Altra grande vittoria, e altra grande conferma da parte del Settimello che ribadisce la propria forza superando per 3-1 l'Atletico Casini Spedalino. La formazione di Giannini resta saldamente al comando della classifica con 43 punti, lasciandosi alle spalle lo Jolo, distante al momento di ben otto punti. Dopo una prima fase che resta ancorata sullo 0-0, al 30' Rocco stappa il risultato segnando l'1-0, dopo aver sprecato due occasioni in precedenza. Il primo vantaggio provvisorio, però, ha vita breve perché Compagnone al 37' pareggia i conti chiudendo la prima frazione sul parziale di 1-1. Nella ripresa esce tutta la forza del Settimello che prima colpisce con Testaguzza T. al 65', trasformando un calcio di rigore procurato da Vargas. Poi, allo scadere, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Giusti al 76', Vargas sfrutta a dovere l'assist di Calugi timbrando il definitivo 3-1.
Termina in parità, con il punteggio di 1-1, la sfida tra Gallianese e Albacarraia. Nella prima mezz'ora di gioco si assiste a una sola squadra in campo: l'Albacarraia che costruisce una serie infinita di opportunità non sfruttate a dovere. Pronti via e già al 2' Lippini viene servito al limite da Masetti, tirando al lato. Al 5' azione da manuale con Lippini che parte dalla metà campo e serve Mbengue sulla sinistra, assist perfetto per il tap-in di Tommaso Reale per il vantaggio. La Gallianese accusa il colpo e al 10' è solo un grande intervento di Becchi a negare il raddoppio a Masetti in mezza rovesciata. Al 15' ancora gli ospiti pericolosi con Masetti che raccoglie una respinta della difesa dal corner e tira fuori di un soffio. Al 22' ancora Albacarraia con la discesa di Belli, la palla è per Mbengue che tocca per Masetti e ancora Becchi vola sotto la traversa a salvare i suoi. Al 30' si fa vedere la Gallianese, con una discesa di Falaschi che crossa per Maenza il cui colpo di testa viene deviato in angolo da Targioni. Sul corner successivo ancora Maenza si mette in mostra con una bella rovesciata ma il portiere ospite risponde ancora presente. Al 41' arriva, quasi inaspettatamente, il pareggio dei locali, con bomber Maenza che, lanciato in profondità da Coralli, supera in velocità Mattolini battendo imparabilmente Targioni sulla sua destra. Ma prima del fischio finale, si conta un'altra colossale occasione per gli ospiti con Mbengue che, imbeccato alla perfezione da Masetti, spreca malamente davanti al portiere. Nel secondo tempo il primo pericolo lo porta la Gallianese: al 51', dagli sviluppi di un angolo di Alivernini, Nencini salta e devia di testa la palla che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare nessuna deviazione. Anche l'Albacarraia, però, non sta a guardare e si rende pericolosa al 59' con Tommaso Reale che da posizione defilata conclude al lato. L'equilibrio rega sovrano, nonostante la mole di situazioni create dai protagonisti in campo. Anche la Gallianese si fa minacciosa con l'ottimo Maenza che impegna sempre almeno due difensori, poi al 70' è proprio una punizione di Maenza a mettere i brividi uscendo di poco sopra la traversa. Ma al 77' è l'Albacarraia a sfiorare il colpaccio con Tommaso Reale che parte in contropiede e dal limite lascia partire un preciso rasoterra sul quale Becchi è grandioso a deviare in corner. All'83', si registrano le veementi proteste da parte dei locali per un sospetto fallo da rigore di Matteo Reale su Maenza che l'arbitro non ritiene di punire. Da qui alla fine, pur provando a vincere, le due squadre non si rendono più pericolose e la partita finisce in parità. Calciatoripiù : i migliori in campo sono Maenza e Becchi per la Gallianese; Tommaso Reale e Lippini per l'Albacarraia.
