Arezzo F. Academy-M.m. Subbiano 5-3
M.M. SUBBIANO: Benassi, Vannucci, Caneschi, Spadini, Pierantini, Chianini N., Fadda M., Vantini, Toni, Capecchi, Bruni. A disp.: , , . All.: Mannelli Giulio
RETI: Lawson, Baglioni, Lawson, Argangioli, Mannelli, Fadda M., Capecchi, Bruni
Va in archivio con un punteggio pirotecnico la sfida tutta aretina tra Arezzo Academy e Subbiano: 5-3 il risultato finale a favore dei padroni di casa, che centrano la quinta vittoria stagionale, agganciando il Lebowski a quota 18. Gli amaranto partono bene, portando una buona pressione nei primi minuti. Pronta la risposta dei gialloblù, che colpiscono di fatto alla prima occasione, all'8': buono spunto ospite sulla destra e successivo cross in mezzo di Toni per Gabriele Bruni, che taglia bene in area dalla sinistra anticipando tutti e infilando il pallone in rete per lo 0-1. L'Arezzo Academy non demorde e dopo pochi minuti riesce a pareggiare: Mannelli inventa per Baglioni, che supera tre avversari e serve poi Arcangioli, che insacca l'1-1. Non c'è un attimo di sosta e al 12' il punteggio cambia nuovamente: il Subbiano torna avanti su un discusso calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area che Capecchi trasforma; nessuno riesce a toccare il pallone che sorprende tutti infilandosi in rete per il nuovo vantaggio gialloblù. L'Arezzo Academy non demorde e cerca il nuovo pareggio, andandoci vicino al quarto d'ora con una conclusione di poco fuori di Baglioni su invito di Arcangioli. Al 20' torna a farsi pericoloso il Subbiano, ancora su calcio di punizione: al tiro di nuovo Capecchi, in area intercetta Toni, che conclude alto. Al 25' poi l'Academy pareggia: Papini s'invola sulla fascia e serve poi Arcangioli, il cui tiro viene ribattuto; il pallone resta comunque buono per Lawson, che di prima insacca la rete del 2-2. I locali insistono in avanti e al 32' hanno un'occasione ghiottissima per il sorpasso: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Mannelli, il portiere esce bene togliendo il pallone dalla testa di Bidini, pronto alla conclusione; poi un difensore salva sulla linea. Al 37' bella azione locale sviluppata sull'asse Arcangioli-Baglioni, quest'ultimo crossa per Stocchi, che conclude al volo col destro di poco alto. Il 3-2 si concretizza al minuto 41: l'azione inizia dai piedi di Marrazzo, bravo a recuperare il pallone, e poi, sviluppata sull'asse Lawson-Arcangioli-Stocchi, viene concretizzata da Baglioni, che supera un avversario e insacca il pallone in rete in diagonale. Il match si complica ulteriormente per il Subbiano, adesso costretto a rincorrere, al minuto 43, quando resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Vantini nel giro di pochi minuti. Nella ripresa l'Academy prova subito a chiudere la partita, cercando il quarto gol con Baglioni e con Lawson, ma a colpire è il Subbiano, che al minuto 52 trova il pari su un discusso calcio di rigore (l'arbitro sanziona un tocco di mano di Mannelli), che dal dischetto Marco Fadda trasforma per il 3-3. L'Arezzo Academy non demorde e riesce a tornare avanti al 62': percussione sulla sinistra di Stocchi, che scarica poi per Arcangioli, che di prima serve Lawson, che insacca di esterno destro superando il portiere in uscita. È la doppietta per Lawson e il 4-3 per gli amaranto. Il Subbiano non demorde e ha una buona opportunità per il pari poco più tardi su calcio di punizione: calcia Marco Fadda, il pallone esce di poco fuori. L'Arezzo Academy risponde con un altro tentativo di Baglioni (tiro di poco alto) e poi al 74' chiude la partita sigillando i tre punti con la rete del definitivo 5-3 di Mannelli, che trasforma con un gran tiro un calcio di punizione conquistato da Baglioni. Nel finale l'Arezzo Academy controlla bene la partita, sfiorando ancora il gol in particolare ancora con Baglioni, che calcia alto da buona posizione su invito di Success. E nelle file locali c'è da registrare anche il buon esordio del classe 2009 Ragazzini.
Calciatoripiù: nell'Arezzo Academy spicca su tutti
Lawson, ma insieme a lui molto bene
Baglioni, Arcangioli e anche
Stocchi e
Mannelli; nel Subbiano si mette in evidenza
Vannucci, protagonista di una buona gara sulla destra.
