Stabile l'Hitachi, in crescita la Liga Cutiglianese: è questo, in soldoni, il verdetto puramente oggettivo che si evince dal confronto tra le due compagini, arenatesi in uno 0-0 scialbo a riprova di una partenza ancora piuttosto macchinosa. Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno per la compagine di mister Michele Esterasi? Pareri contrastanti: gli 0 goal fatti possono essere un campanello d'allarme, mentre gli 0 goal subiti possono essere un buon segnale in quanto a tenuta difensiva. Per gli uomini (ragazzi, vista la tanta gioventù) di Cutigliano, invece, dopo la sconfitta scoppiettante patita in casa contro il Ramini, la prima trasferta è indolore; forse anche un po' insapore, vista l'assenza di mordente. Il primo tempo scorre via contratto, avaro di emozioni e congestionato nella zona nevralgica del campo senza dar mai l'impressione di poter decollare. Poco Hitachi, seppur maggiormente propositivo e manovriero, poca Liga, guardinga e ordinata. E anche nel secondo, la musica non cambia. Anzi, potrebbe cambiare vista l'espulsione rimediata da un giocatore locale, ma la disparità numerica sembra caricare molto di più i locali che gli ospiti, in teoria i veri beneficiari della situazione. La truppa di mister Esterasi ci crede di più e sfiora il colpaccio centrando in pieno la traversa, mentre per la Liga Di Cagno e compagni non riescono a sfruttare due mezze occasioni capitate sul finale. Troppo poco, per pensare di riportare a casa tre punti. E così, al triplice fischio, lo 0-0 pare essere il risultato più giusto, lasciando le due squadre ancora alla ricerca della prima gioia stagionale.
Passa giusto una giornata e subito si registra il primo avvicendamento sulla panchina di una squadra di Terza Categoria. Sono gli Olmi i protagonisti del cambio di guida tecnica, con mister Stefano Bartolozzi chiamato a sostituire il partente -di comune accordo fra le parti- Francesco Venturi. E la prima gara del nuovo Olmi non era certo di quelle agevoli, giacché dall'altra parte della barricata c'era un Ramini in fiducia a bramare la seconda vittoria di fila dopo una super prova a Cutigliano. Switchano, in questa giornata, l'esito della prima di campionato le due squadre: a imporsi in trasferta sono infatti gli uomini di Bartolozzi, solidi e convincenti per quasi tutto il match. Archiviata la sconfitta contro il Montale Antares, gli ospiti approcciano bene la gara imponendosi subito in quel di Pontelungo. Gioco e mentalità ci sono, e le azioni pure: dopo una traversa e un palo colpiti nei primi venti minuti, il predominio territoriale viene suggellato dal goal dello 0-1. La firma è quella di Tito, che dopo un pregevole scambio con Bruschi fa secco il portiere portando avanti i suoi. Sul versante opposto, il Ramini combina troppo poco e non riesce ad alzare l'asticella. Il buon momento degli Olmi continua anche nella ripresa, quando dopo una corposa predominanza arriva il meritato 0-2. Giunti, su rigore, raddoppia il bottino, complicando e non poco i piani di rimonta degli avversari. Piani di rimonta che, a onor del vero, si fanno più concreti proprio dopo il secondo schiaffo; senza più nulla da perdere, il Ramini si arma di coraggio gettandosi in avanti e passa gli ultimi venti minuti in costante proiezione offensiva alla ricerca del goal della speranza. Gli sforzi profusi alla fine vengono premiati, ma troppo tardi: Sauro timbra il cartellino solo a tempo scaduto, lasciando in seguito spazio solo a un'espulsione rimediata da Scartabelli e una vana recriminazione dei locali per un rigore non assegnato. Al triplice fischio, dopo due giornate, Ramini e Olmi ora si guardano negli occhi con tre punti a testa.
