Sotto il vento sferzante del Cecchi la Virtus Rifredi esce dal campo con il bottino pieno, dando seguito alla bella vittoria della scorsa giornata. In avvio di gara sembra che in campo ci siano soltanto gli ospiti. Al 4' la Virtus colpisce subito una traversa, con Cipollini, che centra il montante dopo che Galloni aveva liberato l'area da un sibilante cross basso di Diongue. Sei minuti dopo, Arrighetti verticalizza improvvisamente verso l'area, Castellan buca l'uscita e Ramazio si trova col pallone fra i piedi a porta sguarnita, mancando il gol soltanto grazie all'immolazione di Vestri. Sull'angolo che ne consegue, Diongue tenta addirittura la rovesciata, mandando il pallone appena troppo in alto. Nei minuti centrali la partita si addormenta: il Limite e Capraia si fa vedere con un calcio di punizione dalla sinistra calciato male, mentre la Virtus Rifredi continua a bombardare sommessamente le trincee avversarie, nell'attesa di esporsi più avanti. Al 39' esce il Limite, per la prima volta: Elia Giacomelli serve con le mani Cambi, si fa restituire il pallone e manda il compagno in profondità, che a sua volta cerca in area uno smarcato Tenace, sfortunato nella conclusione, esauritasi alla destra di Ciappelli. All'affronto tenta di rispondere Diongue, con un'azione solitaria sulla destra che termina con un tiro altissimo. Il principio del secondo tempo è più frizzante e, a un paio di occasioni ancora di Diongue non sublimate dal tiro, ribatte Cambi, mettendo al lato da posizione però irregolare. Al 52' Diongue, servito sulla corsa da Baroncelli, indovina il traversone per l'inserimento in area di Simonetti che, pur con una conclusione un po' incerta, fredda Castellan e firma il vantaggio della Virtus Rifredi. Una manciata di minuti dopo è sempre Simonetti a cercare il gol, ancora dopo un sagace inserimento, stavolta propiziato da una rimessa di Baroncelli, ma il suo tiro va alto. Il Limite torna al tiro al 64', con il subentrante Zazzarino, il cui mancino sfila alla sinistra di Ciappelli. Al 67', altro episodio chiave: Arrighetti lancia lungo su Capitoni, che si fa stendere con una spalla da Galloni, conquistando un rigore che Simoncelli trasformerà due minuti più tardi. Le proteste dei supporter del Limite e Capraia si scatenano e aumentano ulteriormente al 71', quando l'arbitro sventola il cartellino giallo a Di Gregorio per la seconda volta. Questo episodio segna la fine tecnica della partita, siccome, nei minuti restanti, il protagonista finisce per essere il vento. L'ultimo acuto lo offre Strangis, sfiorando l'angolo basso con il destro dopo un angolo. Calciatoripiù : nonostante i due gol subiti, i migliori del Limite e Capraia sono stati due difensori, Vestri e Brogna . Le cause delle folate della Virtus sono da imputare più ai centrocampisti, quindi i due centrali non hanno potuto fare altro che tentare di reggere l'urto, compiendo un buon lavoro fino al 52'. Nella Virtus Rifredi il migliore è senza dubbio stato Diongue , superiore agli avversari sul piano atletico ma abile anche su quello tecnico: la paternità delle azioni offensive degli ospiti è spesso sua. Ottima anche la prova di Arrighetti , vero e proprio padrone del centrocampo con i suoi recuperi e le sue verticalizzazioni improvvise. Impossibile poi non citare Simonetti , l'uomo dei gol, soprattutto per la puntualità degli inserimenti.
