• JunioresA
  • 12/11/2022 14:30.00
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  • Giovani Rossoneri 2010
  • 0 - 3 12/11/2022 14:30.00
  • Meridien
    Sturba
    Del Vecchio
    Calandra

Commento


RETI: Sturba, Del Vecchio, Calandra
GIOV. ROSSONERI: Bongi, Schiariti, Franceschini, Breschi, Bortolini, Massaini, Dolfi, Cappellini, Conti, Spina, Gargini. All.: Fabio Generali.
MERIDIEN: Ceglia, D'Angelo A., Ruotolo, Orefice, Michelotti, Lucarini, Del Fa, Guidi, Sturba, Pagni, Del Vecchio. A disp.: D'Angelo F., Rotondo, Calandra, Lustri, Verdiani, Ruffino, Pierattini, Sabatini, Braccini. All.: Massimiliano Micheli.
ARBITRO: Silva di Pistoia.
RETI: 23' Del Vecchio, 33' Sturba, 82' Calandra.



Nonostante la classifica diametralmente opposta, nel confronto con i Giovani Rossoneri erano insite tutte le difficoltà del mondo per la capolista Meridien. In virtù di uno 0-3 sì netto ma tanto sudato e arrivato al termine di una prestazione non propriamente eccelsa, i ragazzi di mister Micheli tengono saldamente in mano la vetta del campionato continuando a viaggiare a braccetto con l'altra capolista, i Giovani Via Nova. In concomitanza di un avvio compassato e a ritmi blandi caratterizzato comunque da un netto predominio degli ospiti, il muro eretto fino ad allora ottimamente dai Giovani Rossoneri viene crepato al 23' da Del Vecchio, il più lesto di tutti ad avventarsi su di una corta respinta del portiere e a insaccare la sfera a porta sguarnita. Rotto il ghiaccio, la Meridien raddoppia dieci minuti più tardi beneficiando di un pasticcio difensivo che induce il signor Silva a fischiare una punizione a due in area di rigore ottimamente trasformata da Sturba. Nonostante la mole di gioco prodotta e le numerose occasioni da rete create ma non capitalizzate, gli ospiti rimangono col fiato sospeso anche per buona parte del secondo tempo temendo altresì il verificarsi di un blitz dei coraggiosi ragazzi di mister Generali. A scacciare i fantasmi di una possibile rimonta locale ci pensa infine all'82' Calandra, freddo davanti al portiere a ipotecare una sfida tutt'altro che banale e scontata. Al triplice fischio finale un plauso spetta di diritto ai Giovani Rossoneri, autori di una prova di grande carattere e orgoglio nonostante una rosa ridotta al minimo storico con soli undici effettivi disponibili.