Al termine di un confronto particolarmente combattuto nonché sostanzialmente disputato ad armi pari da parte dei due collettivi protagonisti, è il Fiesole di mister Cascio ad aggiudicarsi, tra le mura amiche, l'intera posta in palio nell'impegno che lo vedeva opposto all'Affrico imponendosi, a cavallo tra i tre parziali di gara, con l'aggregato di 4-2 ai danni dei biancoblù. Sono, tuttavia, questi ultimi a squarciare pressoché immediatamente il velo dell'equilibrio, aprendo le danze al 7' grazie alla rete di Andrea Santini ma ad ogni modo, sul fronte opposto, la reazione casalinga non si fa attendere e prima dell'intervallo vede il Fiesole agguantare il provvisorio segno x con Balducci. Da ciò galvanizzati, sono proprio i biancoverdi -in seguito- a poter beneficiare di un ago della bilancia maggiormente pendente dal relativo lato, riuscendo a questo proposito a ribaltare il risultato in proprio favore in avvio di secondo parziale con Righi. Se, da un lato, sulle prime l'Affrico non si rivela in grado di mettere a punto una rilevante controffensiva, dall'altro il Fiesole continua invece a macinare il proprio gioco calando finanche il tris in virtù del sigillo di Serra. I leoni, tuttavia, feriti nel proprio orgoglio si scuotono e, sfoderando una rabbiosa reazione, si fanno pericolosamente sotto prima del 40' con un Vannini abile così a fissare lo score sul momentaneo 3-2. Il Fiesole però, dal canto proprio, non si lascia affatto tradire dalla pressione ma, ripresentatosi sul proprio sintetico con deciso piglio all'alba della frazione conclusiva, vede infine i propri sforzi giungere meritatamente a ricompensa a fronte della doppietta personale di Righi che conferisce il definitivo assetto al risultato e spegne al contempo ogni speranza avversaria di rimonta.
Riuscendo, nello specifico, a imporsi tanto nel secondo quanto nell'ultimo dei tre parziali in cui il confronto ha avuto modo di dipanarsi, è il Casellina del tandem Samuele Sapiente-Raffaello Russo a mettere in cascina l'intera posta in palio una volta mandati al tappeto, con l'aggregato di 3-0 in proprio favore, i pari età dello Scandicci nel sempre molto sentito derby tra le due compagini. Dopo una prima frazione in cui i collettivi protagonisti si fronteggiano a viso aperto senza, tuttavia, riuscire per il momento a operare ritocchi allo score in virtù dell'elevata soglia di attenzione sfoderata da parte di entrambe le retroguardie, la partita viene stappata a metà del secondo tempo dai padroni di casa grazie a Minieri che, dopo aver scippato un sanguinoso possesso all'ultimo baluardo difensivo dei blues, si presenta indisturbato innanzi all'estremo avversario per poi trafiggerlo per il momentaneo vantaggio locale. Il medesimo Minieri peraltro, evidentemente ispirato, in apertura di terzo parziale non manca neppure di concedere il bis, andando a referto anche con un calcio da fermo da posizione defilata che si insacca sul primo palo e gli regala al contempo il punto della doppietta personale. Per quanto gli ospiti tentino di reagire allo scopo, quantomeno, di rifarsi sotto nel punteggio, dall'altro lato il Casellina ha invece il merito di concedere pochi spazi all'équipe di mister Pineider e anzi, in occasione di una delle proprie successive sortite dalla cintola in su, riesce finanche a mandare con anticipo in archivio la pratica in virtù dello splendido spunto di un Geli che, una volta ricevuto il pallone al limite, lo piazza con maestria sotto l'incrocio dei pali calando così il definitivo tris in favore dei propri colori.
