• Allievi RegionaliD
  • 19/03/2023 11.30.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • Folgor Calenzano
    Fiorentino
    Fiorentino
    Giolli
    Pelagatti
    Bracale
    Bandini
  • 7 - 2 19/03/2023 11.30.00
  • S.banti Barberino
    Arcuri
    Vitali
    Vitali

Commento


RETI: Fiorentino, Fiorentino, Giolli, Pelagatti, Bracale, Arcuri, Bandini, Vitali, Vitali
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Pancani, Giolli, Lastrucci, Pasquinucci, Baroni, Materassi, Fiorentino, Pelagatti, Giardini. A disp.: Mancaruso, Accordi, Lako, Abati, Bracale, Cetani, Bandini, Tapinassi, Arcuri. All.: Massimo Fiorentino.
S.BANTI BARBERINO: Sophie, Belli, Cinquini, Sadiku, Giannini, Borracchini, Piovanelli, Mantelli, Tei, Severi, Vitali. A disp.: Curaj, Braccesi, Ferrazzano, Poggini. All.: Alessio Giannini.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: Fiorentino 2, Giolli, Pelagatti, Bracale, Vitali 2 (1 rig.), Arcuri, Bandini.



Pronostico ampiamente rispettato: la Folgor Calenzano tra le mura amiche del Facchini batte il Barberino con un netto 7-2. Chiusa già la prima frazione di gioco sul 4-0, la formazione di mister Fiorentino ha badato più ad amministrare le forze attraverso rotazioni di giocatori che alla forsennata ricerca del gol a tutti i costi. A differenza di altre partite casalinghe (leggi Doccia e Firenze Ovest ), dove l'approccio al match era stato insoddisfacente, stavolta non sono mancate né la giusta determinazione né la giusta concentrazione. La doppietta nei primi minuti di Fiorentino, sempre caparbio e determinante, con l'aggiunta del gol di Giolli e di Pelagatti allo scadere, ha inevitabilmente messo in discesa la partita, anche perché per gli ospiti era davvero difficilissimo oltrepassare efficacemente le due linee molto strette di centrocampo e difesa calenzanesi, che sistematicamente andavano al recupero palla e alla ripartenza. La squadra di mister Fiorentino è apparsa matura, sicura dei propri mezzi e delle proprie competenze, anche se è chiaro che la differenza di punti in classifica tra le due formazioni rendeva difficile ipotizzare un risultato diverso da quello decretato dal triplice fischio finale. Nel primo quarto d'ora della ripresa mister Fiorentino rivoluziona la squadra con il logico obiettivo di far riposare i più stanchi (molti reduci dalla partita di recupero infrasettimanale con il Doccia) e attraverso le rotazioni attuare anche un tipo di gioco più manovrato. Arriva quasi subito il gol del 5-0 del subentrato Bracale (sempre positivo), frutto di una bella azione con inserimento centrale e destro a mezza altezza. Il quinto gol fa rilassare un po' la squadra di casa, che perde per qualche minuto le redini della gara: ne approfitta il Barberino che prima segna con Vitali su rigore assegnato per un fallo di mano e poi raddoppia ancora con Vitali: questa volta sfugge alla marcatura avversaria e trova un tiro incrociato che non lascia scampo a Gennaro. È così che la partita si rianima nel finale, il Calenzano riprende vigore e trova altri due gol, prima con Arcuri e poi con Bandini allo scadere, oltre che a numerose altre palle-gol tra cui spicca una traversa colta da Fiorentino a sancire una superiorità mai in discussione. Prova convincente, i tre punti, Fiorentino capocannoniere, una buona forma fisica della squadra, gli infortunati in via di guarigione e non ultimo il risultato del Limite e Capraia che pareggiando in casa perde altri due punti fondamentali nel rush finale: vista così pare una giornata perfetta per il Calenzano, ma lo Sporting Arno non molla e la cosa più difficile per i rossoblù sarà senz'altro tenere sulla corda tutto il gruppo squadra per ottenere il massimo nelle ultime tre partite. Impressionano la compattezza di squadra, la qualità dei singoli che spesso si riesce ad assoggettare alle esigenze della squadra e quella feroce determinazione nel pressing e nell'attacco alla porta, tutte qualità che sono state marchio di fabbrica di questo Calenzano, ma che mai come in questa stagione mister Fiorentino ha saputo rendere evidenti in campo. Con questa sconfitta arriva invece la matematica retrocessione del Barberino. E che dire dei rossoblù: la grande serietà dei ragazzi di mister Giannini, scesi a Calenzano in formazione a dir poco rimaneggiata, e la dignità mostrata in campo danno comunque la misura del valore della squadra e dell'ambiente in cui Giannini si trova a operare. Se è indubbio che le prime sei-sette formazioni del girone abbiano valori mediamente più alti della formazione mugellana, era probabilmente lecito aspettarsi un rendimento di squadra almeno sufficiente al mantenimento della categoria. Una stagione sfortunata ci può stare, ma ci sono elementi in questa squadra di sicuro valore che sapranno ben figurare in futuro.