• Allievi B RegionaliMerito
  • 12/10/2024 16.00.00
  • POGGIO A CAIANO
    Checchi
  • 1 - 4 12/10/2024 16.00.00
  • TAU CALCIO
    Pierucci
    Stondei
    Bonelli
    Giovannelli

Commento


POGGIO A CAIANO: Tafi, Maffii, Passeri, Caciolli, Spanu, Barenghi, Ciccone, Marretti, Checchi (104), Minatti, Piccione. A disp.: Sehimi, Anza, Pistorio, Di Paola, Bacchereti, Icolari, . All.: Atzeni Alessandro
TAU CALCIO: Ricci, BIONDI, Serafini (3), Moschini, Gabbrielli, Tancredi, Romani, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, Guidi, Lamperi, Mariotti, MAtteucci, Pacini, Giovannelli, . All.: Paoletti Luca
ARBITRO: Andrea Lenge di Firenze
RETI: Checchi, Pierucci, Stondei, Bonelli, Giovannelli
POGGIO A CAIANO: Tafi, Maffii, Passeri, Caciolli, Spanu, Barenghi, Ciccone, Marretti, Checchi, Minatti, Piccione. A disp.: Sehimi, Anza, Pistorio, Di Paola, Bacchereti, Icolari. All.: Alessandro Atzeni (squalificato).TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, F. Biondi, Serafini, Moschini, Gabbrielli, Tancredi, Romani, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, Guidi, Lamperi, Mariotti, Matteucci, Pacini, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Lenge di Firenze
RETI: 8' Checchi, 13' Stondei, 18' Pierucci, 25' Bonelli, 65' Giovannelli.


A uno svantaggio a freddo non tutti sanno reagire. Riuscirci porta a una diagnosi facile: ci si trova in presenza di una grande squadra. Non che per definire il Tau Altopascio ce ne fosse bisogno; ma il modo in cui in dieci minuti netti ribalta l'iniziale 1-0 del Poggio a Caiano (di lì a poco arriverà anche la terza rete; e nella ripresa, contestato, l'1-4 finale) ne segnala di nuovo lo strapotere totale su tutti i livelli. Già a fine estate fa era indovinabile che della lotta al titolo sarebbe stato tra i protagonisti; il primo mese di partite è servito a confermarlo. Quella che lo chiude evidenzia le potenzialità letali di un attacco che può permettersi di tenere in panchina il capocannoniere della scorsa stagione (e di portarlo a segnare non appena entra, storia della ripresa): preferendolo a Giovannelli, Paoletti infatti consegna la numero nove a Stondei, il match-winner del derby col Margine Coperta; per ringraziarlo e fargli capire che ha scelto bene gli è sufficiente un quarto d'ora scarso, alla fine del quale segna l'1-1 dopo un recupero alto favorito dal disimpegno errato della difesa avversaria. Come se ai lati della pista fossero spuntate le bandiere rosse, è la rete che fa ripartire la partita da principio: il Poggio a Caiano, che s'era portato avanti col pallonetto di Checchi micidiale nel momento in cui intuisce l'indecisione tra Jordan Ricci (stavolta gioca lui, Michielon in panchina) e la difesa dopo un ping-pong insistito a cavallo della linea dell'area, vede improvvisamente svanire il proprio vantaggio. Perché si trasformi nell'opposto è sufficiente attendere altri cinque minuti, e ammirare la tecnica sopraffina di Pierucci che da una ventina di metri inchioda il pallone sotto l'incrocio: punizione vincente e rimonta completata. A una squadra così tecnicissima e feroce la difesa del Poggio a Caiano non riesce a opporsi; alla mezz'ora la partita è già archiviata: non marcato né ostacolato sul fronte sinistro del limite dell'area, Bonelli calamita un pallone allontanato corto; e dopo aver affondato per due passi sferra un destro secco, a chiudere sul primo palo, buono per la quarta rete in quattro partite (media facile, proiezione stratosferica). All'intervallo si va dunque sull'1-3, e il Poggio a Caiano sa già che neppure stavolta riuscirà a conquistare i primi punti stagionali, fondamentali per avviare la rincorsa alla salvezza; e anche se nella ripresa si difende meglio e riduce al minimo le occasioni per il Tau Altopascio, non riesce né a riaprire la partita né a evitare che il divario s'allarghi. Dopo le ventotto reti dell'anno scorso era strano vedere Giovannelli ancora fermo a zero; al quarto tentativo si muove anche il suo contatore: gli danno mano Stondei, con cui combina quattro-cinque metri fuori area (insieme funzionano, funzionano benissimo), e probabilmente anche l'arbitro, che battezza valido il suo mancino schiantatosi prima sulla traversa e poi in prossimità della linea. La sensazione di tanti è che il pallone non avesse completamente varcato la linea di porta (e, caso curiosissimo, dopo quello di Echchihab in Affrico-Cattolica Virtus è il secondo gol-fantasma in due giornate; di solito accade il contrario: per un arbitro è più facile non dare buono un pallone dentro di poco che dare buono un pallone fuori); ma, considerato il punteggio già acquisito e il messaggio al campionato, per una volta la moviola è irrilevante. Il Tau infatti ha parlato chiaro: non ha paura di niente, neppure di uno svantaggio inatteso e in gran parte autoprodotto; e davanti può contare su (almeno) tre bomber, ciascuno dei quali porta potenzialmente con sé un numero di reti che altrove neppure l'intero reparto riesce a produrre. Calciatorepiù : dell'attacco del Tau Altopascio s'è detto a sufficienza; ma la partita gira sulla spettacolare punizione di Pierucci , che imbulletta il pallone in un punto per proteggere il quale servirebbe non un portiere, ma una scala.