SCANDICCI: Barbieri, Sani, Sordini, Falli, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Focardi, Diop, Lodovisi. A disp.: Contieri, Masi, Pinzani, Raimondi, Brandani, Deliperi, . All.: Tesconi Massimo
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Oliarca, Spanu, Minatti, Barenghi, Maffii, Piccione, Marretti, Checchi (104), Parrini, Kamal. A disp.: , Passeri, Caciolli, Speranzi, Vadala, Bonacchi, . All.: Atzeni Alessandro
RETI: Focardi, Focardi, Brandani, Lodovisi, Lodovisi, Bonacchi
SCANDICCI: Barbieri, Sani, Sordini, Falli, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Focardi, Diop, Lodovisi. A disp.: Contieri, Masi, Pinzani, Raimondi, Brandani, Deliperi. All.: Massimo Tesconi.POGGIO A CAIANO: Sehimi, Oliarca, Spanu, Minatti, Barenghi, Maffii, Piccione, Marretti, Checchi, Parrini, Kamal. A disp.: Passeri, Caciolli, Speranzi, Vadalà, Bonacchi. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 30', 48' Focardi, 42' Brandani, 58', 65' Lodovisi, 72' Bonacchi.
Com'era nei piani. Al Poggio a Caiano già retrocesso lo Scandicci infligge cinque reti, grazie alle quali scavalla quota cinquanta: la media finale, 1,7 punti a partita, è in linea col valore della rosa e con le ambizioni d'inizio stagione, quando già si sapeva che sarebbe stato improbabile combattere col Tau e con l'Affrico per la vittoria del titolo. Resta comunque una stagione positiva, soprattutto in ottica futura: con un po' di fortuna in più e qualche ritocco in alcuni dei ruoli chiave questa squadra potrà ben figurare nel prossimo campionato d'élite. Ci sarà tutta l'estate per pensarci; lo Scandicci la avvicina con un'ottima prova, introdotta dall'occasione di Lodovisi (s'oppone Sehimi) alla quale alla mezz'ora segue l'azione del vantaggio: lo segna Focardi, che dal limite dell'area incrocia sul secondo palo il pallone servitogli dalla combinazione tra Andrei e Falli. Per il raddoppio è sufficiente attendere la prima azione della ripresa e il primo pallone toccato da Brandani, cui Tesconi concede un tempo intero: è imparabile il suo mancino dal limite dell'area, dove Andrei (stavolta aveva combinato con Forletti) aveva consentito all'azione di svilupparsi. Seguono in rapida sequenza il secondo centro personale di Focardi, che prima di battere Sehimi affonda verticalmente in area, e la doppietta di Lodovisi, a segno prima di testa sul traversone di Deliperi (di lì a poco Cinotti gli annullerà una rete cui avrebbe tenuto tantissimo) e poi con un'azione personale chiusa con un destro secco. Solo nel finale il Poggio a Caiano trova la rete che gli consente di congedarsi dall'élite (chissà quando la ritroverà: a questo campionato s'accede dai Giovanissimi, che nel 2025/26 saranno provinciali) con un pizzico d'amarezza in meno: il cucchiaino di zucchero lo serve Bonacchi, che defilatissimo a sinistra incastra accanto al palo l'ultimo calcio di punizione dell'anno. Qui finisce molto più d'un capitolo: dopo le due retrocessioni contestuali a Poggio a Caiano è tempo di rifondazione, o di rivoluzione.