POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Ciccone, Passeri, Bonacchi, Vadala, Piccione. A disp.: Santini, Minatti, Kamal, Caciolli, Spanu, . All.: Atzeni Alessandro
SCANDICCI: Izzo, Andrei, Masi, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Preka, De La Cruz Valentin, Falli, Sordini, Kurti, Focardi, . All.: Tesconi Massimo
ARBITRO: Lorenzo Passaglia di Lucca
RETI: Drago, Kurti
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Ciccone, Passeri, Bonacchi, Vadalà, Piccione. A disp.: Santini, Minatti, Kamal, Caciolli, Spanu, La Rosa. All.: Alessandro Atzeni.SCANDICCI: Izzo, Andrei, Masi, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Preka, De La Cruz, Falli, Sordini, Kurti, Focardi. All.: Massimo Tesconi.
ARBITRO: Passaglia di Lucca
RETI: 50' Drago, 58' Kurti.
Otto in quindici, più di metà. Battendo il Poggio a Caiano con due reti nella ripresa lo Scandicci chiude il girone d'andata con un dato positivo: ha vinto più d'una partita su due, indicazione interessante in vista della primavera e soprattutto della prossima stagione. Diversi i pensieri in cui è immerso il Poggio a Caiano, rimasto da solo a occupare l'ultima posizione dalla quale il Margine Coperta s'è sganciato: sono otto i punti di distanza dalla salvezza; anche se di per sé non lo sarebbe, rischia di diventare un ostacolo altissimo se paragonato all'incasso dell'intero girone d'andata. Eppure per trovare il vantaggio lo Scandicci ha bisogno che trascorrano cinquanta minuti e l'intervallo: solo al terzo tentativo Drago, che nel primo tempo era sbattuto su Sehimi e poi aveva calciato a lato da cinque metri scarsi, centra lo specchio spalancatogli dalla sponda di Lodovisi sul traversone rasoterra di Cullhaj sceso a sinistra. È l'episodio che spezza la partita, e al quale di lì a poco segue la rete del raddoppio: la segna Kurti, che da fuori imbulletta il pallone all'incrocio. Sotto 0-2, il Poggio a Caiano s'arrende; i venti minuti che rimangono destano interesse soltanto per la sfida lanciata da Focardi a Sehimi, che gli neutralizza il primo tentativo in diagonale e si vede graziato dal secondo. Resta un dettaglio in una partita in cui lo Scandicci non ha tremato mai: difficile fare meglio.