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Juniores Regionali GIR.B - Giornata n. 1

Atletico Lucca-Real Forte Querceta 3-2

ATLETICO LUCCA: Petri, Dettori, Capocchi, Vannucci, Vigolo, Bonaventura, Lekhal, Biagioni, Catelli, Pacini, Ouadjaout. A disp.: Di Cesare, Rossi, Petretti, Baroni F., Baroni T., Cacciaguerra, Nannizzi, Lazzareschi, Stefani A.. All.: Matteucci Luca
REAL FORTE QUERCETA: Lucchesi, Nieddu, Parducci, Gerini, Tarquini, Vitaggio, Qoshja, Paolini, Ricci M., Lari, Salvatori. A disp.: Esposito, Benassi, Rovetti, Bimbi, Quagliozzi, Morello, . All.: Maiolani Daniele
ARBITRO: Lorenzo Bindocci di Lucca
RETI: Cacciaguerra, Petretti, Vigolo, Ricci M., Parducci
Termina 3-2 la scoppiettante sfida tra Atletico Lucca e Real Forte Querceta. Le due squadre si danno lotta in campo, dimostrando di aver superato le fatiche della preparazione e di aver già raggiunto una forma fisica tale da sopportare novanta minuti di bel calcio ed elevati ritmi. Alla fine, però, esce con punti dal campo solamente l'Atletico Lucca, che si aggiudica l'intera posta in palio grazie a una rimonta di grinta e determinazione a seguito dell'iniziale svantaggio. Infatti, dopo appena tre minuti di match è la squadra ospite a passare in vantaggio: su un calcio d'angolo battuto in area svetta su tutti Ricci, che sfrutta tutta la sua altezza per insaccare il pallone alle spalle di Petri. I padroni di casa, tuttavia, non si perdono d'animo e in breve tempo ribaltano completamente il risultato: il pareggio è firmato da Cacciaguerra, che grazie a un gran tiro da fuori batte l'estremo difensore avversario; poco dopo il compagno di squadra Biagioni ne imita le gesta: anche lui sfodera un gran calcio dalla distanza e nuovamente supera Lucchesi. Ma non è finita qua, perché il primo tempo è ricco di spettacolo e gol: al 23' l'Atletico Lucca segna ancora, questa volta grazie al colpo di testa di Vigolo, che concretizza un corner a favore della sua squadra; neanche cinque minuti dopo, però, Parducci dimezza lo svantaggio: anche lui, come i marcatori avversari in precedenza, sfrutta lo spazio datogli da fuori area per prendere la mira e mettere la sua firma sul tabellino di giornata. Dopo aver concluso la prima frazione sul risultato di 3-2, le due formazioni rientrano in campo decise a far proprio il pallino del gioco; nonostante ciò, non si registrano grandi occasioni da rete nell'arco dei restanti minuti né da una parte né dall'altra. Da segnalare comunque che, nonostante l'inferiorità numerica a proprio svantaggio a causa dell'espulsione rimediata dal subentrato Bimbi, la formazione ospite ci ha provato fino all'ultimo, dimostrando impegno e sacrificio sino al triplice fischio, che però incorona l'Atletico Lucca. .
Calciatoripiù
: oltre ai marcatori di giornata, per la formazione di casa merita una menzione Biagioni . Dall'altra parte sono da segnalare le prestazioni positive di Gerini e Parducci .
Francesco Fiani
Capostrada Belvedere-Montemurlo Jolly Calcio 0-2

CAPOSTRADA BELVEDERE: Galigani, Frosini A., Bellandi, Di Carlantonio, Breschi, Cecconi, Monaldi, Maestripieri, Harrison, Shkreli, Desii. A disp.: Chiti, Allocca, Kurtulaj, Maiello, Anainia, . All.: Breschi Jacopo
MONTEMURLO JOLLY CALCIO: Cianfano, Giraldi, Hoxha, Corrieri, Bonci, Prroni, Monti, Donnini, Pugliese, Cangeri, Pemaj. A disp.: , Signori, Montini, Sermi, Marku, Bartolini, Matteini, Giannone, Lenzi. All.: Bellantuono Marco
ARBITRO: Mohamad Kassab di Lucca
RETI: Giraldi, Giannone
Non 0-2 ma 0-3, forse addirittura 0-4. Poteva effettivamente essere più ampio di come alla fine è stato il passivo tra Capostrada Belvedere e Montemurlo Jolly, coi pratesi protagonisti di una prova maiuscola al cospetto di una compagine, quella orange, ancora in fase di rodaggio. I ritmi non propriamente elevati contribuiscono a plasmare un primo quarto d'ora piuttosto morbido ma già indicativo per delineare il canovaccio tattico del match. In soldoni, il Montemurlo Jolly fa la partita manovrando la sfera palla a terra e il Capostrada pensa a difendersi in attesa del varco giusto per ripartire in contropiede. L'importante mole di gioco prodotta dalla truppa di mister Bellantuono trova sfogo positivo intorno al 23', quando un calcio d'angolo di Prroni spacca la disattenta retroguardia locale che si perde il movimento di Giraldi; per il numero 2 pratese è un gioco da ragazzi incornare la sfera alle spalle di un incolpevole Galigani. Mister Breschi non riesce a dare la scossa ai suoi e il Montemurlo rischia più volte di centrare il prematuro raddoppio, sprecando tanto però negli ultimi