Barberino Tavarnelle-Foiano 6-0
RETI: Rosati, Iorio, Senatori, Seravalle, Iorio, Seravalle
Il Barberino Tavarnelle riparte subito dopo il k.o. al fotofinish col Fiesole del turno precedente, ritrova il successo tra le mura amiche e lo fa con un nettissimo 6-0 ai danni del Foiano. Come evidenzia bene anche il punteggio finale, è stata una gara che i ragazzi di Conti sono stati bravi a prendere subito in mano, sbloccandola poco dopo il quarto d'ora e chiudendola di fatto con un tempo di anticipo: il 4-0 all'intervallo indirizza i tre punti sulla strada arancionebiancoblù. Ci pensa Seravalle a sbloccare la partita al minuto 18: azione locale sulla destra, Iorio crossa dal fondo, il pallone è lungo ma non per Seravalle, che da posizione defilata rientra al limite dell'area e infila il pallone in rete sul secondo palo per l'1-0. Anche il raddoppio e poi il tris, arrivati nel giro di cinque minuti, arrivano su delle buone trame locali sulla corsia di destra: prima ci pensa Iorio a raddoppiare con una conclusione da fuori area su cross di Piazzalunga, poi è ancora Seravalle a trovare la via del gol col tap-in vincente in area su cross di Vadi. È il 3-0, ed è la doppietta personale in poco più di dieci minuti per il numero 3 di casa. Infine, a pochi minuti dall'intervallo (42'), bomber Senatori (al nono centro personale in stagione) cala il poker con un gran tiro dal limite dell'area, diretto sul secondo palo. Va così in archivio un primo tempo di marca Barberino Tavarnelle. Il Foiano prova a scuotersi, ma fatica a creare grossi grattacapi a una retroguardia di casa sempre piuttosto attenta. E così sarà anche nella ripresa, che si apre subito con un nuovo gol - il quinto - locale. Al 48' infatti ancora Iorio mette il proprio nome nel tabellino dei marcatori con una conclusione in pallonetto su preciso assist di Giachi. Il definitivo 6-0 arriva poi al 65' grazie a Rosati, che chiude il match su assist di Senatori. Sei gol, ma non solo: ci sono da registrare infatti diversi altri spunti locali, tra i quali un gol annullato a Marchiani per fuorigioco nel primo tempo e altre buone situazioni in area avversaria con protagonisti Piazzalunga e Vadi. Si chiude così la partita: con un'ottima prova di squadra il Barberino Tavarnelle centra la quinta vittoria stagionale e sale a quota 17. Resta fermo a 10 invece il Foiano, costretto al quinto k.o. consecutivo e sempre bloccato nelle zone rosse della classifica.
Centro Storico Lebowski-Rondinella Marzocco 1-2
RETI: Savastano, Perini, Papi
Un risultato che crea una sorta di faglia tettonica lassù in cima alla classifica: la vetta contesa da Grassina e Doccia, ma alla quale sono agganciate anche Sangiovannese e Rondinella, si stacca dalla parte mediana della classifica in virtù dell'esito dello scontro diretto fra Lebowski e proprio la Rondine. I biancorossi vincono in trasferta su un campo difficilissimo e, al termine di una gara con tanti episodi alcuni dei quali controversi centra così una vittoria importantissima, perché mette a distanza gli avversari di giornata e consente di restare agganciati al vagone che compone il quartetto di testa del girone D. È stato un confronto vibrante, anche teso se pur corretto fra gli atleti in campo, di difficile gestione dal punto di vista arbitrale e il direttore di gara non è stato impeccabile in alcuni frangenti. Procedendo con ordine ma per sommi capi, il contesto di del match è quello di un confronto che si fa apprezzare soprattutto sul piano del ritmo e dell'agonismo, con tanti duelli in ogni zona del campo ma poche vere occasioni da rete. Si va al riposo dopo i primi 45' con la Rondinella avanti per due a uno e i locali ridotti in 10 uomini. L'uno-due assestato dagli ospiti è micidial,e due gol che arrivano al culmine dell'intensità di un primo tempo adrenalinico. A firmare il primo gol è Perini autore di un guizzo sottomisura che non lascia scampo a Cosi, mentre i locali protestano perché l'azione nasce da una rimessa laterale che ritenevano essere stata assegnata loro dall'arbitro. Le proteste dei grigionieri portano a una serie di ammonizioni che poi risulteranno importanti. Si continua a giocare e il pubblico applaude a scena aperta il gran gesto tecnico di Papi, che riceve palla leggermente defilato sulla sinistra al vertice dell'area avversaria ed esplode un gran tiro di destro che si insacca imparabile in rete. Nel momento più difficile e poco prima dell'intervallo il Lebowski trova la forza di reagire e dimezza le distanze di svantaggio grazie a un altro bel gol, quello di Savastano; nell'occasione l'arbitro ritiene troppo plateale l'esultanza di Ferro che rimedia il secondo giallo e viene quindi espulso. Nel secondo tempo l'intensità e la foga agonistica la fanno ancora da padroni e, sebbene i locali restino in nove per un'altra espulsione causata da un secondo giallo per proteste stavolta di Savastano, non demordono e provano a cercare il pareggio. Nel frattempo la Rondine a sua volta prova a chiudere i conti e impegna il portiere avversario che risponde presente. Il punteggio resta così in bilico ma la situazione è nelle mani della Rondinella che tuttavia non trova il colpo del ko. Il Lebowski chiude addirittura in otto uomini la sua gara a causa della terza espulsione del subentrato Tosi. Gli ultimi minuti sono un po' surreali ma comunque giocati con impegno costante dalle due squadre che alla fine si stringono la mano nonostante le scintille in campo.
