Non fa, ormai, quasi più notizia l'imperterrito protrarsi dell'impeccabile ruolino di marcia della Worange Pistoia che, rivelandosi corsara anche sul terreno della Bellaria Cappuccini con un perentorio 4-1 in proprio favore, centra il decimo successo in altrettante gare di campionato disputate scappando con un margine di ben undici punti sul tandem al secondo posto formato dall'Atletico Levane e dalla Baldaccio Bruni. Ciononostante, le battute iniziali del confronto arridono maggiormente in termini di inerzia alle ragazze di mister Bettarini, tra cui merita in particolare di essere evidenziata la prestazione della classe 2006 Parri che, nonostante la giovane età, ha molto ben figurato innanzi al cospetto di compagne e avversarie. E' la Worange, tuttavia, facendo leva sulle proprie importanti individualità, a passare in vantaggio con Morosino, abile a capitalizzare un suggerimento dal fondo di Filidei. Le padrone di casa però, dal canto loro, non si scompongono e agguantano il momentaneo pareggio con una magistrale punizione calciata da Alessandri. L'undici di mister Fibbi, ad ogni modo, riesce a mantenere i nervi saldi e a non lasciarsi tradire dalla pressione e così, rendendosi sostanzialmente pericoloso in pressoché ogni circostanza in cui le ragazze ospiti scodellano il pallone al centro, approda all'intervallo sul +2 in virtù della doppietta personale di Morosino e della rete di Poeta. Nella ripresa, infine, le orsette certificano per l'ultima volta il proprio predominio territoriale con Brundo che, approfittando di un errore in impostazione dell'estremo avversario, si appropria lestamente del possesso per poi correggere il pallone oltre la fatidica linea bianca per il definitivo 1-4.
Doveva essere una festa, per l'Atletico Levane, per l'inaugurazione del nuovo manto in sintetico del proprio impianto e così è stato, con le ragazze di mister Zavaglia che archiviano la pratica Zenith con un netto pokerissimo tornando al secondo posto in classifica, stavolta però ex aequo con la Baldaccio, in virtù del pareggio fra l'undici di Anghiari e il Poggibonsi. Già dopo 7' la strada si fa in discesa per le padrone di casa, avanti di due reti grazie a Piccioli e Bertozzi: per un Levane che continua a giocare sul velluto viaggiando sulle ali dell'entusiasmo, il collettivo di mister Pallara appare invece in difficoltà in ogni reparto e solo grazie alle importanti parate di Paoli il passivo nei confronti delle pratesi non si fa per il momento ancor più pesante, per quanto le biancoverdi riescano pur sempre a portarsi all'intervallo sul 3-0 con Teci. Al rientro in campo, nonostante la tripla sostituzione operata dal tecnico della Zenith, la musica non cambia: le aretine, infatti, tengono ancora saldamente in mano il pallino del gioco andando a impensierire la difesa avversaria che, pur resistendo stoicamente, si trova costretta nel finale a capitolare per altre due volte a fronte della doppietta personale di Bertozzi e del gol di Avendato che conferiscono l'assetto definitivo al punteggio.
Terzo successo -nonché quinto risultato utile- stagionale per il Firenze City Sud che, imponendosi di misura con un rocambolesco 3-2 sul terreno dell'Atletico Lucca, conquista tre punti che gli permettono di scavalcare in graduatoria proprio le ragazze di mister Cordeschi e issarsi esattamente a metà, al sesto posto in solitaria, a quota 11. Non bastano, infatti, Pieroni e Pierotti alle rossonere per impedire loro di uscire sconfitte dalle mura domestiche, stante il più cinico roster ospite capace invece di andare a segno con Corazzi, Meucci e Marchi e aggiudicarsi così l'intera posta in palio.