venti metri. Pemaj ci prova due volte ma senza successo, mentre Cangeri trova sulla sua strada un super Galigani che gli nega la gioia del gol con un grande intervento. Il duplice fischio consente al Capostrada di riprendere fiato negli spogliatoi, e il breve ristoro pare avere effetto positivo all'alba della ripresa. I padroni di casa rientrano in campo con piglio più deciso, più tosto, e nelle prime battute il Montemurlo si vede costretto ad abbandonare il consueto dominio del gioco in favore di una maggiore attenzione in fase difensiva. Assorbite bene e senza patemi d'animo le -pur sporadiche- sortite offensive avversarie, la compagine ospite riprende in mano il bandolo della matassa salendo di nuovo in cattedra e mettendo gli avversari alle corde. Gli sforzi profusi si concretizzano al minuto 75, quando il neo entrato Giannone inchioda il definitivo 0-2 con una punizione scoccata da poco oltre la metà che sorprende un incerto Galigani. Un Montemurlo già sul pezzo e mentalizzato (benissimo anche i subentrati dalla panchina, oltre che ai titolati) parte col piede giusto annichilendo un Capostrada Belvedere che dovrà presto entrare in modalità competitiva e scrollarsi di dosso le scorie della pausa estiva.
Firenze Ovest-Giovani Vianova 3-1

FIRENZE OVEST: Tognarelli, Paolucci, Cremonini, Brogi, Manetti, Castagnetta F., Nocentini, Nuti, Berti, Patacca, Kinteh. A disp.: Seferi, Biagioni, Imade, Paoletti, Janah, Camara, Aprea, Giannelli, Tempestini. All.: Martini Pietro
GIOVANI VIANOVA: Corona, Martorana, Pasquinelli, Casale, Deljaj, Marino, Musumeci, Marini, Ceraolo, Gentili, Chatite. A disp.: Incrocci, Scotto Di Perrotolo, Macaione, Megaro, Mirani, . All.: Buonamici Massimiliano
ARBITRO: Gioele Catanzaro di Prato
RETI: Berti, Manetti, Patacca, Musumeci
Solo chi è andato al tappeto ed è stato poi capace di rialzarsi sa come si fa a risalire sul ring e tornare a combattere. Una lezione che ad ovest di Novoli sembrano aver imparato bene. Certo, la delusione per la retrocessione dall'élite regionale è stata cocente e la ferita brucia ancora, è stato però altrettanto forte il segnale di rinascita che i ragazzi guidati adesso dal figliol prodigo Pietro Martini hanno lanciato a dirigenti e sostenitori rossoblù in occasione dell'esordio casalingo stagionale che li ha visti opposti al Via Nova. Una condotta di gara pressoché perfetta ha infatti permesso a un buon Firenze Ovest di aggiudicarsi i primi tre punti stagionali e soprattutto di fornire al proprio tecnico ottime indicazioni tattiche in ognuna delle tre fasi di gioco. Il Via Nova ha invece dato vita a un match a corrente alternata. Dopo aver fatto una gran fatica nel primo tempo a entrare nel vivo del gioco, nella prima parte della ripresa i ragazzi di Max Buonamici hanno gettato alle ortiche la più ghiotta delle occasioni per poi alzare definitivamente bandiera bianca a un minuto dalla fine. Per certi versi un vero peccato visto e considerato che la compagine pievarina era riuscita, nella fase centrale della ripresa, ad alzare il baricentro del gioco e a costringere l'Ovest, di conseguenza, ad arretrare il raggio della propria azione fin quasi al limite dell'area di rigore. L'approccio alla gara dei rossoblù padroni di casa trasuda gran voglia e qualità in fase d'impostazione. Nel cuore della mediana capitan Nuti ispira la manovra con lucidità non disdegnando di disegnare insidiose traiettorie da palla inattiva, mentre il mobilissimo Patacca, galleggiando fra centrocampo e attacco, attira su di sé le attenzioni un po' troppo morbose dei difensori ospiti che non di rado si traducono in interventi piuttosto ruvidi e puniti con puntualità dall'attento Gioele Catanzaro. In attacco i guizzi in profondità di Berti, uniti alla rapidità e alla prepotente fisicità di Kinteh, tengono costantemente desta l'attenzione del quadrilatero difensivo ospite nel quale si muovono spesso con buon tempismo in fase d'anticipo i due centrali Casale e Delijai. Pur provando a uscire dal guscio sfruttando i buoni spunti messi in cantiere da Marini e Gentili, il Via Nova non riesce a creare seri grattacapi alla solida linea difensiva rossoblù, che vede la coppia centrale formata da Manetti e Castagnetta giganteggiare in chiusura su quella d'attacco pievarina composta da Musumeci e Ceraolo, e a poco serve il supporto offerto alla manovra dai due esterni bassi Martorana e Pasquinelli che sulla loro strada trovano la sempre valida opposizione degli omologhi fiorentini Paolucci e Cremonini. Davanti alla difesa, poi, c'è un Brogi spesso insuperabile che, alzando un primo