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Allievi GIR.C - Giornata n. 1

Grassina-A.g. Dicomano 0-1

RETI: Ceratti
GRASSINA: Fantappiè, Carlesi, Colomo, Magnelli, Del Buono, Chiesi, Baldini Francesco, Baldini Duccio, Balducci, Venni, Cai. A disp.: Decani, Signorini, Rigucci, Bracciotti, Vannetiello, Pedone, Giangreco, Torrini.
All.: Mirco Torrini.
ALLEANZA GIOVANILE DICOMANO: Bertini, Rovere, Cecchetti, Cipriani, Sulaj, Bacciotti, Gamberi, Giousepponi, Venuto, Ceratti, Bartolini. A disp.: Salvadori, Macheda, Ticci, Fiorentini, Della Bella, Valli, Pieroni. All.: Iacopo Benvenuti.
ARBITRO: Gjergji di Firenze.
RETE: 2' Ceratti.
NOTE: espulso Giusepponi (83').


Quel che è fatto è reso, dice il proverbio. Una circostanza con la quale, prima o poi, si è costretti fare i conti nella vita di tutti i giorni; figurarsi nello sport dove non è raro assistere allo scontro fra due forze uguali ma al tempo stesso contrarie impegnate nella conquista di uno storico traguardo. Già in occasione dell'esordio stagionale sul terreno del Pasquini di Dicomano, Alleanza Giovanile e Grassina avevano dato ampia dimostrazione di saper recitare a menadito il ruolo delle protagoniste. E proprio in quell'occasione, il successo di misura certificato dal sigillo rossoverde apposto su quel match da Dario Balducci, pur spargendo nello spogliatoio azzurro un pizzico di delusione, aveva lasciato nel gruppo guidato da mister Benvenuti la consapevolezza di essere forte, ben strutturato ma anche caratterialmente molto solido. Certo; il Grassina aveva vinto ma a Dicomano era rimasta intatta la certezza che lo sarebbero state pure le possibilità di giocarsi ad armi pari la vitoria del girone e la conseguente promozione nel campionato regionale. Sono trascorsi quasi quattro mesi da quel 21 settembre 2024. Nel frattempo, un girone d'andata è volato via portando con sé gol, belle giocate e tanto equilibrio. Altre due protagoniste si sono auto invitate al gran ballo delle capolista e così, dopo aver smaltito il giro di boa e la lunga sosta natalizia, Grassina e Dicomano non potevano che ritrovarsi nuovamente faccia a faccia, stavolta sul sintetico del Pazzagli , per dar vita al più classico degli scontri al vertice. Ed è a questo punto che torna in gioco la perla di saggezza popolare con la quale abbiamo aperto questa nostra cronaca. Eh già perché stavolta, sbancando sempre di stretta misura il fortino di Ponte a Ema, il Dicomano la fa davvero grossa. Non solo scippa la vetta della classifica ai ragazzi di Mirco Torrini ma dà anche una mano, involontaria e al tempo stesso preziosa, a Pontassieve e San Donato Tavarnelle che vincendo le sfide che le vedevano opposte ad Albereta San Salvi e Audax Rufina, formano adesso, assieme agli azzurri sul primo gradino del podio, un condominio destinato a non andare troppo d'accordo. Quello azzurro non è stato un successo fatto solo di cuore, sudore e sacrificio. Iacopo Benvenuti ha vestito infatti con grande eleganza sia i panni del sarto d'alta moda, sia quelli dell'abile giocatore di scacchi. Dopo aver cucito addosso al suo undici un meraviglioso abito da trasferta, il tecnico azzurro ha opposto alla gran mole di gioco prodotta dal Grassina una fase difensiva impermeabile e ben strutturata completata da sporadiche ma ficcanti e rapidissime ripartenze che cogliendo di sorpresa la retroguardia di casa, sono risultate decisive ai fini del risultato. Un Grassina indubbiamente dominante sia per ciò che concerne il volume di gioco espresso, sia per l'altissima percentuale di possesso palla raggranellata nell'arco dei novanta minuti, è apparso però timido e sterile negli ultimi sedici metri non riuscendo, pur avendone tutto il tempo e le possibilità, a trovare il guizzo che lo avrebbe riportato in partita. La sfida si decide così nei primi due minuti di gioco. Pronti, via e la prima verticalizzazione operata dagli azzurri mette in serio imbarazzo la retroguardia grassinese. L'azione prende forma lungo la catena di destra dell'attacco ospite, dove una sponda aerea libera la corsa di Niccolò Cipriani; un esterno di fascia molto intraprendente ed anche ben riconoscibile visto che sulle spalle indossa un atipico numero quattro. Il suo profondo inserimento si chiude con un cross che spiovendo con precisione a centro aera, mette in seria difficoltà i centrali rossoverdi che riescono solo a respingere la sfera in maniera alquanto approssimativa. Il