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Giovanissimi B GIR.B - Giornata n. 4

Cattolica Virtus-Affrico 0-1

ARBITRO: Andrea Benassi di Empoli
RETI: Lunghini
CATTOLICA VIRTUS: Baioni, Sori, Valiante, Meoni, Marchetti, Ciampoli, Focardi, Bacci, Giardina Papa, Piccioli, Abdelhamid. A disp.: Lastrucci, Carfora, Douanla, Marinari, Negrescu, Rossi, Selvaggio, Ventimiglia, Vezzosi. All.: Tommaso Pancani.
AFFRICO: Masi, Miliani, Jahaj B., Levis, Dagliana, Farina, Panieri, Castellano, Trambusti, Messere, Lunghini. A disp.: Nannucci, Bartolini, Catorcini, Simoni, Carletti, Boninsegni, Buccella, Ercolano, Jahaj O. All.: Giacomo Lombardo.
ARBITRO: Benassi di Empoli.
RETE: 31' Lunghini rig.
NOTE: espulso Marchetti (75').


È possibile rischiare di uscire dalla lotta per la conquista della vetta di una classifica dopo appena tre giornate di campionato? Se non siete in grado di rispondere a questa domanda, provate a interpellare mister Giacomo Lombardo. Il suo Affrico, nel contesto di un girone estremamente equilibrato e ricco di talento, dopo la bruciante e rocambolesca sconfitta subita due turno or sono sul campo dell'Asta, questo pericolo lo corre per davvero. Adesso, infatti, per continuare ad alimentare i sogni di primato, i leoni del Campo di Marte sono costretti a tentare un'impresa che alla vigilia della quarta giornata assume i connotati dell'impossibilità: sfilare di mano i tre punti a quell'imbattibile Cattolica che sin qui ha saputo solo vincere. La squadra di Pancani è in fiducia e dopo aver battuto lo Scandicci e la Fortis avrebbe quasi certamente proseguito la propria marcia a punteggio pieno se il meteo non ci avesse messo lo zampino sancendo il rinvio della sfida che si sarebbe dovuta disputare sul terreno di Lucignano. Per scrivere un piccolo ma significativo pezzo di storia, insomma, gli azzurri di Viale Fanti devono interpretare al limite della perfezione il ruolo della compagine viaggiante. Solida e concentrata in fase difensiva, cinica e spietata negli ultimi sedici metri. Almeno inizialmente, dunque, la Cattolica potrebbe anche accontentarsi di congelare il gioco per poi ripartire con rapidità impegnandosi magari in una fase d'impostazione carica di qualità e caratterizzata da lucido palleggio e autorevole possesso. Sono però le pessime condizioni del manto erboso del San Michele a farci comprendere quanto possa essere leggermente favorito, sul piano del gioco, un Affrico robusto a centrocampo e fulmineo nella riproposizione della manovra offensiva. Negli ultimi venti metri la rapidità di Lunghini e i cavalli vapore di Trambusti mettono subito alla prova il quadrilatero difensivo disegnato da Pancani che alla sveltezza in chiusura degli esterni Valiante e Sori unisce la forza d'urto dei centrali Marchetti e Ciampoli. I leoni, però, sono tutt'altro che intimoriti e ruggendo subito forte non solo attraverso le punte ma anche grazie al supporto offerto loro dal regista avanzato Messere, dai mediani Castellano e Farina e dalla rapida mezzala Panieri, fanno correre un primo brivido lungo la schiena di Baioni e compagni dopo appena due giri d'orologio. Trambusti, innescato lungo il fronte sinistro del proprio attacco, ingaggia un duello fatto di velocità e potenza con Enea Marchetti e dopo averlo superato di slancio ed essere arrivato nei pressi della linea di fondo taglia verso il centro un preciso traversone sul quale Castellano è il primo ad avventarsi di testa gettando però alle ortiche una grande opportunità, impattando debolmente da due passi e favorendo così la comoda presa da parte di Baioni. Al 6' una retroguardia sammichelina che forse non si attendeva una partenza tanto convincente da parte degli azzurri, va nuovamente in affanno, stavolta sbagliando la misura di un disimpegno sugli sviluppi di una costruzione dal basso. Trambusti è bravo ad approfittarne entrando in possesso della sfera e poi tentando una conclusione dal limite che fa tremare la traversa della porta giallorossa. Pur essendo disposta molto bene in campo, la Cattolica fatica, in questo primo scorcio di partita, a dar corpo alla propria fase d'impostazione. Le idee non mancano di certo ma un terreno infido e gibboso non permette ai palleggiatori sammichelini di esprimersi al meglio. Bacci, supportato in mediana dalle due mezze ali Meoni e Focardi, si accende con buona continuità. Il regista Piccioli dimostra di avere piedi buoni e intelligenza nella visione del gioco ma tutto s'inceppa al momento dell'ultimo passaggio. La freccia Abdelhamid e il devastante Giardina Papa, si sa, fanno paura un po' a tutti. Ed è proprio per questo che la prestazione offerta dai quattro moschettieri della retroguardia ospite Miliani, Brandon Jahaj, Levis e Dagliana merita un encomio speciale. La diga disegnata da Lombardo è così solida da concedere ai padroni di casa un'unica mezza occasione