solidissimo ostacolo lungo la strada che conduce ai pali difesi dal redivivo Tognarelli, non permette all'azione avversaria di assumere i connotati della pericolosità. È dunque il collettivo di Martini a dettare le regole di un padrone di casa accogliente, sì, ma poco incline a inutili convenevoli. I rossoblù impiegano solo dieci minuti a studiare l'avversario e a mettere in cantiere la prima nitida occasione. Un lungo e preciso rilancio con i piedi da parte di Tognarelli si trasforma in un assist al bacio per Berti, che scappa via lungo la corsia di sinistra, entra in area e lascia partire una conclusione da posizione favorevole che costringe un reattivo Corona a un mezzo miracolo. La sua deviazione è decisiva, il pallone si perde di poco fuori alla sua sinistra fruttando così all'Ovest solo un corner. Al 22' l'ennesima discesa per vie centrali di Patacca, stoppata in maniera irregolare, è punita da Catanzaro con la concessione di un calcio di punizione. Un pallone leggermente decentrato sulla sinistra è tagliato con il contagiri verso l'area da Nuti; un vero e proprio invito a nozze per Manetti che nel frattempo si era sganciato in avanti a supporto dell'azione offensiva. Anticipando compagni e avversari, è proprio il numero cinque in maglia rossa a toccare a rete di precisione da due passi. Anche stavolta Corona tenta di deviare la sfera non riuscendo però a evitare il materializzarsi del vantaggio peretolino. La reazione del Via Nova è piuttosto sterile. Pur provando spesso a ripartire dal basso attraverso il palleggio dei centrali di difesa, gli ospiti non riescono ad aggirare l'ostacolo rappresentato dal muro rossoblù. Tognarelli può così dormire sonni relativamente tranquilli e all'altezza della mezzora l'unico motivo per sporcare i guantoni è dato dalla conclusione dalla grande distanza proposta da Marini che l'ex portiere dello Sporting, tornato alla casa madre, neutralizza con relativa tranquillità grazie a una comoda presa alta. Sul successivo ribaltamento di fronte è invece maledettamente incisiva l'azione dei fiorentini: Kinteh si sgancia sulla destra riproponendo poi verso il secondo palo un preciso traversone sul quale l'accorrente Patacca, intervenendo in anticipo a due passi dalla porta, mette a referto il punto del raddoppio grazie a una bella soluzione volante. Dopo tante botte rimediate nei minuti precedenti, insomma, il dieci peretolino si toglie una grossa soddisfazione. Nella fase iniziale della ripresa alcuni cambi mirati effettuati da Buonamici sembrano poter mutare anche il volto della gara. In particolare, l'inserimento in mediana di Macaione sembra portare qualche beneficio per ciò che concerne la profondità delle giocate. Al 54' eccola la grande chance per riaprire la partita. Un contatto in area fra Paolucci e Ceraolo è punito da Catanzaro con la massima punizione; una decisione che accende qualche focolaio di polemica visto che lo scontro fra i due pareva alquanto veniale. A mettere tutti d'accordo ci pensa super Tognarelli che, ipnotizzando Musumeci, vola sulla propria destra disinnescando bravamente il tentativo di trasformazione dal dischetto dell'attaccante pistoiese. Il Via Nova insiste ma al 64', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, una conclusione da due passi termina debolmente fra le braccia protese in tuffo di Tognarelli. All'83' Musumeci riscatta l'errore precedente traducendo in rete da posizione favorevole il pallone che permette al Via Nova di accorciare le distanze, ma negli ultimi minuti di gara un Firenze Ovest poco propenso a perdere la testa non solo torna a controllare la partita ma riesce pure a metterci il definitivo punto esclamativo, pochi secondi prima del novantesimo. Ancora Nuti, con la sfera stavolta tutta decentrata a destra, indirizza verso il secondo palo un calcio piazzato che a due passi dalla porta è calamitato dai piedi del subentrato Janah. Per il numero sedici in maglia rossa è a questo punto fin troppo semplice spingere la palla in fondo al sacco facendo calare il sipario su una prima senza stecche e che all'Ovest ha riservato solo applausi. Il Via Nova, che al termine della scorsa stagione aveva conservato con tranquillità il posto in categoria, doveva e poteva fare qualcosa di più. Le grandi occasioni sprecate gridano vendetta ma è certo che questa prima lezione stagionale permetterà a mister Buonamici di correggere alcuni piccoli difetti. Il gruppo ci è comunque sembrato solido e ricco di buone individualità; condizioni necessarie a far sì che La Palagina mantenga il suo status d'impianto a vocazione regionale. .