Calciatoripiù: Banzi, Cardinali, Ughi (Lebowski);
Cheloni, Baiardi, Nannucci, Papi (Rondinella).
Montespertoli-Fiesole Calcio 2-3
RETI: Pecci, Dogi, Santini L., Leonardi, Leonardi
Montespertoli e Fiesole si sfidano per un posto nell'alta classifica del girone D: il confronto non delude le attese, e termina con un successo per 2-3 degli ospiti che li lancia in alto. I ragazzi guidati in panchina in questa occasione da Samuele Rossi escono vincitori dimostrandosi squadra compatta e ben organizzata; il Montespertoli non riesce a dare continuità all'ultima buona prova contro l'Olmoponte. Eppure i gialloverdi si portano in vantaggio al 10', quando Mancini serve Pecci che con un preciso destro batte Colucci. Nonostante il vantaggio il Montespertoli si abbassa e il Fiesole prende sempre più campo, il pareggio arriva quasi inevitabile al 24', sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Si origina un batti e ribatti in area locale e alla fine la palla giunge a Santini che con un potentissimo tiro batte Masini, 1-1. La partita è combattuta ma non ci sono da segnalare ulteriori occasioni da ambo le parti, si va così all' intervallo sul risultato di 1-1. Il secondo tempo si riapre subito con una grossa occasione per i gialloverdi di Coppetti: l'azione si sviluppa sulla destra, il cross di Pitrone è perfetto per la testa di Vignozzi che manda alto sopra la traversa. Al 53' il Fiesole passa: Leonardi viene lanciato sulla sinistra, vince un rimpallo anche con un pizzico di fortuna e trafigge Masini sul primo palo. Il Montespertoli subisce il colpo, ma soprattutto - poco dopo - subisce anche il terzo gol. Un errore in fase di attacco consente al Fiesole di recuperare palla e innescare Leonardi con un velocissimo contropiede; il giocatore ospite accelera sulla sinistra e trafigge nuovamente Masini con un preciso pallonetto. A questo punto il Montespertoli si riversa in avanti ma trova solo al 90' il gol del 2-3 con Dogi; l'arbitro assegna cinque minuti di recupero, che non bastano ai padroni di casa per provare a raggiungere il pari. Al triplice fischio, la festa è del Fiesole.
Calciatorepiù: Leonardi (Fiesole).