all'altezza del 20', quando una bella giocata volante di Piccioli libera Giardina Papa nel cuore dell'area di rigore dove però il pronto intervento in uscita di Lapo Masi stronca sul nascere qualsiasi velleità del centrattacco sammichelino. Una sfida tanto equilibrata e combattuta non può che essere decisa dal classico episodio. Al 31', sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, Lunghini riesce a liberarsi nel cuore dell'area di rigore giallorossa dove Sori, in disperato recupero su di lui, non può far altro che trattenerlo nel tentativo d'impedirgli la battuta a rete da favorevole posizione. Benassi non ha dubbi e concede all'Affrico il penalty che lo stesso numero undici in maglia azzurra trasforma con freddezza e precisione spiazzando Baioni. La replica giallorossa è immediata e stavolta coglie per la prima volta impreparata la difesa ospite. La volata sulla sinistra di Giardina Papa si traduce in un bel cross al centro sul quale Piccioli è prima bravo a catapultarsi in anticipo sui centrali azzurri ma poi lo è decisamente meno sparando oltre la traversa dalla media distanza. Per disegnare il ritratto del secondo tempo pare che qualcuno si sia divertito a prendere quello del primo appoggiandovi sopra la carta carbone. Una Cattolica adesso costretta a rimontare lo svantaggio prosegue nei tentativi, peraltro infruttuosi, di superare l'argine difensivo azzurro mentre l'Affrico si fa vivo in avanti utilizzando le palle inattive. Al 54' ci prova Farina, che indirizza direttamente a rete un calcio piazzato dalla sinistra costringendo Baioni a un farraginoso intervento in due tempi. Al 65', sempre sugli sviluppi di un calcio franco stavolta proveniente dal settore di destra, il neoentrato Oliver Jahaj è bravo a sgusciare in area di rigore per poi indirizzare sul primo palo una precisa conclusione alla quale Baioni si oppone con sicurezza. Il tramonto del match vede materializzarsi un disperato arrembaggio sammichelino che è, al tempo stesso, sconclusionato e sfortunato. Al 70' l'inzuccata da buona posizione proposta dal subentrato Vezzosi non inquadra lo specchio della porta, mentre al 73' (nel pieno dei sei minuti di recupero concessi da Benassi) un corner dalla bandierina di destra ben scodellato nel cuore dell'area dallo stesso Vezzosi origina un furibondo batti e ribatti che si conclude con la battuta a rete di Carfora e con la sfera che, dopo aver accarezzato la parte superiore della traversa, si alza in direzione della storica terrazza che si affaccia sopra agli spogliatoi del campo di Via Piero di Cosimo. Al 75' un'ingenuità priva la Cattolica di uno dei suoi elementi migliori. C'è un'azione giallorossa che si conclude con un tiro dal limite nettamente deviato in calcio d'angolo dal corpo di un difensore. L'arbitro Benassi, incappando nella più colossale delle topiche, fa riprendere il gioco con una rimessa dal fondo scatenando le vivaci proteste di Marchetti, che per tutta risposta si vede sventolare sotto al naso il cartellino rosso. Un gesto istintivo, quello del numero cinque sammichelino, dettato dalla consapevolezza di avere la ragione dalla sua parte ma che a nulla vale quando il direttore di gara decide in maniera diametralmente opposta. Nella deflagrante esultanza dei ragazzi di Lombardo al triplice fischio di Benassi vi è tutto il grande significato del capolavoro dipinto d'azzurro dietro la chiesa di San Michele. Oltre che rientrare nella lotta al vertice con pieno merito al termine di una gara giocata con qualità e maturità, i leoni di mister Lombardo restano per sempre nella storia grazie a un record che nessuno potrà più battere, essendo stati i primi a sconfiggere una corazzata che pareva inaffondabile. Dal canto suo, la Cattolica esce dal campo sconfitta di stretta misura ma tutt'altro che ridimensionata nella ambizioni. Stavolta sono venuti meno, anche per merito di un avversario altrettanto forte e tecnicamente ben equipaggiato, i guizzi decisivi. Non lo è, però, la certezza di rimanere sempre e comunque compagine autorevole e competitiva. Calciatoripiù : nella Cattolica spiccano le buone prestazioni di Marchetti e Ciampoli in difesa, Bacci e Meoni in mediana e di Piccioli in cabina di regia. Molto bene, nelle file dell'Affrico, sono andati Miliani e Dagliana in fase di contenimento, Farina e Castellano nella riproposizione del gioco a centrocampo, Messere quale riferimento dietro le punte e la coppia d'attacco formata da Trambusti e Lunghini . Svista finale a parte, la direzione di gare dell'empolese Andrea Benassi può essere considerata più che sufficiente. Di sicuro, quel gran maestro di campo che è stato Leonardo Ciambotti, una piccola critica riguardo il suo outfit gliela avrebbe mossa: ‘Non puoi pretendere che i calciatori scendano in campo con la maglia dentro ai pantaloncini se tu sei il primo a non farlo....'.