Calciatoripiù
: nel Firenze Ovest buona la prima per il rientrante Tognarelli fra i pali, per un Manetti rivelatosi solida colonna difensiva con licenza di segnare, per l'intelligente capitan Nuti , per il generoso e validissimo Patacca e per il possente ed inarrestabile Kinteh . Nel Via Nova hanno ben impressionato Pasquinelli , Marino e Delijai in fase difensiva, Marini e Gentili in quella di costruzione e Musumeci in quella realizzativa. Esame superato anche per il fischietto laniero Gioele Catanzaro, che ha diretto in maniera più che sufficiente un match interpretato con estrema correttezza da entrambe le compagini.
Nico Morali
Lanciotto Campi-Castelnuovo Garfagnana 4-1

LANCIOTTO CAMPI: Spina, Hila, Arca, Bellotto, Panerai, Nistri, Macchinelli, Cavicchi Giotti, Vivarelli, Faggi, Sapienza. A disp.: Lazzeri, Spinetti, Carovani, Cudia, Giacomelli, Vito, Leardini, Wade, Parrini. All.: Salvadori Carlo
CASTELNUOVO GARFAGNANA: Tonarelli, Marroni, Tagliasacchi, Landi, Daka, Giusti, Grilli, Tognini, Salotti T., Petrozzino, Barbetti. A disp.: Giulianetti, Girelli, Micchi Th., Alessandri Stringari, Vecchi, . All.: Biagioni Roberto
ARBITRO: Pietro Mattei di Prato
RETI: Sapienza, Sapienza, Faggi, Vivarelli, Salotti T.
La prima partita di campionato è notoriamente un'incognita, bisogna testare la condizione fisica, prendere le giuste misure con il campo, trovare i giusti tempi di gioco e la fiducia. Tutto questo cercavano oggi le due squadre al Ballerini di Campi Bisenzio, ma alla fine a riuscirci è solo il Lanciotto, capace d'imporsi nettamente ai danni del Castelnuovo Garfagnana. La partita inizia con la compagine di casa che sembra partire più convinta, prova a fare possesso palla e a colpire prima con Vivarelli, che mette un cross insidioso che attraversa tutta la porta senza trovare nessuna corrente, e poi subito dopo con Faggi, che si fa anticipare su un cross di Sapienza. Il match, pur condotto dal Lanciotto, non ha altri sussulti fino al 16' quando gli ospiti si fanno finalmente vedere in zona d'attacco: è Salotti che stoppa spalle alla porta al vertice sinistro dell'area campigiana, si gira e lascia partire di prima intenzione un destro a giro strepitoso che scavalca il portiere e si insacca facendo la barba al palo per il gol del vantaggio. La rete cambia l'inerzia della partita, ora è il Castelnuovo Garfagnana a condurre il gioco approfittando dell'arretramento della squadra campigiana che sembra aver accusato il colpo rischiando di subire anche il raddoppio. Al 30' è dunque Sapienza che riagguanta il pareggio sfruttando una punizione dalla destra dieci metri fuori dall'area, calcia splendidamente e mette con precisione la palla alla sinistra del portiere ospite dopo aver scavalcato la barriera. Sei minuti dopo la scena si ripete. Punizione questa volta sulla sinistra della lunetta al limite dell'area si presenta sulla palla sempre Sapienza che la piazza a fil di palo dalla stessa parte passando dal lato destro della barriera sorprendendo il portiere portando in vantaggio i campigiani che poi entrano in fiducia piena e prima dell'intervallo mancano il gol due volte, la prima sempre con Sapienza su punizione e la seconda con Vivarelli che prova la rovesciata a centro area. Si va a riposo con il risultato di 2-1 e una partita che pare tutt'altro che finita. Il secondo tempo inizia con la squadra ospite che tenta di riacciuffare il pareggio e per almeno tre volte non ci va troppo lontana, ma il Lanciotto riesce a non soccombere anche e soprattutto grazie alle uscite del portiere Spina che in qualche modo riesce sempre ad anticipare il colpo decisivo degli avversari. Al 30' gol del 3-1 del Lanciotto: dopo un bel fraseggio a centrocampo la palla filtra molto bene dentro l'area dove il subentrato Vito, sul filo del fuorigioco, appoggia facile al centro per l'accorrente Faggi che non trova difficoltà a insaccare da breve distanza. Il Lanciotto continua a spingere cercando di mettere ancora più al sicuro il risultato, ma esponendosi ogni tanto a qualche contropiede pericoloso degli ospiti che negli ultimi cinque minuti provano a riaprire la partita. Tuttavia nel momento migliore, al 44', arriva il gol del 4-1 di Vivarelli che dal lato sinistro trova un tiro a giro che s'insacca rasentando il palo opposto, chiudendo di fatto la partita. .
