Bastano appena 24' disputati a intensità elevata unitamente a un fronte offensivo in grande spolvero alla Galcianese di Chiara Carradori per stendere tra le mura amiche con un netto tris il Poggibonsi e agganciare al terzo posto un'Academy Livorno sconfitta di misura nell'incontro di cartello che la vedeva opposta alla Worange Pistoia. In avvio di contesa, peraltro caratterizzata anche da un forte vento, le biancoblù partono con il piede saldamente premuto sull'acceleratore e rompono il ghiaccio già al 5' quando un rinvio di Breschi si trasforma in un assist per Chiorazzo che, involatasi verso la porta giallorossa, è fredda e cinica nel portare in vantaggio l'undici casalingo. Il Poggibonsi, per il momento, non riesce a reagire a dovere e nell'arco di 7' capitola nuovamente per mano di Farci che, servita da Chiorazzo in precedenza innescata da una Bocci bravissima a recuperare il possesso a centrocampo, non fallisce il punto del raddoppio da posizione defilata sulla destra. Al 20' grandi proteste sul fronte senese per un presunto fallo da parte del portiere avversario sugli sviluppi di una chiara occasione da rete giallorossa: il direttore di gara lascia tuttavia proseguire e dall'altro lato, 4' più tardi, Farci si ripete per il definitivo 3-0 dopo aver eluso in dribbling un difensore sull'invito di Tavanti. La medesima Farci, dopo che al 55' il Poggibonsi aveva sfiorato il punto che gli avrebbe permesso di accorciare le distanze, al 67' viene ammonita assieme a Grippo a fronte di un acceso diverbio: l'episodio in questione finisce per scaldare gli animi della ventidue protagoniste e, con lo scorrere delle lancette, a farne le spese è la neo-entrata Kulla che viene cacciata anzitempo sotto la doccia per un brutto fallo di reazione. Nei minuti finali il punteggio non avrà modo di essere ulteriormente ritoccato, con l'intera posta in palio che viaggia dunque spedita sui binari di una Galcianese che peraltro, all'85', si toglie finanche la soddisfazione di fare esordire in prima squadra la propria calciatrice dell'under 17 Melissa Ulivagnoli.
E' la Worange Pistoia di mister Fibbi ad aggiudicarsi il tanto atteso match di cartello della quarta giornata d'andata, imponendosi con il punteggio di 2-1 sull'Academy Livorno nello scontro al vertice del campionato di promozione femminile e aggiudicandosi così tre preziosissimi punti che permettono alle medesime orsette di prendersi momentaneamente in solitaria la vetta della graduatoria quale unica compagine della kermesse rimasta ancora a punteggio pieno. In avvio di gara la partenza delle padrone di casa è a dir poco al fulmicotone: all'8' Poeta stappa la partita sull'assist di Orlandi e, con un'Academy che ancora non riesce a mettere a punto la necessaria reazione, nell'arco di 4' ci pensa Brundo a concedere il bis rivelandosi più lesta di tutte a correggere oltre la fatidica linea bianca una corta respinta di Marchi sugli sviluppi di un tiro-cross di Alessia Dominici. La stessa Brundo, a quanto pare non ancora sazia, qualche minuto più tardi sfiora il palo in diagonale mentre, sul fronte opposto, dopo l'avvio shock le ragazze di mister Santino trovano, con lo scorrere delle lancette, progressivamente la giusta quadra per rendere il confronto molto più equilibrato sino al duplice fischio. Al rientro in campo dopo l'intervallo, invece, sono proprio le labroniche a rendersi protagoniste di un approccio migliore centrando con merito, al 50', il punto che le rimette in carreggiata con una precisa incornata firmata Di Piramo. Galvanizzata dall'aver accorciato le distanze, l'Academy prova a tenere alti i giri del motore per ristabilire le sorti dell'incontro ma anche la Worange, comunque abile a fare buona guardia in difesa, si dà alacremente da fare per dire la propria e calare il colpo del ko anticipato: dopo una serie di occasioni assai pericolose registratesi su entrambi i fronti, la decisione arbitrale di annullare quello che sarebbe stato il 2-2 labronico a fronte di una posizione di off-side di una calciatrice ospite alimenta tuttavia il già imperante nervosismo delle ventidue protagoniste e a farne le spese, in particolare, sono proprio le livornesi che si vedono cacciare anzitempo negli spogliatoi una componente della panchine unitamente alla propria attaccante Mastalli. Il punteggio non avrà modo di essere ulteriormente ritoccato sino al triplice fischio: nonostante la prova in crescendo dell'Academy, lodevole nel battersi con onore contro le proprie avversarie, è dunque un'ottima e cinica Worange a conquistare tanto il successo nello scontro diretto quanto l'intera posta messa da quest'ultimo in palio.