Succede tutto nel terzo e ultimo parziale tra Molinense e Sales, confronto che ha visto a questo proposito i due collettivi protagonisti sbilanciarsi maggiormente proprio nei 20' conclusivi dopo due frazioni sostanzialmente avare di emozioni fino a spartirsi equamente la posta in palio a fronte di un 1-1 maturato, nei pressi del crepuscolo del match, nell'arco di pochi giri di lancette. Al fischio iniziale, infatti, tanto i padroni di casa quanto i ragazzi agli ordini di mister Incognito danno avvio a una canonica fase di studio che, tuttavia, finisce per protrarsi in maniera particolarmente apprezzabile a fronte della mancata intenzione di rischiare di offrire il fianco ai propri avversari sfoderata da parte di ciascuna delle due équipe. Dopo un primo tempo terminato così sullo 0-0 di partenza, il leitmotiv della gara accenna ben poco a mutare anche durante i 20' centrali ove, parimenti, le azioni degne di nota a beneficio degli astanti sugli spalti continuano di fatto a scarseggiare. Occorre attendere finanche l'ultimo spicchio del match per vedere il punteggio sbloccarsi quando, sfruttando in maniera scaltra un pasticcio della retroguardia casalinga in disimpegno, è Serraglini a indovinare il pertugio vincente per portare sul +1 i gialloblù al 51'. Giunti a questo punto, ad ogni modo, la contesa si accende una volta per tutte: i ragazzi di mister Ottanelli infatti, colpiti nell'orgoglio, si scuotono definitivamente dal proprio torpore e, dopo appena centoventi secondi, sfiorano il pareggio con una bordata da distanza siderale lasciata partire da Zarate Salazar che tuttavia centra in pieno in palo. Ciononostante, il punto dell'1-1 resta comunque nell'aria per la formazione ospitante che, infatti, vi perviene al 57' quando, ravvisando il tocco con il braccio da parte di un difensore ospite all'interno della propria area di rigore, il direttore di gara accorda alla Molinense un penalty che l'esiziale Ruffini trasforma con freddezza ristabilendo definitivamente le sorti dell'incontro. Al netto, infatti, delle ultime cartucce -in ossequio alla falsariga del botta e risposta- sparate dalla Sales sul proprio fronte offensivo che la porta finanche a cestinare, sotto misura, il gol-vittoria a un passo dal gong, il risultato non avrà più modo di essere ritoccato sino al triplice fischio restando cristallizzato su un 1-1 in virtù del quale il confronto si conclude di lì a poco senza vincitori né vinti.
Dopo la brutta sconfitta della settimana scorsa i ragazzi di mister Giannelli trovano gli estremi per centrare un pronto riscatto riuscendo, al termine di un confronto andato in scena sotto un forte temporale che ha visto in specie il primo parziale protrarsi sostanzialmente a senso unico, a mettere ko a domicilio i pari età dell'Atletica Castello con un perentorio 8-1 in proprio favore. Al fischio iniziale sono proprio gli arancioblù a prendere in mano le redini dell'incontro e, dopo pochi minuti, Ormeno Munoz si libera nello stretto e indovina il pertugio vincente per il vantaggio dei propri colori. I padroni di casa accusano il colpo e, nell'arco di pochi giri di lancette, è Casarosa, in mischia, a sfoderare un'invidiabile lucidità per saltare finanche l'estremo difensore avversario e appoggiare facilmente il pallone nella porta rimasta sguarnita. Arrivati a questo punto, il Novoli continua a prenderci gusto e, dopo il tris calato da Sassi con una splendida conclusione dal limite, prima del 20' ci pensa Morina ad allungare ulteriormente le distanze in termini di punteggio tra le due compagini. Nel secondo tempo il Novoli amministra ordinatamente il già ampiamente arridente risultato e, al contempo, cerca nuovamente la via del gol finché non è Ormeno Munoz a mettere a referto la quinta rete arancioblù a cui fa successivamente eco la doppietta personale di Sassi che, dopo aver eluso due difensori, piazza il pallone direttamente all'incrocio dei pali. Il sopravvenuto leitmotiv del confronto si protrae, di fatto, anche in occasione del terzo e conclusivo parziale, con il Novoli che continua a ritoccare ulteriormente l'aggregato dapprima con l'hat-trick di un implacabile Ormeno Munoz e in seguito con Colzi che, a pochi passi dalla fatidica linea bianca, spinge facilmente oltre quest'ultima il servizio di un Casarosa in precedenza abile a scappare sulla fascia lasciando sul posto il diretto avversario. L'Atletica Castello, ad ogni modo, al netto del pesantissimo passivo ha comunque, per parte propria, il merito di non gettare la spugna fino in fondo e così, prima del calar del sipario, approfittando di una sbavatura difensiva ospite è Frosini a siglare la rete della bandiera biancoverde conferendo così il definitivo assetto allo score.