più lesto ad avventarsi su un pallone che resta all'interno dei sedici metri è Ceratti che dopo averlo raccolto ed essersi ben coordinato per il tiro, lascia partire una potente e precisa conclusione dalla media distanza sulla quale Fantappie' nulla può fare. E' a questo punto che fra i due allenatori, inizia una lunga battaglia navale destinata a durare ben novantadue minuti. Pur spingendosi generosamente in avanti alla ricerca del pareggio, il Grassina non riesce a mettere a frutto la propria marcata supremazia territoriale. Il Dicomano, infatti, blocca le corsie esterne limitando, grazie all'ottimo lavoro svolto in copertura da Rovere e Cecchetti, l'incisività e la velocità di Francesco Baldini e Cai blindando poi a doppia mandata la porta difesa da Bertini grazie all'ottimo lavoro svolto dai centrali Sulaj e Bacciotti, abilissimi nell'annullare sistematicamente il match winner dell'andata Balducci ma anche a mettere il bavaglio all'ottimo regista Thomas Venni che pur cercando più volte il varco buono per calciare anche dalla distanza, si ritrova sempre di fronte un solidissimo muro fatto di maglie bianche. Così, mentre il Grassina prova senza successo a scardinare il dispositivo difensivo azzurro, al 27' è il Dicomano a farsi nuovamente pericoloso in contropiede. Stavolta è l'autore del gol Cerati che dopo essersi sganciato sulla trequarti, trova il varco giusto per liberare in piena area la mezzala sinistra Gamberi che ritrovatasi a tu per tu con Fantappie', cestina stavolta il raddoppio scaricando addosso all'estremo di casa un pallone che il numero uno rossoverde respinge d'istinto. Le due squadre iniziano con buon piglio anche al ripresa andando vicine al gol nei primi secondi di gioco. A partire forte, stavolta, è la squadra di Torrini che dopo appena quarantacinque secondi va vicina al pareggio grazie a Venni che dopo essere finalmente riuscito a trovare per la prima volta lo spazio per la battuta a rete, indirizza verso i pali difesi da Bertini una conclusione dal limite che sibila di poco a lato alla sinistra del numero uno azzurro. Replicano però a stretto giro di posta i ragazzi di Benvenuti sfoderando un'altra arma segreta che risulterà fondamentale nel secondo tempo. Dopo aver recuperato un lungo rilancio in profondità, Paolino Venuto fa valere tutta la sua prepotente fisicità prima proteggendo la sfera, poi ripartendo come un treno lungo la corsia di sinistra ed infine facendo spiovere nel cuore dell'area rossoverde un pallone sul quale l'accorrente Cipriani non trova né il tempo né la giusta coordinazione per la battuta a rete da favorevole posizione. Esauritasi questa prima fiammata, il copione del match torna a ricalcare l'interpretazione che i ventidue protagonisti hanno offerto al buon pubblico presente in tribuna nel corso del primo tempo. Così, mentre sul fronte rossoverde Venni e compagni tentano, peraltro senza successo, di superare il muro eretto a difesa dei pali di Bertini e su quello azzurro Venuto è bravissimo a fare la guerra contro l'intera difesa di casa proteggendo il pallone con il corpo e dando così la possibilità al Dicomano di guadagnar metri e tirare il fiato, al 77' è ancora il Dicomano a farsi pericoloso sugli sviluppi di un corner dalla bandierina di sinistra. Un insidioso tracciante spiove all'altezza del secondo palo dove il ben appostato Sulaj è prima bravissimo a salire sull'ascensore in netto anticipo sui difensori di casa ma poi lo è decisamente meno impattando debolmente la sfera di testa e favorendo così il comodo intervento in presa di Fantappie'. Nelle ultime concitate fasi del match il Grassina non riesce ad approfittare neppure della superiorità numerica causata dall'espulsione di Giusepponi. I ragazzi di Torrini, infatti, si gettano in avanti a testa bassa ma con sempre minor lucidità permettendo così al granitico e combattivo Dicomano di portare a casa i tre punti ed il momentaneo primato in classifica.
Calciatoripiù : nel Grassina, più che sufficienti le prestazioni di Venni, Francesco Baldini e Magnelli . Nel Dicomano meritano una piena sufficienza in pagella Sulaj, Cecchetti, Cipriani, Gamberi, Venuto e Ceratti.
Più che sufficiente anche l'arbitraggio dell'esperto Antonio Gjergji che in virtù della grande autorevolezza dimostrata, è stato bravo a non farsi mai sfuggire di mano un match dall'alto tasso adrenalina e giocato, di conseguenza, più sul piano fisico che su quello tecnico.