Si parla spesso e giustamente del gruppo come punto di forza di un Novoli che ormai, a tutti gli effetti, è una delle note più liete di questo campionato. Elogiare l'affiatamento e lo spirito di fratellanza dei ragazzi di Sangiovanni non deve però discostare l'attenzione da tutto ciò che di altro e di bello si vede in campo: una squadra compatta e grintosa ma al tempo stesso tecnica, con interpreti di qualità in ogni reparto e dove anche chi entra dalla panchina riesce spesso a fare la differenza. Emerge tutto questo nella partita contro il Sagginale, indirizzata subito nel verso giusto dai padroni di casa: all'11' il pallone s'impenna e ricade fuori area sui piedi di Matteo Bini, che lo lascia rimbalzare e poi conclude al volo trovando una deviazione decisiva per disegnare una parabola che ricade alle spalle di Scarpelli. Il Novoli gioca bene e al 17' imposta un'azione tutta di prima da destra a sinistra, dove Lorenzetti punta il diretto avversario e una volta giunto in area cerca la potenza mancando lo specchio col sinistro. Serve invece una respinta di Scarpelli, seppur poco convinta, per disinnescare la conclusione dai venti metri di Chakyry poco prima della mezz'ora. Il Sagginale si fa vedere sporadicamente dalle parti di Duradoni, che però è provvidenziale quando si oppone in uscita bassa al tentativo ravvicinato di un attaccante avversario. Gli ospiti creano anche qualche mischia insidiosa in area, ma le palle gol più nitide sono sempre per i locali. Al 45' Lorenzetti s'inventa un tiro al volo dai venticinque metri centrando il palo alla destra del portiere, Matteo Bini insacca prontamente sulla ribattuta ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Resta dunque minimo il vantaggio del Novoli, ma solo per poco: dopo sette minuti dall'inizio della ripresa infatti Alessio Bini combina con Verdi sulla destra ed effettua un cross rasoterra, il pallone sfila nella zona sinistra dell'area dove Chakyry di prima intenzione lo piazza all'incrocio dei pali opposto. Gol fantastico del numero 11 orange, che alla terza presenza consecutiva da titolare finalmente si sblocca. L'inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa e perlopiù il Sagginale non sembra potersi rendere pericoloso, con un tiro di Kuka bloccato facilmente da Duradoni e una punizione di poco a lato di Susini come unici squilli sul fronte offensivo. Alla squadra di Sansone servirebbe un episodio e lo trova al 76', quando sugli sviluppi di una rimessa laterale la spizzata di Pini incontra il braccio largo di Trouche. Nessun dubbio per l'arbitro che assegna il calcio di rigore e dal dischetto Susini, con magistrale freddezza, spiazza il portiere riaprendo improvvisamente la partita. Tre minuti più tardi è buona la sponda di Bandini per Verdi, che si fa murare da Scarpelli mancando la chance di ristabilire subito le distanze. La cronaca degli eventi, però, deve essere nuovamente aggiornata all'81': Dreoni rifila intenzionalmente un calcio da dietro ad Alessio Bini sotto gli occhi dell'arbitro, che si limita ad ammonirlo scatenando un furioso parapiglia. Ne fa le spese Kuka, che viene erroneamente espulso pur non avendo commesso alcuna irregolarità e, anzi, avendo subito lui un colpo proibito da un avversario nel corso della colluttazione. All'errore iniziale, quello di non estrarre il rosso diretto nei confronti di Dreoni, se ne aggiunge dunque un altro da parte di Lo Bello che in questo caso ha gestito malissimo una situazione delicata. Ad ogni modo il Sagginale resta in dieci, vanificando in un lampo le proprie speranze di rimonta. Il Novoli ora trova tanti spazi e al quinto dei sei minuti di recupero concessi chiude definitivamente la pratica grazie a Gibilaro che, appena entrato, si esibisce in una serpentina strepitosa scartando tre avversari in area prima di infilare il portiere in uscita. L'ultima immagine del pomeriggio è l'abbraccio con cui tutti, Sangiovanni compreso, sommergono il compagno autore di un gol liberatorio dopo un periodo complicato sul piano personale, a proposito di gruppo e della capacità di ogni singolo elemento di fare la differenza al momento giusto. Quando il Novoli all'andata perse malamente sul campo del Sagginale sembrava l'inizio di un incubo, invece proprio dopo quella partita arrivò la svolta. Il resto è storia: una sola sconfitta in un intero girone, un cerchio che si chiude e un altro che si apre verso orizzonti sconfinati.