Nonostante una contesa che ha visto i due collettivi protagonisti fronteggiarsi a viso aperto per tutto l'arco della relativa durata senza risparmiarsi in alcun modo sotto il profilo agonistico, Lanciotto e Pontassieve non vanno oltre lo 0-0 in quel di Campi Bisenzio spartendosi così equamente la posta in palio al termine dei sessanta e più minuti disputati. A partire meglio, nello specifico, sono i padroni di casa che, dopo appena centottanta secondi, sfiorano il punto del vantaggio con un'insidiosa conclusione di Toccafondi che si stampa tuttavia in pieno sulla traversa. La risposta ospite non si fa attendere ma, quasi allo scadere del parziale, è Coppi a non riuscire a finalizzare una promettente chance in contropiede per i propri colori. Il secondo spicchio del match, invece, parte attestandosi su ritmi più blandi anche se, al 25', è la Lanciotto a poter nuovamente beneficiare di un'opportunità per stappare la partita con Cecconi che però, sugli sviluppi di un corner, prende sì l'ascensore ma indirizza sul fondo il proprio colpo di testa. Sul fronte opposto, invece, al 34' è decisivo Bitossi nel neutralizzare il tentativo biancoblù esperito da parte di Benassi. Il medesimo Benassi, peraltro, si mette in luce anche al crepuscolo della sfida in occasione dell'ultima trama degna di nota di quest'ultima ma, a 5' dal termine, è nuovamente Bitossi a risultare vincitore nel duello con l'attaccante del Pontassieve blindando in questo modo la propria porta e impedendo al contempo allo 0-0 di partenza di subire così ritocchi sino al calar del sipario di lì a poco sopraggiunto.
Trascinato dalla doppietta realizzata nello spicchio centrale di contesa da parte di bomber Ognibene, il Rignano si riscatta prontamente dal ko del precedente weekend maturato contro i pari età della Settignanese e centra il proprio secondo successo in tre gare di fase autunnale del campionato esordienti disputate mettendo ko di misura e a domicilio un pur coriaceo e molto ben disposto in campo Figline al termine di un confronto che ha lasciato a questo proposito contenti, al triplice fischio, i tecnici di entrambe le compagini per l'attitudine al sacrificio e la grinta costantemente espressi da parte dei relativi ragazzi. Nella prima frazione di gioco, sin dai primissimi minuti le due équipe protagoniste non mancano di duellare a viso aperto ma, nonostante le molteplici cartucce sparate su entrambi i fronti tra cui, in particolare, si segnala una traversa centrata in pieno da parte dei locali, lo score resta invariato all'intervallo. La dea bendata, a quanto pare, non arride peraltro ai gialloblù neppure nel corso dei 20' centrali come testimoniato dal secondo legno di giornata casalingo mentre, sul fronte opposto, un Rignano abile invece a portare l'ago della bilancia del match maggiormente dalla propria approfitta della favorevole inerzia centrando il momentaneo doppio vantaggio grazie al micidiale uno-due piazzato da Ognibene nell'arco di una manciata di minuti. Nella terza e ultima frazione gli ospiti tentano di legittimare ulteriormente la propria posizione, tuttavia è una strepitosa parata dell'estremo figlinese a togliere dall'incrocio dei pali il pallone del possibile tris molto ben calciato da parte di Ronzano tenendo in questo modo a galla un Figline che, per il resto, si riversa però comunque con sempre maggiore decisione all'interno della metà campo biancoverde allo scopo, quantomeno, di raddrizzare lo sfavorevole esito vedendo infine i propri sforzi giungere a ricompensa a fronte dello squillo vincente di un Berlingozzi bravo così ad accorciare le distanze: tuttavia, al netto degli ultimi tentativi esperiti per ristabilire le sorti dell'incontro da parte dei locali, il Rignano riesce a resistere con le unghie e con i denti ai restanti assalti valdarnesi preservando in questo modo il prezioso risultato sino al gong. .
Calciatoripiù : Berlingozzi e Becattini (Figline); Ognibene (Rignano).
Una volta riuscita a portare l'ago della bilancia dal proprio lato al termine di una prima frazione sostanzialmente chiusa e contratta, la Lanciotto Campi si impone -a cavallo tra gli ultimi due parziali- con il perentorio aggregato di 3-0 nel derby del Bisenzio che a questo proposito vedeva i ragazzi agli ordini di mister Frati opposti ai pari età del Signa. Come lasciato intendere, tuttavia, al fischio d'avvio la canonica fase di studio tra le due équipe protagoniste tende a protrarsi oltremisura a fronte di un duello tra rossoblù e canarini che si registra prevalentemente a centrocampo a discapito delle emozioni per gli astanti sugli spalti e che comunque vede, nello specifico, il Signa pur sempre cestinare due ottime opportunità per passare in vantaggio. Le due retroguardie, infatti, sfoderano per il momento un'elevata soglia di concentrazione e sono al più i padroni di casa a provarci, sia pur timidamente e senza successo, con qualche conclusione da fuori di Careri e Mollica. Nei 20' centrali, invece, la Lanciotto prende più campo e coraggio rispetto al collettivo del tandem Montesarchio-Servi e, trascinata in specie dagli ingressi di Tarducci, Ascione e Calabretta, vede infine i propri sforzi giungere meritatamente a ricompensa quando, sugli sviluppi di un'azione di contropiede, il medesimo Calabretta addomestica al 29' l'apertura col contagiri di Careri e lascia partire una splendida conclusione che termina la propria corsa direttamente all'incrocio dei pali opposto per il vantaggio casalingo. Da ciò galvanizzati, i rossoblù continuano a premere sull'acceleratore e, al crepuscolo del parziale, trovano finanche il raddoppio al 38' con un Idrizi che, ben servito da Careri, si gira, vince il duello con il proprio marcatore e indovina il pertugio vincente per trafiggere l'estremo difensore avversario da pochi passi. Nel terzo e conclusivo parziale, infine, l'équipe ospitante non soltanto si dedica a un'ordinata amministrazione del favorevole punteggio ma, al contempo, cerca più volte di trovare il modo per arrotondarlo finché non è Mollica a calare il definitivo tris prima del gong ben controllando il calibrato lancio di Careri e disegnando successivamente una meravigliosa parabola che toglie la ragnatela dal sette della porta avversaria. Negli scampoli residui di contesa, peraltro, il Signa ha un'impennata d'orgoglio che potrebbe consentire ai ragazzi di mister Montesarchio e mister Servi di accorciare le distanze ma, nella circostanza, Foschini è strepitoso nel dire di no a Romeo mantenendo così inviolata la propria porta sino al triplice fischio. .
