Non serviva un incrocio di destini così favorevole, ma in casa Montignoso è tripudio per il clamoroso salto in Promozione in virtù del successo plasmato con le proprie mani in concomitanza della caduta del Corsagna, principale rivale al titolo. La vittoria nello scontro d'altissima classifica contro il Città di Capannori chiude in via definitiva ogni disputa e consegna al girone A di Prima Categoria il proprio padrone. La truppa di Paolo Alberti infila la diciannovesima, sudatissima vittoria stagionale regolando la pur valida compagine lucchese con uno 0-1 a domicilio che rimarrà nella storia. È la paura, come naturale che sia, la vera protagonista della sfida; la paura di perdere, la paura sul versante opposto di ricevere quella botta d'adrenalina che, pur così aspettata, mai nulla sarà stato e sarà tanto grande da prepararne la venuta. E invece è arrivata, ma nella sua accezione più fulgida; sotto forma di scossa, sotto forma di dopamina pura sparata nelle vene, di urla festose a grattare gole che, chiusa la serata di domenica 6 aprile, scommettiamo essere arrivate al lunedì arse e affaticate. Perché il Montignoso, come da coro, voleva vincere, voleva vincere e voleva ancora vincere. E vittoria è stata. Come da previsione il Città di Capannori dà tutto e di più e non stende il tappeto rosso ai futuri (ora del presente) campioni. Anzi, la scalata è subito ardua per gli uomini di Paolo Alberti ma si sa: più è impervio il cammino, più è spettacolare la vista dall'alto. Bertuccelli al 33' pianta l'ultima bandierina della stagione e issa la squadra lassù, sul tetto del girone A di Prima Categoria. E da lontano sale un'eco, che si espande e si riverbera per tutta la Toscana. Se ascoltate bene, lo sentite. Il Montignoso vuole vincere, vincere, vincere...
Da una parte le energie per conquistare matematicamente la salvezza, dall'altro lato una formazione completa e strutturato che non può già andare oltre il secondo posto. Le premesse di Pieve Fosciana e Corsagna regalano al pubblico presente sugli spalti una partita ricca di gol e di grandi emozioni. Sono i padroni di casa ad accendere per primi i motori con il gol di Borgia che, al 13', infilza Cintolesi per l'1-0. Il primo vantaggio trova una risposta quasi immediata da parte degli ospiti che su punizione timbrano l'1-1 con Fiumicino. Tutto da rifare per il Pieve Fosciana che appena sessanta secondi dopo ribadisce il 2-1 con Vitrani, bravo a sfruttare al massimo il pallone filtrante di Borgia. Nel secondo tempo, il Corsagna rientra dagli spogliatoi carico a molla e con Fiumicino pescano il pareggio del 2-2, al quale risponde nuovamente presente Vitrani (devastante nel ruolo di trequartista regalando giocate e assista a profusione) con il gol del 3-2. Le emozioni però non finiscono qui, perché nel cuore della seconda frazione c'è spazio anche per il temporaneo 3-3 firmato da Gabriele Pellegrini, e infine per il definitivo 4-3 di Lucchesi che regala i tre punti al Pieve Fosciana e i meritatati festeggiamenti per la salvezza ottenuta con un turno di anticipo.
Pari tra Torrelaghese e Mulazzo in una gara ricca di emozioni. Partono decisamente meglio gli ospiti che già al primo minuto hanno una buona occasione con Luccini che riceve palla a centro area ma il suo tiro viene respinto da un difensore avversario. Al 13' ancora Mulazzo vicino al vantaggio con un tiro dal limite dell'area di Giromini deviato in calcio d'angolo dal portiere della Torrelaghese Bertini. Due minuti dopo comunque il Mulazzo riesce ad andare in gol grazie ad uno splendido tiro da quasi trenta metri di Cisse che si infila a fil di palo alla destra di Bertini inutilmente proteso in tuffo. Bisogna aspettare il ventottesimo minuto per vedere un'occasione anche per la Torrelaghese con un bel tiro dal vertice sinistro dell'area di rigore di Cagnoni che il portiere del Mulazzo Agostinelli devia sulla traversa. Al 33' ospiti vicinissimi al raddoppio in contropiede: l'ex Capo supera anche Bertini in uscita poi mette in mezzo per Giromini che a porta vuota mette incredibilmente fuori. La Torrelaghese però oggi sembra in giornata no e così al 40 il Mulazzo segna il secondo gol con Luccini che riceve un passaggio in profondità, entra in area ed insacca anticipando l'uscita di Bertini. Al 44' c'è un grave infortunio al difensore del Mulazzo Rossi che causa la sospensione della gara per quasi 10 minuti per consentire i soccorsi. Prima del termine del primo tempo c'è ancora un'occasione per Luccini che sfrutta un rinvio sbagliato di Bertini e calcia in porta ma lo stesso Bertini si fa perdonare l'errore respingendo il tiro. Mister Belluomini deve aver strigliato i suoi durante l'intervallo perché è un'altra Torrelaghese quella che scende in campo nel secondo tempo. Dopo due minuti Cagnoni con una conclusione sottomisura accorcia le distanze. Al quinto minuto occasione per Saviozzi ma il suo tiro viene respinto da Agostinelli. Un minuto dopo altro grande intervento di Agostinelli a deviare in calcio d'angolo una conclusione ravvicinata di Bonuccelli. Al cinquantesimo minuto ci prova Tartarini dal limite dell'area ma il suo tiro esce di poco alla destra di Agostinelli. Al cinquantottesimo arriva l'occasione migliore per i padroni di casa quando il direttore di gara concede il rigore per un atterramento in area di Cagnoni. Dal dischetto va Saviozzi ma Agostinelli è bravissimo a respingere. Il rigore fallito demoralizza un po' la Torrelaghese che per un po' non ha altre occasioni da gol eccetto una al settantatreesimo minuto con Cagnoni in contropiede, ma il suo tiro viene respinto da Agostinelli. All'ottantacinquesimo la Torrelaghese pareggia grazie ad un nuovo calcio di rigore concesso stavolta per un atterramento del nuovo entrato Sereni. Dal dischetto stavolta va il capitano Bonuccelli, Agostinelli intuisce di nuovo ma non riesce ad evitare il gol del 2-2, risultato con il quale si conclude l'incontro.