Regge 70 minuti in dieci contro undici la Liga prima di arrendersi agli Olmi, che pur senza mister Baroncelli in panchina riescono a imporsi sul difficile campo di Cutigliano grazie a un gol per tempo. Pur senza mettere in tasca i tre punti, i padroni di casa hanno comunque sfornato una prova d'orgoglio importante in risposta alle ultime smunte apparizioni. E l'inizio è anche positivo per i locali, i quali premono subito sul pedale dell'acceleratore per cercare l'1-0. Una traversa colpita e altre buone chance sprecate lasciano una scia di rammarico giacché, a causa di una grave ingenuità costata un rosso diretto a un giocatore, la compagine di Claudio Rosati si vede costretta ad abbandonare l'arrembante fase offensiva per dedicarsi con più applicazione a una fase difensiva da condurre con un uomo in meno. Gli Olmi approfittano subito del vantaggio numerico ed escono fuori dal guscio siglando intorno alla mezzora il provvidenziale 0-1 col solito Bruschi. Nonostante lo svantaggio i padroni di casa non si arrendono, giocano alla pari coi più quotati avversari e, anche una volta rientrati in campo dagli spogliatoi, la verve pare essere quella giusta. Intorno all'ora di gioco anche gli ospiti rimangono in dieci ma ciò non scalfisce il fortino di mister Arrighini, più fresco e più in palla rispetto a quello avversario provato dalla fatica. Il finale di partita scorre via lento e senza particolari sussulti, eccezion fatta per un altro legno colpito dai locali, in evidente giornata no a livello di fortuna. E così, al 95', in un blitz estemporaneo, Sanny chiude la sfida siglando il raddoppio che sigilla l'importante vittoria dei suoi.
Non poteva sbagliare e non sbaglia il Ramini di mister Chiti, vittorioso al Frascari di Pistoia su un San Piero troppo morbido. E il pareggio tra San Felice e Sarripoli, rispettivamente prima ed ex seconda della classe, avvicina il Ramini alla vetta, distante ora solo sei lunghezze anche se inframezzate da tre squadre (le sopracitate più la Virtus Bottegone). Basta un tempo ai padroni di casa per indirizzare la pratica, anche se il copione pare già delineato sin dalle prime battute. Il San Piero fatica maledettamente ad arginare l'intraprendenza degli avversari e finisce sotto di due reti all'intervallo. Palagi e Riccio tracciano la via, e nella ripresa Azzarello segue le orme chiudendo la pratica con la rete del definitivo 3-0. In controllo totale, il Ramini centra così la nona vittoria stagionale che vale quota 29 punti. Ci si aspettava questo a inizio stagione dal nuovo sodalizio, e le attese finora non sono state tradite. Per il San Piero, invece, un passo indietro dopo le buone ultime uscite valse l'allontanamento dalla zona buia. Ma il distacco con le prime del campionato è davvero molto ampio.
Regge un tempo lo Sporting Casini di Francesco Midili, il primo, ma alla lunga lo Sporting Lazzeretto esce con prepotenza guadagnandosi con merito i tre punti. Un episodio nei primi quarantacinque minuti e una prova di spessore nella ripresa sono gli elementi che, mixati insieme, regalano alla truppa di Cerreto Guidi un poderoso 4-0 che vale la quinta vittoria stagionale. Incide subito il nuovo arrivo di casa Cerbaia Zapparata, protagonista di una doppietta tanto bella quanto importante alla prima con la nuova maglia. Dopo una mezzora di studio, di equilibrio e di grande intensità, i padroni di casa la sbloccano al 35' in virtù di un episodio favorevole. Il direttore di gara non ravvede un fuorigioco piuttosto evidente e Perri, partito oltre la linea difensiva, ha gioco facile nel trafiggere il portiere avversario. I quarratini accusano il colpo e, negli spogliatoi, non riescono a imbastire una reazione d'orgoglio degna di nota. Al rientro in campo è in realtà solo lo Sporting Lazzeretto a calcare il terreno di gioco poiché il secondo tempo si sviluppa completamente a senso unico. La compagine di mister Peruzzi mette alle corde gli avversari fin dai primi istanti e, col passare dei minuti, arrivano in sequenza anche il 2-0, il 3-0 e il 4-0. In cattedra come detto Zapparata e Perri, entrambi autori di una doppietta cada uno che riportano lo Sporting Lazzeretto nella bagarre del centro classifica. Calciatoripiù: Zapparata, Perri (Sporting Lazzeretto).
