• Juniores NazionaliG
  • 12/03/2022 14.30.00
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  • Scandicci
  • 2 - 1 12/03/2022 14.30.00
  • Aglianese
    Toti
    Hoxhaj
    Salliu

Commento


RETI: Toti, Hoxhaj, Salliu
Se pensate che il tecnico dello Scandicci Massimiliano Burchi ed il grande compositore tedesco Ludwig Van Beethoven abbiano in comune solo l'iniziale del cognome, è evidente che non avete fatto attenzione ai particolari. Entrambi, infatti, hanno composto (anche se con trascrizione nettamente diversa) quella nona sinfonia che li ha, a buon diritto, proiettati nella storia. E se quella vergata sul pentagramma dal genio di Bonn resterà per sempre una delle pietre miliari della musica, quella interpretata sul sintetico del Bartolozzi dal gruppo diretto dal trainer dei blues fa balzare lo Scandicci sul podio del proprio girone. Così come Beethoven compose il proprio capolavoro a dispetto di un'implacabile sordità che ne aveva minato il fisico ma non la sensibilità dell'anima, così anche Burchi e i suoi ragazzi hanno conquistato il nono successo consecutivo avendo ragione, con merito ma anche con tanta sofferenza, di un'Aglianese solida e mai doma che al termine della classica gara double face , esce sconfitta di misura e non senza recriminazioni. Una prima frazione frizzante, divertente ed interpretata a buon ritmo da ambo le parti mette in evidenza uno Scandicci bello e concreto. La rapidità, la fluidità, l'ampiezza e la profondità che i ragazzi di Burchi conferiscono alla propria manovra, unite alle ottime qualità dei singoli in fase di palleggio, permette ai blues di tenere alto il baricentro del gioco e di costringere la retroguardia neroverde al classico straordinario non retribuito. E' in questa prima fase che i punti di forza dei padroni di casa fanno la differenza. La costante spinta di Corsi lungo la corsia di sinistra, gli sganciamenti di Bartolozzi e gli inserimenti offensivi dei difensori in occasione dei calci da fermo sempre magistralmente pennellati su tela dal piedino fatato di capitan Caparrini, permettono alla banda di Burchi di prendere il largo ed andare due volte in gol nei primi venti minuti. Al 14' proprio Caparrini pennella nel cuore dell'area ospite un piazzato dalla sinistra ed il puntuale inserimento aereo di Michelangelo Toti non lascia scampo a Nincheri. L'Aglianese prova subito a rialzarsi da terra e scuotersi di dosso la polvere ma al 19' un piazzato da destra calciato verso l'area di rigore scandiccese da Grilli, si trasforma in un micidiale boomerang. La respinta di un difensore, infatti, funge da innesco al micidiale contropiede impostato rapidamente sulla sinistra da Corsi e rifinito in maniera impeccabile da Bartolozzi che - dopo aver ricevuto l'assist del compagno, essersi incuneato in area ed aver eluso grazie a un'elegante finta di corpo l'intervento di Lorenzo Russo - taglia fuori il possibile tentativo di chiusura da parte di Nincheri liberando, con un preciso tocco rasoterra indirizzato verso il secondo palo, la via del gol all'accorrente Hoxhaj. Questi aggancia la sfera e la gira comodamente in rete. Pur soffrendo le iniziative e il pressing esercitato dai centrocampisti in maglia bianca i ragazzi di Pieri hanno il grande merito di sfruttare al meglio l'unica autentica occasione che la difesa di casa concede loro. Così, al 29', sugli sviluppi di un'azione ben congegnata lungo la catena di destra, un bel traversone libera in area l'ex centrocampista di Sestese, Pisa e Sporting Arno Francesco Salliu che, al momento di battere a rete, è spinto in maniera palesemente irregolare da un difensore. La bravissima Ginevra Giovanili vede e provvede concedendo agli ospiti la massima punizione che lo stesso Salliu trasforma con un implacabile rasoiata che s'insacca nell'angolo alla destra di Masini. E', però, sempre lo Scandicci a fare la voce grossa ed a costruire un altro paio di ghiotte occasioni nella fase finale del primo tempo. Al 37' un'insidiosa conclusione dalla distanza da parte