Tutto troppo facile per l'Aglianese, che si riempie la pancia di gol ancor prima di mangiare il classico panettone natalizio. Con un mirabolante 10-0 i ragazzi di Enrico Caramelli anticipano i botti di fine anno e regalano un finale di stagione amarissimo agli ospiti, nettamente indietro rispetto alla concorrenza come anche testimoniato dalla classifica complicata. Per i padroni di casa è tutto facile e il festival del gol parte fin da subito. Le doppiette di Salvini e Nesti, un autogol e un timbro cada uno per Mollo, Pazzagli, Gori, Marini e Palmieri infiocchettano un dolce Natale. Da segnalare il gran tiro al volo di Pazzagli da cui è scaturito l'autogol del portiere (traversa-spalla-gol) e lo slalom gigante di Marini dopo una serie di scambi rapidi e precisi. Una bellissima Aglianese chiude così al meglio questo 2024.
Plasmano una gran partita per il fine 2024 Montale Antares e Montalbano Cecina, coi locali che provano a mettere sul campo tanto agonismo condito da qualche buona individualità e con gli ospiti che, un po' a sorpresa, dopo esser partiti fortissimo rischiano qualcosina. Ma alla fine i tre punti arrivano ugualmente. Il parziale di 0-3, infatti, poteva dar adito a una partita ben diversa. Tafa su rigore e poi di testa (dopo un ottimo scambio tra Pierozzi e Bautista Polanco) indirizza i primi quarantacinque minuti, mentre proprio Pierozzi a inizio ripresa fa 0-3 con un tiro a incrociare preciso. Il Montale rimane però in gara, non molla l'osso e con coraggio tenta la risalita. A suonare la carica ci pensa Cirino, autore di una gran punizione che non lascia scampo al portiere. È blackout per il Montalbano, che una manciata di secondi dopo vedere il proprio vantaggio quasi del tutto sparire. In mischia, Rocca accorcia le distanze regalando un'ultima tranche di gara palpitante. Tra continui capovolgimenti di fronte a spuntarla alla fine è la truppa di Massimiliano Zappia, che con Pierozzi dal dischetto (bravo Niccolai a procurarsi il penalty) allunga in via definitiva. Amaro in bocca per il Montale, gioia per il Montalbano: i sapori differenti del Natale. Calciatoripiù: Cirino, Rocca, Ignesti (Montale 90 Antares); Tafa, Pierozzi (Montalbano Cecina).
Finisce con una partita non finita il 2024 di Sporting Casini e Borgo a Buggiano, ree dimentiche che in questo periodo di avvicinamento alle feste (è una scusa, perché dovrebbe valere sempre) si è tutti più buoni. E invece no, purtroppo. Dopo gli episodi che hanno coinvolto una manciata di giornate fa Casalguidi e Hitachi, la storia si è ripetuta anche nell'ultimo turno dell'anno. Una rissa intorno al 70' ha portato il signor Bufalini di Pistoia a sospendere il contenzioso sul punteggio di 0-0. A livello di cronaca, poco da raccontare: in questo caso il pareggio a reti bianche esplica bene lo sviluppo del match. Al triplice fischio, invece, doverose le riflessioni. È questo il calcio? Ognuno si senta libero di agire secondo la propria logica, ma molto probabilmente tutti sono a conoscenza dell'unica risposta giusta.
Partita prenatalizia al Bramalegno di Chiesina Uzzanese tra la squadra locale e Hitachi Pistoia, giocata in un clima primaverile. È stato un incontro imbastito su ritmi elevati, interpretato a viso aperto tra due squadre che avevano come obiettivo la vittoria. I primi 45 minuti vengono disputati con intraprendenza da un Chiesina volitivo e votato all'attacco, pur risultando poco incisivo nell'ultima porzione di campo. Gli ospiti, sornioni ma svegli, aspettano di conquistare palla e ripartire in contropiede. Senza gol, il primo tempo si chiude sul risultato di parità: 0-0. Nella seconda parte di gara un Chiesina più gagliardo spinge sull'acceleratore e sugli sviluppi di un corner arriva al 58': la zampata vincente è di Carmignani, che viola la porta pistoiese. La pressione del Chiesina non diminuisce e mette in difficoltà gli ospiti, costretti a ripartire con lanci lunghi ma ben controllati dalla difesa amaranto. Prima della fine i ragazzi di casa colpiscono anche una traversa. Al 93' tutti sotto la doccia sul risultato finale di 1-0 per il Chiesina con il gol di Carmignani.