Grassina-Terranuova Traiana 1-3

ARBITRO: Bruno Burimi di Prato
RETI: Calio, Baroni, Baroni, Chrysostomou
GRASSINA: Ricci, Bardazzi, Ciucciovino, Roselli, Caliò F., Rontini, Francini, Monducci, Tassi, Battistini, Befani. A disp.: Turchi, Montauti, Gonnelli, Gabbrielli, Caliò L., Landolina, Lepore, Carubia, Giusti. All.: Stefano Parlatore. TERRANUOVA TRAIANA: Vitrone, Barboni, Foggi, Capaccioli, Donati, Mascia, Mazzoni, Rossi, Benedetti, Righi, Di Micco. A disp.: Macconi, Baroni, Borgogni, Chkysostomou, Masaracchia, Mazzoni, Mugnai, Romolini, Sestini. All.: Francesco Zatini.
ARBITRO: Burimi di Prato.
RETI: Benedetti, Baroni.


Il Grassina, dopo due trasferte consecutive, torna al Pazzagli per affrontare il Terranuova Traiana ma l'aria di casa non porta fortuna ai rossoverdi costretti a subire una nuova sconfitta. Primo tempo sostanzialmente alla pari con le due squadre impegnate ad annullarsi a vicenda. Si segnala un'occasione per i padroni di casa con Tassi, che davanti a Vitrone si lascia ipnotizzare e spreca l'occasione per sbloccare il risultato. Nel secondo tempo continua l'equilibrio, fino a quando Benedetti lascia partire un destro dal limite dell' area che si insacca a fil di palo per il vantaggio del Terranuova. A questo punto ci si aspetterebbe la reazione dei locali, invece sono gli ospiti che prendono campo e premono per arrivare al secondo gol. Lo trovano quasi al termine della contesa per opera del neo entrato Baroni, che al volo di destro supera per la seconda volta Ricci. Il match si chiude così con gli ospiti che festeggiano la prima vittoria in campionato, mentre il Grassina dovrà riflettere sulla sconfitta e cercare di invertire la rotta prima possibile.