di Corsi, mette in seria difficoltà Nincheri che intervenendo in tuffo in maniera tutt'altro che perfetta, respinge corto sui piedi del ben appostato Bartolozzi al quale non resta altro da fare che ribadire in rete da due passi. Pochi secondi prima del duplice fischio che sancisce la fine del primo tempo capitan Caparrini prova il colpo a effetto dalla distanza tentando di piazzare la palla in buca d'angolo alla sinistra di Nincheri, operazione che però il numero otto scandiccese fallisce solo per una manciata di centimetri. Nel secondo tempo, un copione che sembrerebbe riproporre un piacevole ma anche un po' stucchevole monologo blues, subisce un'inattesa riscrittura. Il calo di prestazione da parte dei ragazzi di Burchi appare evidente fin dai primissimi minuti della ripresa e adesso anche per l'Aglianese si aprono interessanti varchi in fase offensiva nei quali s'inseriscono con qualità ed incisività sia l'esterno destro di difesa Lorenzo Russo, sia il regista di centrocampo Grilli. Un Sali che nel primo tempo era stato costretto a predicare nel deserto ora è un po' meno solo là davanti e, nella prima parte della ripresa, passano proprio per i suoi piedi due grandissime occasioni che potrebbero rimettere in parità i piatti della bilancia. Al 47', ottimamente innescato in piena area da un bell'assist di Grilli, il numero nove neroverde si vede sbarrata la porta da un superlativo Masini che s'immola con successo respingendo un rasoterra a botta sicura quasi certamente destinato a gonfiare la rete. Al 58' il duello fra i due si rinnova e stavolta Sali sembra avere la meglio. Dopo aver saltato Masini in uscita, però, il centrattacco pistoiese spreca una grande occasione calciando debolmente verso la porta rimasta incustodita e consentendo così a Carone di recuperare la posizione e respingere la sfera di piede prima che oltrepassi la linea bianca. Sarà questo il primo di tanti duelli all'arma bianca che nei minuti successivi vedranno protagonisti il centrattacco ospite e il forte difensore centrale dello Scandicci. L'Aglianese che giocando alla pari e facendo soffrire in più di una circostanza la retroguardia di casa non riesce a creare altre occasioni da gol. All'85 poi, in occasione di un rinvio dal fondo effettuato con molta calma dal portiere Masini, un giocatore neroverde, visibilmente innervosito dal comportamento dell'estremo difensore dei blues, lo esorta a riprendere il gioco apostrofandolo con parole tutt'altro che amichevoli. L'episodio non sfugge a Ginevra Giovanili ed il rosso diretto sventolato dall'arbitro sotto al suo naso, ne è la logica conseguenza. Con merito ma anche con un bel po' d'affanno, lo Scandicci conquista quei tre punti preziosi che lo fanno volare sul terzo gradino del podio e gli applausi che i sostenitori di casa riservano ai ragazzi di Burchi a fine gara, certificano il successo della nona sinfonia in blues. A quell'Aglianese che nel turno precedente era stata capace di riaprire la lotta al vertice grazie al poker casalingo rifilato alla Pro Livorno stavolta è venuta meno quella continuità di rendimento che le avrebbe permesso di provare a coltivare un altro bel sogno.
Calciatoripiù
: nello Scandicci segnaliamo le prestazioni di grande spessore di Masini fra i pali, Toti e Carone nel cuore della retroguardia, Mazzanti in mediana, Caparrini in cabina di regia, Bartolozzi nel ruolo di raccordatore fra centrocampo e attacco e Hoxhaj in fase realizzativa. Nell'Aglianese segnaliamo le ottime prove dell'esterno destro di difesa Lorenzo Russo , del fulcro di centrocampo Salliu , della mezzapunta Grilli e di un generoso Sali che schierato quale unico vero riferimento offensivo ed essendo costretto, di conseguenza, a cantare e portare la croce, ha peccato di lucidità nel momento della stoccata decisiva. Precisa, puntuale, autorevole, sicura. In una parola, un ricamo su un bel tessuto, la direzione arbitrale di Ginevra Giovanili che in almeno un paio di situazioni, è stata ottimamente supportata dai due assistenti.