Una vittoria così la si sogna fin dalla vigilia: Il Pontedera espugna il terreno di gioco della Pergolettese con un rocambolesco 3-2 che arriva a tempo scaduto, all'apice emotivo e agonistico di una partita bellissima, tirata in modo eccezionale, ma sempre leale e corretta. A partire meglio, esercitando un buon predominio territoriale nei primi 20 minuti sono i padroni di casa, che sbloccano il risultato grazie a Cappato e rischiano di raddoppiare i conti, ma il 2-0 viene loro negato da alcune strepitose parate da parte di Ficarra. Gli ospiti soffrono ma stringono i denti e resistono, credendo nella possibilità di riaprire la gara da un momento all'altro, cosa che avviene prima del riposo quando Pjetri conquista prima e trasforma poi senza esitazione alcuna un calcio di rigore, 1-1 e squadre al riposo. Nel secondo tempo la gara sale ulteriormente di tono, i locali spingono con intensità ma il Pontedera ribatte colpo su colpo, agendo prevalentemente di rimessa e risultando efficacissimo in fase di interdizione. Si registrano occasioni su entrambi i fronti e Ficarra ancora una volta compie un paio di interventi ottimi; la Pergolettese osa forse troppo e viene punita da un micidiale contropiede dei granata che origina una mischia in area locale, risolta dalla zampata di Virzì, 1-2 al 75'. La girandola di cambi non interrompe la continuità agonistica di una gara bellissima, e dopo pochi minuti propone il nuovo pareggio dei padroni di casa realizzato da Bisetto con un beffardo tiro-cross. Ancora una volta la formazione locale non si accontenta, rischia e viene punita: Andrea Cipolli è uno stratega finissimo, e guida i suoi verso un blitz epico. Al 90', infatti, Pjetri scappa palla al piede, entra in area di rigore lombarda e viene steso. Altro calcio di rigore, mentre contestualmente la Pergolettese resta in dieci uomini, e altra esecuzione impeccabile da parte del bomber granata. Poco dopo il triplice fischio rende concreto il pomeriggio di gloria vissuto dal Pontedera.
Dopo aver chiuso avanti per due a zero il primo tempo, l'Alcione conserva due distanze di sicurezza dall'Arezzo e arriva sotto la linea del traguardo con le braccia alzate. Nel primo tempo la partita risulta equilibrata, le due squadre sono alla ricerca della vittoria e creano occasioni. I padroni di casa si rivelano bravi ad approfittare di due errori della difesa dell'Arezzo, Carrettin è micidiale in ambedue le occasioni e realizza una doppietta che lascia il segno. Nel secondo tempo l'Arezzo riparte forte alla ricerca del gol che riapra i giochi ma la difesa avversaria tiene benissimo, fino al 67', quando Farnese conquista e trasforma un calcio di rigore, 2-1. Dopo aver ridotto il distacco l'Arezzo ci crede e ha alcune buone occasioni da gol, la più clamorosa capita a Sponza che, solo davanti al portiere rivale, si vede parare il tiro a botta sicura. All'81' lo stesso Sponza, però, si fa espellere per proteste. In superiorità numerica, l'Alcione ha buon gioco a siglare il terzo gol con Di Maria e chiudere i conti. .
Calciatoripiù : sicuramente Sandrin , vera spina nel fianco della difesa aretina, e Carrettin , autore di due reti. Per l'Arezzo si salva Farnese .