Un Arezzo tutto cuore evita il ko sul difficilissimo campo del Renate, strappando un pareggio che sa di mezza impresa, ottenuto in rimonta credendoci e sapendo soffrire, per poi colpire al momento topico del match. Il gioco risulta fin da subito faticoso per il campo pesante che rende la manovra poco fluida; il Renate appare più preciso nella costruzione e più efficace nel pressing e al 4 minuto Verderio facilita l'approccio alla gara dei suoi firmando l'uno a zero con un tiro a incrociare che supera Gentile, 1-0. Pian piano l'Arezzo costruisce gioco e cerca di alzare il proprio baricentro; mancano tuttavia le conclusioni da parte degli amaranto che si rendono pericolosi solo al 39' con Pepe, che tira verso la porta di Perego che alza sulla traversa. Nell'intervallo l'Arezzo si riorganizza e, al rientro in campo, la partita cambia; gli ospiti infatti appaiono più decisi sia nella costruzione del gioco sia nelle conclusioni. Al 60' poi entrano Marchini e Ulivieri dell'Arezzo per provare a infondere ulteriore brio; nonostante la buona ripartenza nel secondo tempo gli amaranto vanno ancora sotto sugli sviluppi di un calcio d'angolo, respinto da Gentile, che nulla può tuttavia sulla ribattuta di Farina. Sul 2-0 la gara sembra decisa e chiusa, e invece il nuovo entrato Ulivieri trova il guizzo giusto per accorciare le distanze sfruttando ad un passaggio filtrante offertogli da Kroni. È il momento dell'Arezzo che, due minuti più tardi, pareggia con un gran diagonale di Farnese. L'offensiva ospite continua e inevitabilmente porta a scoprirsi; all'84 è bravo Gentile a deviare in angolo un gran tiro di Kyeremateng, mentre subito dopo l'occasione d'oro è per Pepe che, liberatosi in area, tira di poco alto sopra la traversa. Il Signor Testa concede 4 minuti di recupero ed è ancora l'Arezzo ad andare vicino al clamoroso sorpasso, ma Ulivieri è sfortunato, la palla si ferma per il terreno intriso zuppo di acqua e il tiro risulta debole.
Calciatoripiù: tra gli amaranto molto bene Kroni e Belli, veramente solido e preciso. Il classe 2010 può considerarsi il miglior giocatore della partita. Nel Renate bene il Perego e Verderio. Risultato finale 2-2 con il sapore di un mezzo successo per gli amaranto, bravi ad averci creduto fino all'ultimo secondo.

Lattuada chiama, De Matteis risponde, nel mezzo quasi tutta la gara ma alla fine a decidere sono un gol in avvio e uno sul finale di gara, che consegnano a Livorno ed Ospitaletto un punto a testa. I padroni di casa partono bene a sbloccano ben presto il risultato, al 5', quando quello che sembra un cross da parte di Lattuada si trasforma in corso d'opera in un tiro che sorprende il potere avversario. Colpito a freddo, il team ospite fatica a reagire e rischia più riprese di incassare il raddoppio, in particolar modo è ancora una volta Lattuada a sfiorare il 2-0 ma da buona posizione non inquadra il bersaglio. Nel secondo tempo gli ospiti operano alcuni cambiamenti nel tentativo di invertire la tendenza dei primi 45', ma il match pur facendosi più combattuto non si riapre, e il gioco ristagna spesso nel settore nevralgico del campo. L'Ospitaletto tiene maggiormente il pallone, i padroni di casa sembrano poter adottare le giuste contromisure ma al 70' un contatto in area locale viene interpretato dall'arbitro come un calcio di rigore, che De Matteis trasforma senza esitazioni. Di nuovo affiancate, nel poco tempo che resta le due squadre provano a superarsi reciprocamente ma, nonostante qualche tentativo soprattutto dei locali, il risultato non subisce ulteriori modifiche fino alla fine.
Calciatoripiù: Ferri, Borghini (Livorno); Ogbezuwa, Bruno (Ospitaletto).

Il Pontedera non riesce a invertire la tendenza negativa delle ultime gare e viene battuto dall'Alcione per 2-0. I padroni di casa si impongono con un gol per tempo, vincendo una gara giocata sotto una pioggia incessante, le due squadre infatti si sfidano sul sintetico quasi allagato dei meneghini dando vita a una gara d'altri tempi. I locali si dimostrano più concreti nelle poche occasioni salienti del match, sbloccando il risultato a metà primo tempo, nella migliore azione costruita: il cross dal fondo di Lucchini trova pronto Carrettin alla deviazione vincente in area granata. Da segnalare che in precedenza sul risultato di 0-0 era stato il palo a negare la gioia del gol a Di Gregorio. Il Pontedera resta sempre in partita ma non riesce ad incidere come sperato e, proprio nel momento in cui prova a forzare il ritmo a caccia del pareggio, viene colpito di nuovo dai locali, 2-0. Un passaggio verso il portiere ospite da parte di un difensore si ferma su una delle tante pozze del rettangolo di gioco, ne approfitta Sandrin che supera il portiere raddoppiando i conti. Dopo questo episodio la gara si avvia a conclusione senza troppi sussulti, l'Alcione amministra il doppio vantaggio senza rischiare.