Calciatoripiù : Montemurro , Tarducci , Parigi e Ascione (Lanciotto Campi C).
Termina senza vincitori né vinti uno dei match di cartello della terza giornata d'andata del campionato esordienti che ha visto, a questo proposito, fronteggiarsi costantemente a viso aperto per tutto l'arco della relativa durata i collettivi di Affrico e Cattolica Virtus, spartitisi infine equamente la posta in palio con un 2-2 agguantato, nello specifico, dai padroni di casa abili a reagire, a cavallo tra il primo e il terzo parziale, all'iniziale doppio svantaggio subìto. In avvio di gara, infatti, sono in realtà i giallorossi a partire al fulmicotone e, una volta approcciatisi in maniera più ottimale alla contesa, prendono momentaneamente in mano le redini del gioco sino a premere sull'acceleratore e raccogliere i frutti del proprio forcing grazie alla rete di Bottai. I padroni di casa, dal canto proprio, abbozzano una timida reazione ma, sul fronte opposto, un'arrembante Cattolica continua a giocare sul velluto e nell'arco di qualche giro di lancette si porta finanche sul +2 grazie al punto della doppietta personale del medesimo e ispirato Bottai. Arrivati a questo punto, tuttavia, il micidiale uno-due incassato scuote una volta per tutte l'Affrico dal precedente torpore e, non a caso, i leoni sfoderano nel momento di massima difficoltà i propri artigli riuscendo ad accorciare le distanze già prima del 20' con lo squillo di Sina. Ciononostante, gli ospiti amministrano dal canto proprio l'arridente risultato durante lo spicchio centrale di contesa ma, dall'altro lato, i ragazzi di mister Guardati non intendono affatto saperne di mollare la presa e così, con qualche minuto d'anticipo rispetto al calar del sipario, vedono infine i propri sforzi giungere a ricompensa in virtù del decisivo spunto di D'Onofrio che completa la rimonta casalinga e fissa contestualmente l'aggregato sul definitivo 2-2.
Per quanto i sessanta e più minuti disputati si siano protratti all'insegna di una certa intensità agonistica non facendo, peraltro, rimpiangere agli astanti sugli spalti il prezzo del biglietto, il sentito derby del quartiere 4 fra Isolotto e Audace Legnaia si conclude senza vincitori né vinti: tornati a fronteggiarsi dopo il successo che, appena due settimane prima, aveva invece visto il collettivo di via Pio Fedi imporsi sulla prima squadra avversaria per la quarta giornata del campionato di prima categoria, infatti, gialloblù e biancorossi hanno saputo sì esprimere le proprie qualità nel contesto di una contesa rivelatasi particolarmente vivace senza, tuttavia, riuscire a ritoccare uno score rimasto perciò costantemente invariato sino al triplice fischio. In avvio di match gli ospiti, superiori dal punto di vista di fisico, tentano di prendere il sopravvento su un collettivo audacino dal canto proprio, invece, ancora sull'onda dell'entusiasmo dopo il tris calato nel corso del precedente weekend in quel di Casellina: i ragazzi del tandem Aldo Russano-Andrea Russano, tuttavia, non si fanno cogliere impreparati dalle scorribande avversarie ma, anzi, con il passare dei minuti guadagnano progressivamente campo e coraggio sino a prendere in mano la prevalente iniziativa. Durante i successivi spicchi della partita, peraltro, il canovaccio di quest'ultima resta pressoché invariato, con l'équipe ospitante che riesce a trovare sempre maggiori spazi per imbastire le proprie trame creando da un lato molto ma concretizzando assai ben poco e di conseguenza, considerando anche un Isolotto che sul fronte opposto tenta, nei limiti del possibile, di dare del filo da torcere ai propri avversari stringendo i denti in retroguardia, l'aggregato resta a reti bianche sino a un calar del sipario che dunque vede le due formazioni protagoniste mettere in cascina un punto a testa spartendosi equamente la posta in palio.