Firenze Sud-Real Chianti 1-6

RETI: Cappelli, Coccia, Masini, Masini, Masini, Sborgi, Bekshiu
FIRENZE SUD: Bianchi, Grandis, Rosa, Mariotti, Mari, Lamberti, Benvenuti, Bonciani, Ricci, Quispe, Cappelli. A disp.: Casalini, Grifoni, Farssi, Naldi. All.: Lapo Lazzerini.REAL CHIANTI: Gennarino, Diani, Mori, Silva Castellari, Sborgi, El Harchaoui, Ksida Knani, Dainelli, Masini, Laterza, Bekshiu. A disp.: Franconi, Vanni, Bourrousse, Coccia, Kumar, Gomelino. All.: Andrea Biondi.
ARBITRO: Leonardo Lamanna di Firenze.
RETI: rig. Sborgi, 3 Masini, Bekshiu, Coccia, Cappelli.


Inizia bene il girone di ritorno del Real Chianti che si impone nettamente sul campo del Firenze Sud. Primo tempo molto equilibrato con i padroni di casa che partono meglio ma chiudono in svantaggio. A metà prima frazione il direttore di gara assegna un calcio di rigore agli ospiti, veementi ma vane le proteste del Firenze Sud, dal dischetto va Sborgi che batte Bianchi. Nella ripresa si scatena Masini, dopo nemmeno due minuti l'attaccante granata sigla il gol del raddoppio con un delizioso pallonetto. Passano appena tre minuti e Bekshiu sfrutta un errore difensivo e mette in porta lo 0-3. Il Firenze Sud non ci sta e si riversa in attacco, riuscendo a trovare con Cappelli il gol che riapre il match, ma si tratta solo di un'illusione poiché Coccia con una gran tiro supera Bianchi e ristabilisce le distanze. Nel finale c'è spazio per altri due reti di Masini, che trova la tripletta personale con due reti da attaccante vero. Calciatoripiù: Masini, El Harchaoui, Bekshiu.

Albereta San Salvi-Pontassieve 1-4

RETI: Bellantoni, Azizaj, Azizaj, Malotti, Nannoni
ALBERETA S.S.: Spicchi, Elmetwalli, Bertocci, Bellantoni, Lascialfari, Baldi, Amerighi, Roschi, Zanchetta, Macucci, Moracci. A disp.: Montini, Coveri, Gagliardi, Maculan, Asadullah, Falciani.PONTASSIEVE: Pesci, Baggiani, Segato, Sarotti, Castelli, Masi, Carlucci, Passerini, Malotti, Nannoni, Taiti. A disp.: Fabiani, Gaggioli, Azizaj, Butteri, Cudia, Sulejmeni, Tanini, Vaggelli. All.: Andrea Del Lungo.
ARBITRO: Mascritti di Firenze.
RETI: 39' Nannoni, 61' Malotti, 63', 65' Azizaj, 69' Bellantoni.