Grande spettacolo allo Stadio dei Fiori, dove il Pescia ospita la capolista Pistoia Nord per il big match valido per l'ultima giornata di campionato di questo 2024. Una gara intensa e spettacolare, giocata sotto un cielo terso in questo freddissimo sabato pomeriggio prenatalizio. Sul terreno di gioco, le due squadre hanno dato vita a un incontro equilibrato, con emozioni e capovolgimenti di fronte fino al triplice fischio. La partita inizia a ritmi blandi: entrambe le squadre si studiano senza scoprirsi, pur mettendo in mostra un gioco propositivo. È il Pistoia Nord a costruire le prime opportunità, con tentativi interessanti di Aiazzi e Di Lauri, che non trovano però la precisione necessaria per sorprendere il portiere del Pescia. Il match si sblocca quando il centravanti Cialdi, dopo un'azione corale, lascia partire un magnifico tiro a giro dal limite dell'area, che si insacca all'incrocio dei pali: 1-0 per il Pescia. Il vantaggio dura poco, giusto qualche minuto. Una respinta corta della difesa del Pescia favorisce Menchi, che calcia dal limite. Il tiro centrale, seppur non irresistibile, sorprende il portiere Lavorini, ristabilendo la parità: 1-1. Il primo tempo si conclude con un paio di occasioni per parte, ma senza ulteriori reti. La ripresa si apre con il Pescia che torna in vantaggio dopo una manciata di minuti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla viene ribattuta e poi rimessa in mezzo, e il difensore Toni si coordina per un tiro incrociato che batte il portiere del Pistoia Nord per il 2-1. Il Pescia continua a spingere e mette a segno anche il terzo gol, ma il direttore di gara lo annulla, scatenando le proteste dei padroni di casa. Il Pistoia Nord, spinto dall'orgoglio, inizia a guadagnare terreno. Al minuto 80', Di Lauri colpisce il palo, sfiorando il pareggio. Poco dopo, una sua punizione dal limite viene ben controllata dal portiere locale. Nel finale, un episodio sfortunato vede Ballati del Pistoia Nord ricevere una pallonata in pieno viso, rimanendo a terra per diversi minuti. L'arbitro concede un recupero prolungato, e al 97' arriva il colpo di scena: in un'azione confusa nell'area del Pescia, la palla finisce sui piedi di Stuppia, che da distanza ravvicinata trova il 2-2, gelando i tifosi locali. Non è finita. All'ultimo respiro, Di Lauri ha la chance per ribaltare il risultato: salta due difensori e si presenta davanti al portiere, ma calcia incredibilmente alto. È l'ultima emozione di una partita ricca di colpi di scena. Il 2-2 finale lascia un sapore amaro al Pescia, che aveva accarezzato la vittoria, ma è un risultato che rispecchia l'equilibrio visto in campo. Il Pistoia Nord, caparbio e mai domo, dimostra di essere una squadra di carattere, capace di reagire nei momenti di difficoltà. Una sfida intensa, ben giocata, che ha regalato spettacolo fino all'ultimo minuto. D'altronde, non ci si poteva aspettare altro da un big match di questo calibro.
Prima di Natale, Grifoni e Casalguidi impacchettano una sfida bellissima e senza esclusione di colpi. Giusto il pareggio finale per due squadre ben diverse ma alla fine equipollenti, giacché il maggior tasso tecnico dei canarini è stato perfettamente bilanciato dal grande atteggiamento messo sul piatto dai ragazzi di Luca Bernabei. In scia positiva da quasi due mesi, la Grifoni dimostra di aver cambiato passo rispetto all'anno scorso e riesce a rimontare per ben due volte i più quotati rivali con grinta e cuore. Una primizia lo spettacolo offerto dai due schieramenti, che nei primi dieci minuti disegnano un canovaccio che presto verrà abbandonato. Difatti, dopo dieci minuti di leggero affanno, i locali riescono a prendere le misure agli avversari sfidandoli con agonismo in ogni zolla del campo. Dopo un grande intervento di Monti a schiaffeggiar via il pallone, scavallato il quarto d'ora Rotondo con un missile di poco impreciso e Cabras in assolo suonano i primi squilli. Dopo una lunga serie di batti e ribatti e dopo un gol annullato agli ospiti per giusto fuorigioco, al 45' Colligiani rompe l'equilibrio con una punizione potente ma centrale, sulla quale Monti avrebbero forse potuto far qualcosa di più. La truppa di Bernabei però non si scoraggia e, una volta ricaricate le pile durante l'intervallo, rientra in campo tosta e determinata. Al 52' ecco infatti il pareggio: Ruffino imbecca bene Cabras, che a tu per tu col portiere spara sulla figura; il rimpallo favorisce Carotenuto che in corsa, dal limite, non ci pensa su due volte infilando un rasoterra preciso sul secondo palo. Al 63' arriva però un episodio molto controversa che fa sterzare di nuovo il match: uno spalla a spalla pulito viene letto dal fischietto di Pontedera falloso, con conseguente penalty assegnato; dal dischetto poi Vivarelli non sbaglia e firma la rete del nuovo vantaggio. Come in precedenza, la Grifoni non si abbatte e al 74' centra il definitivo pareggio: ottimo l'asse Ruffino-Romani, con quest'ultimo che incrocia alla perfezione il tiro timbrando il 2-2. Fino allo scadere i due schieramenti non si risparmiano ma, a conti fatti, il pareggio resiste e persiste. Il risultato più giusto per non rendere amaro a nessuno il Natale.