Pari, tanti gol e spettacolo nella seconda giornata del girone regionale tra Terranuova Traiana e Arezzo Academy. Un punto che, tuttavia, non serve a nessuna delle due compagini, entrambe in cerca della prima vittoria per smuovere la classifica. La gara non tarda ad accendersi, al 6' si rende pericoloso il Terranuova Traiana: cross da calcio d'angolo, il pallone viene messo fuori dalla retroguardia ospite e capita sui piedi di Roncucci, il quale calcia da fuori, a lato di un soffio. Insiste la squadra di casa, all'8' Chelaru pesca Roncucci che calcia a botta sicura ma Milani respinge in angolo. Al quarto d'ora i padroni di casa si fanno nuovamente vedere in area ospite, Roncucci si impossessa del pallone in area ma la sua conclusione è debole e centrale, di facile presa per Milani. Dopo alcune sortite da parte del Terranuova, sono i ragazzi di mister Malentacca a portarsi avanti di punteggio, punizione dalla metà campo, Ragazzini indirizza in area di rigore, Sagona anticipa Garavino in uscita e deposita il pallone in fondo alla rete, 0-1 (19'). La reazione dei locali non si fa attendere e solo cinque minuti più tardi arriva il pareggio firmato da Chelaru, bravo a segnare da una punizione diretta dalla trequarti, il tiro è forte e preciso, Milani non può nulla. Il gol dà ulteriore spinta al Terranuova che si rende nuovamente insidioso al 28': Cini, all'altezza del limite, converge verso il centro e calcia verso la porta ma Milani, ben appostato sul suo palo, devia in corner. Al 32' punizione dalla destra, Chelaru impegna nuovamente Milani che blocca il pallone. Agli sgoccioli della prima frazione, il Terranuova Traiana ha una grandissima occasione per riportarsi in vantaggio: Beni recupera il pallone all'altezza del limite, si porta dentro l'area di rigore, calcia a botta sicura ma la conclusione si stampa sulla traversa e, successivamente, la retroguardia ospite allontana. Nella ripresa non succede molto fino alla metà del tempo, eccetto una situazione interessante per la compagine ospite, in una situazione di mischia, ma il pallone termina alto sopra la traversa. Al 20' torna a riaffacciarsi in avanti la squadra locale, imbucata di Chelaru per Virgillo ma a tu per tu con Milani non riesce a superarlo. Da questo momento, la gara riprende su buoni ritmi e al 27' l'Arezzo Academy si riporta in vantaggio dagli sviluppi di una rapida azione di Sagona che si incunea nell'area locale e infila alle spalle di Garavino, sul suo palo. Passano sei minuti e il Terranuova Traiana acciuffa nuovamente il pari: da una rimessa laterale, Capaccioli, in area di rigore, lascia partire una conclusione a botta sicura che gonfia la rete alle spalle di Milani, 2-2. Pochi istanti e i valdarnesi si portano addirittura sul 3-2: da un calcio d'angolo in favore dell'Arezzo Academy, il pallone capita sui piedi di Coviello che progredisce in velocità e centralmente supera Milani con un rasoterra. L'Arezzo Academy non ci sta, gettandosi a capofitto in avanti nel tentativo di riequilibrare il risultato: al 38' punizione di Sagona all'altezza del limite, pallone alto sopra la traversa. Successivamente, insiste la squadra ospite, sempre su punizione, dalla lunetta del centrocampo, Milani va diretto in porta andando vicinissimo al gol ma Garavino si supera e devia in corner. Continua il forcing dei ragazzi di mister Malentacca e al quarto minuto di recupero gli sforzi ospiti vengono ripagati, da un'incomprensione difensiva locale in area, si creano una serie di rimpalli dove Carini è il più lesto a trovare la via del gol per il 3-3. Qualche istante dopo, proprio nell'ultima azione, l'Arezzo Academy prova addirittura a vincere la gara: Sagona, all'altezza della trequarti, calcia diretto in porta ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Una gara spettacolare e ricca di emozioni termina sul risultato di 3-3.