Aquila Montevarchi-Fortis Juventus 2-2

ARBITRO: Asia Giovanili di Arezzo
RETI: Fontana, Oresti, Shabani, Shabani
AQUILA MONTEVARCHI: Rotondi, Santopietro, Tommasini, Pecora, Landi, Rampi, Oresti, Guidotti, Fontana, Ciabattini, Imeraj. A disp.: Manetti, Sartoni, Cappelli, Argento, Sampieri, Shyti, Fabbri, Sabatini, Pelini. All.: Massimo Saccà. FORTIS JUVENTUS: Fontani, Bani, Bonfitto, Bartoloni, Giustini, Shabani, Grembi, Sargenti, Filipponi, Fabbri, Cerbai. A disp.: Vannini, Galluzzi, Frangioni, Bartolini, Ezedin, Gianassi, Sabatini, Pianigiani. All.: Franco Tantulli.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo.
RETI: Fontana, Oresti, Shabani 2.


Finisce in perfetta parità tra Aquila Montevarchi e Fortis Juventus. Un punto, forse, che soddisfa di più la squadra ospite che riesce ad acciuffare il pareggio proprio nel finale, uscendo indenne da un campo molto ostico come quello di Montevarchi. Un punto invece che non può accontentare la squadra di mister Saccà, la quale pregustava già una vittoria che avrebbe dato ulteriore slancio in termini di classifica. Venendo alla cronaca, il primo tempo vede una partenza a razzo dell'Aquila Montevarchi che riesce a sbloccare il risultato grazie al colpo di testa vincente di Fontana. La gara si mette così nel giusto verso per i locali che riescono anche a raddoppiare dagli sviluppi di un tiro da fuori di Oresti che non lascia ancora scampo a Fontani. Ma quando tutto sembrava sotto controllo per i padroni di casa, agli sgoccioli della prima frazione Shabani accorcia le distanze e rimette in partita la Fortis Juventus. Nella ripresa, il Montevarchi costruisce alcune buone occasioni per poter segnare il terzo gol ma, tuttavia, senza riuscire a finalizzarle. Il risultato rimane così in bilico, la Fortis Juventus ci crede e riesce a pareggiare i conti sul finale, sempre con Shabani, il quale su punizione sigla il definitivo 2-2.

Sestese-Scandicci 2-2

ARBITRO: Alessio Romanelli di Firenze
RETI: Di Vico, Muscariello, Mugnaini, Mengoni
SESTESE: Pratolini, Dainelli, Franchi (35' Zaiti), Campani, Serricchio, Bartolozzi, Petrini (43' Bittini), Giovannelli (57' Martini), Di Vico, Muscariello, La Grotta. A disp.: Cavallaro, Baldini, Disca, Janah. All.: Jacopo Corti.SCANDICCI: Filippini, Collini, Mazzoni, Castiglioni (48' Guidotti), Annibale, Mugnaini, Gazzarri (64' Barbieri), Paoli, Lo, Nebiu, Ugolini, Filippini (45' Mengoni). A disp.: Guidotti, Cerbai, Piccinelli, Gamannossi, Malesci, Saldana, Redi. All.: Dario Boni.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: 29' Di Vico, 46' Mugnaini, 50' Mengoni, 51' Muscariello.


