Tuttocuoio-Tau Altopascio 0-0, riposa Livorno. Per una classifica che vede in testa Fezzanese e Livorno con 18 punti, Pistoiese 16, Seravezza Pozzi 15, Tau Altopascio 14, Grosseto 12, Figline 10, Prato 9, Zenith Prato 7, Follonica Gavorrano 5, Ghiviborgo 3, Tuttocuoio 1, Pontedera fuori classifica essendo una società professionistica.
Commento di : campio