Meritatissima la vittoria per l'Olimpia Quarrata, che con un largo 6-2 regola senza troppe difficoltà un Ramini che, al netto del passivo, non si è comportato male mettendo in mostra miglioramenti importanti rispetto a inizio stagione. Due calci d'angolo e due gol, la partenza dei quarratini è fulmina: prima Vallecchi e poi Anghel purgano la statica retroguardia avversaria. Il Ramini però non si perde d'animo e con Gioia accorcia le distanze, prendendo slancio per un prosieguo di frazione ben ritmato. Ma non abbastanza per impensierire i padroni di casa. E così, a un passo dal duplice fischio, la truppa di Sermi colpisce ancora, stavolta in contropiede. A timbrare il cartellino il solito Vallecchi, che a inizio ripresa chiude definitivamente i giochi siglando la personalissima tripletta. Il gol del 4-2 di Krasniqi non trova invece continuo fronte Ramini, che dopo la girandola di cambi stacca la spina. E così i locali dilagano sul finale con altri due goal; protagonista Esposito, autore di una pregevole doppietta che archivia il 2024 di Olimpia e Ramini su di un 6-2 importante. Calciatoripiù: Vallecchi, Esposito (Olimpia Quarrata).
Partita spettacolare, quella tra Olimpia Pistoiese e Tempio Chiazzano, con gli ospiti che portano a casa i tre punti grazie a una ripresa giocata con grande intensità. L'avvio è tutto per il Tempio Chiazzano, che nei primi dieci minuti colpisce una traversa con Duma e sfiora il gol con Berti, fermato solo da un'ottima parata di Trinci. Nonostante il predominio ospite, è l'Olimpia a passare in vantaggio con Mazzanti, bravo a sfruttare la prima occasione da gol della sua squadra. Il tecnico Romiti corre ai ripari inserendo Dacosta al posto di Giannattasio, e la scelta si rivela subito azzeccata. Su calcio piazzato, la palla arriva sul secondo palo dove proprio Dacosta, di testa, anticipa tutti e firma il pareggio. L'Olimpia risponde con una fiammata, ma senza concretizzare. Si va all'intervallo sull'1-1. Nel secondo tempo la partita si sposta prevalentemente a centrocampo e si accende dal punto di vista agonistico, con alcune decisioni arbitrali che alimentano la tensione in campo. Il Tempio Chiazzano trova il gol del sorpasso con Barni, che parte dalla sinistra, salta un avversario e con un tiro preciso infila la palla sul palo lontano. Poco dopo, l'Olimpia rimane in inferiorità numerica a causa di un'espulsione, ma riesce incredibilmente a riportarsi in parità con Pellegrini, che sfrutta un disimpegno errato degli ospiti per segnare il 2-2. A dieci minuti dal termine il Tempio Chiazzano mette nuovamente la testa avanti grazie a Ben Mansour, che scatta sulla destra e, dal limite dell'area, lascia partire un bolide che si insacca sotto la traversa. Gli ospiti chiudono poi i conti in contropiede con Dacosta, che firma la sua doppietta personale e il definitivo 2-4. Una gara emozionante, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma il Tempio Chiazzano ha saputo sfruttare al meglio le proprie occasioni per portare a casa la vittoria. Calciatoripiù: Da Costa (Tempio Chiazzano).