Dopo la vittoria sul campo del Terranuova Traiana, la Sestese frena contro uno spumeggiante Scandicci, al termine di una bella partita in cui le due squadre si sono equivalse per gran parte del tempo. Gli ospiti iniziano meglio, cercando fin da subito di guadagnare metri e di pungere i rossoblù sulle corsie esterne. Sono Mugnaini e Gazzarri a orchestrare le prime manovre offensive dello Scandicci, con veloci triangolazioni che danno filo da torcere alla retroguardia della Sestese. La partita sembra iniziare in salita per i padroni di casa, al 7' gli ospiti sfiorano la rete con un tiro-cross di Castiglioni che non trova di pochissimo una deviazione da parte dei compagni. Dopo i primi venti minuti di difficoltà, la compagine rossoblù prende fiducia e si affaccia in avanti al 25', costruendo una tripla occasione da gol: La Grotta viene servito con un suggerimento basso da Campani e centra in pieno la traversa da posizione ravvicinata. Sul proseguo dell'azione, ci provano prima Di Vico e poi Muscariello, ma le loro conclusioni vengono entrambe murate dalla difesa ospite. Il pressing offensivo dei padroni di casa dà i suoi frutti al minuto 29, quando su una costruzione dal basso dello Scandicci, La Grotta sradica il pallone dai piedi di un difensore e lo appoggia per l'accorrente Di Vico, che deve solo depositare in porta la rete dell'1-0. Lo Scandicci prova a reagire, e costruisce prima della fine del primo tempo un paio di azioni interessanti, che non trovano fortuna. Le due squadre rientrano in campo per il secondo tempo con lo stesso atteggiamento propositivo del primo, ma questa volta sono gli ospiti a finalizzare subito le occasioni costruite: un corner ben battuto da Paoli al 46' trova sul secondo palo la svettata di Mugnaini, che indirizza in porta la rete del pareggio. I padroni di casa lamentano il mancato superamento della linea di porta da parte del pallone, e chiedono l'annullamento della rete, ma per l'arbitro la sfera è entrata. 1-1 e palla a centrocampo. Prima della ripresa del gioco, viene espulso La Grotta per proteste. Forte della rete appena segnata, lo Scandicci ritrova la fiducia di inizio gara, e al 50' passa in vantaggio con una rete incredibile del subentrato Mengoni, che riceve una respinta della retroguardia rossoblù al limite dell'area e scaraventa il pallone sotto l'incrocio dei pali con un gran destro al volo. La partita è viva, e la Sestese non accetta la situazione di svantaggio: appena un minuto dopo, al 51', Muscariello trova un grande angolo, con un destro a giro da fuori area che s'insacca sotto al sette e che regala ai rossoblù la rete del 2-2. Nella fase finale dell'incontro entrambe le squadre cercano di confezionare la rete del vantaggio, ma complice un'alta attenzione delle due retroguardie, la partita termina sul 2-2. Si conclude così una partita viva e coinvolgente, dal primo all'ultimo minuto. È un pareggio che, complice la sconfitta dell'Asta, mantiene la Sestese in vetta alla classifica, mentre lo Scandicci sale a quota 5, dimostrandosi una compagine solida e difficile da affrontare.

Lastrigiana-Sales 1-0

ARBITRO: Salvatore Marano di Firenze
RETI: Testi
LASTRIGIANA: Bletaj, Ponzio, Glielmi, Bambagioni, Valenti, Tarchi, Barfbetti, Shehu, Gadelotti, Testi, Kallorica. A disp.: Cei, Ciolfi, Federico, Alvino, Tkiki, Hammouda. All.: Marco Pratesi.SALES: Lucente N., Buiani, Kulloli, Kouyate, Bellizzi di S.Lorenzo, Lucente A., Acciai, Del Cucina, Resuli, Pecorini, Doku. A disp.: Bigalli, Silvani, Di Renzo, Thiam, Giusti, Bonciani. All.: Alessandro Ceri.
ARBITRO: Maranò di Firenze.
RETE: 63' Testi.