Agli scettici aveva sicuramente fatto storcere la bocca lo 0-0 con la Virtus Bottegone, mentre ora il San Felice batte un colpo molto importante. Dopo un primo tempo piuttosto combattuto, gli uomini di Borrelli calano senza pietà sull'Olimpia Pistoiese sfornando un 5-1 decisamente convincente. L'abbrivio pare pendere fin da subito in favore dei locali, e presto Aduwa riesce a dar conferme di quelle che erano solo impressioni fulminando Frrcku per l'1-0 dei suoi. In fiducia dopo la bella prova contro il Valenzatico, l'Olimpia Pistoiese non demorde e con carattere riesce ad agguantare il pareggio a seguito di un blitz offensivo risoltosi poi con un rigore a favore. Dal deschetto De Marco non sbaglia e ristabilisce l'equilibrio, rimettendo al proprio posto il San Felice. A un passo dal duplice fischio, però, i padroni di casa trovano un goal di importanza capitale rimettendo la testa avanti in un momento cruciale. Ci pensa Gori, infatti, a gonfiare il sacco e a mandare le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 2-1. Ripercussioni emotive contrastanti portano a un secondo tempo di marca totalmente locale. Milani indirizza dopo pochi minuti il corso degli eventi calando il tris, e coi cambi giusti il San Felice poi brilla ancora di più. L'Olimpia Pistoiese invece si eclissa, affossata dai graffi dei due nuovi entrati Sauro e Verde, bravissimi nel chiudere i conti sul punteggio finale di 5-1. Buona la seconda per il San Felice, molto meno buona la seconda per l'Olimpia. Il mantra è però per entrambe il solito: lavorare, lavorare e lavorare.
Piano coi voli pindarici, piano: siamo solo alla seconda giornata. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, occhio a questa Virtus Bottegone. Un pareggio, alla prima contro il San Felice e una vittoria, alla seconda contro il Montale Antares. Compagini illustri che mettono in risalto la truppa di Claudio Bartolini, forse possibile outsider del campionato. Però, si diceva, piano. Ma al netto di tutto, i locali piano non ci vanno; difatti si mette subito male per i biancoverdi, che dopo appena tre minuti si vedono costretti a rincorrere. Uno scivolone di Danesi in area permette a Cirino di battere di precisione Boccardi per il fulmineo 1-0. Verdi e compagni però non si demoralizzano e iniziano a giocare palla a terra cercando di sfruttare al meglio gli ampi spazi che il campo mette a disposizione. Il pareggio meritato avviene sugli sviluppi di un fallo laterale in zona offensiva: palla in area, sponda di petto di Capecchi per Tasselli che controlla e trafigge il portiere avversario sul primo palo. 1-1. Ma gli ospiti non si accontentano e spingono sull'acceleratore: su una palla filtrante, un difensore non riesce a intervenire e Verdi in pallonetto firma il sorpasso. La reazione dei ragazzi di Mangialardi non si fa attendere ma la scarsa mira sotto porta degli attaccanti e l'attenzione di Boccardi e compagni chiudono ogni sbocco possibile. Così, su una punizione laterale messa in area di rigore, ecco l'1-3: Capecchi svetta indisturbato e mette a referto il doppio vantaggio per i suoi. La Virtus non accenna a fermarsi ma Verdi cestina il poker al termine di una bella azione corale su cross di Mazzei. Ma la doppietta personale, per il capitano biancoverde, è solo rimandata, e arriva con una rovesciata al limite dell'area dopo aver preso posizione sul suo diretto marcatore. Su va quindi all'intervallo con un discreto margine per gli ospiti. Nel secondo tempo il Montale prova a ribaltarla alzando il baricentro, e verso metà frazione accorcia le distanze con un pregevole tiro al volo da fuori area di Massagli che batte Boccardi. Le scorribande finali non portano cambiamenti al tabellino e così, al triplice fischio, la Virtus Bottegone può esultare per un 2-4 decisamente meritato grazie a un primo tempo super. Però, si diceva, piano: siamo ancora agli inizi, per tutti. Calciatorepiù: Verdi (Virtus Bottegone).