Al termine di un confronto particolarmente combattuto, in cui i due collettivi protagonisti non hanno certamente mancato di fronteggiarsi a viso aperto in un'atmosfera caratterizzata, soprattutto nel finale, da un imperante nervosismo nonché da qualche polemica, Isolotto e Rinascita Doccia si spartiscono equamente la posta in palio a fronte di un 2-2 maturato in via Pio Fedi che ha visto i biancorossi, una volta messa la testa avanti per ben due volte, farsi per altrettante acciuffare dal roster di mister Rosadini che, per parte propria, ha avuto il merito di non darsi mai per vinto sino al calar del sipario. Nonostante i padroni di casa non si rendano protagonisti di una delle proprie migliori partenze stagionali, sono proprio loro a rompere il ghiaccio con Fallani che, risultato uno dei mattatori della contesa assieme a Medici sul fronte opposto, indirizza splendidamente all'incrocio dei pali un invitante calcio di punizione. Prima del riposo, tuttavia, i rossoblù si portano alla carica allo scopo di raggiungere il pareggio fino a pervenirvi effettivamente quando proprio il suddetto Medici, sfruttando un servizio in profondità sull'out mancino, anticipa decisivamente l'uscita del portiere avversario con un esiziale tocco di destro. Nella ripresa, invece, un Isolotto a trazione anteriore marcia a passo di carica per mettere i tre punti in cassaforte, costringendo il Doccia a una prevalente azione di rimessa finché non è ancora Fallani a riportare avanti i propri colori con un'altra splendida rete che lo vede partire in progressione durante un contropiede per poi eludere almeno un paio di avversari e infilare l'incolpevole Pecora per il momentaneo 2-1. Ancora una volta, tuttavia, gli ospiti non si lasciano affatto tradire dalla pressione e, a una manciata di minuti dal triplice fischio, ristabiliscono una volta per tutte le sorti dell'incontro con il parimenti scatenato Medici che, sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie, addomestica il pallone prima di andare a referto e conferire così l'assetto definitivo al risultato nonostante le vibranti proteste innalzatesi nella circostanza sul fronte casalingo per una presunto contatto falloso tra l'attaccante rossoblù e il proprio diretto avversario. Calciatoripiù : Fallani (Isolotto); Medici (Rinascita Doccia).
Il San Donato strappa un buon pareggio sul campo del Romaiano, al termine di una sfida bella e intensa. Primo tempo molto combattuto. I locali provano a fare la partita ma gli avversari si rivelano squadra solida e ben schierata in campo. Al 5' contropiede che innesca Donnici, tiro parato da Mori in corner, sulla successiva battuta in mischia il Romaiano colpisce la traversa. Al 21' cross verso Fokou che scavalca il portiere in pallonetto ma è bravo Papini a salvare sulla riga. Al 28' punizione battuta da Avellino, tiro alto; rispondono gli ospiti recuperando palla in pressing alto, conclusione insidiosa di Pezzatini neutralizzata da Bega. L'ultimo squillo prima della pausa è un tentativo di Donnici da fuori bloccato da Mori. 0-0 all'intervallo. Nella ripresa partono forte i locali, ma i tentativi su punizione di Donnici e Del Buono vengono neutralizzati. Al 6' errore in disimpegno del portiere ospite che costa caro: Fokou prende palla e con un bel tiro la spedisce sul secondo palo per l'1-0. Reagisce d'orgoglio il San Donato che ci prova in tre circostanze: una punizione alta, un'azione stoppata in uscita da Bega e un tentativo di Malavolti anticipato al momento del tiro. Al 16' punizione dal vertice per il Romaiano, calciano prima D'Erasmo e poi Del Buono ma i difensori di oppongono. Segue una grande chance per i locali che si guadagnano un penalty dubbio con Avellino ma Donnici dal dischetto si fa ipnotizzare dall'ottimo Mori. E così al 32', su un rovesciamento di fronte nato dal rinvio del portiere, il sempre vivace Pezzatini sorprende la retroguardia, si gira e scarica alle spalle di Bega (che riesce solo a toccare) l'1-1. Le due compagini non si accontentano provandoci fino alla fine. Al 37' tiro di Donnici parato, al 38' invece Bega salva sul tap-in di un attaccante ospite. Al 39' ultimo sussulto in contropiede del Romaiano ma Avellino liscia davanti a Mori. Termina 1-1 una partita vibrante tra due ottime squadre. Calciatoripiù: Fokou (Romaiano); Pezzatini, Mori (San Donato).