Un guizzo di Testi a una manciata di minuti dal termine regala i tre punti alla Lastrigiana, che piega di misura 1-0 la Sales nel confronto interno della Guardiana. Due ottime squadre, due allenatori che ci piacciono quelli che siedono in panchina: su Marco Pratesi, prendete tutti gli aggettivi ed elevateli al grado superlativo, un uomo prima di tutto. Un gran bene anche sul conto di Alessandro Ceri, appassionato e competente tecnico della Sales. Nel primo tempo i ritmi sono bassi, le due squadre concretizzano pochissimo, solo un tiro da fuori area da parte di Bellizzi al quale replica molto bene Bletaj. Il primo tempo scorre via combattuto, le emozioni non sono molte ma il pubblico non si annoia perchè in campo i ragazzi offrono il massimo dell'impegno. La ripresa invece propone altri ritmi fin da subito, e maggiori spazi in campo. Si segnalano diverse azioni potenzialmente pericolose, da una parte e dall'altra. La Sales ci prova sugli sviluppi di un angolo, il pallone entra in porta ma la rete non è convalidata per fallo ai danni del portiere. La gara si accende e fioccano le occasioni, si segnala un'altra bella azione di Bellizzi, che si avvicina al limite dell'area locale e conclude di potenza ma Cei devia in angolo con un bel tuffo. Anche i padroni di casa si fanno vedere, sfruttando soprattutto le fasce, ma la difesa ospite risponde presente. Fino a che la gara si avvicina a vivere il suo punto di svolta. Una bella azione fra gli attaccanti biancorossi Kallorica e Glielmi vede la finalizzazione in area affidata a quest'ultimo, dalla sinistra i suo tiro a botta sicura col mancino impegna in un'ottima parata l'estremo difensore della Sales. Al 63' ecco il gol dei biancorossi: Poi sviluppi laterale al 65' il gol: Tkiki, subentrato a Barbetti, affonda sulla destra e poi mette un cross teso in area che trova libero dalla marcatura Testi, che appoggia in rete con perfetto tempismo. Nei pochi minuti che restano, inclusi i 5' di recupero, la Sales tenta il tutto per tutto ma senza riuscire a incidere.

Folgor Calenzano-Asta 3-0

ARBITRO: Jonah U Clement di Prato
RETI: Hasanaj, Basilico, Malagigi
CALENZANO: Bernardini, Bini, Masi L., Mattioli, Bigini, Provazza, Sponsale, Tarli, Hasanaj, Oliarca, Bandini. A disp.: Masi G., Argiento, Basilico, Borsini, Malagigi, Mariotti, Masi I., Ndrevataj, Valoriani. All.: Alessio Fusi. ASTA: Gonzi, Ciuffi, Fabbri, Bove, Loffredo, Francini, Balje, Acri, David, Reka, Goriza. A disp.: Eupizi, Carapelli, Cronin, Volpini, Reyes, Soldati, Pacileo. All.: Gianni Santi.
RETI: 33' Hasanaj, 66' Malagigi, 69' Ndrevataj.