In una serata fredda e umida Albereta San Salvi e Pontassieve si affrontano a viso aperto dando luogo a una partita intensa e combattuta fino alla fine. Pronti via e l'Albereta al 1' minuto si fa subito pericolosa con Amerighi che si invola sulla fascia sinistra ed entrato in area spara di poco alto sopra la traversa. Replica il Pontassieve prima con un tiro di Malotti dalla fascia destra al 20' e poi con una conclusione ravvicinata di Taiti al 22', in entrambi i casi Spicchi neutralizza il pericolo bloccando a terra. Al 26' brivido per il Pontassieve che si salva da un'improvvisa ripartenza dei padroni di casa, grazie ad un'uscita avventurosa di Pesci che subito fuori dall'area di rigore spizza di testa la palla quanto basta per impedire a Zanchetta di battere a rete. Il primo tempo scorre in equilibrio fino al 39' quando il Pontassieve sblocca la partita con uno schema su calcio d'angolo battuto corto, tiro rasoterra di Taiti lasciato solo, Spicchi devia in tuffo sulla sinistra e Nannoni da pochi passi ribadisce in rete. Nella ripresa l'Albereta si getta in avanti alla ricerca del pareggio, ma il Pontassieve si difende con ordine senza correre particolari pericoli e, anzi, al 61' raddoppia con Malotti che devia in porta da pochi passi una punizione battuta dalla fascia destra. L'Albereta si disunisce e in pochi minuti subisce altri due gol: al 63' e al 65', realizzati dal subentrato Azizaj che, lasciato in entrambi i casi colpevolmente solo davanti alla porta dei padroni di casa, non può sbagliare e si regala la doppietta personale. Nonostante il colpo subito l'Albereta non si arrende e va vicina al gol con una gran botta di Gagliardi al 67' che sfiora il palo alla sinistra della porta difesa da Pesci. Al 69' l'Albereta trova il gol della bandiera. L'azione ha origine da una bella punizione battuta da Macucci dal limite dell'area, Pesci non trattiene e per l'accorrente Bellantoni è un gioco da ragazzi ribadire in rete. Al 79' l'Albereta ha l'occasione di accorciare ulteriormente le distanze, ma il gran tiro di Moracci dal limite dell'area esce di poco a lato. L'Albereta continua ad attaccare senza risparmiarsi, ma il Pontassieve si difende senza affanni e in pieno recupero ha una grande occasione con Cudia che al 92' da dentro l'area colpisce a botta sicura, ma Spicchi gli nega la gioia del gol bloccando a terra con una prodigiosa parata. Si conclude così una bella partita, molto corretta e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Il risultato penalizza eccessivamente l'Albereta che ha giocato alla pari con il Pontassieve per buona parte del match, ma deve riflettere su alcune amnesie difensive e sul calo di concentrazione avvenuto a metà del secondo tempo. Il Pontassieve vince comunque con merito una partita giocata in maniera solida e ordinata, durante la quale ha capitalizzato al meglio le occasioni che ha avuto. Calciatoripiù: Amerighi, Bellantoni (Albereta S.S.), Malotti, Azizaj (Pontassieve).

Impruneta Tavarnuzze-Resco Reggello 0-0

IMPRUNETA TAVARNUZZE: Perforati, Durazzani, Crescioli, Kananaj, Rocchi, Salerno, Nifosi, Michelacci, Lanciano, Fratini, Betoldi. A disp.: Coppolaro, Caroppo, Nazari, Lleshi, Brini. All.: Sauro Bini. RESCO REGGELLO: Raspini, Baqli, Cima, Bianchi, Luchini, Gabbrielli, Tigli, Salsano, Pesci, Degli Innocenti, Mandò. A disp.: Piccioli, Saracini, Manganelli, shenaj, Maiolo, Ferrini, Palmadei. All.: Alessandro Castellucci.
ARBITRO: Samuele La Rosa di Firenze.


Pareggio con risultato ad occhiali tra Impruneta Tavarnuzze e Resco Reggello. Partita non bellissima e molto equilibrata, prima frazione favorevole ai padroni di casa che sfiorano il vantaggio con Lanciano e Salerno, il Reggello si difende con ordine e prova ad impensierire l'Impruneta con delle veloci ripartenze. Nella ripresa gara meno bella e più combattuta a centrocampo, le due squadre faticano a creare occasioni nitide e al triplice fischio la contesa si concludo sullo 0-0.

Audax Rufina-San Donato Tavarnelle 2-5

RETI: Seracini, Pietrini, Kaloti, Kaloti, Kaloti, Kaloti, Taiti
AUDAX RUFINA: Marcucci, Maranghi, Nencetti Niccolò, Nencetti Andrea, Francalanci, Rogai, Seracini, Pratesi, Pietrini, Milli, Yasin. A disp.: Aiazzi, Cala, Michelacci, Souli, Veroshaj, Turrini, Muri. All.: Marco Pelati.SAN DONATO TAV.: Conti, Lensi, Lercara, Calonaci, Toce, Fabbri, Giannerini, Bani, Taiti, Kaloti, Poneti. A disp.: Iadanza, Nicastro, Malavolti. All.: Claudio Ermini.
ARBITRO: Mariani di Valdarno.
RETI: 9' Taiti, 52', 79', 84, 89' Kaloti, 58' Pietrini, 64' Seracini.