Calciatoripiù
: Sapienza , cecchino da palla inattiva. Cavicchi Giotti , capitano tutto cuore e polmoni a centrocampo (Lanciotto Campi).
Montelupo-Capezzano Pianore 2-0

MONTELUPO: Isolani, Villani, Malagnino, Bentivoglio, Riccomi, Stasino, Esposito, Gracci, Bonanni, Ferrari, Meioli. A disp.: Barabino, Fornai, Masini G., Di Bonito, Celestre, Bruscoli, Rosta, Selmi, Falaschi. All.: Baggiani Cristiano
CAPEZZANO PIANORE: Biancardi, Pighini, Lari T., Puccetti, Bertolucci, Ragghianti, Trombella, Lencioni, Federighi, Farina, Ndiaye. A disp.: Pensabene, Chelini, Consani, Graziuso, Minichino, Querin E., Querin A., Querin, Boraschi. All.: Della Pina Brunello
ARBITRO: Andrea Miranda di Pontedera
RETI: Esposito, Esposito
Esordio e tre punti per il Montelupo di Baggiani, che tra le mura amiche ha la meglio sui versiliesi del Capezzano Pianore. Vittoria molto importante per i padroni di casa contro un'avversaria che ha fatto vedere buone cose nonostante la sconfitta. Decisiva la doppietta di Esposito, che dopo la mezz'ora ha assestato agli ospiti un uno-due micidiale. Di fatto, succede tutto nel primo tempo. Le prime fasi della gara sono molto equilibrate e vedono le due squadre fronteggiarsi prevalentemente nelle zone centrali del campo. La situazione cambia precisamente alla mezz'ora. Tutto nasce da un calcio di punizione per i locali battuto sulla destra e si sviluppa con una triangolazione tra Meioli e Gracci, con quest'ultimo che lascia partire un traversone verso il cuore dell'area, preda di Bruno Esposito, che stacca di testa all'altezza del secondo palo e batte Biancardi. Il Capezzano prova a reagire alzando il baricentro, ma a poco più di cinque minuti dall'intervallo una bella ripartenza dei locali costa caro alla squadra allenata da Motroni: palla messa in mezzo dalla destra da Meioli, rimpallo sfortunatissimo per un difensore ospite e tocco di mano involontario ma valevole il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta, manco a dirlo, il solito Esposito, che con freddezza spiazza il portiere. Il Capezzano nuovamente prova a scuotersi, e a cavallo tra primo e secondo tempo si riaffaccia avanti, ma i padroni di casa gestiscono il risultato. Dopo qualche cambio da ambo le parti, tornano le occasioni da gol, con un paio di corner insidiosi per gli ospiti e un palo esterno colpito dai locali con Bentivoglio da fuori area. Ultimi quindici minuti di forcing per il Capezzano, che però non va oltre qualche traversone messo in mezzo ma prontamente neutralizzato dalle ottime uscite dai pali di Isolani. Finisce così con la bella vittoria del Montelupo, che esordisce nel migliore dei modi. Sconfitta pesante per il Capezzano, che nonostante tanta buona volontà non è quasi mai riuscito a mettere in discussione la vittoria avversaria. .
Calciatoripiù: Esposito
, autore di una doppietta ma anche di una bellissima prestazione fatta di intensità e qualità, e Bentivoglio , davvero monumentale in mezzo alla difesa; per il Capezzano, bene il laterale destro Pighini , motorino costante sulla sua fascia di competenza.
