• Allievi B RegionaliMerito
  • 30/11/2024 16.00.00
  • TAU CALCIO
    Moschini
  • 1 - 0 30/11/2024 16.00.00
  • SPORTING CECINA

Commento


TAU CALCIO: Ricci, BIONDI, Serafini (3), Bracaloni, Gabbrielli, Romanelli, MAtteucci, Moschini, Bonelli, Sarnataro, Capocchi. A disp.: Michielon, Giovannini, Tancredi, Stondei, Giovannelli, . All.: Paoletti Luca
SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Ceccarini, Creatini, Bettini, Meatu, Lischi, De Santis, Lattuada, Bertaccini, Calloni. A disp.: Ricci, Bapary, Barbaro, Bartolini, Castellano, Marinov, Benedetti, . All.: Giachini Dario
ARBITRO: Alessandro Luca Maretti di Grosseto
RETI: Moschini
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Biondi, Serafini, Bracaloni, Gabbrielli, Romanelli, Matteucci, Moschini, Bonelli, Sarnataro, Capocchi. A disp.: Michielon, Giovannini, Tancredi, Stondei, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Ceccarini, Creatini, Bettini, Meatu, Lischi, De Santis, Lattuada, Bertaccini, Calloni. A disp.: M. Ricci, Bapary, Barbaro, Bartolini, Castellano, Marinov, Benedetti. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Maretti di Grosseto
RETE: 71' Moschini.


E undici. Tutti l'affrontano come se in palio ci fosse la sopravvivenza; e a tutti va bene che in realtà non sia così: perché finora dal Tau tutti hanno ricevuto solo reti, e nessun punto. La Settignanese c'era andata vicinissima; solo vicino, ed è comunque un merito, lo Sporting Cecina, che cade a nove minuti dalla fine dopo un primo tempo eccezionale. Esclusi gli scontri diretti che s'intravedono avvicinarsi, sarà uno dei temi principali delle prossime settimane: contro il Tau tutti vogliono fare bella figura, essere i primi (gli unici?) a costringerlo a rallentare. In realtà non sarebbe un problema: il pari interno dell'Affrico contro l'Academy Livorno fa salire a otto i punti di vantaggio, già tantissimi. Ma lo sarebbero anche se fossero meno: difficile pensare di rimontarli a una squadra che almeno in classifica rappresenta la definizione ostensiva in risposta alla domanda «che cos'è la perfezione?». Eccola lì, la perfezione è quella roba lì: quella striscia che comincia con trentatré e undici in corrispondenza dei punti e delle partite giocate. E non sono gli unici numeri eccezionali: i tre portieri che si sono alternati (stavolta gioca Jordan Ricci, in panchina Michielon; Zipoli su con i 2008) hanno subito appena cinque reti; e in sette partite la porta è rimasta inviolata. Nella serie finisce anche quella con lo Sporting Cecina, cui non bastano un primo tempo commovente e un'occasione in avvio (troppo centrale il colpo di testa di De Santis); anche se non a vincere, l'intensità lo aiuta comunque a rinviare il più possibile lo svantaggio. Per l'intero primo tempo infatti il Tau trova intasate tutte le linee, e prova a uscirne nel modo meno efficace: anziché creare la superiorità numerica, condita dall'inevitabile tocco in più l'iniziativa personale consente allo Sporting Cecina di ripiegare senza subire. Per cambiare l'inerzia della gara occorre l'intervento di Paoletti (che gran tecnico che è), che nell'intervallo aggiusta la squadra e le consente finalmente d'attaccare la profondità; di sicuro nella diversa struttura della ripresa incide anche la spia della riserva accesa sul cruscotto dello Sporting Cecina, la cui difesa (bene la governa Kohler) comunque riduce al minimo i pericoli verso la porta. Sempre più vicino però si sposta il baricentro della partita, complice l'inserimento di Stondei che produce una rivoluzione tattica: esce Matteucci, Sarnataro scala in posizione di mezzala. E soprattutto Moschini cambia fascia, intuizione vincente: è infatti dalla nuova posizione che a nove minuti dalla fine spinge in porta il tiro di Bonelli (stavolta non segna, ma è come se lo facesse) respinto lateralmente da Kohler. E anche l'undicesima s'arrende: la striscia stratosferica s'allunga un altro po'. Calciatoripiù: Moschini (Tau Altopascio) decide una partita appiccicosissima, nella quale Meatu, Creatini e Lombardi (Sporting Cecina) tamponano a lungo le iniziative degli avversari riducendo al minimo le occasioni da rete; contro una squadra così formidabile però anche una può essere troppa.