Non ce la fa la Poliziana che recupera all'ultimo secondo diversi titolari che ovviamente non possono avere i minuti necessari e la prestanza atletica per sovrastare lo Zenith, squadra apparsa quadrata che ha controllato le poche manovre offensive dei padroni di casa, portandosi in vantaggio nelle battute iniziali dell'incontro e sfiorando il raddoppio in alcune circostanze, specie nel finale. La Poliziana, come indica il conteggio dei fuorigioco ai danni dei fiorentini, cerca di stare raccolta e non farsi schiacciare nella propria metà campo ma in avanti Rovetini e compagni sono comprensibilmente spenti. Gli azzurri pratesi partono già con le idee chiare tirando fuori dal cilindro un Landi che si rende pericoloso all'8' con uno scatto che sorprendere la retroguardia poliziana ma su avanzata di Bianconi si affretta a concludere sbagliando completamente il bersaglio. Non sbaglia al quarto d'ora quando sfrutta un perfetto assist di Falco e porta in vantaggio lo Zenith con una conclusione rasoterra. La Poliziana ha un buon momento intorno al 20', prima Tonini allargandosi sulla destra entra in area e conclude di poco a lato. Successivamente Nannotti su punizione dalla lunga distanza sorprendere Viceconte che in uscita alta perde la sfera che fortunatamente per lui termina in corner. Tutto qui per una Poliziana poco lucida ed incisiva, mentre lo Zenith alla mezz'ora ci riprova con Landi che si destreggia in area ma la sua conclusione viene attutita dai difensori e Bianconi blocca. Non cambia di molto il copione nella ripresa con qualche accenno di nervosismo che mina la qualità del gioco. Dopo quattro minuti Zenith vicina al raddoppio con una fuga di Madeo sulla destra che si presenta al tiro e coglie in pieno il palo più lontano con un diagonale rasoterra. Nel finale è sempre lo Zenith a costruire le occasioni migliori. Al 75' Curiello imbeccato da Sabatino conclude in diagonale, Bianconi di piede respinge. A seguire cross di Topi e colpo di testa di Curiello che manda la palla a colpire la parte superiore della traversa. A tempo scaduto altro salvataggio di Bianconi che respinge un altro tentativo di Curiello davvero incontenibile e prima di dover abbandonare il terreno di gioco per un leggero infortunio. Ma molti sono stati i ko durante la gara con Pannese a bordo campo molto sofferente ed anche lo Zenith lamenta più di un giocatore che è dovuto ricorrere alle cure del massaggiatore.