Pietrasanta-Folgor Marlia 4-1

PIETRASANTA: Suma, Ridolfi, Mariani, Neri, Chiti, Curadini, Baldacci, Pepe, Cutolo, Mansili, Bertuccelli. A disp.: Pianti, Bobbio, Granatelli, Bracci, Bertagna, Giorgeri, Rossi, Candelli . All.: Benedetti Federico
FOLGOR MARLIA: Del Carlo, Raspanti, Micheletti, Celli, Barsotti, Caselli, Day, Davini A., Zuncheddu, Meloncelli, Santini. A disp.: Del Picchia, Marsigli, Murano, Davini N., Carmignani, Massart, Paoletti, Quinci, Colombraro. All.: Donati Davide
ARBITRO: Francesco Stagnitto di Lucca
RETI: Bertuccelli, Mansili, Mansili, Neri, Meloncelli
Tanti interpreti della favolosa vittoria del campionato Allievi della scorsa stagione, tanto entusiasmo alla Pruniccia: il Pietrasanta non delude le attese e vince all'esordio stagionale al termine di una partita per niente scontata contro un'ottima Folgor Marlia. Il risultato, forse troppo severo per gli ospiti, racconta comunque di una squadra di casa concreta e cinica, brava a sfruttare al meglio le occasioni create. Dopo una prima fiammata al 7', quando Mansili su punizione costringe Del Carlo a un intervento spettacolare, il Pietrasanta passa sull'1-0 al 21': Pepe recupera un pallone prezioso a centrocampo, serve Cutolo che di prima libera Bertuccelli, glaciale nel battere il portiere e firmare il vantaggio. L'entusiasmo spinge i padroni di casa, che al 34' trovano il raddoppio con Mansili - tra i migliori in campo - e sembrano chiudere i giochi già prima dell'intervallo. La reazione del Marlia è immediata e arriva proprio sul finire di tempo: punizione dal limite di Meloncelli al 43' che si infila all'angolino e vale il 2-1, riaprendo il match. Gesto tecnico bellissimo del numero dieci ospite, autore di una rete capolavoro. In avvio di ripresa gli ospiti salgono di tono, giocando con maggior coraggio emettendo in brividi, in alcune occasioni, ai più quotati padroni di casa. Il Pietrasanta, però, non si scompone e al 59' torna avanti di due reti con un gol spettacolare: azione tutta di prima che porta Neri alla conclusione vincente che vale il 3-1. Il Marlia prova ancora a reagire e si spinge con insistenza in avanti, ma gli spazi concessi dietro favoriscono i locali, che al 70' chiudono i conti in contropiede: Bertuccelli impegna Del Carlo, sulla respinta Mansili è il più lesto di tutti e insacca il 4-1 che manda i titoli di coda. Una vittoria netta e meritata per il Pietrasanta, che conferma la qualità del proprio gioco e una certa freddezza sotto porta, mentre la Folgor Marlia, pur tornando a casa a mani vuote, ha mostrato spunti interessanti e l'atteggiamento giusto per affrontare un campionato che si annuncia tostissimo.
Pistoia Nord-San Marco Avenza 1-3

PISTOIA NORD: Giovannelli, Montagni, Ballati, Ferzaj, Degl Innocenti, Corsini, Menchi, Montini, Paoletti L., Rognoni, Mantice. A disp.: Innocenti, Benini, Benedetti, Ghelardini, Eddabhi, Paoletti C., Serracchioli, Toma, Vettori. All.: Micheli Massimiliano
SAN MARCO AVENZA: Cappuccini, Rossi Poiani, Buscaino, Armanetti, Saccardi, Ciolli, Grassi, Luciani, Antonelli, Rocchiccioli, Filippi. A disp.: Lazzeri, Manghi, De Angeli, Ricci, Pon, . All.: Lucchinelli Gabriele
ARBITRO: Tommaso Covino di Prato
RETI: Rognoni, Luciani, Antonelli, Filippi
Un esordio nel campionato regionale dal sapore di battesimo di fuoco per il Pistoia Nord di Massimiliano Micheli, che dopo aver finalmente scavallato l'ormai claustrofobica provincia di Pistoia si è subito ritrovato davanti una delle compagini più spumeggianti -pur nei suoi alti e bassi- dello scorso campionato Allievi regionali: la San Marco Avenza. Passata in mano a Gabriele Lucchinelli, la truppa carrarese disputa i suoi prima 90 minuti di Juniores sullo stesso filone positivo propinato per gran parte dei mesi passati. All' Edy Morandi di Pistoia il mood vacanziero lascia presto il posto all'agonismo, coi ventidue in campo che partono subito forte. Dopo un paio di chance collezionate ma non sfruttate a dovere da Mantice e da Rognoni, proprio il numero 10 al 17' tramuta nel timbro del vantaggio un ottimo scambio tra Ballati e Montagni. Al termine di un'azione concitata, al 25' il fischietto pratese Covino ravvede un tocco di mano galeotto in area giallorossa indicando il dischetto tra le proteste dei padroni di casa, furiosi a loro dire per l'abbaglio preso dall'arbitro. Dagli undici metri Luciani comunque è freddo e pareggia i conti bucando Giovannelli. Mister Micheli sprona i suoi, riportando la massima attenzione e ricordando a tutti, implicitamente, che specchiarsi (vizietto ricorrente lo scorso anno ma quasi mai punito dai vari avversari di turno) in un girone regionale è severamente proibito. La squadra di contro risponde, e risponde bene. Il forcing offensivo aumenta e la seconda metà del primo tempo si colora di chance. In contropiede Mantice scheggia la traversa e in un altro paio di circostanze Paoletti Lorenzo e Rognoni non riescono a incidere per un pelo dalle parti di Cappuccini. Da sveglia a sveglia, gli ospiti rispondono al fuoco e allineano sullo stesso binario cuore e cervello trovando il varco giusto per colpire al 44'. Filippi si fa grimaldello della partita inventandosi da solo il sigillo del sorpasso. Ricevuta palla, il numero 11 fulmina Giovannelli con un tiro affilato. Il colpo lo sente tutto la squadra di Micheli, ma non molla; non molla e prova a risollevarsi ma con esperienza, giudizio e un pizzico di sana fortuna, la San Marco riesce a contenere ogni tentativo di rivalsa, anche nella ripresa, nonostante una traversa colpita da Menchi e due azioni in contropiede non finalizzate da Mantice. La partita balla per svariati minuti sul filo del rasoio ma a scacciare i fantasmi di un'ipotetica rimonta ci pensa infine Antonelli, il quale colpisce al volo gonfiando il sacco su un assist fantascientifico di Armanetti. Tutto finito, si direbbe, a giudicare dal tabellino. E invece no, perché a blindare a doppia mandata i primi tre punti della stagione ci pensa Cappuccini, a dir poco determinate nell'ultimo spezzone di gara nel parare un calcio di rigore. Così l'ultimo squillo giallorosso si risolve in un nulla di fatto e la gara d'apertura di questo 2025-2026 se l'aggiudica col cuore la San Marco Avenza. I ragazzi di mister Lucchinelli festeggiano a gran voce ma quelli di Micheli, nonostante il rammarico per l'esito negativo, non hanno di che disperarsi. A questi livelli c'è solo da imparare e da rimboccarsi le maniche: i presupposti per rimanere in categoria ci sono tutti.