Porta Romana-Fortis Juventus 4-1
RETI: Cellai, Bizzeti, Cellai, Bitossi, Valli
Seconda vittoria consecutiva per il Porta Romana che, dopo aver battuto il Foiano in trasferta la scorsa settimana, supera sul proprio campo la Fortis Juventus. La formazione di Borgo San Lorenzo aldilà del risultato ha saputo mettere in campo una buona prestazione non facendo sentire troppo la differenza di punti in classifica e pagando dazio per i 40' giocati in inferiorità numerica. Dopo una prima mezz'ora molto equilibrata, un calcio piazzato battuto dal limite esterno dell'area della Fortis Juventus viene messo in mezzo e nella mischia il più veloce di tutti a mettere in porta è Bizzeti del Porta Romana che porta in vantaggio i suoi. Al 43' i padroni di casa raddoppiano: palla recuperata a centrocampo a causa di una cattiva gestione da parte di un giocatore della Fortis, e subito verticalizzata per Cellai che tutto solo davanti a Biotti piazza in rete il 2-0. All'inizio del secondo tempo va in scena l'episodio che potrebbe cambiare la partita, con l'arbitro Di Giovanni che assegna al 46' un calcio di rigore agli ospiti per un fallo in area su Gueye appena entrato. Tuttavia, Belli si presenta sul dischetto e si fa ipnotizzare da Anselmi, poi sulla respinta non riesce nuovamente a segnare. Nonostante il penalty fallito, anche grazie ai cambi, la Fortis Juventus ha la forza per portarsi avanti alla ricerca della situazione che potrebbe riaprire la partita, ma trova esattamente l'opposto. Al 57' Bacciotti si vede sventolare davanti agli occhi il secondo giallo per aver detto una parola di troppo, lasciando la propria squadra in inferiorità numerica. Da lì il buon momento degli ospiti si interrompe e viene fuori nuovamente il Porta Romana che trova il terzo gol al 61' ancora con Cellai, bravo a correggere in porta un cross pennellato dalla fascia destra. Al 70' la Fortis recupera palla a centrocampo, smista sulla destra, mette dentro un cross e sulla palla vangate in area si avventano sia Valli che Baldazzi del Porta Romana, la palla finisce in porta deviata da entrambi anche se in maniera rocambolesca e poco chiara. All'85' la pratica viene chiusa da Bitossi che dall'interno dell'area si libera di un avversario con una bella giocata e deposita in porta la rete del 4-1 finale.
Calciatoripiù: Valli ,
Belli (Fortis Juventus),
Anselmi (Porta Romana).
Settignanese-Figline 1965 3-2
RETI: Douglass, Linares Brito, Saidy, Merli, Rosone
La Settignanese vince fra le mura amiche e dà seguito al proprio ottimo periodo di forma; l'ultima sconfitta per i ragazzi di Lippi risale ormai a inizio ottobre. Continua ancora invece il periodo no del Figline, reduce dall'ennesima sconfitta che lascia però diverse sensazioni positive sulla prestazione. Subito grandi emozioni nei primi minuti di gioco, da una parte e dall'altra. Dopo due minuti la Settignanese passa in vantaggio sfruttando una disattenzione collettiva del Figline su un'azione di calcio d'angolo: il pallone battuto dentro sfila senza che nessuno intervenga ed arriva sul secondo palo ad un liberissimo Linares, a cui basta un tocco leggero per mettere in rete l'1-0. Dopo appena 5' è invece la difesa della Settignanese a commettere un errore: su una palla data in diagonale a tagliare fuori la difesa, il centrale e il portiere dei padroni di casa sbagliano la lettura e la palla arriva Rosone, liberissimo di segnare il gol dell'1-1. Dopo il pareggio le due squadre si compattano e si va avanti sul binario dell'equilibrio fino al 25', quando Pierguidi con una splendida azione sulla sinistra salta un avversario, va sul fondo e mette in area una palla che Douglass scaraventa in rete con un precisissimo tiro in diagonale da destra verso sinistra, 2-1 per la Settignanese. Gli ospiti però non mollano e nel primo minuto di recupero vanno vicini alla rete con un tiro da fuori area su cui Serio deve volare per evitare che il pallone finisca sotto l'incrocio dei pali. Sul calcio d'angolo conseguente il Figline trova il pari con Merli, bravo a colpire di testa all'interno dell'area avversaria. Il recupero del primo tempo sembra non finire più e c'è addirittura tempo per il nuovo vantaggio della Settignanese: rimessa laterale battuta lunga in area, la palla arriva a Saidy che con un colpo di tacco mette dentro la bellissima rete del 3-2 su cui si chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa la Settignanese comincia subito ad andare all'attacco fallendo un'occasione con Linares e conquistando invece poco dopo un calcio di rigore per un fallo di mano in area. Dal dischetto si presenta Saidy che però viene stoppato dall'ottimo intervento in allungo di Fratini. Caricato dal rigore neutralizzato, il Figline si proietta in avanti senza però trovare il guizzo per pareggiare di nuovo, con anzi la Settignanese che sul finale sfiora nuovamente il gol con un pallonetto di Linares uscito di poco sopra la traversa della porta degli ospiti.
Calciatoripiù: Merli (Figline),
Pierguidi, Giraldi (Settignanese).