Grazie a un perentorio 5-1 rifilato a domicilio ai danni della Bellaria Cappuccini, l'Atletico Lucca di mister Cordeschi mette in cascina altri tre punti al termine di una contesa la cui inerzia ha avuto modo di pendere pressoché interamente dalla relativa parte e balza a quota 7 in classifica ex aequo con una Baldaccio Bruni fermata sul segno x dal San Vitale Candia. Sin dal fischio iniziale le ospiti assumono saldamente il comando delle operazioni, fallendo già al 2' con Orsi una nitida chance per passare in vantaggio: ciononostante, le rossonere restano in pieno controllo del match e, mantenendo i giri del motore ancora alti, aprono con pieno merito le danze al 15' grazie a Pierotti che, con una splendida conclusione a incrociare dal vertice destro dell'area, infila il pallone direttamente sotto la traversa dalla parte opposta. La Bellaria non riesce a rendersi altrettanto pericolosa per, quantomeno, ristabilire le sorti dell'incontro se non in un'unica circostanza in cui, tuttavia, l'undici di mister Bettarini, cestina il punto del possibile pari a tu per tu con l'estremo avversario: così, in ossequio alla legge non scritta per eccellenza di questo sport, al 28' l'Atletico raddoppia con una Orsi che, andata a segno di testa sul traversone di Pieroni, decide finanche di ripetersi in avvio di ripresa in contropiede sfruttando ancora un prezioso suggerimento della medesima Pieroni. Il tris ospite si ripercuote con veemenza a livello emotivo sull'undici di Pontedera che infatti, al 70', capitola per la quarta volta quando il terzo assist di giornata dell'ispiratissima Pieroni permette a Citti di calare un poker che dura appena 5' stante la successiva conclusione vincente dal limite di Acciari che fissa il risultato sul momentaneo 0-5. Ad ogni modo, negli ultimi scampoli di contesa la Bellaria ha un'impennata d'orgoglio e, a fronte di un'ingenuità nella propria area da parte della neo-entrata Iuliano, ci pensa Alessandri dagli undici metri a rendere leggermente meno amaro l'insuccesso per i propri colori non riuscendo peraltro a ripetersi, qualche minuto più tardi, sempre dal dischetto a fronte di un fallo di mano di un difensore lucchese su un tiro da fuori.
Basta una rete della neo-entrata Sollami, registratasi nel corso della ripresa, per regalare alla Zenith Prato di mister Pallara i primi tre punti dopo la propria rinascita a livello di prima squadra femminile e contestualmente mandare al tappeto una Trebesto che, dal canto proprio, si vede superata nientemeno che dalle vittoriose amaranto trovandosi peraltro appaiata con un solo punto in cascina al San Vitale Candia, appena sopra il fanalino di coda Faellese. Il confronto in questione ha visto un predominio territoriale da parte delle padrone di casa che, dopo la bruciante sconfitta della precedente domenica, sono scese in campo determinate nel vendere cara la pelle centrando nel solo primo tempo ben tre legni che si aggiungono a diverse ulteriori opportunità cestinate per passare in vantaggio. Se la Trebesto non riesce a sfondare a dovere la retroguardia avversaria per rendersi davvero pericolosa dalle parti di Paoli, sul fronte opposto la Zenith nella seconda frazione preme ancora forte sull'acceleratore e dopo l'ingresso in campo di Sollami al posto di Lucarini è proprio la calciatrice ex Affrico under 19 a impattare bene la sfera sugli sviluppi di un calcio d'angolo permettendo così ai propri colori di mettere la testa avanti. Subìto lo svantaggio, le giallonere si svegliano dal torpore allo scopo di acciuffarel'1-1, tuttavia un'affrettata conclusione ospite nonostante la propizia posizione persasi di conseguenza sul fondo unitamente a una traversa colpita in pieno a 5' dal termine impediscono al risultato di essere ulteriormente ritoccato.
Termina senza vincitrici né vinte la molto combattuta partita tra San Piero a Sieve e Firenze City Sud, andata in scena al sussidiario Ballini alla presenza di una folta rappresentanza di supporters mugellani. Parte bene la squadra ospite che al 3', su punizione dalla trequarti sinistra, va al tiro in porta con Meucci: la deviazione del portiere Braschi manda sulla traversa una palla che, tornata in campo a pochi metri dalla fatidica linea bianca, viene tuttavia impattata male da parte di Marchi finendo sul fondo. Il San Piero prova a costruire azioni offensive ma la squadra di mister Ignesti si difende bene, non corre rischi e anzi vede un'inerzia leggermente pendente più dalla propria fino a stappare la partita al 35' quando, sugli sviluppi di una punizione di Meucci, Tanini anticipa decisivamente il portiere avversario portando in vantaggio i propri colori. Al rientro in campo dopo l'intervallo sono le ragazze di mister Crini ad apparire più evidentemente nel vivo del gioco impostando la partita soprattutto sul piano fisico alla ricerca del segno x. Le rossoblù però, dal canto proprio, non ci stanno assolutamente e anzi sfiorano per parte propria il raddoppio con una staffilata di Marchi che si stampa in pieno sulla traversa. Con lo scorrere delle lancette, tuttavia, le mugellane tornano a guadagnare progressivamente campo e, al termine di alcuni buoni disimpegni da parte di Huaman, al 68' capitan Aiello, una volta puntata la propria marcatrice, entra in area avversaria inducendo il direttore di gara alla concessione di un penalty in favore dei propri colori a fronte di un tamponamento da parte di Taccola. Dal dischetto si presenta la stessa Aiello che, con una potente conclusione sotto la traversa, ristabilisce le sorti dell'incontro. Da questo momento in poi, tuttavia, le occasioni si apprezzano con il contagocce e, in particolar modo, sul fronte ospite con un'ulteriore traversa colpita da parte dell'undici di mister Ignesti a cui si aggiunge una velenosa conclusione deviata in corner da Braschi prima che quest'ultima travolga Marchi in uscita in pieno recupero con l'arbitro che tuttavia non concede la massima punizione al Firenze Sud ravvisando una precedente posizione di off-side da parte di Corazzi: il punteggio, dunque, non avrà più modo di mutare ulteriormente sino al triplice fischio, al cui avvento viene di conseguenza ufficialmente sancita l'equa spartizione della posta in palio da parte dei due team protagonisti.
Calciatricipiù : Aiello (S. Piero S.); Meucci (Firenze Sud).