Zenith Prato-Art. Ind. Larcianese 3-2

ZENITH PRATO: Fiordi, Talanti, Belli, Giovanchelli, Gestri, Gonfiantini, Rischi, Guastamacchia, Tanteri, Graziano, Turku. A disp.: Filoni, Lori, Moretti S., Scano, Camussi, Di Marco, Borselli, . All.: Di Vivona Alessandro
ART. IND. LARCIANESE: Xillo, Pala, Pacini, Fiore, Popa, Fantozzi, Vannini, Ponziani, Bullentini, Di Lorenzo, Orlandi. A disp.: Cantoni, Matteucci, Rhourbali, Fumagalli, Landolfo, Armeni, Cardelli, Palamara. All.: Civitelli Marco
ARBITRO: Lorenzo Roghi di Firenze
RETI: Giovanchelli, Rischi, Rischi, Fiore, Fiore
Due volte sotto, tre volte a segno: il saldo finale è positivo per la Zenith, che si regala una prima di campionato adrenalinica contro la Larcianese, che rientra alla base con tanto rammarico, ma anche alcune certezze che si trovano nella prima parte della sua prestazione globale. Il match si fa subito piacevole, tanto che dopo appena un minuto Gonfiantini riceve al limite, controlla e conclude di sinistro, di potenza; Xillo respinge corto e Graziano, appostato sottomisura, spara alto sopra la traversa. Al 9' il risultato potrebbe già cambiare: Rischi cade in area a contatto con un avversario e fra le proteste dei biancoviola l'arbitro assegna un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Rischi, Xillo però si supera e neutralizza il suo rasoterra. Gli ospiti si scuotono e al 13' ci provano con un mancino dalla distanza di Pala, Fiordi blocca sicuro; dopo un minuto, sul fronte opposto, Rischi riceve in area e conclude in girata, trovando ancora una volta la presa sicura di Xillo. C'è ancora lavoro per il portiere ospite al 18', che neutralizza il colpo di testa di Gonfiantini su cross dalla sinistra di Belli, ma al 31' - un po' a sorpresa ma comunque nel contesto di una gara apertissima - a passare è la Larcianese: Orlandi crossa in area dalla destra, la difesa locale non allontana a dovere e Fiore non perdona, 0-1 da distanza ravvicinata. La Zenith non ci sta e perviene al pari dopo appena 3', quando Giovanchelli dapprima conquista e poi trasforma un calcio di rigore. Il team di Di Vivona insiste e al 37' Graziano affonda sulla destra, entra in area convergendo sul sinistro e conclude di potenza, trovando ancora pronto Xillo. Al riposo si va sull'uno a due, perchè al 43' la Larcianese torna avanti di nuovo grazie a Fiore, che realizza il suo secondo gol personale approfittando della libertà concessagli in piena area di rigore dalla difesa pratese. La ripresa parte su ritmi un po' più blandi, ma si accende con il passare dei minuti; la Zenith preme per il pari e al 65' lo trova grazie a Rischi, che lascia scorrere un pallone servitogli in profondità e poi lo scarica in rete con forza e precisione. La gara a questo punto vive il suo culmine e la Zenith sale sulla cresta dell'onda: al 75' è ancora Rischi a risultare decisivo, finalizzando con un bel pallonetto sul portiere in uscita un veloce contropiede organizzato sulla sinistra. Nel finale la gara continua a riservare emozioni, inclusa un'espulsione nelle file degli ospiti, ma non ulteriori variazioni di risultato. La Zenith vince in rimonta, nel segno di Rischi. Quelli corsi durante il match, e con evidente riferimento a chi proprio il match l'ha marchiato a fuoco. .
Calciatoripiù: Rischi
(Zenith); Fiore (Larcianese).
