SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Prelashaj, Salvadori, Sani, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Kurti, Drago. A disp.: Pratolini, Falli, Cullhaj, Focardi, Preka, Sordini, Barbieri, Ciulli . All.: Tesconi Massimo
FLORIA: Mari, Carrai, Nannoni, Galletti, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Batelli, Bettarelli, Martini. A disp.: Servi, Bautista, Macaluso, Laaroussi, Molinati, Kacaj, Riccucci, Materassi, Panteri. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Manuel Erriquez di Firenze
RETI: Drago
SCANDICCI: Scandicci, De La Cruz, Prelashaj, Salvadori, Sani, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Kurti, Drago. A disp.: Pratolini, Falli, Cullhaj, Focardi, Preka, Sordini, Barbieri, Ciulli. All.: Massimo Tesconi.FLORIA: Mari, Carrai, Nannoni, Galletti, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Batelli, Bettarelli, Martini. A disp.: Servi, Bautista Berrocal, Macaluso, Laaroussi, Molinati, Kacaj, Riccucci, Materassi, Panteri. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Erriquez di Firenze
RETE: 53' Drago.
Forse troppo presto era stato considerato fuori dai giochi: per il podio, unico traguardo raggiungibile in un campionato mai in discussione, c'è anche lo Scandicci. Oltre a piegare la Floria, sconfitta 1-0, l'undicesima rete di Drago serve infatti a tenere compatto il gruppo che battaglia per la seconda e la terza posizione: sono sei gli scalini nei quali si dispongono le cinque big. I nomi sono quelli canonici; e dunque sarebbe stato strano che insieme all'Affrico, alla Sestese, alla Cattolica Virtus e alla new entry Fucecchio, che ormai da anni fa stabilmente parte della compagnia, non ci fosse lo Scandicci, in rete nella ripresa dopo un primo tempo intenso ma povero d'occasioni. Prima della pausa se ne registrano infatti soltanto tre, e nessuna finalizzata con un tiro nello specchio: concludono fuori sia Drago sull'imbucata di Salvadori, sia Lodovisi di testa, sia sull'altro fronte Bettarelli che alla mezz'ora prova a scuotere la Floria. Del pari Tesconi non può accontentarsi; si leggono in questo senso le sostituzioni che chiama in avvio di ripresa: fuori Kurti e Lodovisi, dentro Cullhaj e soprattutto Focardi. È lui a entrare prepotentemente nell'azione che decide la partita, lui infatti a scaricare verso la porta il pallone che il fraseggio tra Salvadori, Forletti e Andrei gli aveva recapitato al limite dell'area favorendogli la girata: Mari respinge corto, e dunque deve piegarsi alla ribattuta di Drago. Allo Scandicci l'1-0 basta: anche se alla fine manca giusto qualche minuto meno di mezz'ora, tenere la Floria lontana dall'area di rigore è una mossa efficace per portare a dieci il numero di vittorie stagionali.