Sfoderando una più che convincente prestazione corale tanto in termini agonistici quanto sotto un punto di vista tecnico, il Grassina di mister D'Ambrosio -già corsaro in mattinata sul terreno del Settimello- corona nel migliore dei modi il proprio sabato centrando il secondo successo in altrettante gare valevoli per la terza giornata del campionato esordienti disputate grazie a un perentorio 10-1 rifilato internamente ai pari età della Sancascianese. Sin dal fischio iniziale, a questo proposito, sono proprio i rossoverdi a prendere con decisione il comando delle operazioni, riuscendo non soltanto a stappare la partita ma anche ad approdare al primo intervallo avanti di ben tre reti. Il leitmotiv della gara, sostanzialmente, non cambia neppure in uno spicchio centrale di contesa in cui, ad ogni modo, gli ospiti indovinano in occasione di una delle proprie sortite offensive il pertugio vincente per quella che se ne rivelerà a posteriori la rete della bandiera con Zanchi: sono sempre i padroni di casa, infatti, a tenere in mano il pallino del gioco costringendo i gialloverdi ad agire prevalentemente di rimessa. Così, presentatosi ai nastri di partenza del terzo parziale sul momentaneo 7-1 in proprio favore, un Grassina che continua imperterrito a macinare il proprio gioco sul velluto restando in pieno controllo della gara non soltanto si dedica a un'ordinata amministrazione del già ampiamente arridente score ma, al contempo, si concede finanche il lusso di arrotondarlo per altre tre volte sino a raggiungere la doppia cifra. Tra le file rossoverdi sono, in particolare, gli a dir poco ispirati Dosi Bercebal, Riccio e Rosi a brillare realizzando infatti ciascuno un hat-trick di pregevole fattura a cui si aggiunge anche la rete di uno stoico Lauria, autore per parte propria di una prestazione di autentico e assoluto sacrificio che lo ha visto destreggiarsi a cavallo tra i ruoli di difensore centrale, esterno e centravanti. .
Calciatoripiù : Rosel Bendezu , Dosi Bercebal , Riccio , Rosi e Lauria (Grassina B).
Riuscendo a imporsi in ciascuno dei parziali in cui il confronto si è dipanato protraendosi, peraltro, all'insegna di una costante correttezza, sono le ragazze della Fiorentina -brave a sfruttare la propria superiorità tecnica e fisica rispetto al Calenzano di mister Incardona- ad aggiudicarsi l'intera posta in palio mandando al tappeto i rossoblù con l'aggregato di 4-0 in proprio favore. Dopo il fischio d'inizio è la squadra ospite a provare le prime sortite offensive cercando le giuste misure ma, sulla prima ripartenza, la Fiorentina passa in vantaggio al 5' con un gran tiro dalla distanza della Attili con la sfera che, dopo aver colpito la traversa, si impenna prendendo uno strano giro e, rimbalzando a terra, scavalca l'incolpevole portiere Martone. Il Calenzano, tuttavia, non si perde d'animo e crea molte nitide palle gol con protagonista anzitutto Fallani che al 14' tenta il tiro su perfetta imbeccata di Annese, parato dal portiere: sulla respinta ci prova invece Fioravanti, calciando però di poco al lato. Al 18' Fioravanti lancia in verticale nuovamente Fallani ma è ancora bravissima il portiere della squadra di casa, che ribatte ad ogni modo sui piedi di Colosi che tenta dal canto proprio un tiro al volo terminato tuttavia di poco alto. Al 20' è ancora Fallani a tentare il tiro, perfettamente imbeccato da un gran lancio di Francioni, ma, solo davanti al portiere di casa, lambisce il palo. Il primo tempo si chiude quindi sul vantaggio per la squadra di casa. La seconda frazione riparte all'insegna dell'equilibrio e solo al 32' si registra la prima ghiotta chance del parziale per le viola con un tiro al volo della Bellinato perfettamente imbeccata da un cross dal fondo di Attili. Dopo qualche minuto però, al 35', arriva infine il raddoppio della Fiorentina con un gran gol dalla distanza della Coscia a chiudere una bella azione corale. Nei restanti scampoli dello spicchio di gara in questione, il Calenzano si rende protagonista di qualche