Il Terranuova Traiana si aggiudica la sua quarta vittoria di fila a spese della Sancat e al termine di una partita ben interpretata dai padroni di casa che non sono riusciti a concretizzare altre occasioni avute per poter incrementare il risultato a discapito della compagine fiorentina che non ha sfigurato ma è stata poco incisiva dalle parti di Garavino. Pronti via, subito una buona occasione per il Terranuova Traiana: lancio dalla difesa, all'indirizzo di Beni che riesce a entrare in area ma davanti a Lozzi calcia a lato, sulla sinistra, del portiere ospite. Al 14' è ancora Beni a mettersi in mostra, si libera in area di rigore ospite, converge verso il centro e calcia in porta ma Lozzi, ben appostato sul suo palo, respinge in angolo. Al 23' i locali riescono a sbloccare il risultato: dagli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone termina sui piedi di Quaranta che a pochi metri dalla porta calcia a rete, Lozzi respinge ma nulla può sulla ribattuta vincente di Beni, 1-0. Qualche minuto dopo, da una rimessa laterale, il pallone viene indirizzato in area ospite per la spizzata di testa da parte di un giocatore locale, Cincinelli calcia sull'esterno della rete. La Sancat non riesce a imbastire una reazione concreta ed è sempre la squadra di casa a rendersi più pericolosa: al 31' Beni riceve il pallone a centro area, si defila sulla destra e calcia leggermente sopra la traversa. Al 32', altra sortita offensiva del Terranuova: sulla trequarti, Chelaru vince un rimpallo, si porta all'altezza del limite e lascia partire un bel tiro verso la porta ma Lozzi si fa trovare pronto, distendendosi e deviando lateralmente il pallone. La prima frazione non registra altri sussulti e si porta verso il termine con il parziale in favore dei padroni di casa. Nella ripresa, al 46' su una rimessa da sinistra, Chelaru devia il pallone di testa nello specchio della porta ma Lozzi respinge. Al 48' ecco la prima vera occasione per la Sancat: lancio dalla metà campo, Shiffer si porta a tu per tu con Garavino che, all'altezza dell'area piccola, devia il pallone sopra la traversa. Al 50' ci riprova la Sancat con un tiro, all'altezza della trequarti centrale, di Tassi ma il pallone viene facilmente bloccato da Garavino. Al 69' i padroni di casa tornano a farsi vedere pericolosamente in avanti, da corner cross nel mezzo, un difensore ospite devia il pallone sul palo destro e poi l'azione sfuma. Negli istanti finali, i ragazzi di mister Cigolini hanno un'altra buona occasione per raddoppiare con Cincinelli, il quale si invola sulla sinistra, entra in area e a tu per tu con Lozzi effettua un tiro rasoterra che il portiere ospite è bravo a respingere con i piedi. La contesa non regala altre emozioni e termina così con la vittoria della squadra di casa che continua nel suo ottimo momento.
Al termine di un'autentica pioggia di reti -saranno ben undici in totale- e di emozioni, è il Bagno a Ripoli -ottimamente presidiando le mura domestiche- a conquistare l'intera posta in palio mandando al tappeto con un a dir poco pirotecnico 6-5, frutto -in specie- dei cinque sigilli di un Mirko Ciaccia rivelatosi autentico mattatore della contesa, i pari età del Valentino Mazzola. Per quanto presentatisi sul sintetico gialloblù con una coperta piuttosto corta, consistente in appena tredici calciatori a disposizione, ai senesi va pur sempre il merito di non aver lesinato sull'impegno e sulla dedizione per dare dell'apprezzabile filo da torcere ai padroni di casa: ai ragazzi di mister Capanni, tuttavia, non basteranno al triplice fischio addirittura cinque gol segnati -tra cui spicca senz'altro la doppietta di Piroli, a cui si aggiungono le zampate di Landi, Bari e Pagni- per evitare il ko dal momento che, sul fronte opposto, è lo scatenato Mirko Ciaccia a trascinare i propri colori verso il successo con uno score personale assai raro per questo sport. La prima rete del numero 10 gialloblù, a questo proposito, viene propiziata da un sagace filtrante di Muzzi; in seguito, dopo il gol di Ferrini, il medesimo Mirko Ciaccia decide di ripetersi anche con una magistrale punizione a cui fa eco un tiro di prima sull'imbucata di Giannone. Evidentemente non ancora sazio, è ancora Mirko Ciaccia a trascinare i propri compagni verso i tre punti permettendo loro di spuntarla nel testa a testa di un incontro giocato a ritmi serrati: così, dopo aver risolto una mischia accesasi nei pressi dell'area piccola ospite, il centravanti ripolese centra il proprio quinto sigillo personale prima dello scadere con una soluzione dal limite -peraltro deviata- giunta al termine di un prezioso recupero di Elagi. Calciatorepiù: Mirko Ciaccia (Bagno a Ripoli).
