Occorre andare oltre le apparenze e il risultato finale di questa gara potrebbe trarre in inganno; bene dire subito che la vittoria della Juventus è meritatissima e il valore dei bianconeri viene confermato anche in questa occasione, ma il passivo finale lascia l'amaro in bocca alla Carrarese che, al cospetto di una delle formazioni più forti del torneo, interpreta benissimo la prima ora di gioco ma poi, dopo aver subito il primo gol e il secondo in particolar modo, ne incassa altri nel giro di una decina di minuti che alla fine non rendono giustizia all'impegno profuso fino a quel momento. Il primo tempo si conclude infatti a reti inviolate e nonostante la Juventus cerchi sempre di affondare il colpo i padroni di casa giocano con ordine e determinazione, provando anche a pungere in avanti. Il risultato si sblocca soltanto al 11' della ripresa, quando Laurccia buca le maglie difensive dei locali.. Nei minuti compresi fra il 68' e l'81' arrivano altri quattro gol dei bianconeri trascinati dalla doppietta di Laganà e i gol di paesaggi e Serpico che irrobustiscono il bottino finale di segnature.
A fine stagione, quando sarà tempo di conti, mancheranno i punti contro Spezia e Genoa, non quelli di Torino: il Pisa esce battuto in modo netto ma a testa alta dalla difficile trasferta all'ombra della Mole, perdendo in modo fin troppo netto nel passivo finale una gara in bilico fino al 54', fino a che l'espulsione di 8 non ha pregiudicato il finale di partita dei nerazzurri. La partita, infatti,è stata a lungo equilibrata, giocata ad alti ritmi, piacevole e intensa. Nella prima parte del primo parziale i padroni di casa si rendono più pericolosi, proponendo almeno tre tiri verso la porta toscana. Al 10' ALtieri crossa dalla destra per Martellini, il suo colpo di tacco smarca Gallo che conclude in diagonale, impattando il palo. Al 16' ecco il vantaggio dei granata: azione sulla sinistra, il pallone arriva ancora a Gallo che propone un tiro-cross che inganna il portiere avversario, 1-0. Al 25' Altieri affonda sulla destra e crossa per Cacucciolo che spedisce alto di testa; alla mezz'ora, al primo vero spunto offensivo, arriva il pari del Pisa. Un calcio d'angolo respinto fuori area dalla difesa locale viene crossato di nuovo da Izzo, che pesca Barsacchi il cui tiro gonfia la rete ristabilendo la parità. Si prosegue e al 35' spazio per uno spunto sulla destra concluso con un tiro dal limite di D'Ambrosio, alto. Al 38' arriva però il raddoppio del Toro: cross dalla destra, un difensore locale svirgola il disimpegno e Portuondo ne approfitta, 2-1. Il secondo tempo si apre al 3' con il gol del pari dei mai domi nerazzurri: Falconetti crossa alla perfezione in area per il tocco sottomisura di Izzo, 2-2. Gli ospiti non si accontentano e al 45' ci provano con un'azione sulla sinistra, la palla arriva al centro dove D'Ambrosio conclude alto. Al 54' ecco l'episodio che fa girare la gara: in occasione di una punizione per i locali sulla destra del loro fronte offensivo viene espulso Falconetti, forse per proteste, ma restano dubbi sull'interpretazione così rigida dell'arbitro. Dopo appena un minuto arriva il terzo gol dei padroni di casa, che approfittano del momentaneo sbandamento avversario, Rey conclude dal limite dell'area e trova l'angolo vincente sorprendendo il portiere. I nerazzurri accusano il colpo e incassano altri due gol: una palla rubata a centrocampo innesca Martellini che insacca alla destra di Gjergji; dopo 2' ancora Martellini, con una conclusione dai venti metri, infila Gjergji, stavolta alla sinistra, a fil di palo, 5-2. Al 65', infine, in occasione di una mischia, l'arbitro ravvisa un fallo di mano in area pisana e concede un rigore che Bitto trasforma chiudendo i conti sul definitivo sei a due.