Csl Prato Social Club-Calenzano Calcio 1-2

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Cambi, Voshtina, Franco, Marzucchi, Pareti, Ilehomor, Cicciarella, Caccamo, Faggi, Cina, Mucaj. A disp.: Mencancini, Magnolfi N., Santanni, Obilom Alagwu, IGho, Bambini, Grifasi, Minniti, Jaballah. All.: Casprini Giovanni
CALENZANO CALCIO: Giorgi, Baroni, Barucci, Bracale, Fantaci, Ferroni, Giaquinto, Lastrucci, Nardi, Petruzzi, Volpi. A disp.: Calamai, Curri, Gorga, Masi, Matranxhi, Rosati, Sarti, Tarli. All.: Fiorentino Massimo
ARBITRO: Ayyoub Bouhaddou di Firenze
RETI: Marzucchi, Bracale, Fantaci
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora CSL Prato Social e Calenzano avranno da che divertirsi in questo 2025-2026 sportivo. Al di là di una condizione fisica e atletica ancora -naturalmente- da guadagnare in toto, i due schieramenti danno già spettacolo in quel di Vernio plasmando una partita vera, vivace, agonisticamente gagliarda come magari è difficile aspettarsi subito alla prima giornata di campionato. Le preparazioni efficaci di mister Della Scalla e di mister Fiorentino stanno già portando i loro frutti, al netto di vincitori e vinti. Perché se le note positive per il Calenzano sono tante e corroborate al meglio dai tre punti meritatamente messi in cascina, anche sponda CSL c'è da esser soddisfatti sotto diversi aspetti, soprattutto sul piano caratteriale. Il gol -capolavoro- siglato all'ultimo secondo del match è infatti emblema inequivocabile di quanto la squadra sia già sul pezzo e mentalizzata, pronta a battagliare fino alla fine senza darsi mai per vinta. Già dai suoi primi vagiti la gara si tinge di un'intensità marcata, col Calenzano che si arma di coraggio e personalità prendendo in mano il pallino del gioco per contrastare l'importante fisicità degli avversari. Il primo a saggiare i riflessi di Cambi è Ferroni, che dal limite impegna il portiere in una respinta in angolo. Bracale di testa non inquadra il bersaglio a pochi metri dallo specchio ma il Calenzano rimanda solo di qualche minuto l'appuntamento col vantaggio che arriva, meritato, intorno al 25', dopo una prima parte di gara condotta per la maggiore nella metà campo pratese. Sulla destra il duo Fantaci-Petruzzi dialoga bene, con quest'ultimo che innesca in area lo stesso Bracale, bravo a inserirsi coi tempi giusti e a piazzare di testa la sfera all'angolino basso. Incolpevole Cambi nella circostanza. Col coltello tra i denti il CSL riesce a reggere l'urto e a rimanere in partita, rientrando negli spogliatoi sì in svantaggio ma col minimo scarto. E a inizio ripresa sono proprio i pratesi i primi a ripartire forte, forse sospinti da una condizione atletica maggiormente brillante. Caccamo e compagni provano ad assediare il bastione difensivo fiorentino impadronendosi del possesso palla ma, nonostante gli sforzi, di azioni veramente pericolose non se ne registrano dalle parti di Giorgi, ben protetto da un pacchetto difensivo superlativo in letture e posizionamento. Il cronometro scorre così senza particolari sussulti da registrare se non quando, intorno al 67', una veloce ripartenza del Calenzano si tramuta nel raddoppio come un fulmine a ciel sereno. Nardi recupera un buon pallone a metà campo imbeccando in profondità Ferroni, il quale entra in velocità in area venendo steso da un difensore. Per l'arbitro non ci sono dubbi e dal dischetto Fantaci inchioda lo 0-2 della virtuale sicurezza. La girandola di sostituzioni messa in moto dai due allenatori contribuisce a mantenere la partita spumeggiante, e le nuove forze in campo tengono vivo lo spettacolo fino alla fine. Senza più nulla da perdere, il CSL si getta all'arrembaggio negli ultimi venti minuti mettendo alle corde il Calenzano, che dalla sua rinuncia ad attaccare se non alleggerendo di tanto in tanto la pressione con qualche abbozzo di ripartenza. Come in occasione del tris sfiorato da Fantaci, il quale si vede strozzare in gola l'esultanza da un miracolo compiuto sulla linea di porta da un giocatore avversario, provvidenziale nel rimpallare lontano il tap-in del numero 11 a portiere battuto. Mister Della Scala carica i suoi e il tanto agognato gol arriva, ma troppo tardi. All'ultimo secondo del quarto minuto di recupero, un pallone respinto fuori dall'area di rigore fiorentina viene raccolto da Marzucchi che scarica un bolide all'incrocio dei pali tanto bello quanto inutile ai fini del risultato. Al triplice fischio, arrivato subito dopo la battuta dal centro, è dunque il Calenzano a esultare per i primi tre punti stagionali in virtù di un 1-2 pregno di buone indicazioni.