La Virtus Rifredi ottiene la sua nona vittoria consecutiva sul campo di un avversario ostico come l'Arezzo Academy e mantiene il primato della classe a punteggio pieno. La contesa tra le due squadre è stata combattuta e giocata a viso aperto da parte di entrambe. Il risultato viene sbloccato alla metà del primo tempo dalla compagine fiorentina: dagli sviluppi di una punizione, cross nel mezzo e in mischia Capitoni insacca con la spalla. La prima frazione termina dunque con il parziale in favore della Virtus Rifredi. Nella ripresa, l'Arezzo Academy spinge nella speranza di pareggiare i conti ma esponendosi anche ai contropiedi ospiti. I ragazzi di mister Riboli riescono a raddoppiare dagli sviluppi di un'altra punizione dalla trequarti: cross nel mezzo, all'indirizzo di Capitoni che svetta più in alto di tutti e batte nuovamente Capacci. I padroni di casa non ci stanno e intorno al 78' riaprono la gara grazie alla realizzazione di Sandru. Da questo momento, la contesa diventa parecchio nervosa, tanto è vero che gli ospiti rimangono in dieci per un'espulsione ma questo non influirà sul risultato finale, che rimane inchiodato sull'1-2.
In un bel pomeriggio assolato, anteprima di primavera, la Zenith Prato dilaga sul campo di un Rinascita Doccia alla quinta sconfitta consecutiva. Appena entrati in campo i pratesi tentano di imporre il loro gioco, monopolizzando il possesso palla, ma si tratta di un dominio sterile tanto che nei primi 25 minuti il portiere rossoblù Macchinelli viene chiamato in causa solo una volta quando neutralizza un tiro di Curiello. Al minuto 28 si fanno vivi anche i locali con Bettini che effettua un taglio sulla sinistra e mette al centro, ma Scatuzzi conclude alto. Il vantaggio del Doccia arriva comunque due minuti dopo: un pallone apparentemente lungo di Paoletti viene tenuto in campo da Domi che ripropone al centro, Bettini taglia sul primo palo e dopo aver controllato la sfera scocca un bolide imparabile da meno di un metro. La reazione della Zenith è immediata e al 29' Bigagli svetta di testa su corner mancando di poco lo specchio. Al minuto 33 bella imbucata di Alderighi per Landi, appostato dietro la linea dei difensori sestesi ma tenuto in gioco da Roccavilla, il suo tiro sul primo palo viene soltanto toccato da Macchinelli e termina oltre la linea di porta. Il pareggio raggiunto non soddisfa i ragazzi di Barbieri che continuano a spingere: al 35' è Alderighi a staccare di testa, palla di poco alta. Tuttavia durante il recupero Madeo prima gestisce la sfera sulla sinistra, poi serve Landi che pochi metri fuori dall'area trafigge ancora Macchinelli per il sorpasso degli ospiti: 1-2 all'intervallo. La ripresa vede la prima azione ancora di marca amaranto, con un gran tiro di Ferretti al quale Macchinelli risponde con un altrettanto notevole intervento. Passato questo spavento i locali, non avendo più niente da perdere, prendono il comando del gioco e creano occasioni interessanti dando l'impressione che il pareggio sia solo questione di tempo. Al minuto 9 Scatuzzi gestisce bene un contropiede, serve il nuovo entrato Hallabou che però si fa murare la conclusione. Ancora Hallabou poco dopo scappa sulla sinistra e serve in posizione favorevole Scatuzzi, il cui controllo però non è felice e condiziona la conclusione che si perde sul fondo. Al 16' l'episodio chiave: il Rinascita Doccia sta gestendo bene una ripartenza dal basso, nonostante un tocco amaranto la sfera sta andando verso Scatuzzi ma l'arbitro ostacola l'azione frapponendosi fra il sestese e la palla senza toccarla. Gioco giustamente interrotto, ma poi lo stesso direttore di gara incredibilmente scodella la sfera a favore di Madeo che, scaltramente, ne approfitta calciando dalla lunghissima distanza e sorprendendo Macchinelli per l'1-3. Il doppio svantaggio sgonfia completamente i locali e fa emergere ancora di più gli ospiti, che per il tempo restante passeggiano sulle macerie sestesi giocando un calcio di qualità. Al 29' arriva il poker ancora di Madeo dopo una bella combinazione nei pressi dell'area, mentre al minuto successivo il Rinascita Doccia spreca la chance di segnare il gol della bandiera: Kulish su punizione dalla sinistra trova libero Scatuzzi che, all'altezza del secondo palo, tenta la battuta al volo ma colpisce malamente da breve distanza. Azione simile sull'altro fronte, ma con esito opposto: sul calcio piazzato dalla sinistra il neo-entrato Giannini sfiora di testa, prolungando la traiettoria nella zona di Pecchioli che, tutto solo, non fallisce il definitivo 5-1 in favore della Zenith Prato. Calciatoripiù : Arrighetti (Rinascita Doccia): nel primo tempo cerca di fare calcio ma non trova collaborazione. Nella ripresa naufraga insieme al resto dei suoi. Madeo (Zenith Prato): tecnica e fisicità giustificano qualche preziosismo di troppo.
