SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lukolic, Cianferoni, Gori, Frilli, Pozzi, Terrafino (77' Barzagli), Monetti, Cavicchi, Calabrese, Santilli (86' Jori). A disp.: Berti, Bresci, Landolfi, Borsotti, Aidem, Brocchi, Maenza. All.: Tognozzi Luca
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Battista, Burchielli, Magnelli, Quadri, Geri, Bartolozzi, Calbi, Fornai (64' Ferravante), Cammelli (76' Murras), Cubillos, Ortega (85' Bargelli). A disp.: Turini, Paggetti M., Conti, Frutti, Ciabatti, Pagni. All.: Murras Diego
ARBITRO: Alessio Mauro di Pistoia
RETI: 60' Calabrese
NOTE: Espulsi Bresci per doppia ammonizione, Cubillos per doppia ammonizione. Ammoniti Monetti, Santilli, Geri, Bartolozzi, Murras.Al Lebowski manca la continuità. E forse anche un po' di fortuna. I grigioneri, alla seconda trasferta consecutiva dopo quella bagnata (ma fortunata) del Galluzzo, steccano rumorosamente in quel di San Piero a Sieve e si mangiano le mani per un'occasione enorme gettata al vento: quella di poter abbracciare il secondo posto in classifica, seppur in coabitazione col Luco, a quota 37 punti. E invece niente da fare: la compagine guidata da Diego Murras resta settima, ancora fuori dalla zona playoff, in un continuo vorrei ma non posso che per ora tiene i grigioneri fuori dall'obiettivo stagionale. In casa del San Piero il campo è allentato dall'abbondante pioggia dell'ora di pranzo: la gara si sposta sul fisico più che sulla tecnica, ma i giocatori grigioneri non si fanno intimidire. Al 14'' un tiro-cross da calcio d'angolo finisce fuori non di molto, lasciando un mezzo brivido sulla schiena di Sequi che segue con lo sguardo la traiettoria del pallone terminare sul fondo. Alla mezzora un bel diagonale di Cammelli viene respinto dal portiere di casa: sulla ribattuta si avventa il sempre pericoloso Calbi che sterza due volte e calcia sul primo palo tentando di sorprendere il numero uno del San Piero, ma manda fuori. I padroni di casa restano parecchio attendisti, arroccati nella loro metà campo nonostante ci sia un discreto bisogno di punti salvezza: e il primo tempo finisce a reti bianche. Nella ripresa però alla prima vera occasione pericolosa, il San Piero la sblocca, dimostrando enorme cinismo e capacità realizzativa, qualità fondamentali per portare fino in fondo un obiettivo interessante come la salvezza diretta: al 61' infatti un buon cross dalla destra trova leggermente avanti Calabrese, numero dieci biancorosso, che è abile a rientrare sul destro e poi fulminare l'estremo difensore del Lebowski con una botta col destro che si stampa sulla parte interna della traversa per poi andare a morire in fondo al sacco. Un gran gol che porta avanti il San Piero, a questo punto bravissimo a sporcare la partita per concedere il meno possibile al più tecnico avversario grigionero. Che infatti crea poco, quasi niente: anzi, resta in dieci per il rosso a Cubillos (seconda ammonizione per un fallo in uscita su un difensore centrale locale) e rischia di incassare anche il raddoppio sugli sviluppi di una sfuriata personale di Cavicchi su cui Battista risponde di piede. Al fischio finale esplode la festa dei tifosi del San Piero che esultano per tre punti pesantissimi contro un avversario ostico. Il Lebowski saluta i suoi sempre colorati e rumorosi supporters, ma torna a casa con tanto rammarico.