Con due gol per tempo l'Albinoleffe regola l'Arezzo confermandosi ancora come una delle formazioni più forti del torneo. Inizialmente i locali partono bene, rendendosi pericolosi dalle parti di Bombassei in più occasioni, inclusa una rete non convalidata a Farnese, episodio che suscita proteste; l'Albinoleffe, forte della propria classifica, e squadra con ottime individualità al proprio interno, chiude il primo tempo avanti 2-0 grazie ai gol di Vecchies al 28' e alla rasoiata di Coseraru al 39' che manda il pallone a incastonarsi all'incrocio dei pali. Nel secondo tempo i ragazzi di Barzaghi non calano nella loro prestazione e legittimano il successo difendendosi bene nei primi minuti dal ritorno di fiamma dell'Arezzo, per poi colpire ancora due volte con Moretto e il subentrato Merla. C alciatoripiù: Pepe ni evidenza nelle fila dell'Arezzo, il portiere Bombassei per l'Albinoleffe, abile nel mantenere inviolata la sua porta con alcuni ottimi interventi.

Prosegue senza conoscere mezze misure il campionato del Pontedera, che dopo quattro vittorie consecutive incappa nel terzo ko di fila, piegato di misura da una Giana Erminio oltremodo cinica. Gira quasi tutto per il verso storto ai granata, che dalla mezz'ora son costretti a giocare in inferiorità numerica a causa del (fiscale) doppio giallo ricevuto da Pezzatini, e a inseguire lo svantaggio che si materializza quando Costantini trasforma dal dischetto un penalty piuttosto controverso. Il tempo per reagire ci sarebbe e il Pontedera ci prova, senza piangere sul latte versato, ma alla lunga lo sforzo fisico prodotto per sopperire all'uomo in meno, e l'ottima organizzazione in ogni reparto della Giana Erminio, fanno sì che il risultato non subisca ulteriori modifiche. I locali lasciano il campo rammaricato per questo altro stop, che però non deve affatto minare l'autostima di una squadra che ha una gran potenziale da esprimere, sul quale mister Cipolli sta lavorando intensamente.

Nonostante disputi una delle sue migliori prove stagionali, il Livorno esce battuto dalla gara, difficilissima, contro il Lecco, capolista del girone A, che anche in questa occasione conferma tutta la sua forza, anzitutto sul piano fisico, e le qualità tecniche di cui dispone. Non è stato un confronto affatto semplice per i lombardi, che si sono trovati di fronte una squadra, quella amaranto, che ha lottato su ogni pallone. È proprio dei padroni di casa la prima occasione del match con Borghini, ma al 21' e al 24' due errori difensivi consentono a Pupo prima e Marzagalli poi di portare sul doppio vantaggio e i suoi. Chiamato a reagire, il Livorno risponde presente e, al 31', dimezza le distanze grazie alla gran conclusione al volo da fuori area da parte di Borghini, il pallone si insacca alla sinistra del portiere ospite. Il Lecco intuisce il campanello d'allarme e nel secondo tempo tiene alta l'attenzione, trovando in fretta il terzo gol con la splendida rasoiata da fuori area di Brunati. Nei minuti successivi il portiere locale Ricci evita il peggio ai suoi con due grandissimi interventi, poi spazio a un finale di gara in cui il Livorno getta il cuore oltre l'ostacolo e mette in difficoltà la corazzata ospite. Il contropiede di Di Carmine sfuma sul più bello, finisce invece fuori di poco il tiro di Borghini, e così il risultato non cambia più. .
Calciatoripiù: Turini, Borghini (Livorno); Brunati, Rossini (Lecco).