La Virtus Rifredi non sa perdere! Fa 10 su 10 in campionato, liquidando tra le mura amiche il Bagno a Ripoli arrivato alla Madonnina del Grappa carico di speranze nell'avvicinare la Lastrigiana per la lotta al secondo posto e alla qualificazione per le finali regionali. La Virtus, dal canto suo, vuole subito chiudere la pratica per avvicinarsi alla matematica qualificazione alle finali. Lo fa subito capire ai ragazzi di Giannelli disputando un primo tempo sontuoso sul piano del gioco e non concedendo nulla in fase difensiva. La Virtus è padrona del campo per tutto il primo tempo: il primo pericolo il Bagno a Ripoli lo corre però al 10', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo rischia l'autorete. È bravo al 14' Badalassi su Ramazio servito da Simonetti a deviare in angolo un insidioso sinistro. Al 21' il Bagno a Ripoli si affaccia nella metà campo rifredina con una conclusione di Peruzzi che termina a lato non impensierendo Ciappelli. Al 23' la Virtus capitalizza la supremazia in campo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, dopo un batti e ribatti in area, Capitoni è lesto a trafiggere Badalassi da due passi. Il Bagno a Ripoli accusa il colpo e dopo dieci minuti Arrighetti si invola sulla destra, crossa in area, Capitoni non è preciso sporcando la palla che giunge a Simonetti che in tap-in da dentro l'area piccola fa 2-0. Finisce un primo tempo dominato dalla Virtus ai danni di un Bagno a Ripoli orfano di bomber Ciaccia, mai pericoloso. Ad inizio ripresa ci si aspetta la reazione dei gialloblù ospiti, ma invece nel giro di sette minuti la Virtus potrebbe mettere in ghiaccio il match, prima con Capitoni al 43', pescato solo in area da Arrighetti, calcia frettolosamente a lato; poi lo stesso Arrighetti recupera palla sulla trequarti e dopo una percussione centrale perde il tempo per calciare ed è brava la difesa ospite ad arginare il pericolo. Iniziano i cambi e i ritmi si abbassano, si lotta a centrocampo con le squadre lunghe. Da segnalare una punizione dal limite di Simonetti che impegna Badalassi e la seconda conclusione in porta del Bagno a Ripoli da parte del solito Peruzzi, ma Ciappelli controlla. Diongue allo scadere potrebbe fare meglio quando si trova a tu per tu con il portiere gialloblù ospite, bravo ad ipnotizzare l'attaccante. Troppo poco Bagno a Ripoli per la straripante banda di mister Riboli, con la testa già a sabato per il big match alla Guardiana. Calciatoripiù: per la Virtus Rifredi, Arrighetti , al quale è mancato solo il gol, e Cintelli sempre attento in fase difensiva; per il Bagno a Ripoli Peruzzi , l'unico a rendersi pericoloso, Kame e Badalassi .
Grazie a una roboante prestazione corale, offerta specialmente nel corso della ripresa, la Sancat riprende il proprio positivo cammino dopo gli ultimi altalenanti risultati affermandosi tra le mura amiche con un perentorio pokerissimo ai danni dell'Isolotto. Al fischio iniziale i padroni di casa necessitano di almeno un quarto d'ora per ingranare la propria marcia, la formazione biancorossa si dimostra capace di operare un efficace pressing e giocare rapidamente il pallone in verticale, all'indirizzo del proprio centravanti in ripartenza: tuttavia, con lo scorrere delle lancette, i gialloviola assumono con sempre maggior decisione il comando delle operazioni e intorno al 30' aprono infine le danze quando, sugli sviluppi di un corner di Claudio Santini sul primo palo, a irrompere coi tempi giusti per il vantaggio locale è lo scaltro Pallotti. Terminata la prima frazione con la Sancat avanti di misura, mister Antonelli decide di presentarsi ai nastri di partenza dei secondi 40' inserendo Danese e Turco dalla panchina e apportando così, decisivamente, quella nuova linfa al proprio collettivo che gli permette di consolidarne il ritmo dettato al match e prendere anzitutto il largo fino ad approdare sul momentaneo tris grazie alle reti di Claudio Santini e Shiffer. Arrivati a questo punto, l'esito del confronto smette sostanzialmente di restare in discussione ma, dal canto proprio, la Sancat ha il merito di non cullarsi sugli allori e, anzi, una volta tornati a riversarsi ancora nella metà campo avversaria i gialloviola conferiscono al risultato l'assetto definitivo in virtù della magistrale punizione di Turco a cui fa eco, prima del gong, il sigillo di Noci.