Grassina-Rinascita Doccia 2-3
RETI: Erpici, Murrone, Paggetti, Banchelli, Sardina
Adesso la testa è solo rossoblù. Per due volte in svantaggio, il Rinascita Doccia riesce per due volte ad acciuffare e poi a sorpassare il Grassina, prendendosi col punteggio di 2-3 lo scontro diretto al vertice del girone D. Il match si accende subito, al 4' la prima occasione è per il Grassina: verticalizzazione di Pescucci per Murrone, che calcia alto dal limite dell'area. La risposta del Doccia arriva al 7' con un tentativo dalla distanza di Banchelli neutralizzato da Bollella. Gli ospiti insistono e si fanno ancora minacciosi al quarto d'ora di gioco con un'apertura di Sardina per Paggetti, che conclude a giro dalla sinistra trovando l'opposizione del portiere sul secondo palo. Nella fase centrale del primo tempo il Grassina riesce a prendere campo e ad avere un buon predominio a centrocampo. Al 25' ci prova Bartoletti da fuori area, Izzo risponde neutralizzando il tiro sulla destra. Il Rinascita Doccia guadagna metri nel finale di frazione, facendosi preferire, costruendo in particolare due ghiotte chance. Al 37' Grazzini scheggia la traversa con un colpo di testa in area su un tiro non preciso di Paggetti dalla sinistra. Nel recupero poi, al 46', su una ripartenza condotta da Sardina sulla destra, Banchelli conclude dal limite di poco fuori. Nel mezzo, al 42', anche il Grassina ha un'ottima palla-gol: sponda di Murrone per Stinghi, che calcia forte dal limite dell'area; Izzo risponde con un'ottima parata. Grassina e Rinascita Doccia vanno al riposo sullo 0-0. Se il primo tempo non regala gol, la ripresa è un concentrato di emozioni, e nel giro di poco più di dieci minuti - esattamente dodici - arrivano tutti e cinque i gol che decidono il match. L'inizio di secondo tempo è molto entusiasmante, e di fatto le due squadre riescono a concretizzare praticamente tutte le occasioni. La prima, al 55', coincide col vantaggio del Grassina: sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta sulla sinistra, Erpici riceve un pallone sporco nell'area piccola, lo controlla e lo calcia forte infilandolo in rete sul primo palo. La risposta del Doccia arriva esattamente due minuti dopo, al 57', quando Paggetti è il più veloce sul secondo palo a raccogliere una respinta di Bollella su una punizione calciata dalla destra da Bossio, firmando così l'immediato 1-1. Trascorrono altri due minuti e il punteggio cambia nuovamente: apertura di Manzini per Murrone che incrocia il tiro dalla destra per il nuovo vantaggio locale. È 2-1 al 59'. Questa volta al Rinascita Doccia serve qualche minuto in più, per la precisione quattro (63'), per portare nuovamente il risultato in parità. Il 2-2 nasce sugli sviluppi di un angolo battuto corto dai rossoblù, dalla destra Misuri crossa il pallone in mezzo per il colpo di testa vincente di Banchelli sul secondo palo. Recuperato due volte lo svantaggio, poco dopo il Doccia riesce a operare anche il sorpasso, portandosi sul 2-3 al 67' grazie a Sardina, lesto ad avventarsi sul pallone su una respinta corta di Bollella su una punizione battuta dalla sinistra da Di Napoli. Adesso costretto a rincorrere, il Grassina aumenta la pressione e spinge alla ricerca del pari, ma fatica a creare grossi pericoli in area rossoblù. Sono due in particolare le azioni degne di menzione. All'80', su un cross dalla sinistra di Murrone, Balducci conclude di testa di poco a lato. La seconda è in pieno recupero, al minuto 95, quando i rossoverdi riescono a trovare la via del gol con Martini su un cross dalla destra di Meini, ma l'arbitro interrompe l'esultanza rossoverde segnalando una posizione di fuorigioco. Si resta dunque sul 2-3, al Pazzagli esulta il Doccia, che si tiene stretto il 2-3 fino alla fine, mantiene l'imbattibilità stagionale (dieci vittorie e due pareggi), infligge il primo k.o. al Grassina e soprattutto si prende la vetta solitaria del girone D.
Calciatoripiù: Meini, Cillerai (Grassina);
Misuri, Sardina (Rinascita Doccia).