Nel gruppone del centro classifica è un passo avanti a tutti il Valenzatico, attuale quinta forza del campionato con 7 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Contro il Cerbaia terzultimo in graduatoria arriva un 3-0 facile facile che alimenta il sogno playoff. Nonostante l'ampio turnover, i padroni di casa prendono subito il controllo della gara imponendo il proprio gioco e il proprio ritmo sugli avversari. Dopo una decina di minuti di studio, a sbloccare la partita intorno al 15' ci pensa Torrocci su assist di Bracali al termine di un'azione ben congegnata. Tra qualche altra buona chance sprecata dai locali e un paio di percussioni provate dal Cerbaia, il primo tempo va in archivio sul punteggio di 1-0. Nella ripresa lo spartito non cambia; il Valenzatico dirige l'orchestra, gli ospiti inseguono. Anche se, a inizio secondo tempo, per poco la truppa di D'Agostino non approfitta di uno svarione difensivo avversario sfiorando l'1-1. Questo l'unico e ultimo sussulto prima del monologo locale. Il gol del raddoppio lo sigla Acoraro, mentre a venti dalla fine il subentrato Ballerini tira fuori dal cilindro un gran tiro che vale il definitivo 3-0. Per un Valenzatico che vola c'è un Cerbaia che ancora stenta a decollare.
Il bel Capostrada ammirato a inizio stagione pare essere ormai un lontano ricordo; la truppa di Cesare Massaro nell'ultimo periodo non sta carburando e in campo le prestazioni sono spesso sottotono. E anche il match contro il Montale Antares racconta la medesima storia delle ultime giornate. Non decolla e non ingrana la compagine ospite, che si impantana su di un 2-2 giusto al termine di una partita non particolarmente emozionante nonostante le quattro reti totali. Il primo tempo si chiude nell'anonimato più assoluto nel grande Barni di Montale; i ritmi già piuttosto bassi della partita vengono ulteriormente spezzettati e allungati dai tanti palloni spediti fuori dal rettangolo di gioco e recuperati a fatica. Così la partita non si accende e di occasioni se ne registrano praticamente zero, eccezion fatta per un tiro degli ospiti parato con facilità da Giomi. Succede tutto nella ripresa, quando ambo le compagini rientrano in campo dagli spogliatoi con un po' di spirito in più. La voglia di vincere inizia ad affiorare sia da una parte che dall'altra, dando adito a frammenti di gara più emozionanti. Intorno all'ora di gioco il Capostrada si porta in avanti grazie a un rigore trasformato da Musa Ayaba, ma il vantaggio non dura più di cinque minuti. Dal limite, Arena pennella una punizione perfetta che si spegne all'incrocio dei pali fulminando l'incolpevole Marini. Il pareggio affossa mentalmente gli ospiti, che subiscono le iniziative montalesi. Passano altri cinque minuti e arriva il 2-1: Junior Smith converge bene all'interno del campo e scocca un tiro che inchioda di nuovo Marini. A un passo dallo scadere, il Capostrada trova comunque il miracoloso pareggio. Ancora dagli undici metri, questa volta è Palma a trafiggere Giomi per il 2-2 finale che non accontenta nessuno.
Nell'unica partita senza reti di giornata, lo 0-0 pare essere il risultato più giusto per definire il big match tra San Felice e Arci Sarripoli. Alta la posta in palio, alta la qualità di ambo le squadre e interessante il calcio espresso dai due schieramenti che, almeno in questa prima parte di stagione, stanno dimostrando essere i più forti del girone. La seconda non-vittoria della stagione del San Felice arriva dopo il pareggio alla prima giornata contro la Virtus Bottegone al termine di una lunga serie condita da undici vittorie consecutive. Il Sarripoli tiene il passo, blocca la capolista dalla fuga ma viene raggiunta sul secondo gradino del podio dalla Virtus Bottegone, che contro il Prato Nord non fallisce nel posticipo di giornata. Lo scontro tra prima e seconda della classe parte subito su di un buon ritmo, con tanta intensità e tante belle giocate condite da una sana dose di corretto agonismo. La prima occasione degna di nota arriva al 18', dopo un quarto d'ora di studio. Su corner, di testa Cipriani non riesca a gonfiare il sacco da buonissima posizione. Tre minuti dopo la risposta dei locali arriva con un tiro da fuori di Palandri ben deviato sopra la traversa da Saraniti Mattia. Ancora Sarripoli in avanti con un bello scambio tra Martinelli e Geri non ottimizzato da quest'ultimo, mentre pochi minuti dopo i ruoli s'invertono e Martinelli da dentro l'area non riesce a dare né forza né angolo al proprio tiro, che termina docile tra le braccia del portiere. Il finale di frazione vede il San Felice spingersi avanti con più costanza; diversi gli angoli conquistati ma praticamente nulle le situazioni pericolose in area sarripolese. Nella ripresa la compagine di Alderighi rischia subito il colpaccio in due circostanze. Nella prima, imbeccato in probabile posizione di offside (non ravvisato dall'arbitro), a tu per tu col portiere Geri si lascia ipnotizzare non riuscendo a superarne la figura; nella seconda invece Martinelli, scappato bene su di un lancio lungo, arma il tiro da lontano sfiorando il bersaglio grande. Intorno all'ora di gioco ci prova anche Met Hasani, il cui tiro fa la barba al palo, mentre a quindici dalla fine l'ultima grande chance capita sui piedi dei locali. Sulla destra Capecchi si libera bene di Fedi ed esplode una conclusione respinta sul palo da un reattivo Saraniti. Poi nient'altro, se non qualche sporadica folata offensiva innocua. Ottimo il gruppo del Sarripoli, ottime le individualità del San Felice: tutti brillano ma nessuno si accende, e il segno X alla fine non fa torti a nessuno.