Al termine di un confronto che ha riservato agli astanti sugli spalti un finale tutt'altro che adatto ai deboli di cuore la Baldaccio Bruni, andata a tanto così da una bruciante sconfitta in virtù del momentaneo 1-2 avversario al 90', agguanta un ormai insperato pari evitando il ko contro il giovanissimo Poggibonsi ma facendosi tuttavia raggiungere da un Atletico Levane trionfante sulla malcapitata Zenith Prato. Sin dalle prime battute la contesa vede i due collettivi protagonisti fronteggiarsi a viso aperto con una Baldaccio che, nello specifico, si muove ordinatamente e con schemi di gioco fluidi senza però risultare efficace a dovere in fase di conclusione come testimoniato, ad esempio, dalla parata di Mearini su Ricci al quarto d'ora e dalla staffilata di Verdi 60 più tardi persasi non di molto fuori. Al 20' invece, alla prima uscita dalla loro metà campo, le ragazze del Poggibonsi passano in vantaggio beffando sul primo palo Santiccioli con Damalja. Le anghiaresi non si perdono però d'animo e continuano ad attaccare: tre minuti dopo Mearini para un colpo di testa di Razzoli e, qualche attimo più tardi, un altro tiro di Verdi. Non ha poi miglior fortuna al 41' Coltrioli che tuttavia, nonostante la porta sguarnita di fronte a sé, al 44' spara invece incredibilmente oltre la sbarra il più che nitido pallone del pareggio. Il secondo tempo ricomincia come erano finiti i precedenti 45', con la stessa pressione dalla Baldaccio a fronte della quale, al 63', Coltrioli centra stavolta la porta riportando il risultato in parità. Le biancoverdi premono ancora sull'acceleratore e al 64' Frosecchi si libera davanti a Mearini che, tuttavia, compie il miracolo abbassando la saracinesca. Dopo un altro paio di opportunità cestinate dalle padrone di casa, al 79' si rivede in avanti l'undici senese con un magistrale calcio di punizione tuttavia ottimamente sporcato in corner dall'attenta Santiccioli. All'89', però, il medesimo portiere aretino, nel tentativo di appropriarsi della sfera, finisce per prendere quest'ultima fuori area inducendo il direttore di gara alla concessione di un sacrosanto calcio da fermo alle giallorosse. Se prima della battuta il medesimo signor D'Ascoli segnala tre minuti di recupero, la successiva punizione di Amerighi viene toccata con la testa da Rosmini finendo direttamente là dove Santiccioli non può arrivare. Partita finita? Niente affatto, poiché la Baldaccio ha il merito di non demordere e, nonostante il pochissimo tempo rimasto a disposizione, si riversa di nuovo in avanti alla ricerca di un pareggio che arriva infine a un passo dal gong quando, sugli sviluppi di una mischia in area, Mattiacci mette la palla in rete con una zampata immediatamente precedente il triplice fischio.
Basta la sola rete di Tavanti, giunta quasi al crepuscolo del primo tempo, per consentire alla Galcianese di aggiudicarsi internamente l'intera posta in palio ai danni del San Piero a Sieve e salire così a quota 10 punti in graduatoria. Sin dal fischio iniziale le ragazze di Chiara Carradori appaiono maggiormente nel vivo del gioco, rendendosi pericolose tra il 13' e il 20' con due punizioni dal limite: se il primo tentativo di Tavanti si stampa in pieno sulla barriera, non incontra miglior fortuna 7' più tardi Bocci, la cui soluzione si perde infatti fuori di un soffio. Al 37' si registra invece l'episodio decisivo della contesa quando, al termine di un'azione prolungata e confusa, Tavanti calcia da fuori area indovinando il pertugio vincente per siglare quella che a posteriori si rivelerà l'unica e decisiva rete del confronto. Nella ripresa il San Piero tenta di farsi sotto alla ricerca del pari ma, sul fronte opposto, al 60' è Breschi a sventare prontamente una promettente azione da rete ospite. La Galcianese invece, dal canto proprio, non abbassa comunque i ritmi ma, dopo una rete annullata alla neo-entrata Kulla al 75' per una posizione di off-side sul traversone di Bocci, all'85' Rizzo è provvidenziale nell'impedire all'azione in solitaria di Chiorazzo di concretizzarsi decisivamente nel colpo del ko definitivo per le biancorosse. Biancorosse che, peraltro, negli ultimi scampoli di contesa provano a rendersi nuovamente pericolose a caccia del tanto agognato pari ma, allo stesso tempo, ben altre intenzioni ha la solida difesa pratese che serra dunque i propri ranghi impedendo al risultato di mutare ulteriormente sino al calar del sipario.