Succede tutto nella ripresa, e sono emozioni a gettito continuo quelle che arrivano da via Pio Fedi, dove Isolotto e Limite e Capraia impattano sul due a due, dopo lo 0-0 di un primo tempo equilibrato e combattuo. Gli ospiti lasciano il campo con qualche rammarico, questo alla luce del fatto che si erano portati sul doppio vantaggio, grazie ai gol di Cambi al 50' e al 65'. La doppietta dell'attaccante ospite sembra far pendere l'ago della bilancia in direzione del Limite, ma nel finale di match ecco la veemente reazione dei padroni di casa. Con due reti nei minuti conclusivi, firmate da Sozio e Terzani, i biancorossi pervengono al definitivo due a due. Calciatorepiù: Galloni (Limite e Capraia).
Pur non avendo espresso il proprio miglior calcio, complice anche un coriaceo San Donato che, a questo proposito, le ha saputo dare del filo da torcere per tutti gli ottanta e più minuti disputati con un asfissiante pressing, la Lastrigiana di mister Fioravanti riesce comunque a mantenere i nervi saldi sino al calar del sipario conquistando così, con una maggior dose di cinismo dimostrata rispetto ai propri avversari, l'intera posta in palio con il risultato di 4-2. Sono proprio i biancorossi a partire meglio, aprendo le danze al 10' con la rete di Palmini su cross di Salsi, tuttavia gli ospiti restano ancora pienamente nel vivo del gioco e intorno alla metà della prima frazione ristabiliscono le sorti dell'incontro grazie a un Pezzatini abile a sfruttare un errore in ripartenza dei padroni di casa. Questi ultimi, ad ogni modo, non si lasciano tradire dalla pressione e, dopo essersi riportati in vantaggio con Mangani, il quale approfitta di un'insicurezza dell'estremo avversario, durante i minuti di recupero antecedenti all'intervallo allungano ulteriormente le distanze con un bel gol di Rocciola. Forte del doppio vantaggio, la Lastrigiana -tra le cui file mister Fioravanti, per questo contento al triplice fischio, ha avuto modo di concedere del rilevante minutaggio anche a coloro che sin qui avevano trovato meno spazio- lo gestisce durante la ripresa attraverso un serrato possesso palla per poi chiudere una volta per tutte i conti con Fossi sugli sviluppi di un corner. Il San Donato, dal canto proprio, ha pur sempre il merito di non darsi per vinto e, a un passo dal gong, rende un po' meno amaro il proprio insuccesso con la doppietta personale dell'ispirato Pezzatini.
Il Romaiano conquista tre punti importanti per rilanciarsi in classifica, battendo una Poliziana tosta ma presentatasi a San Donato con solamente 12 giocatori disponibili. Primi 20' molto contratti, i locali fanno fatica a trovare varchi per penetrare nell'attenta retroguardia rivale. Al 21' però ecco la fiammata che accende la gara: passaggio in profondità di Cimboli per Avellino che si incunea in area e insacca all'angolino. I padroni di casa si scuotono e iniziano a pressare più forte, gli ospiti invece ci provano su punizione ma Bega è pronto. Al 24' lancio di Donnici per Avellino che stavolta solo in area viene stoppato da Bianconi col piede. Il Romaiano ci prova ancora con le conclusioni di Tamburini su assist di Avellino e di Giubbolini su azione sviluppata da Cinelli, ma la mira è troppo centrale e fiacca, nessun problema per Bianconi che para sicuro. Si va all'intervallo sull'1-0. Nella ripresa, dopo appena 2', Donnici riceve il traversone da Giubbolini e calcia fuori col sinistro, al 9' punizione alta di Del Buono. Segue una fase di stallo fino al 24' quando Donnici parte in volata sulla destra, salta due uomini e trafigge il portiere sul secondo palo: 2-0. Al 28' Cimboli serve ancora Donnini, cross insidioso bloccato bene dal portiere. Al 37' l'ultima emozione: discesa in fascia di Quirici e cross per Fokou che di testa mette alto. Termina 2-0 per il Romaiano che sale a 11 punti.