La Lastrigiana di mister Fioravanti presidia ottimamente il proprio fortino mandando al tappeto con un convincente e perentorio 4-1 in proprio favore un Bagno a Ripoli che -nonostante una situazione emergenziale che, a questo proposito, ha costretto ai box ben cinque ragazzi e, unitamente a ciò, una sopravvenuta inferiorità numerica nel corso della sfida- pur avendo dato battaglia con estremo onore ai propri avversari non è comunque riuscito a evitare il secondo ko in altrettante gare di fase regionale disputate. Al fischio iniziale partono meglio proprio i biancorossi, abili a questo proposito a rompere il ghiaccio grazie allo squillo di Burrini, tuttavia l'undici di mister Giannelli non si dà minimamente per vinto e, incassato il colpo, ristabilisce le sorti dell'incontro nell'arco di una manciata di minuti con Ferraro permettendo perciò al punteggio di protrarsi sino all'intervallo sul momentaneo 1-1. Al rientro in campo sono nuovamente i padroni di casa a premere con più insistenza sull'acceleratore per riportarsi in vantaggio, traendo peraltro profitto dalla nuova linfa che il relativo tecnico ne apporta allo schieramento attraverso l'innesto di forze fresche dalla panchina. Le mosse così operate da parte di Simone Fioravanti portano effettivamente i frutti sperati, quando non a caso è proprio il neo-entrato Mangani a indovinare il pertugio vincente per il punto del 2-1 dei suoi. Il Bagno a Ripoli tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo per rimettersi in carreggiata ma, a complicarne i piani, arriva una -pur contestata dallo stesso fronte gialloblù- doppia ammonizione che costringe i ragazzi di mister Giannelli a terminare la partita con un uomo in meno: al netto di ciò, ad ogni modo, gli ospiti hanno comunque il merito di non gettare la spugna anche se, in simili condizioni, il loro riversarsi disperatamente in avanti nei minuti finali a caccia del nuovo pari li costringe inevitabilmente a scoprirsi un po' di più, consentendo perciò dall'altro lato a Salsi e a Gibbino, quest'ultimo andato a referto con un autentico eurogol, di mettere in cassaforte i tre punti per i locali conferendo contestualmente l'assetto definitivo al risultato.
Nonostante, come del resto dichiarato anche da mister Antonelli nel post-partita, non si sia resa protagonista di una delle proprie migliori prestazioni stagionali, la Sancat -dopo aver iniziato la propria fase regionale con un pareggio a reti inviolate sul terreno del San Donato Tavarnelle- si impone internamente con un pirotecnico 3-2 ai danni del Valentino Mazzola al termine di un confronto sì intenso e dalle numerose opportunità registratesi su entrambi i fronti ma che al contempo, complici le ristrette dimensioni del Cerreti, non ha permesso alle due formazioni di imbastire con una certa continuità le relative trame palla a terra costringendole, infatti, spesso a muoversi attraverso lanci in verticale. Passando adesso alla cronaca del confronto, nonostante i soli dodici calciatori totali a disposizione il collettivo di mister Capanni -annoverante, comunque, dal canto proprio alcuni elementi di indiscussa qualità- non si tira minimamente indietro dal duellare coi propri avversari che, ad ogni modo, passano pur sempre in vantaggio prima del duplice fischio con un'esiziale conclusione di Turco che si insacca dopo aver baciato il palo. I biancoazzurri, tuttavia, non demordono minimamente e non a caso, una volta rientrati con piglio ancor più battagliero in campo per la ripresa dopo l'intervallo, indovinano il pertugio vincente per il momentaneo pareggio grazie a Garzella. La contesa si protrae all'insegna dell'equilibrio, con tanto la Sancat quanto gli ospiti che non lesinano affatto sull'impegno e sulla dedizione per ritoccare ulteriormente il risultato in proprio favore, scopo al quale pervengono infine ancora i gialloviola con una zampata sotto misura di Boccia che risolve prontamente una furibonda mischia accesasi all'interno dell'area senese. Galvanizzati dal nuovo vantaggio, i ragazzi di mister Antonelli continuano a premere sull'acceleratore per mettere in cassaforte i tre punti e alle porte dell'ultimo quarto d'ora è Aguilera, dopo una sterzata funzionale a mettere fuori causa il proprio marcatore, a spedire il pallone direttamente in buca d'angolo per il tris dei relativi colori. Per il momento, giunti a questo punto del match i padroni di casa amministrano senza particolare apprensione il favorevole punteggio tentando, al contempo, di affacciarsi nuovamente dalle parti di Perniconi tramite, in specie, tiri da fermo: il Valentino Mazzola, tuttavia, con le ultime energie rimastegli a disposizione non solo si difende con ordine ma si insinua anche negli spazi lasciatigli liberi in avanti dai locali per, quantomeno, rendere un po' meno amaro il proprio successo trovando a questo proposito con Landi il guizzo valevole per il definitivo 3-2 a una manciata di minuti dal calar del sipario.