buona sortita sugli esterni prima con Ghetti e poi con Giangaspero, senza però che i rossoblù creino particolari problemi alla difesa avversaria registrando comunque, dalla cintola in giù, una buona tenuta difensiva con un poderoso Torrini a contrastare qualche azione solitaria della Fiorentina ed un attento Bertocci su qualche tentativo da fuori della squadra di casa. Nel parziale conclusivo infine, dopo l'equilibrio iniziale, è la formazione di casa che prende il sopravvento, favorita dal calo fisico e mentale del Calenzano: al 49' Attili, dopo una cavalcata sulla fascia destra, rientra e con il sinistro centra il palo opposto a portiere battuto mentre, 60 più tardi, le gigliate segnano il 3-0 con un gran tiro da fuori della Coscia. Tra il 52' e il 54' sale invece in cattedra la Gori, prima con un'azione solitaria che la vede, anche grazie ad un rimpallo, superare il portiere salvo poi vedersi fermata sulla linea di porta da un un grande intervento in scivolata di Fagnani e poi con un tiro da fuori che centra nuovamente il legno. Al 55' prova invece a rialzare la testa il Calenzano ancora con Fallani che, servito questa volta da Michelassi, prova un gran diagonale che incontra una grande parata del portiere avversario. Un minuto dopo la Fiorentina, ad ogni modo, chiude la partita sul definitivo 4-0 con un gran tiro da fuori della Drovandi dopo una buona azione. Si registra infine, prima del fischio finale, un'altra splendida conclusione dalla distanza gigliata con Verdone ottimamente neutralizzata dal portiere Martone. Finisce dunque 4-0 per la squadra di casa una partita contraddistinta da un'encomiabile correttezza da parte di entrambe le squadre. .
Calciatoripiù : Attili , Coscia e Drovandi (Fiorentina C); Bertocci , Martone , Fagnani , Francioni , Torrini e Malagigi (Calenzano B).
Nonostante un terreno di gioco ai limiti della praticabilità su cui ha continuato a incidere, per l'intera durata del confronto, una pioggia torrenziale, Laurenziana e Scarperia -non risparmiatesi certamente nel darsi fino all'ultimo battaglia animando così costantemente una gara dai ritmi particolarmente elevati- si spartiscono equamente le posta in palio in virtù di uno 0-0 che, al triplice fischio, lascia in specie contento il tecnico ospite Giandomenico Greco per la splendida prestazione sfoderata dal proprio gruppo e i relativi progressi dimostrati soprattutto in difesa e in costruzione al netto, invece, di qualche pecca in fase di conclusione. Sin dal fischio iniziale, come lasciato intendere, le due équipe protagoniste si fronteggiano a viso aperto e sono proprio i gialloblù a rendersi per primi davvero pericolosi con un Devoti che, tuttavia, si vede annullare dal direttore di gara quello che sarebbe stato il punto del vantaggio ospite se solo non fosse stato ravvisato in posizione di fuorigioco. La risposta casalinga, sul fronte opposto, non tarda a farsi attendere e a questo proposito vede i biancorossi, al crepuscolo del parziale, conquistare un prezioso penalty in occasione del quale, tuttavia, è Tohan a esaltarsi neutralizzando il tentativo dell'attaccante avversario e mantenendo in questa maniera porta e risultato inviolati. Il leitmotiv dell'incontro, di fatto, si protrae imperterrito anche durante i restanti spicchi di contesa, con le due formazioni che continuano a darsi battaglia sulla falsariga del botta e risposta senza che, tuttavia, l'aggregato abbia modo di subire ulteriori ritocchi sino a un calar del sipario che di conseguenza porta il confronto a concludersi senza vincitori né vinti.
Una gara splendida, per intensità, ritmo e qualità di giocate, quella fra Empoli e Lastrigiana, che si conclude con il successo dei biancorossi di mister Sergi, trascinati dalle doppiette di Borchi, Faj, Bilardo, Bellucci e Vignolini. Per i locali a segno Gassani e Fabbri, doppietta anche per lui. Fortissimo l'avvio degli ospiti, che chiudono avanti per 3-0 i primi 20', per poi contenere il veemente ritorno degli avversari nella restante parte di gara.
