Pareggia ma recrimina il Blues Pietrasanta, al termine della gara disputata a Bergamo, sul campo del Monterosso. Ma le recriminazioni non derivano dal risultato, quanto dalla direzione di gara, alquanto discutibile, che ha influito in più di un'occasione sull'andamento della partita. Pronti - via ed ecco la prima decisione che ha fatto infuriare la compagine toscana: palla in possesso del Pietrasanta, sbatte involontariamente sul direttore di gara che, da prassi, deve interrompere il gioco; la rimette con un rimbalzo, che favorisce le padrone di casa che non si fanno scrupoli e vanno in gol, fra le vibranti proteste ospiti. Niente da fare e gol convalidato. Il Pietrasanta si riversa in attacco e pressa in continuazione alla ricerca del pareggio, che però non arriva. Ad inizio ripresa, fulmineo contropiede delle Blues che riescono a pareggiare immediatamente con Martinelli. Il Monterosso reagisce e meritatamente torna in vantaggio con Citaristi. Si riversa di nuovo in avanti il Pietrasanta, che riesce ad agguantare il pareggio con Bengasi e, all'88' addirittura si porta in vantaggio con Fontana. Manca pochissimo, la partita sembra chiusa, ma all'ultimo minuto di recupero, altra perla dell'arbitro che su contrasto al limite di Passaglia, con le braccia attaccate al corpo, decreta il calcio di rigore, che le padrone di casa trasformano ancora con Citaristi per il 3-3 finale. A dir poco indignato a fine gara mister Martinelli , che sbotta sulla direzione arbitrale: Fa male al calcio vedere certe cose, dispiace che le partite vengano travisate da decisioni assurde. Oggi le cose sarebbero potute andare diversamente, ma certe decisioni cervellotiche hanno falsato la partita. Peccato perché le ragazze hanno disputato una buona partita, reagendo a momenti di difficoltà con carattere e impegno, purtroppo però quando si incappa in simili direzioni arbitrali, ci si sente impotenti e la rabbia è tanta. Ma ci rifaremo!