Negli ultimi anni, Valenzatico-San Piero è sempre stato un grande classico della Terza Categoria pistoiese. Due compagini ben rodate, con meccanismi oliati e interpreti esperti, quelle guidate da Simone Moretti da una parte e da Matteo Ruffa dall'altra. Il San Piero nella passata stagione si è distinto sicuramente più del Valenzatico, sfiorando e sognando per un certo periodo anche il succulento piazzamento in zona playoff, poi sfumato. In questi primissimi scampoli di stagione, invece, il San Piero sta faticando a ingranare, come dimostrato dalle due sconfitte rimediate. Con un corsaro 2-1 fa festa così la truppa di Bottegone, forte di un atteggiamento determinato e vogliosa di riscatto dopo la prima, brutta batosta patita per mano dell'Olimpia Pistoiese. Dopo un primo quarto d'ora di studio costellato da qualche occasione creata ma non sfruttata a dovere dai locali, il match si sblocca proprio in loro favore in seguito a un calcio di rigore piuttosto dubbio assegnato dal direttore di gara. Dal dischetto Civoli Francesco non sbaglia, indirizzando così la gara. Il San Piero non si scuote e il Valenzatico continua nella propria proposta di gioco sfondando bene sulle fasce con Acoraro e Stobbia. E proprio da un affondo dell'esterno mancino arriva il 2-0: Acoraro strappa, crossa in mezzo e incontra la deviazione fortuita di un difensore, che insacca malamente il pallone nella propria porta. Chiuso un primo parziale in netto favore dei locali, nella ripresa il San Piero prova a cambiare marcia senza tuttavia incrinare il solido bastione difensivo eretto da mister Moretti. È un calcio di rigore -di nuovo dubbio- a riportare gli ospiti in partita: prima Gori Lorenzo para, ma sulla respinta Tartaglia è il più lesto di tutti e riapre così i conti. Tra il vano arrembaggio finale del San Piero e qualche occasione non sfruttata in ripartenza dai locali, a regalarsi la prima gioia della stagione sono così proprio gli uomini di Simone Moretti.
Una vittoria a testa e ora un pareggio a testa per Sporting Lazzeretto e Capostrada Belvedere, che impattano l'un con l'altra nel secondo turno di Terza Categoria plasmando un 1-1 più che giusto. Tutto il succo del match si concentra nel secondo tempo, mentre nei primi quarantacinque minuti di gioco la gara ristagna a centrocampo senza occasioni da rete né da una parte né dall'altra. E, forse, non era neanche poi tanto pensabile un decorso troppo diverso; sbarcato quest'anno in quel di Pistoia, lo Sporting Lazzeretto è realtà sconosciuta alle compagini della provincia arancione, così come per i fiorentini è tutto altrettanto nuovo, da scoprire. E così anche la prima tranche di contenzioso rimane velata, intrisa di mistero, sfruttata dalle due squadre per studiarsi a fondo senza però affondare il colpo. È nella ripresa che si palesano le prime avvisaglie di pericolo. Al 48' ci prova Demiri ma senza successo, così come cinque minuti dopo anche il blitz dei pistoiesi si risolve in un nulla di fatto. Un paio di cambi a inframezzare le azioni e al 64' ecco la stoccata vincente. Ci pensa direttamente Del Fa, su punizione, a incrinare la gara con una parabola perfetta che trafigge Benvenuti per il momentaneo 0-1. Dopo il sussulto, gli ingranaggi si muovono un po' di più ma nulla pare poter sbloccare di nuovo il tabellino. E invece, con coraggio e determinazione, lo Sporting Lazzeretto si accende a sette dalla fine imbeccando il colpo del definitivo pareggio grazie a un tap-in sotto porta di Morelli, il più lesto di tutti a raccogliere la respinta di Marini su punizione di Valenti. Fiorentini e pistoiesi non si fanno male e si spartiscono equamente l'intera posta in palio.