La partita vede le due squadre affrontarsi subito a viso aperto; al 3' Sponsale apre per Bandini che vede scattare Tarli ma spreca. Sempre il Calenzano al 6' con Bini, che affonda sulla fascia di competenza e poi pennella al centro per Tarli che mette di poco fuori. L'Asta prova a reagire ma il Calenzano attacca a testa bassa: Bandini serve Sponsale che tira ma senza inquadrare il bersaglio.Al 17' si segnala un ottimo calcio d'angolo per l'Asta, Francini impatta ma Bandini protegge bene il proprio portiere; Acri ci prova poco dopo ma la difesa locale respinge. Al 19' ancora Asta con una punizione dalla trequarti, Bernardini c'è. Dopo un minuto i locali tornano all'attacco, Sponsale apre per Mattioli che ci prova dalla distanza ma senza fortuna. Al 24' Goriza parte sulla fascia e pennella al centro per l'accorente Balje, il suo tiro viene respinto coi piedi da Bernardini. Alla mezz'ora una sbavatura della difesa del Calenzano che sorprende la coppia centrale e consente a Reka di evitare Bernardini e tirare a portiere battuto: proprio sulla linea di porta Bini sventa la minaccia. Il risultato si sblocca al 33', Hasanaj ruba palla a Francini e segna l'1-0. Il secondo tempo si apre con una girandola di cambi per l'Asta, Soldati al secondo minuto ci prova subito ma la palla finisce fuori. Ancora Asta al 43' con Goriza, che affonda sulla fascia e crossa ma Bernardini è attento.Al 54' ancora Asta su punizione con Soldati, ma niente di fatto. Il Calenzano soffre, ma tiene ed esce dalla pressione con Sponsale, che si invola a centrocampo, poi serve un bell'assist a Oliarca, la palla però viene intercettata dal portiere ospite. Eupizi nulla può al 66', quando il Calenzano raddoppia in contropiede con Ndrevetaj, che sprinta sulla fascia e poi serve Malagigi che non perdona. Nel finale, al 69', spazio anche per il tris: Basilico mette in porta Ndrevataj che lascia partire un tiro che porta a tre il bottino finale di reti dei suoi. Partita piacevole, ottima la prova delle due squadre. Calciatoripiù: Bigini per il Calenzano, Francini per l'Asta.

Floria-Lucignano 3-1

ARBITRO: Edoardo Palarchi di Prato
RETI: Bolognesi, Bazzoffia, Bolognesi, Silvi
FLORIA: Casini, Crosina, Qeskini, Feri, Innocenti, Miftah, Cisbani, Magnarosa, Dugheri, Torelli, Baldi. A disp.: Montini, Gualtieri, Martinez Anastasi, Pierazzoli, Corsinotti, Bolognesi. All.: Antonio Cecconi.LUCIGNANO: Mili, Tuccia, Anatrella, Cosimi, Manerchia, Tassinari, Buompede, Tedeschi, Silvi, Sicuranza, Bui. A disp.: Baglioni Niccolò, Baglioni Mattia, Del Lama, Gavagni, Gemini, Scarpelli, Raspanti, Ferrini, Turchetti. All.: Filippo Monnanni.
ARBITRO: Palarchi di Prato.
RETI: Baldi 2, autorete pro Floria, rig. Silvi.


La Floria si lascia prepotentemente alle spalle l'amaro ko di Borgo San Lorenzo contro la Fortis Juventus e trova un pronto riscatto fra le mura amiche del Grazzini: un Lucignano non al top del proprio potenziale, ma comunque combattivo, esce battuto per 3-1. Baldi è mattatore di giornata: la sua doppietta assicura adeguata finalizzazione a quanto prodotto dai ragazzi di Cecconi, che scendono in campo con il chiaro obiettivo anzitutto di condurre il gioco, per poi andare a centrare la conquista dell'ointera posta. Si va al riposo dopo i primi 35' sul parziale di uno a zero; la Floria produce gioco, ma il Lucignano fa perno su una solida fase difensiva, trafitta in un'occasione quando Baldi conclude al meglio una buona manovra d'attacco corale dei suoi. Gli ospiti provano a rientrare in partita ma i loro tentativi offensivi non pungono come sperato, e così nel secondo tempo i padroni di casa blindano la loro vittoria. Baldi è scatenato, e dopo aver colpito anche un palo firma la personale doppietta sfruttando al massimo un pregevole assist di Torelli; la terza rete locale arriva invece sugli sviluppi di un'azione insistita che genera alla fine una sfortunata quanto involontaria deviazione nella propria porta da parte di un difensore. Nel finale, a onorare la prova come detto generosa da parte della formazione aretina, arriva la rete del definitivo tre a uno: gli ospiti riducono le distanze con un calcio di rigore procurato da Sicuranza e trasformato poi con freddezza da Silvi.