Al termine di un confronto sostanzialmente a senso unico che, a questo proposito, ha visto i ragazzi di mister Calabrese riuscire a tenere costantemente in mano le redini del gioco, il Dicomano fa la voce grossa tra le mura amiche e supera con un perentorio 12-1 i pari età del Vicchio nel derby tra le due compagini. Sin dalla frazione iniziale, a questo proposito, i biancoazzurri appaiono maggiormente nel vivo del gioco nonché in pieno controllo della gara, approdando all'intervallo sul momentaneo 3-1 in proprio favore a fronte di quella rivelatasi a posteriori la rete della bandiera, per gli ospiti, di Ciucchi dopo il tris precedentemente calato da parte dei padroni di casa. Per quanto, ciononostante, il Vicchio tenti comunque di incunearsi in quei pochi spazi concessigli dalla retroguardia avversaria riuscendo, trascinato in più circostanze soprattutto da Floriani, a impegnare in molteplici occasioni i due portieri locali Verniani e Pasquini, sono però i padroni di casa a sapersi rivelare più esiziali e cinici sfoderando ottime trame corali e riuscendo in questo modo a rendere ancor più pesante il passivo nei confronti degli amaranto a fronte degli ultimi due spicchi di contesa disputati a trazione pressoché anteriore. A trascinare verso il successo il Dicomano, tra le cui file a indovinare il pertugio vincente per il gol sono stati anche Spagnoli, Cellini, Ferrunaj, Diotaiuti e Madiouf, si sono nello specifico rivelati decisivi tanto Capecchi e Sequi, andati a referto ciascuno con una doppietta, quanto un a dir poco implacabile Ennoura che, autore di un hat-trick di pregevole fattura, in una circostanza ha finanche spedito con maestria il pallone, da distanza siderale, direttamente sotto l'incrocio dei pali.
Traendo profitto tanto da un secondo parziale disputato a trazione pressoché anteriore quanto dal pokerissimo personale nella circostanza messo a referto da parte di un Bellucci in autentico stato di grazia, la Lastrigiana del tandem Fabrizzi-Sergi -dopo aver superato l'Empoli il giorno prima- centra il proprio secondo successo in altrettante gare valevoli per la terza giornata del campionato esordienti disputate mandando al tappeto, parimenti con un punteggio tennistico ma impreziosito stavolta dal contestuale mantenimento del clean sheet, tra le mura amiche i pari età del Casellina. La prima frazione di gioco, ad ogni modo, si rivela sostanzialmente equilibrata e vede il duello che si protrae tra le due équipe protagoniste non riuscire, per il momento, a concretizzarsi sotto il profilo delle modifiche allo score. Dopo, dunque, una fetta iniziale di gara conclusasi con il punteggio di partenza ancora inalterato, nei 20' centrali la Lastrigiana prende invece il definitivo sopravvento non soltanto stappando la partita ma riuscendo finanche a dilagare ulteriormente fino al momentaneo 5-0 grazie ad altrettanti sigilli realizzati da un a dir poco implacabile Bellucci. Forti, dunque, del cospicuo vantaggio in questione, i biancorossi di casa si limitano nella frazione conclusiva ad amministrare ordinatamente quest'ultimo concedendosi, al contempo, il lusso di arrotondarlo per un'ultima volta conferendo a questo proposito il definitivo assetto al risultato prima del calar del sipario con Charkawi.
Riuscendo, nello specifico, a imporsi costantemente con due reti di scarto in ciascuno dei tre parziali in cui la contesa si è dipanata, la Sestese di mister Chiummiello -abile, a questo proposito, a fare leva sulla propria superiorità fisica e tecnica rispetto ai propri avversari- espugna il fortino del Lebowski mandando a domicilio al tappeto i grigioneri con un perentorio 7-1 in proprio favore e infliggendo al contempo a costoro il primo ko in campionato dopo un ottimo avvio che li aveva visti fare bottino pieno nelle due precedenti giornate. La prima frazione di gioco si rivela, a posteriori, quella più prolifica per i rossoblù, abili a portarsi a referto per ben tre volte grazie a Buzukja, Tognaccini e Nomi. I padroni di casa, dal canto proprio, hanno comunque un'impennata d'orgoglio e, prima dell'intervallo, indovinano il pertugio vincente per quella in seguito rivelatasi la relativa rete della bandiera in virtù dello spunto di Ranfagni. Nei restanti spicchi di contesa, di fatto, il leitmotiv di quest'ultima non accenna minimamente a mutare, con gli ospiti in controllo delle redini del gioco e i ragazzi agli ordini del tandem Luti Locchi-Ghelli costretti invece a una prevalente azione di rimessa nel tentativo di sfruttare in contropiede i pochi spazi loro concessi: se, a questo proposito, nei pressi del 40' la Sestese riesce ad allungare ulteriormente le distanze con Sacchi e Pasqui, la medesima compagine rossoblù non manca infine di arrotondare ancora il già ampiamente arridente score prima del calar del sipario in virtù della doppietta personale dell'ispirato Nomi a cui fa eco il sigillo di Ferrini per il definitivo 1-7.