Slitta ancora la prima vittoria stagionale per Sporting Casini e Prato Nord. Finisce 1-1 allo Stella di Casini, dove è andata in scena una bella partita tra due squadre in cerca dei tre punti: i padroni di casa per riscattare le quattro reti subite a Sarripoli all'esordio, gli ospiti per confermare quanto di buono fatto vedere contro l'Hitachi. Partita tosta, dura, molto accesa già nel primo tempo. Prima occasione per gli ospiti: errore grossolano del portiere del Casini, la palla arriva sui piedi di D'Angelo che però, a porta sguarnita, fallisce clamorosamente l'appuntamento con il gol. Il Casini risponde con Zani prima e Lenzi poi, ma il risultato rimane di 00. La ripresa parte a ritmi alti. Sembra essere sceso meglio in campo lo Sporting Casini, ma a trovare la rete è la squadra pratese: il solito D'Angelo recupera palla nei pressi dell'area dei padroni di casa e stavolta non sbaglia a tu per tu con il portiere. È 0-1. Il Casini reagisce con rabbia. Mister Midili getta nella mischia forse fresche, soprattutto un Talarico che si renderà protagonista: è suo il gol del pareggio, bravissimo a concretizzare un suggerimento al bacio del compagno di squadra Zingarofalo. Il Prato Nord prova a mettere la freccia per sorpassare nuovamente e si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma il Casini tiene botta. Nel finale, un'occasione per parte: i pratesi recriminano per un presunto fallo di mano nel cuore dell'area di rigore del Casini, ma per l'arbitro non c'è niente; i locali falliscono invece una rete praticamente a porta vuota con Giacomelli. Finisce così in pareggio una partita nel complesso molto equilibrata: segnali positivi per entrambe le squadre, specialmente per un Prato Nord che, è bene ricordarlo, è praticamente una vera e propria squadra under 21 ma che sta affrontando questo campionato con una maturità adulta.Calciatoripiù: Talarico (Sporting Casini), che entra nella ripresa e dà una marcia diversa ai suoi; D'Angelo (Prato Nord), sempre pericoloso e bravo in occasione del gol del provvisorio vantaggio, anche se pesa e non poco l'errore nel primo tempo.
Se non ci sono tanti goal di mezzo non potrebbero essere Cerbaia e Arci Sarripoli. Il 2-3 pirotecnico nel posticipo di Terza Categoria regala la seconda vittoria stagionale agli uomini di Alderighi, i quali dimostrano di saper giocare, di saper soffrire e di saper reagire. L'inizio è sprint per gli ospiti, subito in goal al 4' con un preciso colpo di testa di Bini. Centoventi secondi dopo Geri sfiora il raddoppio ma Porrà è reattivo e devia la sfera sul palo. Incassato il colpo, il Cerbaia in tempo zero carbura e trova il pareggio dopo una manciata di minuti, quando da una rimessa laterale sorprende la statica retroguardia sarripolese. Ricevuta palla, Zapparata in mezzo all'area fa tutto bene e buca il portiere senza possibilità d'appello. La partita è vivace, aperta, e le occasioni fioccano, soprattutto per gli ospiti. In rapida sequenza ci provano Ferri, Martinelli e Saraniti Matteo, ma senza successo. Dopo una punizione innocua di Montevidoni, al 34' ecco il nuovo scossone: Geri su punizione pesca bene in area Cipriani, che senza pensarci due volte gonfia il sacco portando avanti i suoi. E sulle ali dell'entusiasmo, il Sarripoli sforna il tris in chiusura di frazione. La firma è di Met Hasani, abile a trafiggere Porrà dopo una sponda precisa di Martinelli. Nella ripresa il ritmo cala sensibilmente, con gli ospiti che provano a gestire il vantaggio e a domare gli spiriti di rivalsa di un Cerbaia stanco ma comunque volitivo. Poche le occasioni, con la compagine di Alderighi che si fa apprezzare in avanti prima con Geri e poi con Saraniti Matteo senza però riuscire a chiudere la contesa. Contesa che viene riaperta da una giocata estemporanea di Bassi, bravissimo a cinque minuti dal termine a calibrare una punizione al veleno che però non porta a quella spinta in più per cercare il pareggio. Di qualità, di orgoglio e di cuore, il Sarripoli vince su un battagliero Cerbaia regalandosi un inizio di stagione da incorniciare.