Sangiovannese-Sancascianese 2-1
RETI: Raffaelli, Lorenzini, Frosecchi
Cuore, grinta e un finale da applausi: la Sangiovannese conquista tre punti preziosissimi contro la Sancascianese, ribaltando il risultato con due reti negli ultimi minuti di una gara intensa e combattuta. Il match si mette subito in salita per i padroni di casa. Dopo un brutto pallone perso in difesa, Frosecchi approfitta di una ripartenza fulminea e porta in vantaggio gli ospiti. La Sangiovannese prova a reagire, ma nel primo tempo le occasioni non si concretizzano: Lorenzini manca l'aggancio su un cross invitante e Raffaelli si vede negare il gol da un miracoloso intervento del portiere. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con la Sancascianese che però va vicina al raddoppio con due contropiedi letali: clamorosa l'occasione capitata ancora a Frosecchi che, lanciato a rete, dopo aver dribblato anche l'estremo difensore avversario, colpisce l'esterno della rete da posizione defilata. Poco dopo su un'altra situazione di contropiede, si genera un gran batti e ribatti in area, il pallone per poco non schizza in rete prima di essere respinto da un difensore. La difesa della Sangiovannese regge, soffre, ma allo stesso tempo i ragazzi di Danesi alzano gradualmente il ritmo, cercando con insistenza il gol del pareggio. Angoli, punizioni e azioni convulse in area avversaria tengono il pubblico con il fiato sospeso. E il premio per la tenacia arriva nel finale: all'85' Raffaelli insacca su ribattuta difensiva, riportando la squadra in parità e scatenando l'entusiasmo sugli spalti. Ma la Sangiovannese non si ferma: tre minuti più tardi Lorenzini chiude l'incredibile rimonta con un preciso diagonale sul secondo palo, firmando il 2-1 e regalando un trionfante finale di partita. Tre punti che valgono oro per i ragazzi di Danesi, capaci di soffrire, reagire e conquistare il successo con un finale al cardiopalma: la vetta della classifica, occupata adesso in solitaria dal Doccia, resta a sole quattro lunghezze di distanza. Tanta amarezza invece per la Sancascianese, a un passo dalla vittoria e punita dopo aver sprecato a più riprese il colpo del possibile k.o.
Calciatoripiù: Lorenzini, Bruni (Sangiovannese).
Sinalunghese-Olmoponte Santa Firmina 1-1
RETI: Parri, Bacchi
Una sfida dal ritmo controllato, densa di duelli e prudenza tattica, si è consumata sul campo della Sinalunghese, dove i padroni di casa e l'Olmoponte S.Firmina hanno dato vita a un pareggio che rispecchia fedelmente l'equilibrio visto in campo. L'avvio è stato sorprendentemente frizzante rispetto al copione complessivo della partita. La Sinalunghese cerca subito profondità, Malfetti trova una prima risposta sicura di Agostini. Dall'altra parte l'Olmoponte alza progressivamente il baricentro e al 25' colpisce con una giocata nata da astuzia e rapidità: punizione dalla sinistra battuta a sorpresa, conclusione a incrociare dal limite, respinta corta di Tedeschi e inserimento fulmineo di Bacchi, che anticipa tutti per lo 0-1. Gli ospiti sfiorano il raddoppio pochi minuti dopo, sempre da punizione battuta rapidamente sulla sinistra, con una conclusione di Casi che passa a fil di palo. La risposta dei rossoblù cresce nel finale di tempo, quando si segnalano prima un tiro da fuori di Della Lena, poi - migliore occasione della prima frazione - un tiro deviato di Galli che stava per infilarsi in porta prima del riflesso decisivo di Agostini. La ripresa si apre con ben altro impeto della Sinalunghese, che al 50' trova un pareggio di grande qualità: scambio rapido tra Cresti e Parri, controllo orientato, passo secco per saltare l'uomo e sinistro a rientrare che si infila all'angolino. Una giocata che accende la squadra di casa e ridisegna la partita. Cardinali prova a completare la rimonta con un tiro da fuori, bloccato centralmente, mentre l'Olmoponte risponde con un colpo di testa da calcio d'angolo terminato alto. Nel quarto d'ora finale entrambe le squadre provano a rompere l'equilibrio, ma senza costruire vere occasioni pulite: i ritmi si abbassano e la sfida scivola verso un epilogo in cui la compattezza prevale sulla fantasia. Il pareggio, alla fine, è il verdetto più logico di un match combattuto ma poco spettacolare, nel quale le due formazioni hanno mostrato solidità e attenzione, annullandosi per lunghi tratti e prendendosi un punto che permette a entrambe di fare un piccolo passo in avanti nella parte bassa della classifica.