Al termine di un confronto particolarmente pirotecnico che, non facendo certamente rimpiangere agli astanti sugli spalti il prezzo del biglietto, ha a questo proposito saputo rivelarsi un'autentica pioggia di reti -se ne conteranno, in totale, non a caso ben dieci al triplice fischio- e di emozioni, è il Pontassieve a mettere in cascina l'intera posta in palio una volta impostosi con un rocambolesco 7-3 a domicilio ai danni dei pari età di una Ludus 90 che comunque, dal canto proprio, non ha certamente lesinato sull'impegno, sul sacrificio e sulla dedizione per tentare, nei limiti del possibile, di dare del filo da torcere a un più quotato avversario riuscendo peraltro a trovare per ben tre volte la via del gol grazie a Tozzi, Agosti e a un piccolo ausilio della dea bendata stante una sfortunata deviazione difensiva avversaria che ha corretto il pallone alle spalle dell'estremo ospite. Il canovaccio della partita si è rivelato essenzialmente il medesimo per tutto l'arco della relativa durata, con un Pontassieve -trascinato dalla propria superiorità tecnica- abile nel gestire gli spazi in fase offensiva tenendo saldamente in mano il comando delle operazioni e costringendo i gialloverdi a una prevalente azione di rimessa sino a conferire il definitivo assetto al risultato grazie ai sigilli di Fadil e Ventura a cui si aggiungono la doppietta personale di Dattile e l'hat-trick di pregevole fattura calato da parte di Raggioli.
Riuscendo a imporre il proprio gioco per tutto l'arco dei sessanta e più minuti disputati grazie a una convincente prestazione corale sfoderata sul terreno di un avversario rivelatosi sì inferiore sotto un punto di vista tecnico ma che, comunque, non ha certamente lesinato sull'impegno e sulla dedizione per dare del filo da torcere ai ragazzi agli ordini di mister Ravanelli, la Sestese dà ulteriormente continuità al proprio buon avvio in campionato mandando a domicilio al tappeto i pari età del Gavinana con un perentorio 10-1 in proprio favore in occasione della terza giornata della fase autunnale. Il leitmotiv del match, protrattosi imperterrito per l'intera durata di quest'ultimo, ha a questo proposito visto gli ospiti tenere saldamente in mano il comando delle operazioni e dettare alla sfida il proprio ritmo, creando -e, al netto del comunque ampiamente arridente risultato, sprecando- molto e costringendo al contempo, di conseguenza, i gialloblù a una prevalente azione di rimessa. A trascinare, in particolar modo, verso il roboante successo la Sestese sono stati senz'altro Leone, Poggiolini e Reggiannini, autori ciascuno di una pregevole doppietta a cui si sono aggiunti anche i centri di Fanfani, Misiani, Sorisi e Virardi.
Riuscendo, nello specifico, a spartirsi equamente le proprie reti in totale siglate per ciascuno dei tre parziali in cui il confronto si è dipanato, il Calenzano mette internamente ko con un perentorio 3-0 i pari età della Laurenziana al termine di una sfida molto ben disputata da parte dei due collettivi protagonisti, bravi nel fronteggiarsi a viso aperto per la sua intera durata. Sono proprio i padroni di casa a partire con grande determinazione, costruendo fin da subito azioni pericolose: Giangaspero sfiora il vantaggio con un tiro di poco alto mentre, sempre a questo proposito, qualche minuto più tardi Fagnani costringe il portiere ospite a una difficile respinta. Il gol, ad ogni modo, resta nell'aria per i rossoblù e arriva puntuale grazie allo spunto di un Giangaspero bravo a trovare l'angolo giusto per portare in vantaggio i suoi. Nel secondo tempo, ciononostante, incassato il pur duro colpo la Laurenziana prova a reagire e mette in difficoltà a più riprese la difesa del Calenzano con alcune buone iniziative. I padroni di casa, tuttavia, hanno dal canto proprio il merito di restare concentrati e trovano infine il raddoppio con Ciarleglio, che finalizza una bella azione corale portando il risultato sul momentaneo 2-0. Nell'ultima frazione di gioco la partita resta equilibrata: Rizzuto si supera con una grande parata su una velenosa conclusione di Gori, aiutato anche dal palo sulla ribattuta. Sul fronte opposto invece, dopo un paio di opportunità non sfruttate da parte di Fioravanti e Fagnani, arriva il sigillo finale che chiude una volta per tutte i conti in favore dei locali ad opera ancora di Giangaspero, abile nel capitalizzare il preciso assist di Nuti e conferire in questo modo il definitivo assetto al risultato. .
Calciatoripiù : Giangaspero e Ciarleglio (Calenzano); Paini e Gori (Laurenziana).