In un pomeriggio piovo l'Hitachi trova una buona vittoria di rimonta contro un'Olimpia volitiva. L'inizio gara vede i padroni di casa provare a comandare il gioco, mentre gli ospiti badano bene a difendersi con ordine per poi ripartire con veloci contropiedi. Nel primo quarto d'ora gli arancioni sfiorano per tre volte il vantaggio ma a trovarlo davvero sono gli ospiti, che al 19' timbrano il cartellino con un gran gol di Marko da fuori. Il suo tiro all'incrocio è perfetto e non lascia scampo a Chiodo. Lo smacco ferisce l'Hitachi che reagisce con forza, trovando il pareggio nove minuti più tardi con Accardi al termine di una manovra avvolgente. Coi locali in avanti e gli ospiti ben asserragliati dietro si chiude così il primo tempo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa tuttavia la compagine di Stefano Luchi (alla guida in via eccezionale vista l'assenza di mister Esterasi) parte a mille all'ora e svernicia gli avversari. Pronti, via e dopo due minuti Souid viene atterrato in area inducendo l'arbitro a sancire la massima punizione. Dal dischetto Accardi è freddo e piazza il colpo del sorpasso. Ancora Accardi sugli scudi pochi minuti più tardi: geniale l'assist a liberare Bacci, che al 51' cala il tris della sicurezza. Lo stesso Bacci poi sale in cattedra insieme ad Accardi imbeccando anche la personale doppietta al 72': perfetto il contropiede condotto dalla squadra, impeccabile la finalizzazione dell'attaccante locale. Nonostante il risultato compromesso l'Olimpia attacca e, sul finale, dimezza lo svantaggio col rigore trasformato da De Marco che chiude di fatto la sfida. Calciatoripiù: Accardi, Bacci (PCA Hitachi).
La trasferta domenicale a Prato Nord poteva nascondere delle insidie per i biancoverdi orfani di Verdi per squalifica, e infatti qualche grattacapo è arrivato. Ma la truppa di Bartolini non è più una bella sorpresa ma una solida realtà, e così lo 0-2 conquistato in terra pratese avvalora ancora di più la tesi portando in dote il secondo posto in solitaria. La prima palla gol è tuttavia proprio per i locali, che a pochi minuti dal fischio di inizio si trovano davanti a Di Francesco senza però riuscire a mettere la palla in rete. Dopo lo spavento iniziale gli ospiti prendono possesso del centrocampo e alzano il ritmo delle proprie azioni, costringendo gli avversari nella loro metà campo. La Virtus Bottegone ci prova in tutti i modi a segnare: prima con Capecchi che si vede murare un rigore in movimento; poi con Calamai il cui colpo di testa su calcio d'angolo finisce di poco fuori e infine con Tasselli, la cui girata di sinistro risulta troppo debole per impensierire il portiere avversario. Alla fine gli ospiti riescono a segnare con Donati su assist di Barontini, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Prima dell'intervallo è Barontini a provarci direttamente su calcio di punizione, ma Pinochi sfodera un grande intervento permettendo ai suoi di andare negli spogliatoi sempre sullo 0-0. La ripresa inizia così come era terminato il primo tempo, con gli ospiti che premono sull'acceleratore per arrivare al vantaggio. Vantaggio che giunge dopo pochi minuti grazie all'asse Barontini-Tasselli: il primo semina il panico in area di rigore e il secondo spinge in rete per l'1-0. Per il raddoppio ci pensa Danesi di testa poco dopo, mettendo in discesa la gara per i suoi che a questo punto devono solo amministrare. Tasselli avrebbe pure l'opportunità di firmare la personale doppietta ma è sempre un buon Pinocchi a dirgli di no. I locali si rifanno vivi a pochi minuti dal termine registrando -oltre alla prima occasione da gol della gara- anche l'ultima, ma Di Francesco è bravo a neutralizzare il rigore concesso dal direttore di gara. Finisce così 2-0 per la Virtus che può tornare a Bottegone con tre punti e il secondo posto in classifica in saccoccia.