Un San Donato Tavarnelle determinato e atleticamente valido viene a capo di una gara non semplice, sul campo di una Rufina battagliera e capace di mettere in difficoltà i quotati rivali di giornata. I primi minuti sono all'insegna dell'equilibrio, ma Kaloti e compagni chiamano ben presto in causa l'ottimo Marcucci, che si disimpegna bene ma niente può al 9' quando Taiti realizza lo 0-1, fra le proteste dei locali che chiedono un fallo proprio ai danni del loro portiere. I chiantigiani sfiorano il raddoppio con Poneti, poi si vede la Rufina, al 22', Con Seracini, ma sul fronte opposto Kaloti è una minaccia costante. Il primo tempo si conclude con un'insidiosa punizione di Tiribilli, di poco fuori misura. La ripresa si apre con un altro piazzato di Tiribilli, poi al 52' gli ospiti raddoppiano con Kaloti. La gara non è però chiusa, perchè al 58' Pietrini devia in rete di testa un asssist su punizione, e dopo 6' Seracini firma il pari con un gran tiro al volo. La gara si infiamma, il San Donato Tavarnelle non ci sta e sfiora il tris con Kaloti, che nel finale diventa il mattatore di giornata. Il forte numero 10 gialloblù segna tre gol in sequenza, che consolidano la vittoria dei ragazzi di Ermini.

Sancascianese-Rignano 2-1

RETI: Leoncini, Schirosi, Dutto
SANCASCIANESE: Pasqualetti, Bira, Conti, Ramadani, Cremasco, Faggioli, Becagli, Leoncini, Schirosi, Agresti, Chilleri. A disp.: Mariotti P., Mariotti T., Ricci, Abdelgawad, Fossi, Consortini. All.: Ilario Pastaccini. RIGNANO: Musumeci, Guidi, Butali, Giami, Boujlil, Ialeggio, Fetoui, Fagioli, Torniai, Bartoloni, Dutto. A disp.: Menegatto, Poggi, Mesina, Gelli, Lauria, Vivolo, Belhila, De Nisi, Kilani. All.: Mirko Vivoli.
RETI: Dutto, Leoncini, Schirosi.


La prima partita del girone di ritorno vede impegnate al comunale di viale Garibaldi la compagine di casa contro il Rignano; bisogna dire innanzi tutto che il vento di tramontana ha condizionato davvero non poco la partita, ma andiamo con ordine. Nella prima mezz'ora la Sancascianese costringe gli avversari nella propria metà campo, proponendo azioni ben manovrate palla a terra ma riuscendo a trovare il guizzo vincente, oppure sbagliando l'ultimo passaggio. Va detto però che anche grazie a due prodezze del portiere ospite il risultato non si sbocca: prima nega il gol a Leoncini, poi si ripete su Chilleri, la prima al minuto 25 la seconda al 35'. Col passare dei minuti la formazione biancoverde sembra aver trovato le giuste misure per contenere gli attacchi dei padroni di casa e con qualche buona ripartenza ottiene dei tiri dalla bandierina senza esito. Siamo ormai a pochi minuti dell'intervallo quando sulla destra viene lanciato Dutto, che controllato il pallone appena fuori area fa partire uno splendido tiro che insacca all'incrocio dei pali alla destra dell'incolpevole Pasqualetti per il vantaggio ospite. Si riparte palla al centro e nel primo dei 2' di recupero la Sancascianese pareggia: lancio per Leoncini che, appena dentro l'area, controlla e batte il portiere ospite con un tiro angolato sul palo opposto si va al riposo sull'1-1. Nella ripresa la partita si gioca soprattutto a centrocampo dove le due squadre si annullano a vicenda creando veramente poche occasioni anche se la formazione di casa sembra avere maggior voglia di vincere la gara. Al 75' ecco l'episodio che decide la partita: punizione dai 25 metri per i gialloverdi, la palla viene scodellata in area dove Schirosi è il più lesto di tutti a colpire il pallone e siglare il gol del vantaggio della propria squadra. Gli ultimi 15' vedono gli ospiti in avanti alla ricerca del pareggio senza però creare grattacapi alla difesa di casa, ultima nota di cronaca nei minuti di recupero l'espulsione del portiere ospite. Prosegue il buon momento per la compagine di mister Landolfi, per il Rignano uno stop che può starci ma la prestazione nel complesso è stata senza dubbio positiva soprattutto in vista delle prossime gare. Calciatoripiù : per la Sancascianese Leoncini, Schirosi, Cremasco ; per il Rignano Dutto, Bartoloni, Ialeggio.

Pelago-Audace Galluzzo 0-2

RETI: Dong, Vultaggio